[NuovoLaboratorio] Fw: [operazionecolomba] Israele/Palestina…

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Szerző: Elisabetta Filippi
Dátum:  
Tárgy: [NuovoLaboratorio] Fw: [operazionecolomba] Israele/Palestina: comunicato stampa - 15.03.05
Ricevo ed inoltro
Elisabetta

>----- Original Message -----
>From: "operazionecolomba" <operazione.colomba@???>
>To: <operazionecolomba@???>
>Sent: Wednesday, March 16, 2005 12:57 AM
>Subject: [operazionecolomba] Israele/Palestina: comunicato stampa -
>15.03.05
>
>
>
>
>Comunicato Stampa
>
>15 marzo 2005
>Israele - Territori Occupati Palestinesi
>
>Ufficiale dell'esercito israeliano aggredisce e ruba oggetti personali
>a volontari cattolici italiani
>
>Abud, Ramallah - Oggi, alle ore 17.00 circa, un ufficiale
>dell'esercito israelianio ha agggredito tre volontari dell'Operazione
>Colomba, progetto della Associazione Comunita Papa Giovanni XXIII,
>rubando loro la chiave di casa.
>
>I tre, due italiani e una americana, stavano sulla strada principale
>del paese di Abud, guardando soldati israeliani che puntavano i fucili
>verso i passanti, bambini compresi. I volontari erano ad una distanza
>di almeno 50 metri, scattavano alcune foto e filmavano con una
>videocamera.
>L'ufficiale responsabile dei soldati si è diretto verso i volontari
>aggredendoli fisicamente e prendendo con la forza, dalle loro tasche,
>oggetti personali, tra i quali le chiavi di casa. Ha inoltre strappato
>con violenza la macchina fotografica a due volontari, procurando loro
>forti dolori alle mani. Dopo circa 10 minuti, i soldati si sono
>allontanati abbandonando i passaporti dei volontari e la macchina
>fotografica a bordo strada. Le chiavi di casa non sono state restituite.
>I volontari non si sono mai rifiutati di consegnare i loro passaporti
>all'ufficiale, ma si sono rifiutati di consegnare la macchina
>fotografica e gli oggetti personali tra le quali le chiavi. Da lì le
>violenze dell'ufficiale nei loro confronti. I volontari non hanno
>avuto comunque nessuna reazione violenta. L'ufficiale si è rifiutato
>di dire il suo nome e ha affermato: "Il mio nome è Sangue". I
>volontari hanno preso il numero di targa della jeep militare (610995)
>e domani si recheranno a denunciare il fatto presso le autorità
>militari competenti. Prima di lasciare il villaggio di Abud, i soldati
>hanno fatto un posto di blocco nell'unico ingresso del paese per circa
>15 minuti, durante il quale hanno arrestato due giovani senza nessuna
>spiegazione. I volontari hanno le immagini video dei fatti.
>Operazione Colomba è presente da quasi un anno nel villaggio di Abud a
>supporto della locale comunita cristiana, in collaborazione con la
>Parrocchia cattolica ed il Patriarcato Latino di Gerusalemme. I
>volontari avevano trascorso la mattina festeggiando il carnevale nella
>scuola cattolica e quando è avvenuto il fatto si stavano recando al
>compleanno di due bambini cristiani del villaggio.
>
>Operazione Colomba - Corpo Nonviolento di Pace
>dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
>www.operazionecolomba.org
>
>--- --- ---
>
>Press Release
>15th march 2005
>
>IDF Officer Attacks and Steals Personal Things from Catholic
>International Citizens
>
>Today at around 5:00 p.m o'clock, an IDF officer attacked three
>international citizens in the village of Aboud (Ramallah Area), and
>stole the key to their home. The internationals are two Italians and
>one American, members of Operation Dove, a project of a Catholic
>Italian Organization that is working with the Christian community of
>Aboud. The three volunteers were standing on a street of Aboud
>watching as soldiers pointed their guns at village residents. The
>internationals were about 50 meters away from the soldiers when the
>officer walked toward one international, pushing her body and telling
>her to leave. Then he went over to the other two internationals,
>using violence to force them to give him their passports and camera.
>At no point did the internationals refuse to give the officer their
>passports, they only refused to give him the camera.
>The officer took the camera out of an Italian volunteer's hand,
>hurting her hand in the process. Then the same action was done to the
>hand of the other Italian volunteer, as the officer took some personal
>things from the pocket of this volunteer including his house key. The
>officer returned the camera and passports, but kept the key of the
>internationals' home. The officer refused to give his name, instead
>saying: "My name is Blood", but the internationals wrote down the
>number of the military jeep: 610995.
>The internationals have video of the soldiers assaulting them as they
>stole the camera and personal items.
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>Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo:
>operazionecolomba-unsubscribe@???
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>Link utili di Yahoo! Gruppi
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