[Cm-pisa] *urgente* documento di rebeldía al sena to

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Author: A M Lavezzi
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Old-Topics: [Cm-pisa] *urgente* documento di rebeldía al senato
Subject: [Cm-pisa] *urgente* documento di rebeldía al sena to
qualcuno ha risposto?

immagino che non ci siano problemi per mettere la firma della ciclofficina
a cui, spero prima o poi, di riuscire a partecipare...

mario


At 00.38 29/03/2005, you wrote:
>carissimi,
>stiamo facendo girare questo documento rivolto al senato accademico sulla
>questione dello spazio-rebeldía, e si chiede la sottoscrizione alle varie
>realta' che hanno collaborato con rebeldia o hanno svolto progetti dentro
>l'ex-etruria.
>
>per questioni di tempo vi chiedo di rispondere il prima possibile, la
>prossima riunione del senato dovrebbe infatti essere il 5 aprile.
>
>byez,
>lik
>
>(le firme che si richiedono sono di Ciclofficina e Acklab, ovviamente non
>si richiede quella della critical mass :) )
>
>------- Forwarded message -------
>From: "ciccioauletta@???" <ciccioauletta@???>
>To: lista_rebeldia <lista_rebeldia@???>
>Subject: [lista rebeldia] aggiunte documento senato
>Date: Fri, 25 Mar 2005 12:50:01 +0100
>
>
>La questione degli spazi sociali e di aggregazione per iniziative di
>carattere sociale, politico e culturale è a Pisa un argomento di grande
>rilevanza sia per il numero di studenti e giovani presenti nella nostra
>città sia per il significativo tessuto di associazioni della più varia
>natura che operano nel mondo della scuola, dell’Università , del lavoro,
>sulle tematiche della pace, dell’ambiente e dell’accoglienza.
>Abbiamo sempre ritenuto che una risposta positiva a queste esigenze
>richiedesse l’impegno e la sinergia di tutte le istituzioni locali, Comune
>e Provincia in primo luogo, e delle istituzioni universitarie che hanno
>una forte presenza nel tessuto urbanistico della città .
>
>Una importante e positiva sperimentazione si è fatta e si sta facendo in
>questi mesi con l’Associazione ‘Pisa Città Aperta’ all’interno
>dello
>stabile dell’Ex-Etruria: una sperimentazione che ha visto l’UniversitÃ
>aperta ad una realtà che raccoglie attorno a sé larghi settori del mondo
>universitario ma anche esperienze sociali e culturali della città . Questa
>scelta da parte dell’ateneo ha indicato a Pisa una strada da seguire, una
>linea di dialogo e confronto, di apertura verso chi propone progetti
>miranti alla partecipazione democratica e attua una pratica di
>cittadinanza sempre più articolata ed includente.
>Confrontato con queste considerazioni, il documento sulla ‘concessione di
>spazi universitari’ approvato dal Consiglio degli Studenti e portato alla
>discussione del Senato nella seduta del 5 aprile appare un deciso passo
>indietro rispetto alla linea seguita dall’Università a partire dal caso
>concreto del ‘Progetto Rebeldìa’. Con questo regolamento infatti i
>progetti delle associazioni studentesche e e cittadine raccolte intorno a
>‘Pisa città aperta’non si sarebbero potuti sperimentare e realizzare a
>causa dei vincoli temporali e di gestione previsti.
>
>-------------------------------------------------------------------------------------------
>Il contenuto più negativo è il principio dell'alternanza. Se questo
>principio
>è del tutto ragionevole e condivisibile per iniziative sporadiche e di
>breve
>durata (conferenze, cineforum, mostre ecc.) non è certo applicabile ad
>iniziative che per natura richiedono continuità , tempi lunghi, attrezzature
>ingombranti (si pensi ad attività quali il laboratorio di informatica, la
>palestra per la arrampicata sportiva, lo sportello sul lavoro, i percorsi
>di
>socializzazione e integrazione dei migranti, la attività di denuncia e
>protezione contro il lavoro nero e clandestino, la libreria ecc.). Val
>forse
>la pena di far notare che la struttura e la pratica di estrema apertura e
>vivacità di ?Pisa Città Aperta? fa sì che progetti vari ed eterogenei siano
>accolti, si confrontino e si affermino per una sorta di selezione naturale,
>lasciando naturalmente il campo ad altri progetti se non hanno la capacitÃ
>di
>essere vitali e di aggregare. Il lungo elenco delle iniziative ed
>associazioni
>che han trovato accoglienza nel ?progetto Rebeldia? ne è la prova più
>indiscutibile.
>Una seconda perplessità rispetto al documento del Consiglio Studentesco
>riguarda la sua astrattezza, collegata col fatto che non esiste un elenco
>degli spazi la cui assegnazione si pretende di regolamentare: senza aver
>presente l'oggetto del contendere si rischia di fissare regole
>controproducenti o inapplicabili.
>In conclusione, data la ricchezza dei percorsi ben consolidati nel recente
>passato, noi riteniamo che un eventuale regolamento sulla assegnazione
>degli
>spazi debba prima di tutto essere valutato sulla sua capacità di interagire
>positivamente con le esperienze più valide e solide e sulla sua efficacia
>nel
>prevenire tensioni e incomprensioni che in passato hanno a volte resa
>faticosa
>la preziosa collaborazione tra Università e Associazioni.
>
>
>_______________________________________________
>lista_rebeldia mailing list
>lista_rebeldia@???
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/lista_rebeldia
>www.rebeldia.net
>join the chat! irc.autistici.org:6667 #rebeldia
>
>
>
>--
>Imagine all the people
>Sharing all the world...
>
>
>_______________________________________________
>Cm-pisa mailing list
>Cm-pisa@???
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cm-pisa


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