IL FUTURO DEL PAESE
di Gabriele Focosi (Candidato dei Verdi alle Elezioni Regionali 2005)
Nellultimo periodo si è verificato nel nostro Paese il ritorno alla
politica di tanti cittadini che l'avevano abbandonata, per la spinta che i
movimenti e il sindacato hanno saputo imprimere alla società, per la
crescita della convinzione che è necessario un impegno diretto nella
società e nella politica.
Occorre intensificare lo sforzo perché si consolidi e cresca il ritorno dei
cittadini allimpegno politico collettivo, alla condivisione delle scelte
che riguardano il governo del nostro paese e della nostra regione,
riaprendo gli spazi alla partecipazione che, in nome della governabilità,
del fare, del sappiamo noi cosè utile per voi, è stata sacrificata e in
parte cancellata dal vocabolario politico.
La diversità allinterno della coalizione di centro-sinistra, così come in
natura, è un valore aggiunto. Ciascuno ha il compito di potere parlare a
quella parte di elettorato le cui sensibilità sono più vicine alla cultura
di ognuna delle parti politiche che compongono la coalizione conseguendo il
più largo consenso possibile.
Le continue, profonde trasformazioni di questi anni ci dicono che stiamo
vivendo una fase significativa di transizione. Gli equilibri delle società
sviluppate con i quali abbiamo vissuto per tanto tempo sono definitivamente
mutati. L'ampiezza delle trasformazioni in corso richiede una profonda
riflessione e un cambiamento delle idee, degli strumenti politici, dei
luoghi, dei soggetti e delle economie in campo, cercando di saldare la
frattura sociale che si è prodotta nel Paese e ricercando linee guida che
tengano insieme i cittadini combattendo le divisioni e lindividualismo
portati avanti dal centrodestra.
La coalizione di centrosinistra deve riprendere con rinnovato vigore
liniziativa politica in questa Regione, nelle città e in tutto il Paese,
favorendo il confronto con i cittadini che si sono auto organizzati per
contrastare il governo o i tanti progetti sbagliati che li riguardano, e
per riprendere liniziativa che, finora, non siamo stati in grado di
assumere con la necessaria capacità di incidere, favorendo il
coinvolgimento e la partecipazione che è in sé capace di rigenerare le idee
e la politica.
Se non cè coinvolgimento dei cittadini e se essi non partecipano alla vita
politica non cè crescita culturale e diventa più facile che parte di essi
vengano attratti da altre sirene, mentre il solo rapporto con le forze
politiche ed economiche non garantisce un sufficiente e duraturo consenso.
Nel territorio si diffondono forme di auto organizzazione che non
riconoscono più il ruolo della rappresentanza e si battono per interessi
particolari e se non sono affiancate e sostenute nella loro iniziativa
possono essere ricettive nei confronti di qualsiasi demagogica promessa
volta ad assecondare ogni loro particolarismo, mentre, se coinvolte possono
costituire una risorsa e una nuova linfa per la politica.
I partiti di centrosinistra propongono esperienze di democrazia partecipata
come quelle del Bilancio Partecipativo che è un metodo che include e
allarga la partecipazione alle scelte della municipalità indirizzate alla
produzione di simboli positivi e di benessere e alla ricerca delle identità
e al ridisegno dei propri luoghi di vita.
La partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini, la ricerca del
confronto, la capacità di rapportarsi, non solo con gli interlocutori
tradizionali, ma anche con quanto di nuovo è emerso nella società può
consentirci di allargare il consenso e di vincere le prossime competizioni
elettorali in Toscana, nelle sue città e in Italia.
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Federazione dei Verdi di Lucca ->
www.verdi.luccanet.com
Elezioni Regionali 2005 - Domenica 3 e Lunedì 4 aprile VOTA VERDI
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