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IMMIGRAZIONE: OPPOSIZIONE SOTTOSCRIVE APPELLO A VESCOVI
CPT COME LAGER,VIETATO ACCESSO A GIORNALISTI E PARLAMENTARI
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Centri di Permanenza Temporanea (Cpt)
sempre piu' simili a lager, dove e' impedito a giornalisti e
parlamentari e rappresentanti dell'Onu di entrare per poter
verificare e raccontare le condizioni di vita degli immigrati
trattenuti in questi centri. E' la denuncia fatta oggi a Roma da
un gruppo di sacerdoti, parlamentari dell'opposizione e
giornalisti in una conferenza stampa tenutasi a Montecitorio
organizzata da Fnsi e l'associazione Art.21.
L'iniziativa si affianca a una lettera aperta ai 'Vescovi e
ai Credenti' stilata la dieci sacerdoti impegnati
nell'assistenza agli immigrati, sottoscritta da 44 associazioni
e ong e da diversi parlamentari dell'opposizione: fra questi
Enzo Carra (Margherita), Tana De Zulueta (Verdi), Chiara
Acciarini (Ds), Alfiero Grandi (Ds), Achille Occhetto (Il
Cantiere) presenti alla conferenza stampa.
Messaggi di adesione e solidarieta' sono arrivati da parte di
Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi), Oliviero Diliberto (Comunisti
Italiani) e Fausto Bertinotti (Rifondazione Comunista). Questa
mattina inoltre un gruppo di parlamentari dell'opposizione ha
presentato un'interrogazione a risposta urgente al presidente
del Consiglio al Ministro degli interni e al ministro degli
affari esteri sulle condizioni di vita all'interno del centro di
prima accoglienza di Lampedusa.
Centro nel quale - denunciano le senatrici De Zulueta e
Acciarini nell'interrogazione - e' stato limitato l'ingresso
delle due parlamentari le quali non hanno potuto visitare il
centro come da loro richiesto. Inoltre, in violazione della
convenzione di Ginevra e' stato rifiutato l'ingresso al centro
al rappresentante dell'alto commissariato delle Nazioni Unite
Per i Rifugiati (Acnur). Nell'interrogazione viene anche chiesto
di sapere quale tipo di accordo sull'immigrazione e' stato fatto
con la Libia.
Nella lettera aperta ai Vescovi e ai credenti viene denunciata
nei Cpt ''l'assenza dei piu' elementari diritti umani'' e
sottolineato il fatto che le persone che ''vengono internate con
forza (...) non hanno commesso nessun reato''. Viene inoltre
chiesto al Ministro dell'interno Giuseppe Pisanu di ''rivedere
le decisioni che hanno il sapore di censure preventive come
quella di impedire ai giornalisti l'accesso ai Cpt''. I
sacerdoti che hanno stilato la lettera hanno denunciata ''la
mancanza di diritti nel mondo dell'immigrazione'', stigmatizzata
la legge Bossi-Fini ma criticata anche la Turco-Napolitano.
''Il Vangelo ci impone di schierarci dalla parte degli ultimi e
don Milani ci ha insegnato di opporci alle leggi ingiuste'', ha
detto don Alessandro Santoro parroco di Firenze che ha anche
sottolineato il proprio ''disagio e disappunto per la
disattenzione da parte dei parlamentari a questo vulnus della
democrazia''.
Achille Occhetto ha promesso un maggiore impegno parlamentare
per verificare quanto succede nei Cpt. ''Non c'e' dubbio - ha
detto che la legge sui cpt sia figlia della legge
Turco-Napolitano, ma ora il salto di qualita' e' grave e
pauroso. I cpt sono sempre piu' simili a carceri se non a
lager''. Tana De Zulueta ha parlato di ''battaglia di civilta'''
per permettere l'accesso ai cpt. Alfiero Grandi ha sottolineato
che ''Oggi si parte verso una unita' di iniziative sinergiche
fra fra parlamentari e operatori per costruire le condizioni di
un nuovo quadro politico. La Bossi-Fini - conclude - va
abrogata''. Su questa linea anche Enzo Carra della Margherita
che propone di raccogliere elementi sulla realta' dei cpt e
dell'immigrazione e di ''farli giungere alla fabbrica di
programma aperta da Prodi per riuscire a capire quali saranno i
nostri provvedimenti e la nostra legge se riusciremo ad andare
al governo fra un anno''. (ANSA).
KMN
23-MAR-05 16:55 NNNN
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