Sul cavalcavia che congiunge Anagnina e Tuscolana. La vettura non riesce a
frenare. Ciclista urtato da un'auto cade, viene investito e muore. L'uomo
era un uruguaiano residente a Roma. Gli stessi investitori hanno dato
l'allarme. E stato trascinato per una decina di metri sull'asfalto.
Articolo di WANDA CUSEO.
E' sbalzato dalla sua mountain bike ed è finito sotto un'auto che lo ha
trascinato per almeno dieci metri contro l'asfalto. R. de R. A., un uomo di
55 anni, di nazionalità uruguaiana e residente a Roma, non ce l'ha fatta.
Quando l'elicottero del 118 è atterrato in via Anagnina, all'altezza del
cavalcavia che congiunge la strada con la Tuscolana, lui, per l'urto e per
il tanto sangue perso, era già morto. Stava pedalando sulla sua bicicletta
dopo il lavoro, per tornare in via Casilina dove viveva con la moglie e i
figli, quando intorno alle tre di ieri pomeriggio una Wolkswagen bianca lo
ha urtato sul lato sinistro facendolo volare via dalla sua bicicletta. Una
volta sull'asfalto l'uomo è stato travolto da un'altra auto che percorreva
il cavalcavia e che non è riuscita né a frenare né a evitarlo: R. de R. A. è
finito sotto il motore della Punto rossa strusciando la testa e il corpo
sull'asfalto.
I conducenti delle due auto, una donna e un uomo di circa cinquant'anni,
appena si sono accorti dell'accaduto hanno subito chiamato il 118 e le forze
dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia
municipale del X gruppo e un'autoambulanza. Ma l'uomo è morto poco dopo
l'urto e all'arrivo dell'elicottero del 118 non c'era già nulla da fare.
«Si è immesso sulla strada senza nemmeno guardare se arrivavano delle
macchine - ha spiegato la conducente della Passat bianca, con la voce ancora
tremante per lo shock - Pedalava sulla stradina che costeggia il cavalcavia.
Quando è arrivato al ricongiungimento con l'Anagnina, ha cambiato corsia
all'improvviso, spostandosi a tutta velocità. Me lo sono ritrovato accanto
allo specchietto, la sua bici lo ha urtato e lo ha rotto. Lui è caduto a
terra mentre la mia auto procedeva sulla strada». E il conducente di una
Punto rossa si è ritrovato il ciclista davanti alla macchina: «Ho visto
tutta la scena - racconta - ma è stato tutto così veloce che non sono
riuscito a evitarlo. Ho frenato subito, ma lui era già finito sotto la mia
auto. Non potevo fare altro, era impossibile bloccare la macchina o schivare
il suo corpo».
I conducenti delle due macchine coinvolte nell'incidente sono stati sentiti
dai vigili urbani del X gruppo, che hanno effettuato i primi rilievi per
ricostruire la dinamica dell'accaduto, chiudendo via Tuscolana fino alle 7
di ieri sera e deviando il traffico sulle strade vicine. Mentre a stabilire
con precisione le cause della morte del ciclista sarà il medico legale.
Tratto da "la Repubblica" di Domenica 3 Aprile 2005.
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