[Forumlucca] Econews - 23 marzo 2005

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 23 marzo 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Smog. Verdi manifestano davanti Palazzo Chigi
- Smog. Verdi denunciano in Parlamento il ‘Caso Milano’
- Procreazione. Zanella: mondo laico si ribelli ad ingerenza della chiesa
- Riforme. Boco: Cdl violenta, prepariamo gia' referendum
- Iraq. Cento: guerra non e’ mai umanitaria
- Regionali Lazio. Pecoraro: ora mi aspetto le scuse da chi ha montato il caso
- Regionali Lazio. Cento: per destra non ci sono piu' alibi
- Regionali Lazio. Bonelli: svelato imbroglio lista Ecologisti verdi
- Immigrazione. Cortiana: Calderoli si dimetta davvero
- Mediaset. Cento: fuori luogo vittimismo della destra
- Senato. Turroni: Pera ha una concezione proprietaria di Palazzo Madama
- Siae. Cortiana: con commissariamento grave lesione Parlamento
- Camera. Lion: a rischio cantieri Anas!
- Doping. Cortiana: rendere obbligatori i controlli incrociati sangue-urine
- Droga. Cento: proibizionismo e’ un cattivo maestro
- TLC. Pecoraro: da Cdl sgarro istituzionale c’è zampino Mediaset dietro
non voto?
- Nucleare. Verdi: non sottovalutare pericolo metalli da Est
Econews dalle agenzie estere:
- Poland to ban Monsanto GMO maize seed (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30052/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30052/story.htm
- Syngenta sold some unapproved biotech corn in US (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30048/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30048/story.htm


Smog. Verdi manifestano davanti Palazzo Chigi

“Piu' fondi contro lo smog subito". E' lo slogan riportato sullo striscione
che i Verdi hanno alzato, ieri mattina, davanti Palazzo Chigi, in
contemporanea con il voto alla Camera che trasforma in legge il decreto
sulla mobilita'. Un messaggio- chiaro e inequivocabile- che il sole che
ride ha ribadito ancora una volta per bocca del suo leader Alfonso Pecoraro
Scanio e del candidato alle regionali del Lazio Angelo Bonelli. Questo
governo - e' la tesi sottolineata - "non considera l'emergenza smog una
priorita'". Il presidio di ieri, arricchito da un mini corteo di bici,
arriva proprio durante la discussione nell'aula di Montecitorio del decreto
legge sulle accise del carburante per reperire i fondi necessari
all'emergenza smog. Ma anche su questo tasto, le critiche degli esponenti
del sole che ride fioccano: "questo decreto- accusa Pecoraro - e' solo
fumo. E non fa altro che aumentare lo smog", taglia corto. Mentre, per i
Verdi e' essenziale cambiare rotta: "chiediamo di raddoppiare i soldi per
il trasporto pubblico". E a chi sostiene che sia difficile racimolare i
fondi necessari, i Verdi spiegano: "dirottiamo i soldi per la realizzazione
dell'inutile ponte sullo stretto di Messina verso la mobilita'
sostenibile". Ecco cosa si potrebbe fare con i 7 miliardi del ponte:
"almeno 83 chilometri di metropolitana e l'acquisto di 26 bus ecologici",
cita ad esempio Bonelli. Intanto, i Verdi hanno presentato un ordine del
giorno che impegna il governo ad "adottare misure davvero efficaci per
affrontare il drammatico problema dell'inquinamento nelle aree urbane,
stanziando risorse adeguate". Sempre nell'odg si chiede di tenere in
considerazione anche le caratteristiche climatiche e geografiche delle aree
metropolitane e a prevedere che, in caso la concentrazione di inquinanti
sia particolarmente favorita, "debbano essere posti in essere provvedimenti
che comportino un significativo e reale abbattimento delle emissioni
inquinati". Un ultimo affondo, i Verdi lo riservano agli amministratori di
Milano e della Lombardia e al ministro dell'ambiente. Il capoluogo lombardo
e' arrivato al sessantunesimo giorno di sforamento: "formigoni e albertini
sono incapaci- accusa pecoraro- non riescono a tutelare la salute dei loro
cittadini, anzi sono diventati dannosi per i lombardi". E Matteoli? Stessa
musica: "un incapace, in grado di vendere solo aria fritta, piu' inquinata
dello smog stesso". (Dire)

Smog. Verdi denunciano in Parlamento il ‘Caso Milano’

A Milano sforati i limiti 61 volte nei primi 79 giorni dell’anno. Sette
giorni su sette nell’ultima settimana. I deputati verdi Marco Lion e Luana
Zanella hanno presentato ieri un’interpellanza urgente al ministro
dell’Ambiente per sollevare il ‘caso Milano’ nell’ambito dell’emergenza
smog che colpisce molte città e per chiedere più stanziamenti al governo
per misure strutturali. “Lo smog è sì un problema nazionale, ma a Milano ­
scrivono Lion e Zanella - il limite di polveri fini è stato superato per
ben 61 volte nei primi 79 giorni dell'anno e nella settimana, dal lunedì 14
a domenica 20 marzo, addirittura 7 giorni su 7, con punte di 144 e 152
microgrammi nelle giornate di mercoledì e giovedì”. “Né il governatore
Roberto Formigoni - aggiungono i Verdi nell’interpellanza -, né il sindaco
di Milano Gabriele Albertini (che pure dall'1 gennaio 2002 è stato nominato
dal governo italiano commissario straordinario per l’emergenza traffico)
hanno ritenuto di dover prendere provvedimenti a tutela della salute dei
cittadini; tutto ciò appare in stridente contrasto con quanto avvenuto in
altre città dove, nonostante l’indifferenza del governo, si cerca di
mettere in campo qualche misura per cercare di contenere il pericoloso
accumulo nell’aria degli inquinanti”. I Verdi ricordano che “il consiglio
comunale di Milano e il consiglio regionale hanno già deliberato misure per
prevenire e contenere l’accumulo delle polveri e degli inquinati in
atmosfera”. Nell’interpellanza, i Verdi chiedono infine “stanziamenti
adeguati da parte del Governo per l’adozione di misure strutturali, con
particolare attenzione all’incentivo di politiche per lo sviluppo della
mobilità sostenibile nelle aree urbane e la riduzione dell’uso
dell’autovettura privata”. “Ma se il contesto nazionale è difficile ­ hanno
aggiunto Lion e Zanella ­ a Milano la situazione è intollerabile. Chiediamo
a Formigoni e Albertini azioni immediate per la tutela della salute dei
cittadini. Le difficoltà e l’insensibilità del Governo nazionale non siano
alibi per ulteriori inerzie da parte di regione e comune. Diano subito
attuazione a quanto deliberato dalle rispettive assemblee”.

Procreazione. Zanella: mondo laico si ribelli ad ingerenza della chiesa

“Il pervicace appello all’astensione da parte delle gerarchie ecclesiastice
è molto pericoloso: occorre una ribellione contro i pericoli di
assuefazione a questa ingerenza”. Lo ha detto Luana Zanella, deputata
verde, intervenendo dopo il nuovo appello del cardinale Ruini a non andare
a votare.''Quella brutta legge - ha detto la deputata ­ deve essere
migliorara perché così come è contrasta con i valori della vita e con il
rispetto della donna, valori per i quali ci battiamo anche con la campagna
referendaria. E la parola della chiesa, di cui tutti teniamo conto, non può
diventare mera propaganda: se continua così, alle elezioni politiche
torneremo ad avere indicazioni di voto dai pulpiti delle chiese”.

Riforme. Boco: Cdl violenta, prepariamo gia' referendum

“E' una riforma della Costituzione devastante per il paese che ha visto in
campo la violenza della Cdl". Lo afferma il senatore Stefano Boco,
capogruppo dei Verdi a Palazzo Madama. "Abbiamo iniziato e continueremo a
difendere la Costituzione dei padri costituenti. Dobbiamo proseguire questa
battaglia a difesa dei valori democratici e fare svolgere il referendum tra
le elezioni regionali e le politiche. La Cdl ha lavorato sotto il ricatto
della Lega Nord che conta di ottenere un utile elettorale alle prossime
regionali con l'approvazione della devolution. Ma la risposta alle violenze
e ai ricatti del centrodestra verra' prima dalle elezioni regionali e poi
da quelle politiche. Appena il Parlamento avra' approvato questa follia
distruttiva della nostra Carta costituzionale, chiederemo che venga subito
indetto il referendum confermativo, in modo che il popolo italiano possa
dire un forte e chiaro no allo scempio del governo Berlusconi. Sono
convinto - conclude Boco - che se c'è qualcuno che ha paura del referendum
è la casa della libertà. Vedremo quanto tempo terranno la riforma in frigo".

Iraq. Cento: guerra non e’ mai umanitaria

“La guerra non è mai umanitaria né portatrice di democrazia”. Lo afferma il
coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, a commento delle tesi sui rapporti
UE-USA del segretario DS. Cento invita Piero Fassino "a respingere le
cattive sirene del centro destra che lo applaudono per ragioni strumentali.
Il nodo non è l’antiamericanismo. Che è cultaralmente e ideologicamente
superato, ma quello di una critica radicale senza se e senza mai alla
dottrina imperiale dell’amministrazione bush e che fa della guerra non un
incidente di percorso ma una strategia di dominio permanente. Per questo
l’Unione, che si candida a governare il paese, deve essere contro la guerra
anche quando questa sembra avere il supporto di valori democratici da
imporre con le armi”.

Regionali Lazio. Pecoraro: ora mi aspetto le scuse da chi ha montato il caso

“Mi sembra che il Consiglio di stato abbia rivelato che le famose firme non
erano false. La vera sorpresa, a quanto ho capito, è questa. Quanto meno,
dunque, la falsità di quelle firme non era acclarata. E' stato montato un
caso su firme non false. Mi attendo le scuse da chi ha montato il caso e ha
parlato di complotto della sinistra. Questa sentenza li sbugiarda. Ora
basta, è ora che la parola torni agli elettori". Lo afferma Alfonso
Pecoraro Scanio, leader dei Verdi, commentando la sentenza del consiglio di
stato favorevole ad alessandra mussolini e ad alternativa sociale.(Ansa)

Regionali Lazio. Cento: per destra non ci sono piu' alibi

“Ora non ci sono più alibi e le divisioni della destra saranno evidenti a
tutti gli elettori". Lo afferma il coordinatore politico dei Verdi, Paolo
Cento, in seguito alla sentenza del Consiglio di stato. "La riammissione
della Mussolini e di Alternativa Sociale alle elezioni regionali del Lazio
- spiega Cento - rende evidente le profonde divisioni della destra che si
presenta agli elettori con due candidati a presidente della regione: quello
uscente Storace e la sua competitrice di destra Alessandra Mussolini".
"Storace - conclude l'esponente del sole che ride - si prepari a lasciare
la Regione Lazio perché è del tutto evidente che dopo questa settimana di
faide interne nella destra gli elettori del Lazio sapranno con coerenza e
convinzione scegliere la proposta alternativa di Marrazzo e di tutta
l'unione di centrosinistra".(Ansa)

Regionali Lazio. Bonelli: svelato imbroglio lista Ecologisti verdi

“Avevamo scoperto l'imbroglio e documentato come la lista degli ecologisti
avesse raccolto firme doppie, triple e quadruple (circa 388) autenticate da
Sergio Marchi, capogruppo di AN al consiglio comunale di Roma". Lo ha detto
il capogruppo alla Regione Lazio dei Verdi Angelo Bonelli. "Abbiamo fatto
giustizia ricorrendo al Tar - ha spiegato Bonelli - perché nel frattempo
nessun organo dello stato era intervenuto per ripristinare la legalità: il
ministero dell’Interno, l'ufficio elettorale centrale, il prefetto non
hanno usato con la lista civetta degli ecologisti la stessa solerzia usata
con la lista alternativa sociale di Alessandra Mussolini". "La sentenza del
Tar - ha concluso Bonelli - dimostra che le firme false non sono state
raccolte solo da Alessandra Mussolini ma anche da chi sostiene Francesco
Storace. Se c'é uno scandalo questo è interno al centrodestra che deve
spiegare anche la vicenda di Laziomatica".(Ansa).

Immigrazione. Cortiana: Calderoli si dimetta davvero

“Un segnale incoraggiante e un passo importante per la tutela dei diritti
di tutti gli immigrati. Altro che 'paradiso dei gay irregolari' ora il
ministro Calderoli dovrebbe dimettersi, non per finta come ha fatto finora,
ma davvero". Così il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana commenta il
provvedimento del giudice di pace di Roma Antonio Bosio, che ha sospeso
l'espulsione nei confronti di un immigrato omosessuale. "Finalmente una
sentenza che dice chiaramente che un cittadino straniero perseguitato nel
suo paese per il suo orientamento sessuale ha diritto d'asilo nel nostro.
Ora il governo più omofobo della storia repubblicana, grazie a esponenti
come Calderoli, Tremaglia e Fisichella, dovrebbe fare un passo indietro e
riflettere sul problema della discriminazione incrociata".

Mediaset. Cento: fuori luogo vittimismo della destra

“La battaglia politica non si fa pro o contro gli avvisi di garanzia ma sui
problemi del paese”. Lo afferma Paolo Cento, vicepresidente della
Commissione giustizia della Camera, dopo la notizia di Silvio Berlusconi
indagato per corruzione in atti giudiziari. Cento aggiunge che “il vittismo
della centro destra è fuori luogo e grave è il tentativo di fare un uso
politico e strumenatale delle azioni della magistratura di cui deve essere
sempre rispettata l’indipendenza. In realtà, dietro chi grida alla
persecuzione giudiziaria contro berlusconi, vuole solo nascondere il
fallimento del Governo della Cdl”.

Senato. Turroni: Pera ha una concezione proprietaria di Palazzo Madama

“Il presidente Pera è una persona che non ha rispetto per il Parlamento ed
ha una concezione proprietaria della cosa pubblica tanto da negare ad un
senatore della repubblica la visita della sala, nella quale il 27 dicembre
1947 i nostri padri costituenti, De Nicola, De Gasperi e Terracini, hanno
firmato la carta costituzionale". Dichiara il senatore dei Verdi Sauro
Turroni. "Proprio nel giorno in cui in Senato si massacra la Costituzione
sarebbe stato significativo poter compiere una visita nel luogo simbolo sia
della nostra storia repubblicana, sia del periodo doloroso che stiamo
attraversando. Il dispotismo di Pera è inaccettabile. Il Senato non è suo.
E dire che nel sito internet del Senato lo stesso Pera dichiara: "il
palazzo di un'istituzione democratica non dovrebbe mai trasformarsi in un
torre di avorio e le sue stanze devono essere accessibili alla conoscenza".
Come al solito - conclude Turroni - Pera dice una cosa e poi ne fa un'altra".

Siae. Cortiana: con commissariamento grave lesione Parlamento

“Alcuni giornali oggi riportano la notizia di un imminente commissariamento
della Siae. Se la notizia fosse vera sarebbe una gravissima lesione nei
confronti del Parlamento e la dimostrazione di una volontà di occupazione
che persegue fini particolaristici. Infatti, il silenzio-assenso del
Senato, avvenuto dopo ampie audizioni da me sollecitate in commissione
cultura, non si configura come un atteggiamento pilatesco, bensì come un
rispetto per le decisioni prese dall'assemblea della Siae che ha eletto un
consiglio di amministrazione con Migliacci presidente. Tra l'altro, oggi,
la stessa assemblea all'unanimità ha auspicato il rapido reintegro del
presidente e dei consiglieri di amministrazioni eletti a dicembre e ha
ribadito che la società non ha alcun problema di bilancio, come già
comunicato dal ministero dell'economia e finanze. Ci chiediamo, ora, quale
pretesto si inventeranno per giustificare questa occupazione della
società". Lo afferma il senatore Fiorello Cortiana, capogruppo dei Verdi in
Commissione cultura di Palazzo Madama. "Presenterò - prosegue l'esponente
del sole che ride - un'interrogazione, associandomi alla richiesta già
avanzata anche da altre forze dell'opposizione, per sollecitare il decreto
di nomina del consiglio di amministrazione. Il ministro Urbani - conclude
Cortiana - dimostri la sua indipendenza da quei gruppi di potere che hanno
solo interessi economici ed emani subito il decreto".

Camera. Lion: a rischio cantieri Anas!

“Sono a rischio i cantieri dell’Anas aperti con le gare 2003 ­ 2004”. Lo
denuncia il verde Marco Lion, deputato della Commissione ambiente, il quale
spiega: “la notizia è stata data direttamente dallo stesso governo nella
sua relazione al disegno di legge sulla cosiddetta tutela dell’ambiente,
una sorta di lapsus o autodenuncia: è scritto in quel testo che lo
stanziamento di 200 milioni di euro per il 2005 è stato reso necessario
dall’urgenza di non generare un blocco immediato di almeno il 40% dei
cantieri già aperti. Ma quale grandi opere! Al di là delle promesse della
coppia Berlusconi-Lunardi, il Governo denuncia così - conclude Lion - una
vera e propria bancarotta e la sua incapacità di far fronte anche alle
necessità ordinarie”.

Doping. Cortiana: rendere obbligatori i controlli incrociati sangue-urine

“Un atleta con la coscienza a posto non dovrebbe, a mio parere, rifiutare
un esame facoltativo, ma ha ragione Gattuso a chiedere regole certe e
uguali per tutti, sui controlli anti-doping, perché la facoltatività, là
dove è esperita, lascia, come è accaduto in questo caso, incertezze e
sospetti". Commenta così il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana padre
della legge anti-doping. "Noi Verdi chiediamo da tempo l'obbigatorietà dei
controlli incrociati sangue-urine a campione. Infatti, l'esame del sangue
conferma e complementa quello delle urine. Tra l'altro, solo con i prelievi
è possibile trovare tracce di sostanze che nelle urine passerebbero
inosservate. Occorre stringere le maglie dei controlli - conclude Cortiana
- al fine di garantire la messa al bando delle sostanze dopanti".

Droga. Cento: proibizionismo e’ un cattivo maestro

“E’ il proibizionismo il cattivo maestro”. Con questa frase il coordinatore
dei Verdi, Paolo Cento, replica alle affermazioni del capo del dipartimento
nazionale per la lotta alle tossicodipendenze, Nicola Carlesi. Secondo
Cento “non c’è affatto bisogno di cattivi maestri perché l’opinione
pubblica ha ben chiari gli effetti devastanti delle politiche sociali del
governo. Perciò Carlesi, e con lui tutti coloro che vorrebbero usare il
bastone per combattere le tossicodipendenze, si rassegnino: esiste una
opposizione nella società fatta di centinaia di associazioni e migliaia di
giovani che si mobilitano, e una all’interno del Parlamento che svolge il
proprio compito istituzionale tra cui quello di dialogore con quei giovani
per tenere aperto uno spazio democratico di confronto anche con le forme di
conflitto più radicale. L’iniziativa presso il dipartimento nazionale
antidroga è stata una pacifica dimostrazione di dissenso contro le
politiche proibizioniste e repressive del Governo sulle droghe. Ma evocare
il G8 in vista della conferenza nazionale sulle droghe, significa avere la
coda di paglia o, peggio, prefiguare una gigantesca repressione delle
manifestazioni previste a pescara”.

TLC. Pecoraro: da Cdl sgarro istituzionale c’è zampino Mediaset dietro non
voto?

“Questo mancato voto è un gravissimo sgarro istituzionale da parte della
Cdl e non vorremmo che ci fosse lo zampino di Mediaset dietro”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “E’ un
gravissimo sgarro istituzionale ed anche un comportamento antidemocratico
continua Pecoraro - bloccare l’elezione dei due componenti dell’authority
che spettano all’opposizione. Gravissimo è anche usare questa tattica come
ricatto per non discutere serenamente della nomina di presidenti che devono
essere di garanzia per tutti”. “Nella Cdl prevalga il rispetto per le
istituzioni piuttosto che gli estremismi fatti di diktat e ricatti
pericolosi per la democrazia . Non vorremmo che ci fosse lo zampino di
Mediaset che vuole approfittare di questa situazione per bloccare le nomine
spettanti all’opposizione e paralizzare l’attività dell’authority”.

Nucleare. Verdi: non sottovalutare pericolo metalli da Est

C'e' un allarme radioattivita' che il governo non deve sottovalutare. Lo
afferma il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli che ha presentato
un'interrogazione parlamentare. "Secondo la denuncia del Wwf - spiega
Bulgarelli riferendosi alle notizie stampa di ieri mattina- almeno 70 mila
tonnellate di materiali metallici provenienti dall'Europa orientale per
essere fusi nelle acciaierie italiane, rischiano di essere contaminate da
radiazioni nocive. Si tratta- avverte il deputato- solo di una stima, l'1
per cento dei rifiuti metallici riciclabili provenienti dall'Est Europa, ma
una stima che rischia di essere per difetto". In Italia - secondo
Bulgarelli - "si sono gia' registrati troppi casi analoghi ma il Governo
non ha preso nessuna seria misura precauzionale. Auspico ­ conclude - che
la questione non venga sottovalutata e che il governo, oltre ad adottare
urgentemente le normative europee in materia, abbia la prontezza di
disporre una serie di misure ad hoc per salvaguardare la salute della
popolazione e dei lavoratori". (Dire)

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