著者: santrope 日付: 題目: [LeMacerie] Re: Digest di LeMacerie, Volume 1, Numero 46
per me una persona per il ruolo che ha non è automaticamente un bastardo
credo che per innumerevoli vie si decida "il destino" di una persona
e sebbene RITENGO che AD ESEMPIO nella mia vita vorrei fosse preponderante
il MIO decidere sulla coincidenza dei fatti
d'altraparte non posso non ammettere che la vita è difficile per tutti, le
vie sono tortuose e la cosa più stronza che uno possa nutrire nei confronti
delle persone sono i pregiudizi.
con questo non voglio fare un inno agli sprovveduti ma di solito non vado
daccordo con chi crede di avere ragione o ne è sicuro
è evidente che anchio credo di avere ragione
ma intanto Regola numero 1 : sto cercando di organizzare la mia vita per
"FARE DEL BENE "
2° PER NON ROMPERE I COGLIONI A NESSUNO (come gradirei tanto la gente non li
rompesse a me)
3° e più importante:
aspiro alla felicità, e in modo più possibile continuativo alla serenità
a me delle fregnacce sulla lotta armata l'insurrezione la coerenza
idiologica e tutti quei ragionamenti contorti e lucidissimi che sai fare,
non mi interessano
probabilmente abbiamo le stesse finalità, di fondo
ma il tuo arzigogolare è 3000 miglia (spero) dalla mia necessità di
semplicità e bontà
al limite di un cristianesimo povero o Religione del Mondo e della Natura
che è l'unica cosa in cui credo
credo che solo da rapporti sinceri con se stessi, i propri limiti, e gli
altri possa nascere qualcosa di buono
chi non conosce&riconosce i limiti altrui, non conosce i propri
e , cosa peggiore, li teme come la morte
così invece di riuscirli ad affrontare fa ancora più casini
e a me dei balbettii degli uomini formati o di cultura NON ME NE PUò FREGARE
DI MENO
quanti minuti al giorno passi a sorridere o cercare di star bene,
riequilibrare la tua vita
quanti a sbraitare contro il mondo
per me sei già in perdita
se poi un'azione militare o un'altra ti riesca, sarò felice per te e te lo
auguro
perchè tra l'altro rispetto le scelte di chiunque
la vita è talmente complicata che l'unica cosa di cui non vedo la necessità
sono quelli che vanno a dare lezioni in giro per ottenere la felicità in
terra
la felicità è un fatto personale (tra l'altro momentaneo e casuale)
la giusta aspirazione umana è quella alla serenità, nonchè a vari momenti di
follia felicità depression et tutto lo scibile umano appresso
il percorso per saper vivere se stessi senza fuggire, la fortuna di riuscire
a superare le proprie paure et limiti
la volontà di farcela
la capacità di non schiacciare il prossimo
la prepotenza di non farsi cambiare le proprie idee per comodità
la voglia di fare qualcosa di sensato
"di bello"
il piacere di poter condividere tutto ciò con altri esseri umani
tutto ciò è prima di tutto un percorso personale
soprattutto perchè solo tu sai (potresti sapere..)cosa può farti stare
VERAMENTE BENE
tutto il resto mi secca e annoia
e la cosa che più odio di molfetta è la paura di tante perone intelligenti
di condividere le proprie sensibilità "intime" con il resto dei Ggiovani
individualismo sfrenato
incapacità di relazionarsi "in libertà"
per me questa è la prima condanna che un uomo può farsi
e lo fa per paura, pe r questo "ho comprensione verso il genere umano"
è spaventato, e un pò coglione. o parecchio
scusate la paternale parabolica e infinita ma mi avete veramente scassato le
palle (non tutti luckili)
e vedere tanto nulla arrogante e incazzato, o disperato e mollemente
alcoholico in giro mi fa pensare solo
che la direzione intrapresa va verso il fondo, del barile, di merda
mentre io Voglio
e soprattutto vorrei "morire contenta"
se possibile