Aprofitto della mail di Francesca (Kronstad) e di quella di andre (su
XM24 e proiezione cesky sen) per chiarirmi e chiarire delle questioni
che mi stanno a cuore.
Dopo la discussione su allargare o no (L)eft ad altre realtà non
musicali e in merito alle proposte di Kronstad, TerraNullius e Serpica
accolte in modo un po' freddino dalla lista vorrei capire i punti di
vista e l'atteggiamento da assumere per Bologna.
Premesso che la mia idea di allargare Left al di fuori dell'ambito
musicale era dettata dalla suggestione di aver trovato molti consensi
intorno alla nostra iniziativa e che l'attitudine di Esseottoradio è
quella di occuparsi dei più svariati ambiti nei quali si manifesta la
creatività, premesso inoltre che capisco bene e parzialmente condivido
le perplessità sull'allargare il coordinamento, vorrei capire se l'idea
che a Bologna parteciperanno gruppi di persone che proporranno cose
diverse dalla musica sia ben accetto o no.
Io credo che riempire il Cassero, non solo di pubblico ma anche di
iniziative sarà un'impresa non facile.
L'intervento del maggior numero di realtà possibili può solo essere un
vantaggio, sia per le proposte che protremo offrire sia in termini
organizzativi. (sto parlando solo di Bologna e non di Left)
Voglio perciò capire se è nell'interesse collettivo della lista ospitare
questo tipo di realtà o no.
Se la partecipazione di gruppi non musicali è vista come una risorsa o
come un'intrusione.
Per finire, visto che ormai conosciamo i luoghi, le date e i gruppi
direi di aprire sul wiki una pagina di scaletta tecnica per le
esibizioni e quanto decidiamo di fare. Se sta bene la proposta la posso
fare io.