[Forumlucca] Econews - 18 marzo 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 18 marzo 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Caccia. Pecoraro: doppietta selvaggia è una vergogna
- Riforme. Turroni: scandaloso comportamento dispotico Cdl
- Calderoli. Pecoraro: dimissioni farsa confermano ricatto
- Dimissioni Calderoli. Boco: ennesima dimostrazione crisi Cdl
- Iraq. Cento: Unione costringa Berlusconi a riferire in aula
- Iraq. Boco: solito gioco di Berlusconi che fa perdere credibilita' a paese
- Iraq: Pecoraro Scanio: siamo paese a sovranita' inesistente
- Banca Mondiale. Bulgarelli: Wolfowiz trasformerebbe la BM in un'arma letale
- Banca Mondiale. Frassoni: Bush presenti alternativa
- Giustizia/mandato di arresto europeo. Zancan: rilevanti errori tecnici
- Regionali. Pecoraro: ministro dell'Interno chiarisca sui brogli
- Regionali. Bonelli: siamo esterrefatti da silenzio Pisanu
- La Scala. Cortiana: occorre dare una prospettiva di qualità ad uno dei
teatri più belli del mondo
- Nucleare/Napoli. Pecoraro: notizia allarmante, intervenire subito
- Lampedusa. Cento: deportazione illegale, Governo si fermi
- Immigrati. Cortiana: denuncia pestaggi al cpt
- Colombia. I Verdi denunciano le uccisioni di membri della Comunità di pace
- G8. Bulgarelli: ancora intimidazioni contro chi cerca verita'
- Catanzaro. Verdi: gravissima iniziativa del presidente Traversa su depuratori
- Greenpeace: il riso gm “golden rice” non e’ una risposta alla carenza di
vitamina A
Econews dalle agenzie estere:
- Mercury pollution, autism link found (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29992/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29992/story.htm
- UK's first domestic battery recycling plant opens (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29990/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29990/story.htm


Caccia. Pecoraro: doppietta selvaggia è una vergogna

“Il Pdl in discussione alla Camera è una vergogna. Questo regalo agli
estremisti del mondo venatorio ed alla lobby delle doppiette è una
gravissima minaccia all’ambiente ed alla fauna selvatica”. Lo ha dichiarato
il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Allungare la stagione
venatoria, depenalizzare la caccia di frodo ed il bracconaggio, aumentare
il numero delle specie cacciabili, rappresenta - afferma Pecoraro - un
unitile estremismo che mette a rischio seriamente l’equilibrio garantito
attualmente dalla Legge 157/92 sulla caccia. Se passasse la controriforma
del centrodestra, l’impatto sarebbe devastante e tantissime specie
sarebbero minacciate dal pericolo di estinzione”. “Per questi motivi -
conclude Pecoraro - e sapendo che la maggioranza dell’opinione pubblica è
contraria alla caccia nel nostro paese, se passasse questo pdl non
esiteremo ad indire un referendum per l’abrogazione della caccia ”.

Riforme. Turroni: scandaloso comportamento dispotico Cdl

“Quello che la Cdl sta facendo in questi giorni per approvare queste
riforme è l'esempio di ciò che succederà al paese non appena la modifica
della seconda parte della Costituzione passerà". Lo afferma il senatore dei
Verdi Sauro Turroni. "Ieri abbiamo assistito allibiti ai diktat di un
rappresentante del Governo, il ministro Calderoli, imposti al presidente di
turno della assemblea in relazione alla gestione dell'aula. La nuova
Costituzione sancirà la sottomissione del Parlamento al Governo, cosa che
oggi già avviene con la dittatura della maggioranza in aula. Le scandalose
iniziative odierne messe in atto da Forza Italia per impedire
all'opposizione di disporre dei propri emendamenti, cancellando così ogni
rispetto per le opposizioni, preannuncia quale sarà la considerazione in
cui saranno tenute le minoranze a costituzione approvata. Questa - conclude
Turroni - non è la casa delle libertà è esattamente il suo contrario: la
casa della prevaricazione e del dispotismo".

Calderoli. Pecoraro: dimissioni farsa confermano ricatto

“E’ sconcertante che le riforme costituzionali avvengano in un desolante
contesto di ricatti e di propaganda elettorale, cui si aggiungono ora le
dimissioni farsa di Calderoli ”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. “E’ evidente - afferma Pecoraro - che questo
papocchio costituzionale che pomposamente chiamano riforma non convince
nemmeno una parte della Cdl, che comunque è costretta a votare sotto il
ricatto leghista”.

Dimissioni Calderoli. Boco: ennesima dimostrazione crisi Cdl

“Le dimissioni del ministro Calderoli sono l'ennesima dimostrazione della
crisi della Cdl: ricatti continui, tranelli e tradimenti". Lo afferma il
senatore Stefano Boco, capogruppo dei Verdi a Palazzo Madama. "Ricordiamo
al ministro Calderoli - prosegue Boco - che più di metà degli emendamenti
alla ddl di riforma, presentati in aula, sono dei Verdi. E' stato un
ostruzionismo volto a bloccare questa mostruosità della riforma della
Costituzione che mina seriamente le radici di un paese democratico. Il
gruppo dei Verdi del Senato ha fatto e continua a fare la sua parte con
forze superiori a suoi numeri, al fine di osteggiare questo governo e
queste vergognose riforme. All'avversario Calderoli, al quale riconosciamo
una sua coerenza, ricordiamo che lo aspetteremo la settimana prossima in
aula, come un semplice parlamentare della repubblica italiana. Vediamo -
conclude l'esponente del sole che ride - se questa volta siamo di fronte
all'ennesimo bluff, a un ricatto o se le sue dimissioni sono vere".

Iraq. Cento: Unione costringa Berlusconi a riferire in aula

“L’Unione deve costringere il premier a riferire in aula la posizione del
governo sul ritiro delle truppe dall’Iraq e per confermare quello che ha
detto in televisione”. Lo ha dichiarato il deputato dei Verdi Paolo Cento.
“Il premier ha il dovere di venire in Parlamento ad esprimere quanto ha già
riferito nella trasmissione Porta a porta. Io non sono tra coloro che
minimizzano la portata delle sue affermazioni sul ritiro delle truppe
italiane a settembre. Abbiamo il dovere di andare a vedere le carte. Il
centrodestra e' diviso e c'e' una valutazione differente tra Berlusconi e
Fini”. “Siamo abituati - continua Cento - a un Berlusconi pinocchio. Il
compito del centrosinistra è, questa volta, quello di non fargli crescere
il naso e di costringerlo a un dibattito serio in Parlamento. Dopo pasqua
dobbiamo valutare un'iniziativa forte dell'Unione che porti il premier alle
Camere. Dobbiamo chiedere un dibattito politico - conclude - sulla
situazione in Iraq e ribadire la richiesta del ritiro delle truppe italiane”.

Iraq. Boco: solito gioco di Berlusconi che fa perdere credibilita' a paese

“Il solito gioco di Berlusconi: quello che ho detto è stato male
interpretato, e naturalmente i cattivi ascoltatori sono i giornalisti e
l'opposizione. Intanto, la figuraccia a livello internazionale è stata
fatta e i nuovo governanti dovranno fare salti mortali per riaccreditare il
nostro paese". Lo afferma il senatore Stefano Boco, capogruppo dei Verdi a
Palazzo Madama. "Sapevamo già che Berlusconi avrebbe ignorato il
Parlamento, l'unico luogo indicato dalla Costituzione per affrontare la
questione Iraq. Ogni tanto si ricordi di essere un Presidente del Consiglio
e non un venditore e si ricordi che questo paese ha ancora delle regole
democratiche che vanno rispettate. Comunque, anche se non vuole affrontare
il Parlamento, a breve sarà costretto a sottoporsi al giudizio degli
elettori. Evidentemente - conclude Boco - per fare un gioco simile
Berlusconi sa che gli italiani vogliono uscire da questa guerra che
continua a mietere vittime e ad aggravare i conti dello stato".

Iraq: Pecoraro Scanio: siamo paese a sovranita' inesistente

“Berlusconi ha fatto una pessima figura. Se dobbiamo essere citati nelle
conferenze stampa di Bush solo perché il presidente USA dice che ha
richiamato Berlusconi e lo ha riportato sulla retta via, questo dimostra
che il nostro è un paese non a sovranità limitata ma a sovranità
inesistente per quanto riguarda la politica internazionale". Lo ha detto il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, a Firenze per una serie di
incontri elettorali. "Ancora una volta - ha aggiunto - si gioca cinicamente
su una cosa delicata come i nostri giovani che sono in Iraq a rischiare la
pelle, alimentando illusioni nelle famiglie e nella maggioranza della
popolazione italiana che da sempre non voleva la guerra e vuole il ritiro.
Berlusconi si dovrebbe vergognare". Il presidente dei Verdi ha, infine,
espresso il timore che il premier "usi un altro inganno: che faccia finta
di iniziare una specie di ritiro entro l' anno per risparmiare un pò di
soldi con i quali truccare le carte economiche del paese". (Ansa)

Banca Mondiale. Bulgarelli: Wolfowiz trasformerebbe la BM in un'arma letale

Il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli esprime grande preoccupazione per la
candidatura del ex sottosegretario alla difesa americano Paul Wolfowitz
alla presidenza della Banca Mondiale. "Wolfowitz- spiega Bulgarelli- per le
sue posizioni teoriche e politiche, di cui non ha mai fatto mistero, non ha
nessuna delle caratteristiche d'imparzialità che richiederebbe la direzione
di una struttura come la Banca Mondiale. E' vero che quest'istituzione è
già moralmente delegittimata dalle politiche attuate nei confronti di molti
dei paesi cosìdetti poveri. Ma mettere al suo vertice un falco che, dopo
aver architettato la guerra in Iraq, non disdegnerebbe di estenderla
all'Iran, dovrebbe preoccupare tutta l'Europa. La Banca Mondiale, che di
fatto è una degli strumenti in mano all'amministrazione statunitense per
tentare di preservare la supremazia americana, diverrebbe una vera e
propria arma letale. Che gli Stati Uniti vogliano consolidare la loro
posizione privilegiata - spiega Mauro Bulgarelli - è comprensibile, ma le
modalità attraverso cui Wolfowitz e gli altri neocon, ormai lanciati verso
l'occupazione delle tecnostrutture e delle istituzioni strategicamente più
rilevanti, intendono persegire questo risultato rischiano di trascinare il
mondo nel terrore e dovremmo pre-occuparcene tutti."

Banca Mondiale. Frassoni: Bush presenti alternativa

I Verdi al Parlamento Europeo chiedono al presidente degli Usa George
W.Bush di presentare un candidato alternativo a Paul Wolfowitz per la
presidenza della Banca Mondiale e sollecitano i ministri degli Esteri dei
25 di concordare "appena possibile" una dichiarazione comune su questa
nomina. Lo afferma, in una dichiarazione, la co-presidente del gruppo dei
Verdi Monica Frassoni, la quale ha osservato che Wolfowitz rappresenta
"tutto quello che gli europei non vogliono". "E' un dichiarato
unilateralista e abbiamo dubbi - ha osservato Frassoni - che sia la persona
giusta per guidare una delle più importanti istituzioni multilaterali.
Wolfowitz è stato uno dei motori dietro la strategia mediorientale di
Bush". Inoltre, ha rilevato Frassoni, "gli azionisti della Banca Mondiale,
in particolare i paesi in via di sviluppo, dovrebbero avere una maggiore
voce in capitolo e l'intero processo di selezione dovrebbe essere reso più
trasparente e democratico". (Ansa)

Giustizia/mandato di arresto europeo. Zancan: rilevanti errori tecnici

“Il testo contiene parecchi e rilevanti errori tecnici e ciò rincresce dal
momento che un idoneo mandato di cattura europeo ci avrebbe consentito di
metterci in linea con gli altri paesi europei, fornendo uno strumento
indispensabile in particolare nella lotta alla criminalità organizzata". Lo
afferma il senatore dei Verdi Giampaolo Zancan, vicepresidente della
Commissione giustizia di Palazzo Madama, commentando l'approvazione in
Commissione giustizia del provvedimento sul mandato di arresto europeo.
"Purtroppo, - conclude Zancan - le palesi incongruenze tecniche ci hanno
imposto l'astensione".

Regionali. Pecoraro: ministro dell'Interno chiarisca sui brogli

“Tra le proposte che oggi portiamo a Romano Prodi c'e' anche quella di
eliminare lo scandalo delle liste truffa secondo il principio per cui prima
si presentano le liste e poi si raccolgono le firme". Cosi' il leader del
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, a bologna ai lavori della fabbrica del
programma di Romano Prodi, interviene sulle polemiche relative ai brogli
elettorali per le prossime regionali. "Per ora bisogna che immediatamente -
chiude Pecoraro - il ministro dell'Interno spieghi cosa e' avvenuto nella
Regione Lazio". (Dire)

Regionali. Bonelli: siamo esterrefatti da silenzio Pisanu

“Quanto accaduto ieri con la vicenda della violazione dell'anagrafe
comunale da parte di Laziomatica, societa' controllata dalla Regione Lazio,
porterebbe in un paese normale alle dimissioni del presidente della giunta
regionale. Ma ormai in Regione si vive drammaticamente un clima da America
latina anni '70". Lo afferma Angelo Bonelli, coordinatore nazionale
dell'esecutivo dei Verdi. "Siamo esterrefatti dal silenzio del ministero
dell'Interno - prosegue Bonelli - che ha condizionato pesantemente e
continua a farlo la campagna elettorale della Regione Lazio, prima
avallando e sostenendo un ricorso presentato dalla lista Storace contro
quella di Alessandra Mussolini (Alternativa Sociale), poi ignorando
completamente le denunce dei Verdi che hanno documentato le firme false
della lista ecologisti che sostiene Storace". "Oggi c'e' ancora silenzio da
parte del ministro Pisanu che non intraprende azioni per permettere il
corretto svolgimento delle elezioni regionali - conclude Bonelli - i Verdi
rinnovano l'appello al Presidente della repubblica Ciampi affinche' venga
garantito lo svolgimento democratico delle elezioni e chiedono al
presidente della giunta regionale del Lazio di presentarsi dimissionario al
giudizio degli elettori". (Dire)

La Scala. Cortiana: occorre dare una prospettiva di qualità ad uno dei
teatri più belli del mondo

“L'uscita di scena di Fontana e il rischio dimissioni di Muti, vedono
togliersi dalla scena i due protagonisti in conflitto, però si rivela così
il vuoto disastroso di prospettive per la Scala e rispetto alla
ristrutturazione e in merito alla disastrosa voragine strategica ed
economica.tale realtà si rivela di audizione in audizione in Senato -
afferma il senatore Fiorello Cortiana. E' evidente che un "amministratore
di condominio" rivela tutti i limiti di capacità di azione di un teatro
internazionale che, con gli Arciboldi e l'Ansaldo, costituisce un sistema
importante, che non può essere ridotto a palcoscenico per la gestione di
interessi locali. Basti ricordare che la Scala possiede l'archivio
digitalizzato di tutti i lavori che ci sono stati da Toscanini ad oggi: il
valore culturale e commerciale nell'era del web, è inestimabile". "Di tutto
c'è bisogno, meno che di un "amministratore isterico". Non si tratta qui di
definire chi ha torto o chi ha ragione, ma di trovare una via d' uscita che
dia una prospettiva di qualità e concretezza ad uno teatri più belli del
mondo" conclude Cortiana.

Nucleare/Napoli. Pecoraro: notizia allarmante, intervenire subito

“Le rivelazioni dell’inchiesta che l’Espresso pubblicherà oggi sono molto
più che allarmanti. Il Governo deve verificare immediatamente e con tutti i
mezzi a disposizione la presenza di siluri nucleari nel golfo di Napoli”.
Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Di
fronte ad una simile situazione di gravissimo rischio per la popolazione,
non solo campana, e per l’ambiente - afferma Pecoraro - è inammissibile che
non sia stata fatta chiarezza già da tempo. Ora è indispensabile verificare
la presenza delle testate atomiche e, se dovessero malauguratamente
giungere conferme, provvedere all’immediata bonifica delle acque del golfo
di Napoli. E’ sconcertante che nessuno abbia fatto finora luce su questa
vicenda inquietante, soprattutto se, come sembra, il fatto era noto da
tempo”. “Presenterò immediatamente - conclude il leader del sole che ride -
un’interrogazione al ministro della difesa per sapere se risponda al vero
che le autorità militari siano state informate della situazione e se siano
stati presi provvedimenti per appurare la fondatezza della notizia. E’
importante che il ministro riferisca anche su quali provvedimenti il
Governo intenda prendere e se non ritenga opportuno avviare uno studio per
valutare gli effetti della presenza di armi atomiche nel golfo di Napoli
sulla salute dei cittadini”.

Lampedusa. Cento: deportazione illegale, Governo si fermi

“Amnesty International ha ragione a denunciare la gravità di quanto sta
accadendo a Lampedusa in queste ore dove centinaia di immigrati vengono
deportati da un cpt all’altro del nostro paese o cacciati via senza il
rispetto dei più elementari diritti umani e civili e ignorando ancora una
volta le convenzioni internazionali in tema dei rifugiati e delle persone
migranti - ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento, vicepresidente
della Commissione giustizia. Di fronte al fallimento annunciato
dell’accordo tra Italia e Libia, il ministro Pisanu, sotto pressione della
Lega, è tornato ad utilizzare l’arma della deportazione esponendo l’Italia
alle critiche delle principali associazioni per la difesa dei diritti umani”.

Immigrati. Cortiana: denuncia pestaggi al cpt

“Mi sono stati segnalati pestaggi ad alcuni immigrati al centro di
permanenza temporanea di Via Corelli, a Milano" - denuncia il senatore dei
verdi Fiorello Cortiana che aggiunge "quel che è peggio è che gli stessi
immigrati sembra siano stati minacciati di ritorsioni se avessero resa nota
l'aggressione e il trattamento subito. Per questo ne preserviamo
l'identità. Ne ho parlato con il Prefetto di Milano che, tra l'altro,
incontrerò domani, chiedendo di sapere la verità su quanto è accaduto, e
sono contento che si sia dimostrato sensibile per avviare una rapida
verifica. Il cpt di Via Corelli- conclude Cortiana -, che già era stato
oggetto di ispezione da parte della senatrice dei Ds Acciarini, è fuori da
ogni criterio di umanità e trasparenza. Noi Verdi, da tempo, chiediamo la
chiusura dei centri di permanenza temporanea, anche a seguito delle
disposizioni introdotte nel 2001 con la Bossi-Fini".

Colombia. I Verdi denunciano le uccisioni di membri della Comunità di pace

Sulle uccisioni nella Comunita' di pace di San Jose' (Colombia) i senatori
Tana De Zulueta, Francesco Martone (Verdi) e Leopoldo Di Girolamo (Ds)
hanno tenuto ieri, 17 marzo, una conferenza stampa per denunciare le
uccisioni di otto membri della Comunità di pace di San José de Apartadò, in
Colombia, e per chiedere verità e giustizia sull'accaduto. La conferenza
stampa, organizzata congiuntamente con la Fondazione internazionale Lelio
Basso, con la rete italiana di solidarietà con le comunità di pace
colombiane e con Amnesty International Italia, ha visto la partecipazione
di Michele Ciricillo (Fondazione Basso), del sindaco di Narni (città della
pace che presiede la rete di solidarietà), Stefano Bigaroni, e di Daniela
Carboni (Amnesty International). Il sen. Martone, nel presentare
l'interpellanza urgente firmata da numerosi senatori dell'Unione, ha
sottolineato come della situazione di violenza diffusa in Colombia, dove i
civili subiscono le brutalità dell'esercito regolare, dei paramilitari e
dei guerriglieri della Farc, sia stato vittima anche il cittadino italiano
Sabino Mobile, sequestrato ed ucciso il 2 marzo da un gruppo paramilitare.
Il 21 e 22 febbraio 2005 otto membri della Comunità di pace di San José de
Apartadò, un territorio neutrale rispetto alle forze in campo, vengono
massacrati. Tra di loro, tre bambini, di cui uno di appena 18 mesi, ed il
leader della comunità, Luis Eduardo Guerra, che aveva rappresentato la
comunità negli incontri con il Governo colombiano e che era stato in italia
anche per partecipare alla marcia della pace Perugia-Assisi. I loro resti
sfigurati vengono rinvenuti in fosse comuni qualche giorno più tardi. I
testimoni, citati da Amnesty International, indicano nei membri della XVII
brigata dell'esercito colombiano i responsabili delle uccisioni. I
partecipanti alla conferenza stampa, alla luce di queste gravi violazioni
dei diritti umani, hanno chiesto con forza che il governo italiano renda
note l'entità e la tipologia degli aiuti forniti al governo colombiano nel
campo della giustizia. Il sen. Martone ha aggiunto: "la collaborazione
giudiziaria con il governo colombiano ha riguardato brigate della polizia
colombiana che si sono macchiate di crimini contro l'umanità". La sen. De
zulueta, a nome di tutti i partecipanti, ha ribadito con forza le richieste
al governo colombiano: "il governo di Alvaro Uribe deve far sì che sia
fatta piena luce sulle uccisioni e che i responsabili siano assicurati alla
giustizia ed assicurare protezione alle comunità che si dichiarano
neutrali, come chiesto dall'Onu". I partecipanti hanno chiesto al governo
italiano di rivedere le sue politiche di collaborazione giudiziaria con il
governo colombiano e di adoperarsi in tutte le sedi per far rispettare i
diritti umani in Colombia. La sen. De Zulueta, il sindaco di Narni, Stefano
Bigaroni ed il sindaco di Roma, Walter Veltroni, hanno scritto al
presidente della Colombia, Alvaro Uribe, per chiedere che i responsabili
degli eccidi non rimangano impuniti.

G8. Bulgarelli: ancora intimidazioni contro chi cerca verita'

Il deputato dei verdi Mauro Bulgarelli afferma che "proseguono gli atti
intimidatori nei confronti di chi ricerca e denuncia la verità che sta
emergendo nel corso dei dibattimenti sui fatti avvenuti a genova durante il
G8". Bulgarelli spiega di riferirsi "ai due consulenti di Indymedia
responsabili del sito www.supportolegale.com a cui ieri, poco prima della
pronuncia della gravosa sentenza a 3 anni ed 8 mesi ad Orlando Esposito e
l'assoluzione di Milo Todeschini del centro sociale Orso di Milano, sono
stati sequestrati i portatili da uomini della Digos". Il parlamentare
annuncia di aver presentato un'interrogazione al ministro della Giustizia,
perché "al di là dell' autoritarismo", ci sarebbe anche "un certo conflitto
d'interessi". Bulgarelli spiega che "l'atto che ha dato il via al
sequestro" è stato "emesso con procedura d'urgenza, scavalcando quindi la
competenza del tribunale di Torino, dal procuratore aggiunto di Genova
Pellegrino, vale a dire dal superiore dei pubblici ministeri Anna Canepa e
Andrea Canciani che sono gli stessi pubblici ministeri del processo contro
venticinque manifestanti accusati di devastazione e saccheggio durante il
g8 del luglio 2000". (Ansa)

Catanzaro. Verdi: gravissima iniziativa del presidente Traversa su depuratori

“Veramente inaudita e gravissima l’iniziativa del presidente Traversa
annunciata a mezzo stampa, come rappresaglia alle tante proteste che in
queste ore stanno giungendo da parte dei sindaci della provincia di
Catanzaro, in risposta alla diffida inviata dallo stesso Traversa quale
presidente dell’Ato2 ­ ha dichiarato Giuseppe D’Ippolito, Presidente
Federazione provinciale dei Verdi. Tanto più grave pensando che lo stesso
traversa l’ha diffusa - il 16 marzo - senza chiarirne i reali contenuti che
consistono in una vera e propria sottrazione della sovranità e
dell’autonomia finanziaria di tutti i comuni della Calabria. In pratica
quello che Traversa ha chiesto a Gasparri, Matteoli e al gruppo
parlamentare di AN, è di estendere gli effetti del decreto legge n.14 del
17 febbraio 2005, che contiene misure urgenti per il settore rifiuti nella
Regione Campania, anche alla Regione Calabria, ma anche per il diverso
settore della depurazione. Le conseguenze dell’applicazione del decreto in
via di conversione, approvato il 15 scorso dal Senato e ora all’esame della
Camera, sono che ogni comune dovrà certificare l’entità dei propri debiti
direttamente al proprio presunto creditore, cioè - in questo caso - al
commissario delegato. Ma quest’ultimo, in assenza di tali certificazioni
oppure ove non le ritenesse veritiere, potrà certificare egli stesso, in
via sostitutiva, l’entità delle cifre che ritiene di accreditare dai
singoli comuni. Ora, a parte la gravità di una procedura che consente di
rimettere al soggetto che ritiene di accreditare delle somme, la facoltà
totalmente discrezionale di determinare esattamente l’entità del proprio
credito -principio che cancella con un colpo di spugna tutte le garanzie
giuridiche, contabili e amministrative garantite dalla costituzione- il
fatto ancor più grave è che l’autocertificazione che il commissario
delegato potrà predisporre a suo unico beneficio “sarà titolo giuridico
idoneo a consentire al commissario medesimo l’anticipazione dalla Cassa
depositi e prestiti spa, delle risorse finanziarie necessarie ad estinguere
i debiti” (art.1 co.3 d.l.14/2005). Cioè capiterà che sarà lo stesso
commissario ad accendere un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti, a
nome di ogni singolo comune, senza che l’ente locale possa opporre
alcunché. Senza neppure passare attraverso il procedimento, che pur un
minimo di garanzie offriva, della nomina del commissario ad acta. E’ facile
prevedere che i comuni che oggi non possono pagare - e non per loro
responsabilità - le somme richieste dall’ufficio del commissario, non
potranno neppure pagare la Cassa depositi e prestiti e saranno unicamente
costretti a dichiarare lo stato di dissesto o, comunque, non potranno
accedere ad altri prestiti, magari per la realizzazione di opere pubbliche
o per la fornitura di servizi ai cittadini. I Verdi, quindi,
nell’annunciare che chiederanno ai propri rappresentanti al Parlamento di
opporsi a questa gravissima richiesta formulata da Alleanza Nazionale,
invitano tutti i sindaci della Regione Calabria a manifestare pubblicamente
la loro contrarietà a tale iniziativa che corrisponde ad una mortificante
limitazione alle autonomie gestionali, contabili e amministrative, nonchè
alle garanzie giurisdizionali dell’ente locale, oggi tutelate dalla stessa
Costituzione.”

Greenpeace: il riso gm “golden rice” non e’ una risposta alla carenza di
vitamina a

Cinque anni dopo il lancio del cosiddetto “golden rice”, Greenpeace
sostiene che il progetto è tecnicamente fallito, non aiuta a risolvere il
problema della malnutrizione ma, peggio, distoglie l’attenzione e i fondi
dalle reali soluzioni al problema della carenza di vitamina a nei paesi
poveri. Greenpeace è sicura che gli scienziati legati all’industria
riprenderanno presto la propaganda sul “golden rice”, fuorviando nuovamente
il pubblico rispetto alle reali soluzioni al problema della carenza di
vitamina A. La realtà è che 5 anni di propaganda non hanno portato a
nessuna credibile soluzione per sconfiggere la carenza di vitamina A presso
popolazioni povere e malnutrite, piuttosto hanno distolto l’attenzione da
soluzioni disponibili, probabilmente più economiche, più efficienti e
maggiormente sostenibili per l’ambiente e la salute. Questo riso gm è stato
presentato per la prima volta nel 2000 come una varietà modificata in
laboratorio per produrre pro-vitamina A (beta-carotene). Si diceva che
avrebbe risolto il problema della carenza di vitamina a nei paesi poveri,
che causa cecità e anche la morte. “L’industria sta cercando di vendere il
golden rice come una soluzione magica. In realtà è solo un’eccessiva
semplificazione del problema vitamina A, che serve a far guadagnare
consensi all’industria biotech in mercati difficili per gli ogm come India
ed Europa” afferma Federica Ferrario, campagna ogm di Greenpeace. Una
lettura attenta delle pubblicazioni sul “golden rice“ mostra che vengono
tenuti nascosti alcuni problemi tecnici. La pubblicazione originale, ad
esempio, non descriveva accuratamente il tipo di pro-vitamina a presente
nel golden rice. Infatti, la quantità riportata di beta-carotene presente è
stata significativamente sovrastimata. Il problema principale è che allo
stato attuale la scienza non è in grado di capire come il riso gm produca
il beta-carotene nella pianta. Non si hanno informazioni sulla sicurezza
alimentare del riso gm, mentre è già noto che tale varietà contaminerà
quelle selvatiche e le erbe infestanti imparentate, causando probabilmente
sia problemi ambientali che agronomici. Inoltre, ci sono varietà
tradizionali di riso che non solo contengono beta-carotene ma anche altri
elementi nutritivi come ferro, proteine e anche grassi che sono necessari
per metabolizzare il beta-carotene. “Il riso gm, se introdotto su larga
scala, potrebbe aumentare la malnutrizione e minare ulteriormente la
sicurezza alimentare perché incoraggia una dieta basata su un singolo cibo
industriale piuttosto che la reintroduzione di diverse piante ricche di
vitamine, con alti valori nutrizionali, economiche e già disponibili”
afferma il professor Klaus Becker, dell’Università di Hohenheim (Germania),
uno degli autori del rapporto di Greenpeace presentato oggi. Leggi il
rapporto di Greenpeace “not all that glitters is gold, the false hope of
“golden rice”, quello di antje lorch “vitamin a deficiency: diverse causes,
diverse solutions” e quello di Michael Frei e Klaus Becker, “on rice,
biodiversity and nutrients” su <http://www.greenpeace.it/>www.greenpeace.it

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com