著者: marku@inventati.org 日付: 題目: [Cerchio] il futuro
è alle porte! anche quelle dei lager
CARCERI: A PESCARA SI SPERIMENTA SEZIONE AUTOMATIZZATA
Si fa largo l'automazione, nel sistema carcerario italiano. Scompaiono,
infatti, le tradizionali chiavi, per aprire e chiudere le celle dei
detenuti, e prende piede un sistema completamente automatizzato, fatto di
telecamere e controllo a distanza degli accessi, in modo da ridurre il
contatto tra detenuti e agenti e garantire una maggiore sicurezza. La
prima sperimentazione di questo sistema avverra' a Pescara, dove e' stato
inaugurato oggi l'impianto appena realizzato. Alla cerimonia, oltre alle
autorita' locali, ha preso parte, tra gli altri, il sottosegretario alla
Giustizia Giuseppe Valentino, accompagnato dal capo dipartimento per
l'amministrazione penitenziaria, Giovanni Tinebra. La rivoluzione
tecnologica avvenuta nella struttura detentiva di Pescara, diretta da
Carlo Pallotta, interessa il padiglione giudiziario (che accoglie 100
detenuti per un totale di 47 celle), dove sono stati realizzati un box
automatizzato per gli agenti in ognuna delle quattro sezioni, e un box
centrale di regia che ha la supervisione dell'intero sistema ed e',
quindi, collegato ai box degli agenti. Dai singoli box, gli agenti sono in
grado di controllare le porte delle celle di loro competenza, e ogni porta
si apre soltanto quando si e' chiusa quella precedente. Dalla sala di
regia e' possibile controllare i vari box, e nelle ore notturne la sala di
regia si sostituisce ai box degli agenti. Questo sistema - e' stato
sottolineato oggi - consente un migliore utilizzo del personale,
generalmente sottodimensionato. In futuro potrebbe essere collegato con la
sala regia dell'Aquila e con il Ced di Roma.
Il grande fratello si prende la sua parte sempre più grande e l'occhio
bionico vede meglio e più freddamente di due occhi di cane da guardia.
Risparmieranno così ai lagerizzati il dispiacere di dividere la stessa
area con i kapo
verrà però il giorno che caterpillar radiocomandati a distanza
abbatteranno le loro obbrobriose mura di contenzione dell'umana libertà