Autore: Carlo Gubitosa Data: Oggetto: [Hackmeeting] Information wants to be free
Il giorno 05.03 18/03/2005, renato gallo ha scritto: >interessante Carlo,
>ora mettiti nei panni miei e di chi si è trovato come me, organizzando
>spazi di libera circolazione della Conoscenza, prima accusato di
>crimini mai commessi e poi descritto assieme ai suoi collaboratori
>alla stregua di un criminale della peggior risma.... Spiegami come posso
>contrastare gli articoli di chi parla ogni giorno a milioni di persone e
>sperando in qualche scoop, ha strumentalizzato il tutto..... Spiegami con
>che mezzi economici posso organizzare una controffensiva una volta che
>le ricche grasse iene hanno pubblicato quello che hanno pubblicato.......
QUESTA E' UNA MANNA DAL CIELO.
Sto aspettando da anni che qualcuno scriva un articolo diffamatorio su di
me, basta fargli causa e aspettare che migliaia di euro cadano nelle tue
mani. Se questi signori si permettono di scrivere porcherie, e' perche'
sanno che con i piccoli possono fare quello che vogliono, tanto nessuno li
citera' mai in giudizio, con i grandi devono fare i leccaculo.
Non so se ormai sono scaduti i termini per rivalerti su chi ti ha
diffamato, se in futuro ti capitera', fagli mandare una lettera
dall'avvocato. Non c'e' bisogno di aspettare anni, se il giornalista
capisce che ha pisciato fuori dal vaso preferira' cercare un accordo con te
e versarti un risarcimento di qualche migliaio di euro per evitare di
doverne pagare decine di migliaia a causa conclusa.
Dai retta a me, e' un ottimo investimento. Siccome gli articoli-monnezza ci
saranno sicuramente, vi consiglio di creare un team di controffensiva
legale-giornalistica che sprema piu' soldi possibile a chi dira' cazzate
sull'hackmeeting.
Ma insomma, queste leggi devono servire solo a prendere botte in
manifestazione o per una volta possono essere utilizzate anche per
sanzionare economicamente chi fa disinformazione pilotata?