Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- Governo. Pecoraro: Cdl allo sbando, Unione sia pronta per elezioni
- Costituzione europea. Boco: diversa e lontana da quella sperata
- Costituzione europea. De Zulueta: molte aspettative disattese
- Amnistia. Cento: apriamo dibattito serio, non illudiamo i detenuti
- Procreazione. Zanella: intollerabile tattica del rinvio
- Ballarò. Pecoraro: imbarazzante inconsistenza premier
- Sanità. Cento: decreto su latte in polvere è primo passo positivo
- Università. Bulgarelli: Moratti ritiri Ddl o dia dimissioni
- Sfratti. Cento: decisione Lunardi aggrava emergenza sociale
- Bracconaggio. Animalisti: impennata anche per effetto annuncio
Econews dalle agenzie estere:
- Millions of mothers, babies die needlessly (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30271/story.htm
- Nuclear waste at US plants at risk of attack (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30276/story.htm
Governo. Pecoraro: Cdl allo sbando, Unione sia pronta per elezioni
La confusione nella Cdl aumenta di ora in ora e la sorpresa in Tv di
Berlusconi ha accentuato lo sbando della coalizione di centrodestra.
Probabilmente cercheranno ancora una volta di riattaccare i cocci, ma
stavolta sarà difficile. A questo punto sarebbe auspicabile un cambio di
Governo piuttosto che un lento e pericoloso declino che peggiorerebbe la
situazione già difficile del Paese. Lo ha dichiarato il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. In questa situazione di confusione ed
instabilità - afferma Pecoraro - tocca allUnione rassicurare gli italiani
e non farsi trovare impreparata, approntando subito un programma credibile
per il rilancio del Paese e stabilendo regole di coalizione condivise. In
questo modo dimostreremo di essere pronti allalternativa di Governo.
Costituzione europea. Boco: diversa e lontana da quella sperata
Il gruppo Verdi del Senato ha deciso di votare 'si' a questo testo, ma è
un 'si' critico, fortemente critico. Infatti, noi Verdi siamo nati con il
sogno europeo. Ma questa Costituzione non è quella che volevamo". Lo ha
affermato il senatore Stefano Boco, capogruppo dei Verdi a palazzo Madama,
durante la discussione in aula della ratifica del trattato che istituisce
la Costituzione per l'Europa. "Siamo figli di questa Europa e abbiamo
lottato per una Costituzione comune. Avremmo voluto un referendum per fare
innamorare il paese di questo sogno che si chiama 'Europa'. Ma questa
Costituzione rischia di diventare un prodotto esclusivo della politica e
lontano dalla gente". Infatti, ha spiegato, "questo Governo ha respinto le
due proposte refendarie, perché aveva fretta e per problemi interni. Adesso
partecipiamo a questo triste dibattito in Parlamento: la Costituzione
europea trattata come un argomento di secondo piano. Ma non ci sottraiamo
ugualmente ad un'analisi del trattato, se fosse dipeso da noi Verdi,
l'avremmo riscritto. Se non diamo più forza alla solidarietà sociale, alla
collaborazione con il Sud, l'Europa non parlerà ai suoi figli. Pace,
sviluppo sostenibile, uguaglianza e solidarietà devono essere il fondamento
del futuro di questo nuovo soggetto". Per i Verdi, "queste sono solo alcune
delle ragioni critiche. Ci sentiamo lontani da questo percorso - conclude
Boco - ma continueremo a lavorare perché questo trattato venga modificato.
Mai avremmo accettato che le nostre critiche venissero accomunate
all'antieuropeismo: ecco uno delle ragioni del nostro 'si' critico". (Ansa)
Costituzione europea. De Zulueta: molte aspettative disattese
Molte aspettative e speranze suscitate dalla Convenzione europea sono
state disattese. Le posizioni più avanzate verso una maggiore integrazione
europea sono state bloccate da una serie di veti incrociati provenienti da
diverse cancellerie europee. Questa è una Costituzione non ancora in grado
di dare risposte alle nuove esigenze di democrazia partecipativa". Lo ha
affermato la senatrice dei Verdi Tana De Zulueta durante la discussione in
aula sulla costituzione europea. "Comprendo - prosegue l'esponente del Sole
che Ride - dunque, le remore di quelle forze, come il movimento federalista
europeo, che criticano questo testo come non ancora all'altezza
dell'obiettivo della costruzione di una nuova Europa. Sono stati i governi
a svuotare la natura potenzialmente costituente della Convenzione,
ritornando al buon vecchio metodo intergovenativo per depotenziare il testo
che era stato approvato. Si sa che l'obiettivo del Governo inglese era
proprio questo: sterilizzare qualsiasi velleità federalista, impedendo, se
possibile, all'Unione Europea di funzionare come soggetto politico autonomo
rispetto agli Stati. Hanno trovato molte sponde, ma non ci sono riusciti.
La Costituzione che ci accingiamo ad approvare ha al suo interno gli
strumenti per il suo miglioramento: si prevede la possibilità di convocare
una nuova Convenzione europea per la sua revisione, anche su richiesta (ed
è la prima volta) del Parlamento Europeo, i cui poteri di codecisione -
occorre dirlo - sono stati molto ampliati anche in altri settori. Per la
prima volta larticolo 47 della Costituzione prevede la possibilità di
uniniziativa legislativa popolare, attraverso la presentazione di una
proposta di legge di fronte agli organi decisionali comunitari. Queste due
innovazioni aprono un varco e permettono di avviare quello che sarà un
processo, forse anche lungo, ma almeno partecipato".
Amnistia. Cento: apriamo dibattito serio, non illudiamo i detenuti
Secondo il vicepresidente della commissione Giustizia di Montecitorio, il
Verde Paolo Cento, E necessario dare concretezza al dibattito
sullamnistia riaperto anche grazie alliniziativa di Marco Pannella: il
Parlamento deve dare seguito allimpegno assunto di fronte a Papa Wojtyla
dice Cento - e purtroppo disatteso. Il provvedimento di amnistia-indulto
che occorre varare è un atto umanitario indispensabile per fare fronte
allemergenza carceraria. I Verdi sono pronti ad un impegno serio e
concreto in commissione Giustizia: lunica cosa su cui siamo indisponibili
è quella di contribuire ad un dibattito astratto e inconcludente che illuda
i detenuti e loro famiglie.
Procreazione. Zanella: intollerabile tattica del rinvio
Il Governo ha praticato una intollerabile tattica del rinvio, attivando
così il proprio boicottaggio al referendum. Lo afferma la deputata verde
Luana Zanella commentando lannuncio del ministro Giovanardi
sull'intenzione di fissare la data del referendum sulla procreazione per il
5 o il 12 giugno. Secondo Zanella dopo gli insistenti inviti
allastensione da parte delle gerarchie cattoliche, la dilazione infinita
della data della consultazione referendaria mette a rischio la
partecipazione democratica ad un referendum che riguarda la vita di milioni
di individui. La scelta di quelle date conferma il timore del Governo di
ricevere una ulteriore batosta dalle urne.
Ballarò. Pecoraro: imbarazzante inconsistenza premier
La partecipazione a Ballarò dellaltra sera ha dimostrato in maniera
imbarazzante linconsistenza del premier, la sua mancanza di argomenti, il
suo disagio di fronte al contraddittorio. Lo ha dichiarato il Presidente
dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Berlusconi - afferma Pecoraro - voleva
ridare fiducia alla Cdl, ma non è riuscito a convincere nemmeno il ministro
che gli sedeva accanto. Alemanno, infatti, in più occasioni nemmeno ha
tentato di difendere il leader della Cdl. Con questa apparizione
improvvisata Berlusconi ha dimostrato la mancanza di spessore, di
preparazione e di competenza. La presenza a Ballarò - conclude il leader
del Sole che Ride - non è stata un atto di coraggio, ma di disperazione.
Berlusconi guida una coalizione che non è più maggioranza nel paese e sente
la sua leadership vacillare sia di fronte allopinione pubblica che di
fronte agli alleati di Governo. Visibilmente a disagio, ha offerto una
pessima immagine di se stesso e del Governo.
Sanità. Cento: decreto su latte in polvere è primo passo positivo
La scelta del ministero della Salute è un primo tardivo ma importante
passo in avanti su questo tema così delicato. E il commento del deputato
Verde Paolo Cento, primo firmatario alla Camera della proposta di legge per
regolamentare la commercializzazione del latte in polvere, al decreto
ministeriale sulla pubblicità e la vendita di alimenti per lattanti. Per
troppi anni spiega Cento - lItalia ha lasciato mano libera alle
multinazionali che hanno potuto così utilizzare anche strutture pubbliche
ospedaliere per la diffusione indiscriminata del latte in polvere a danno
dellallattamento naturale. Ora chiediamo che finalmente il Parlamento
approvi la nostra proposta di legge per definire un quadro legislativo
organico e coerente con le indicazione dellUnicef e lOrganizzazione
Mondiale della Sanità.
Università. Bulgarelli: Moratti ritiri Ddl o dia dimissioni
Il ministro Moratti "ritiri subito il Ddl sullo stato giuridico dei docenti
universitari o dia le dimissioni". A chiederlo è il deputato dei Verdi
Mauro Bulgarelli che ha partecipato alla conferenza stampa organizzata
dalla Rete nazionale dei ricercatori in occasione della presentazione al
Presidente della Camera Casini di una petizione per il ritiro del Ddl sullo
stato giuridico dei docenti. "La ministra Moratti dovrebbe finalmente
rendersi conto - afferma Bulgarelli - che la sua scellerata controriforma
ha avuto l'esito di coalizzare un'opposizione sociale all'interno e
all'esterno della scuola senza precedenti. Ma se prima era la sua visione
dell'istruzione a essere in assoluta minoranza nel paese, ora lei stessa
rappresenta un Governo alla deriva che non raccoglie più il consenso degli
italiani. Mi sembra un'ottima occasione per levare il disturbo e dare le
dimissioni". Secondo il parlamentare, la Moratti "sta facendo letteralmente
a pezzi il mondo della ricerca, creando un numero enorme di docenti precari
costretti ad arrabattarsi tra contratti di ricerca e collaborazioni a
tempo, umiliandone la professionalità e penalizzando drammaticamente la
qualità dell'insegnamento nelle università pubbliche". "E' uno sconcio
continua Bulgarelli - reso ancora più intollerabile dall'arroganza con la
quale la ministra si rifiuta di prendere atto della vera e propria rivolta
che agita il mondo della ricerca, come testimoniano le 9000 firme di
ricercatori, docenti, assegnisti e dottorandi che chiedono l'immediato
ritiro del Ddl sullo stato giuridico dei docenti universitari. Ma
evidentemente - conclude - non si può pretendere che la Moratti capisca che
l'istruzione e la ricerca sono un bene pubblico comune, visto il gran da
fare che si dà per legalizzare università private come la 'prestigiosa'
Ranieri di Reggio Calabria. Motivo in più per abbandonare un ruolo di cui
non è all'altezza". (Ansa)
Sfratti. Cento: decisione Lunardi aggrava emergenza sociale
La contrarietà del ministro Lunardi ad una proroga del blocco degli sfratti
rischia di aggravare pesantemente lemergenza sociale nelle grandi città
né può rassicurare limpegno generico per nuovi fondi. Lo sostiene il
coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, a commento di quanto annunciato ieri
alla Camera dal ministro delle Infrastrutture, Secondo Cento è
indispendabile non solo bloccare gli sfratti e incentivare i fondi per le
politiche abitative ma anche fermare al più presto la vendita di migliaia
di immobili di enti previdenziali che sta causando la dismissioni di un
enorme e prezioso patrimonio pubblico.
Bracconaggio. Animalisti: impennata anche per effetto annuncio
Ancora una volta si pagano le conseguenze dell'effetto annuncio. Come e'
successo con il condono edilizio - alle prime voci di una possibile
sanatoria si e' avuto un'impennata del cemento selvaggio - anche per la
caccia la possibile modifica dell'attuale legge sta "creando guasti
gravissimi". Orsi, rapaci, lupi: le "vittime" della caccia illegale sono
sempre di piu'. Ultimo episodio - quello denunciato ieri dal Corpo
forestale dello stato - l'uccisione di un lupo in provincia di Frosinone:
zona "calda" per molto da tempo, ma da qualche anno quasi completamente
esente da simili episodi. Che di questa impennata di illegalita', la causa
sia da far coincidere con l'effetto annuncio e' convinto Ennio Bonfanti,
responsabile fauna della lega antivivisezione che commenta, cosi', il
grande aumento di episodi di bracconaggio durante l'ultima stagione
venatoria che "passera' alla storia come una delle peggiori per danni alla
fauna protetta". Per Bonfanti, l'effetto annuncio si e' fatto sentire
"anche a livello locale, dove regioni e province hanno sentito che il vento
stava cambiando: e come e' stato, il governo non ha impugnato nemmeno una
delle deroghe regionali, assolutamente illegittime, messe in campo dai
governi regionali". (Dire)
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