[Forumlucca] Econews - 22 marzo 2005

Delete this message

Reply to this message
Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Assunto: [Forumlucca] Econews - 22 marzo 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Patto stabilità. Pecoraro: non sia via libera a finanza creativa perché
pagherebbero i più deboli
- Ponte stretto. Lion: retorica di Lunardi è fuori luogo
- Riforme. Boco: confermata oggi dittatura centro destra
- Lampedusa. Martone: cosa risponde Frattini ad Amnesty International?
- Energia. Lion: Marzano da’ i numeri solidarietà agli attivisti di Greepeace
- Regionali Campania. Verdi: programma in braille per i non vedenti
- Regionali Lazio. Pecoraro: altro scandalo legato a Storace
- Carcere. Cento: ministro Castelli riferisca in Parlamento
- Carceri. Bulgarelli: a Castelfranco la repressione privatizzata
- Iraq. Pecoraro: non si confondano bombardamenti con la democrazia
- Omeopatia. Frassoni: l'Italia si doti di una legge a sostegno medicine
non convenzionali
- Eutanasia. Cento: destra non strumentalizzi caso di Terri Schiavo
- Milano. Sospeso lo sciopero della fame, Verdi scrivono al commissario
europeo Dimas
- Giornata mondiale Acqua. Oms: allarme per bambini in UE
- Convenzione globale per il diritto all’acqua. Green cross lancia la
raccolta di firme
Econews dalle agenzie estere:
- Pollution killing Asia's river dolphins (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30029/story.htm
- EU states overruled on GMOs by own deadlock (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30030/story.htm


Patto stabilità. Pecoraro: non sia via libera a finanza creativa perché
pagherebbero i più deboli

“Il patto di stabilità non deve essere una prigione, ma nemmeno uno sbraco,
un accordo da non tenere in considerazione”. Lo ha dichiarato il presidente
dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Solo gli investimenti per l’ambiente,
la ricerca e l’occupazione - afferma Pecoraro - dovrebbero derogare dal
computo del 3%, perché servono a rilanciare realmente l’economia. Si deve
anche evitare che lo sfascio dei conti pubblici venga, come avviene ora,
pagato dai più deboli”. “Un sistema troppo ingessato dai
tecnicismi conclude il leader del sole che ride - rischia di bloccare le
iniziative economiche, ma l’alternativa non deve essere il condono dei
buchi e il via libera alla finanza creativa del centrodestra. Il
centrosinistra, quindi, non collabori al condono dei buchi lasciati in
eredità da Tremonti”.

Ponte stretto. Lion: retorica di Lunardi è fuori luogo

“Il ponte sullo stretto e' un' opera inutile e la retorica di Lunardi è
fuori luogo”. Marco Lion, deputato verde, commenta così “l’entusiasmo” del
ministro delle infrastrutture che, in occasione della posa della prima
pietra dell'autostrada Catania-Siracusa, ha parlato nuovamente del ponte
sullo stretto come opera prioritaria. Il governo si preoccupi piuttosto
della salute dei cittadini invece di lasciare soli i comuni ad affrontare
l'emergenza smog, dando briciole al finanziamento della mobilita' pubblica.
Noi Verdi ribadiamo la necessita' di una legge straordinaria sulla
mobilita' urbana che destini 3 miliardi di euro all’acquisto di bus
ecologici, tram e alla realizzazione di nuove tranvie nelle citta'
italiane. I soldi ci sono - conclude Lion - e chiediamo di dirottare i
fondi previsti per le grandi opere, come il ponte sullo stretto di Messina,
che non sono priorita' per il paese, per finanziare il trasporto pubblico
urbano e tutelare cosi' la salute dei cittadini. Con i 7 miliardi di euro
previsti per realizzare il ponte sullo stretto, si potrebbero realizzare 78
chilometri di metropolitana, oppure acquistare 26mila autobus a metano, o
ancora realizzare 533 chilometri di rete tranviaria e acquistare 532 tram”.

Riforme. Boco: confermata oggi dittatura centro destra

“La dittatura del centro destra qui in Senato è palese ed è stata
confermata oggi sia dalla priorità data alle riforme costituzionali, sia
dalle modalità con cui il calendario è stato più volte modificato". Lo
afferma il senatore Stefano Boco, capogruppo dei Verdi a Palazzo Madama.
"Noi Verdi, che abbiamo presentato in aula il maggior numero di emendamenti
a questa ignobile riforma della costituzione, proseguiremo incessantemente
con il nostro ostruzionismo. Questo provvedimento, proposto dalla Cdl,
umilia gli italiani e risponde esclusivamente al ricatto dei leghisti.
Continueremo a batterci a difesa dei principi costituzionali che sono alla
base della democrazia di questo paese. Il solito show del ministro
Calderoli, purtroppo, non riesce a farci sorridere, ma ci fa comprendere
che il fututo di questo paese rischia di dipendere dall'arroganza della
Lega. Inutile - conclude Boco - ribadire che non ci sarà nessun inciucio
con chi vuole dividere l'Italia".

Lampedusa. Martone: cosa risponde Frattini ad Amnesty International?

“Per la terza volta in pochi mesi l'alto Commissariato ONU per i rifugiati
e Amnesty International chiedono conto al governo italiano delle pratiche
di espulsione e rimpatrio forzato dei migranti". Lo afferma il senatore dei
Verdi Francesco Martone riferendosi alla lettera che l¹ufficio europeo di
Amnesty International ha scritto al commissario europeo Franco Frattini
"cosa risponde - prosegue Martone - Frattini e come risponde il governo
italiano? Amnesty International sottolinea che lo scorso 15 marzo è stato
negato all'Acnur il permesso di visitare il centro di accoglienza di
Lampedusa e che la pratica delle espulsioni verso la Libia risulta mettere
a rischio "l'acquis" comunitario in materia di protezione dei diritti
individuali dei migranti e dei richiedenti asilo, inoltre, la fretta con
cui il governo italiano procede alle espulsioni e ai rimpatri impedisce di
valutare la posizione di ciascun migrante, violando il diritto alla
richiesta di asilo politico. Sono accuse e rilievi pesanti che chiamano in
causa l'intero approccio del governo italiano e dell'Unione Europea alla
questione degli sbarchi di migranti a Lampedusa", sottolinea Martone, "e in
particolare mettono in luce quanto la gestione di una questione come la
migrazione forzata sia dettata da agende elettorali e da logiche di breve
periodo, che hanno a che vedere con gli equilibri interni della coalizione
al governo in Italia e non con la volontà di trovare una soluzione al
problema". Martone, che da tempo critica la politica italiana rispetto ai
cittadini migranti, sottolinea che "gli accordi di rimpatrio come quello
concluso tra Italia e Libia non tengono conto né dei rischi che i
rimpatriati corrono nel territorio di destinazione, né della posizione
individuale di ciascun cittadino migrante, violando le convenzioni europee
sui diritti dei rifugiati e dei migranti". "Le preoccupazioni espresse da
Amnesty International e dall'Acnur ­ ha concluso Martone ­ devono trovare
una risposta urgente, tanto da parte del commissario Frattini quanto da
parte del governo italiano, principale responsabile di una situazione
insostenibile da ogni punto di vista".

Energia. Lion: Marzano da’ i numeri solidarietà agli attivisti di Greepeace

“O Marzano dà i numeri o i dati diffusi nel suo intervento alla Conferenza
internazionale sull'energia nucleare sui presunti sovraccosti per la
rinuncia al nucleare sono una montatura ad arte”. Marco Lion, deputato
verde della Commissione ambiente, esprimendo la solidarietà dei Verdi
italiani alla iniziativa degli attivisti di Greenpeace che hanno protestato
contro la proliferazione atomica, contesta duramente quello che definisce
“terrorismo ideologico: come è possibile calcolare le conseguenze
economiche della rinuncia all’atomo se non si calcolano i costi
elevatissimi della costruzione delle centrali, della dismissione e della
messa in sicurezza delle scorie? In realtà, il governo Berlusconi ha la
responsabilità di aver evitato tutte le politiche a sostegno delle fonti
energetiche rinnovabili. La truffa è chiara se si pensa che è tutt’ora in
vigore il provvedimento conosciuto come cip 6, quello che definisce come
fonti assimilabili alle rinnovabili gli scarti della lavorazione del
petrolio e che costa quattro miliardi di euro l’anno sulle bollette dei
cittadini. Anche l’onorevole Tabacci ha definito quel provvedimmento una
vera truffa”.

Regionali Campania. Verdi: programma in braille per i non vedenti

Il programma dei Verdi stampato in braille per permettere anche ai non
vedenti di conoscere le idee dei candidati del sole che ride. L’iniziativa
è stata presentata ieri, nel corso di una conferenza stampa nella sede dei
Verdi della Campania. Alla conferenza stampa erano presenti l’onorevole
Alfonso Pecoraro Scanio, presidente nazionale dei Verdi, Alberto Patruno,
presidente regionale del partito del sole che ride, Gabriella Cundari,
consigliere regionale uscente, Stefano Buono, capolista dei Verdi nella
circoscrizione di Napoli e provincia, e il cavalier Giovanni D’Alessandro,
presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi. “Abbiamo pensato di
stampare il nostro programma anche in braille per venire incontro ai non
vedenti, per dare anche a loro la possibilità di leggere e conoscere le
nostre idee”, ha detto il presidente regionale dei Verdi, Alberto Patruno.
Apprezzamenti per la scelta dei Verdi sono arrivati dal cavalier
D’Alessandro per il quale “è importante eliminare tutte le barriere che si
frappongono tra i diversamente abili e la società”. Soddisfazione è stata
espressa anche da Gabriella Cundari e Stefano Buono che hanno assicurato
“l’impegno in difesa dei diversamente abili nel prossimo consiglio
regionale”. Le conclusioni sono state affidate ad Alfonso Pecoraro Scanio,
leader nazionale dei Verdi per il quale “il rispetto e la tutela dei
diritti rientrano negli obiettivi irrinunciabili del nostro partito e di
tutti i nostri candidati”. “E’ necessario creare le condizioni per far sì
che i diversamente abili riescano ad esprimere tutto il loro potenziale”,
ha aggiunto Pecoraro.

Regionali Lazio. Pecoraro: altro scandalo legato a Storace

“Nel Lazio c'e un'altro scandalo legato a Storace e alla sua coalizione".
E' quanto denuncia il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio,
conversando con i giornalisti alla Camera. "Una lista taroccata di falsi
verdi, verdi pseudo ecologisti - spiega Pecoraro - con una specie di luna
che ride, che ha firme false di personaggi inesistenti. Noi - conclude -
aspettiamo che il Tar si pronunci e cacci via questa vergogna ulteriore".(Ansa)

Carcere. Cento: ministro Castelli riferisca in Parlamento

“L’inaugurazione della nuova struttura di Castelfranco per i
tossicodipendenti, inaugurata ieri dal governo, rappresenta una
preoccupante tentativo di anticipare nei fatti l’applicazione della legge
Fini sulle droghe ancora in fase iniziale di discussione in Parlamento - ha
dichiarato il vicepresidente della Commissione giustizia della Camera Paolo
Cento. Vi è il tentativo di privatizzare l’amministrazione della sanzione
penale a danno di tossicodipendenti e con un forte caratterizzazione
proibizionista, inutile a combattere questo fenomeno Castelli e Giovanardi
anziché andare a tagliare nastri elettorali hanno il dovere di venire a
riferire in Parlamento sulla natura e i contenuti di questo carcere oltre
che di rispettare un corretto dialogo con le istituzioni locali. La
mobilitazione no global e degli antiproibizionisti contro questa
inaugurazione rappresenta la volontà diffusa di centinaia di associazioni
di non accettare la privatizzazione proibizionista dell’intervento sui
detenuti tossicodipendenti”.

Carceri. Bulgarelli: a Castelfranco la repressione privatizzata

“Il nuovo carcere per tossicodipendenti di Castelfranco Emilia,
eufemisticamente chiamato casa di reclusione a custodia attenuata,
rappresenta un pericoloso precedente ma, al tempo stesso, un momento di
continuita' con le peggiori e autoritarie esperienze di recupero come
quelle della comunita' di San Patrignano e di contiguita' con i cpt, veri
carceri preventivi per extracomunitari che si stanno moltiplicando anche in
Emilia Romagna". Lo afferma il deputato dei Verdi, Mauro Bulgarelli secondo
il quale "grazie alle pressioni di potenti lobby e alla volonta' di alcuni
politici come Gianfranco Fini, il nostro paese sta trasformandosi
silenziosamente in un laboratorio della repressione privatizzata".
Bulgarelli sostiene ancora che in questi tipo di strutture "gli immigrati,
i tossici ma anche i giovanissimi su cui pesano reati da riformatorio,
divengono un business per organizzazioni che riescono a convogliare grandi
risorse, pubbliche e private, locali ed europee in progetti di grande
ambiguita' etica dove si determina, di fatto, uno spazio a giurisdizione
privata". "Le tristi vicende del Regina Pacis - conclude Bulgarelli -
dovrebbero far riflettere quanti credono di fare di queste esperienze il
modello di riferimento dimenticando tutte le importanti esperienze che, con
maggior umanita', hanno dato risultati migliori". (Dire)

Iraq. Pecoraro: non si confondano bombardamenti con la democrazia

”Credo che l'intervento di Fassino sia stato un pò uno scivolone e
soprattutto non credo che possa mai voler dire che la guerra di Bush può
avere avuto elementi utili alla democrazia". Così il presidente dei Verdi,
Alfonso Pecoraro Scanio, risponde ai giornalisti che gli chiedono di
commentare l'intervista del segretario dei DS su 'La Stampa' di ieri nella
quale ha dato credito alla politica di Bush in Iraq. "La guerra non è mai
un elemento che aiuta la democrazia, io - sottolinea Pecoraro - mi aspetto
un'intransigenza vera del governo americano quando la vedrò con la
Repubblica cinese che tiene il Tibet in schiavitù e manda la pena di morte
a chi fa semplicemente delle attività quasi sportive o quando lo farà con
lo stato arabo che taglia le mani a chi ruba o impedisce le donne anche a
guidare le auto". "Se veramente si vuole avere intransigenza sui diritti
umani e civili - prosegue l'esponente verde - lo si faccia innanzi tutto
con i paesi potenti e non si confondano i bombardamenti con la democrazia.
Quella guerra per ora ha aiutato i terroristi". Il leader del sole che ride
ribadisce di essere convinto dell'esigenza di dare un vero aiuto ai popoli
oppressi e per questo lancia l'iniziativa di una manifestazione dei Verdi
sabato prossimo, davanti all'ambasciata siriana a Roma, in favore dei
libanesi contro i siriani. "Mi appello - conclude Pecoraro - a tutti i
democratici e i pacifisti di partecipare a questa mobilitazione per
sostenere la popolazione civile araba che si muove contro la dittatura
senza bombe".(Ansa)

Omeopatia. Frassoni: l'Italia si doti di una legge a sostegno medicine non
convenzionali

Monica frassoni, co-presidente del gruppo dei Verdi/Ale al Parlamento
Europeo, in merito al documento sulle medicine non convenzionali, approvato
lo scorso venerdì 18 marzo dal Comitato nazionale per la bioetica, ha
dichiarato: "il comitato nazionale per la bioetica si muove, in materia di
omeopatia e medicine non convenzionali, in contro-tendenza rispetto a
quanto accade nei maggiori paesi europei. Mentre la famiglia Windsor si
cura con medicine omeopatiche, in Germania funzionano ospedali interamente
omeopatici, in Francia il sistema sanitario nazionale copre le spese per
l'omeopatia, il comitato insiste a parlare di medicine che non avrebbero
prove di efficacia, arrivando a sostenere che i bambini non andrebbero
curati con l'omeopatia. Non sarebbe male che il comitato aggiornasse le
proprie conoscenze adeguandosi ai risultati divulgati dalla letteratura
scientifica internazionale e che anche l'Italia si dotasse finalmente di
una legge a sostegno delle medicine non convenzionali."

Eutanasia. Cento: destra non strumentalizzi caso di Terri Schiavo

“Ciniche e fuori luogo”. Così il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento,
giudica le reazioni del centro destra italiano al caso di Terri Schiavo.
"Nel polo - spiega Cento - c'è chi tenta di far entrare nella campagna
elettorale una vicenda umana così complessa. Anzichè inneggiare a Bush, il
governo intervenga per eliminare gli indugi con cui in Italia si applica
una seria ed efficace terapia del dolore, un ritardo che causa situazioni
di grande disumanità in migliaia di pazienti e nelle loro famiglie. Il
proibizionismo in materia sanitaria è uno strumento inadeguato e solo un
approccio responsabile consente di affrontare seriamente queste grandi
questioni etiche”.

Milano. Sospeso lo sciopero della fame, Verdi scrivono al commissario
europeo Dimas

Dopo 11 giorni i Verdi Carlo Monguzzi e Maurizio Baruffi hanno annunciato
la sospensione dello sciopero della fame antismog. Tra oggi e domani
sospenderanno il digiuno anche gli altri esponenti che hanno aderito
all'iniziativa. "La campagna per l'aria pulita proseguirà con altri
strumenti", hanno detto Monguzzi e Baruffi. Al digiuno hanno aderito
esponenti dei Verdi, amministratori pubblici, esponenti delle associazioni.
Marco Donzelli ha annunciato che il Codacons porterà avanti in sede
giudiziaria la vertenza contro Comune di Milano e Regione Lombardia: "sullo
smog non hanno combinato niente. Il problema è rimasto così com'era e
continua a colpire soprattutto bambini e anziani". Lo stop al digiuno è
stato accompagnato da una lettera scritta dai Verdi al commissario
all'ambiente europeo Stavros Dimas, nella quale denunciano l'inadempienza
del governo italiano di fronte al mancato rispetto della direttiva europea
sull'inquinamento. In quasi tutti i grandi centri urbani italiani sono
stati infatti superati i limiti imposti dalla direttiva che prevede che non
si superino i 50 microgrammi per metro cubo di pm10 più di 35 giorni
l'anno. I Verdi hanno denunciato in particolare il totale immobilismo, nel
panorama nazionale, della Regione Lombardia di fronte al continuo
superamento dei livelli delle pm 10 registrati in questi giorni, mentre in
altre realtà italiane qualche intervento per scongiurare il pericoloso
accumulo di sostanze inquinanti è stato invece intrapreso. Dal primo
gennaio a ieri, domenica 20 marzo, i Verdi ricordano che Milano, l'area più
critica di tutta la regione, ha registrato il superamento della soglia di
attenzione del pm10 (fissata a 50 microgrammi per metrocubo) per 61 giorni
senza che la regione e il comune facessero nulla. Nella lettera i Verdi
chiedono a Dimas "che per le particolari condizioni geografiche che rendono
difficile la dispersione degli inquinanti, la commissione definisca come
'area critica' l'intera pianura padana, destinandole adeguati
finanziamenti. Crediamo sia sbagliato e inaccettabile però da parte di chi
ha responsabilità di governo in Italia e in Regione Lombardia - è scritto
ancora -, utilizzare questo aspetto per chiedere sconti o, peggio, per
giustificare la mancata adozione di provvedimenti d'emergenza di fronte ad
alti livelli di smog". Oggi i Verdi, in occasione della discussione in
Parlamento del decreto antismog, presenteranno un ordine del giorno per
denunciare l'inerzia di Regione Lombardia e Comune di Milano, e il mancato
rispetto da parte di Formigoni e di Albertini (che è pure commissario
straordinario al traffico) dei provvedimenti antismog votati dall'assemblea
regionale nel 2002 e dal consiglio comunale a febbraio del 2005.
Quest'ultimo prevede tra l'altro la chiusura del centro storico fino ai
bastioni.

Giornata mondiale Acqua. Oms: allarme per bambini in UE

Grido d'allarme per l'oro blu del pianeta nella giornata del 22 marzo,
dedicata all'acqua. Sprechi, cattiva gestione del patrimonio idrico
potabile e inquinamento le cause numero uno di decessi non solo nei paesi
in via di sviluppo ma anche in Europa. L'sos riguarda i bambini: l'ufficio
UE dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha calcolato che i
problemi sanitari legati alle acque, nel vecchio continente, provocano ogni
anno la morte di oltre 13mila ragazzi sotto i 14 anni, 11.000 di questi
solo nella ex Jugoslavia e nei paesi dell'Est. Inoltre il 16% della
popolazione UE, pari a circa 140 milioni di persone, dice l'ufficio UE
dell'Oms non è connesso all'acqua potabile, a 41 milioni (5%) è negato
perfino l'accesso. A livello mondiale, circa un miliardo di persone non ha
accesso all'acqua potabile e ogni settimana le malattie legate a fattori
evitabili causano almeno 30mila decessi soprattutto tra i bambini dei paesi
in via di sviluppo. Bere, cucinare o lavarsi sono gesti normali per molte
popolazioni che dispongono dell'acqua pulita mentre resta un problema per
le persone che utilizzano sorgenti insalubri. Anche in Italia la sfida non
è da poco. I consumi sono ancora troppo alti e l'agricoltura, secondo la
Fao, è la più grande prosciugatrice di risorse. Secondo stime del ministero
dell’Ambiente, il 29% dell' attuale fabbisogno irriguo del comparto
agricolo potrebbe essere coperto da acque reflue recuperate mentre
sull'attuazione della riforma, nel 2003 il 96% degli ambiti territoriali
ottimali sono stati insediati. Dati di rilievo se rapportati all'uso
dell'acqua in Italia: il 48% del prelievo è a scopo irriguo; a pari merito
con il 19% l' uso civile e industriale; il 14% va invece per l'energia,
come rileva il compendio 2005 dello stato di salute dell'ambiente del
ministero. I prelievi sono per il 48,6% da pozzi, il 37,9% dalle sorgenti,
l'8,1% da bacini artificiali, il 4,8% da corsi d'acqua superficiali, lo
0,4% da laghi naturali e lo 0,3% da acque marine o salmastre di superficie.
Per la Fao proprio l'agricoltura è la "più grande consumatrice" d'acqua:
una tonnellata per produrre un chilo di grano. L'appello è quindi quello di
modernizzare gli impianti irrigui. "per riuscire a soddisfare la richiesta
di cibo nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2030 - ha affermato il
direttore della divisione Fao 'valorizzazione delle acque e delle terre'
Kenji Yoshinaga - la produzione alimentare nei paesi in via di sviluppo
dovrà aumentare del 67%. Allo stesso tempo, la continua crescita della
produttività dovrebbe rendere possibile limitare l'aumento dell'impiego di
acqua per l' agricoltura a circa il 14%". La crisi idrica apre anche
scenari preoccupanti sulle scorte. Secondo l'Associazione nazionale
bonifiche irrigazioni (anbi), si accentua sull'Italia la variabilità
idrologica per cui, con l'arrivo della primavera, al nord si preannuncia un
nuovo rischio siccità, al sud gli invasi sono quasi colmi. Preoccupazioni
vengono segnalate in Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, mentre in
Lombardia è già stata dimezzata la portata di scarico del lago di Garda,
nel cui invaso mancano 166 milioni e mezzo di metri cubi d'acqua. (Ansa)

Convenzione globale per il diritto all’acqua. Green cross lancia la
raccolta di firme

Da oggi, 22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua sarà possibile firmare
on-line la petizione per chiedere alle istituzioni internazionali la
creazione di una convenzione globale sul diritto all’acqua. I form per la
firma saranno disponibili agli indirizzi web:
<http://www.greencrossitalia.it/>www.greencrossitalia.it e
<http://www.watertreaty.org/>www.watertreaty.org. Oggi un terzo della
popolazione del pianeta rischia la vita semplicemente bevendo un bicchiere
d' acqua, perché non ha accesso all'acqua pulita, noi di Green cross
riteniamo che sia giunto il momento per noi tutti di agire al fine di
richiamare l'attenzione su questa situazione e per contribuire a
risolverla. Oggi, con UN-habitat, lanciamo una campagna pubblica
internazionale al fine di sensibilizzare e mobilitare i cittadini del
mondo, le ong, il settore privato, i politici e tutti gli altri
stakeholders per chiedere ai governi, l'apertura di trattative ufficiali,
affinché sia adottata una convenzione globale per il dritto all'acqua.
«Malgrado le numerose conferenze, relazioni e dichiarazioni fatte dalle
diverse istituzioni tra cui la Dichiarazione del millennio delle Nazioni
Unite, le parole non sono riuscite a fornire l’acqua, bisogno essenziale -
afferma Mikhail Gorbaciov, presidente fondatore di Green cross, nel suo
appello - per l’1,1 miliardi di persone che non possono raggiungere o
disporre di acqua potabile sicura, per i 2,4 miliardi di persone che non
hanno accesso ai servizi igienico-sanitari fondamentali, questa è una
realtà quotidiana». Dovrà essere un trattato internazionale in grado di
dare la possibilità ai cittadini e i loro rappresentanti di agire
legalmente quando sia negato o violato il proprio diritto all'acqua. Il
nostro primo obiettivo è quello di convincere i governi al loro più alto
livello, a intraprendere velocemente questa strada. Ma soltanto i cittadini
possono motivarli a fare ciò. Per questo vogliamo presentare almeno 10
milioni di firme ai capi di stato e di governo che si incontreranno al
Summit delle Nazioni Unite per la verifica quinquennale degli obiettivi del
millennio, nel mese di settembre del 2005, a New York.

---
Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com