[Forumlucca] Econews - 15 marzo 2005

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
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Betreff: [Forumlucca] Econews - 15 marzo 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Fecondazione. Pecoraro: basta rinvii ed alibi, si voti 29 maggio
- Regionali Lazio. Bonelli: Pisanu si comporti da ministro e usi stessa
solerzia avuta con Alternativa Sociale
- Regionali Lazio. Pecoraro: Storace vuole elezioni truccate
- Regionali Umbria. Pecoraro: candidati a guidare Regione
- Unabomber. Cento: da ministri leghisti proposte incivili, Berlusconi li
faccia tacere
- Unabomber. Pecoraro: servono serietà e fondi a forze dell’ordine, non
provocazioni
- Rifiuti. Interrogazione a risposta scritta dei Verdi ai ministri Ambiente
e Salute
- Dialetti. Pecoraro Scanio: lingua napoletana in tv e scuola
- Ostia. Verdi: ecco la politica del centro destra, via i pedoni, largo
alle macchine!
- Clima. WWF: Himalaya, ghiacciai si ritirano di 10-15 mt l'anno
- Caccia. Amici della Terra: alt alla legge contro la fauna selvatica
Econews dalle agenzie estere:
- Sudan army accused of killing thousands of elephants (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29931/story.htm
- PriceWaterhouseCoopers helps UN track tsunami aid (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29936/story.htm


Fecondazione. Pecoraro: basta rinvii ed alibi, si voti 29 maggio

“Basta rinvii ed alibi, si voti il 29 maggio per i referendum”. Lo ha
dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “E’ da troppo
tempo afferma Pecoraro- che va avanti un indecente balletto sulla data del
referendum, che in molti vogliono rinviare fino a fissarlo in un periodo
che invogli le persone a non andare a votare. Favorire l’astensionismo
sarebbe una grave irregolarità per il corretto e democratico svolgimento di
una consultazione popolare”. “Visto che esiste - conclude il leader dei
Verdi - un vero partito dell’astensione, non vorremmo che fosse favorito.
E’ assolutamente indispensabile che temi così delicati siano dibattuti
seriamente, senza forzature ideologiche ed ingerenze. Si ha, purtroppo, la
sensazione che stia accadendo il contrario”.

Regionali Lazio. Bonelli: Pisanu si comporti da ministro e usi stessa
solerzia avuta con Alternativa Sociale

“Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu non usi due pesi e due misure. Si
comporti da ministro e non da esponente di partito e usi la stessa solerzia
che ha avuto con Alternativa Sociale". Lo ha detto il capogruppo dei Verdi
alla Regione Lazio Angelo Bonelli secondo cui, "il Lazio non è l'America
Latina e le regole democratiche devono essere rispettate". Bonelli ha
ricordato che la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulle firme di
sottoscrizione a tre liste che sostengono il presidente uscente Francesco
Storace, fra cui anche gli Ecologisti Verdi. "Dopo aver clonato il simbolo
dei Verdi e dopo aver fatto la vittima di un complotto ordito ai suoi danni
- ha detto Bonelli - Storace si ritrova con una lista che lo sostiene che
ha firme non autentiche". Bonelli ha anche ribadito che la lista degli
Ecologisti verdi era stata esclusa dall'ufficio centrale elettorale per
carenza di firme "e che due giorni dopo lo stesso ufficio ha riammesso la
lista. Inoltre, non è stato rispettata la norma di legge sulla
confondibilità dei simboli".(Ansa)

Regionali Lazio. Pecoraro: Storace vuole elezioni truccate

“L’inchiesta aperta dalla Procura di Roma conferma quanto sostenuto dai
Verdi: la Cdl ha presentato una lista esca con il solo scopo di danneggiare
il Sole che Ride. Tale lista è finita nell’inchiesta dopo la denuncia di un
autista che ha trovato il suo nome tra i presentatori senza aver mai
sottoscritto alcunché. Un caso analogo a quelli che hanno portato
all’esclusione di Alternativa Sociale”. Lo ha dichiarato il Presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Il governatore del Lazio predica bene, ma
razzola male, molto male. E’ evidente che Storace ed il centrodestra -
afferma Pecoraro - vogliono elezioni truccate. Tra esclusioni, liste
civetta ed esca, il clima elettorale è avvelenato e per ristabilire un
clima sereno è necessario rispettare le leggi ed escludere dalla campagna
elettorale le liste truffa”. “Se le indagini della Procura di Roma -
conclude il leader del Sole che Ride - accertassero irregolarità dietro la
presentazione della lista esca creata per danneggiare i Verdi, sarebbe un
duro colpo alla credibilità del centrodestra nel Lazio, che per vincere ha
bisogno di ricorrere a bassi espedienti”.

Regionali Umbria. Pecoraro: candidati a guidare Regione

I Verdi si candidano non solo ad avere loro rappresentanti nel consiglio
regionale ma anche nel governo di centro sinistra che, in caso di vittoria,
guiderà la Regione nei prossimi quattro anni. Lo ha sottolineato il
presidente nazionale del Sole che ride presentando a Perugia i candidati
del partito. Una lista formata insieme all'Italia dei valori, come è stato
ribadito nel corso di una conferenza stampa. "Entrare nella giunta - ha
detto Pecoraro Scanio - farebbe infatti la differenza. Abbiamo formato una
lista per dare un contributo forte alla coalizione in una regione sempre
definita 'cuore verde' ma che tale deve essere anche nelle proposte di
legge". Il leader dei Verdi ha quindi sollecitato un rilancio della qualità
della vita. "Bisogna avere - ha affermato - una valutazione di impatto
ambientale sulle opere pubbliche, bisogna tutelare le biodiversità. I
Verdi, insieme all'italia dei valori, portano un contributo forte, con una
lista rappresentativa di tante realtà e di tutto il territorio umbro. Per
cambiare anche - ha concluso Pecoraro Scanio - il centro sinistra". (Ansa)

Unabomber. Cento: da ministri leghisti proposte incivili, Berlusconi li
faccia tacere

I ministri leghisti, per qualche improbabile voto in più alle Regionali,
stanno calpestando i principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico
e costituzionale ­ ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento - immettendo
il virus della pena di morte nell’emotività dell’opinione pubblica, dopo
l’azione criminosa dell’unabomber. Berlusconi non può non farsi carico
delle proposte incivili come la taglia e la pena di morte fatte da
Calderoni e intervenire e li faccia tacere”.

Unabomber. Pecoraro: servono serietà e fondi a forze dell’ordine, non
provocazioni

“Sulla triste vicenda Unabomber siamo di fronte ad una becera
strumentalizzazione elettorale che denuncia la deriva forcaiola di una
parte della maggioranza”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. “Per contrastare la criminalità sia quella organizzata che
quella comune, e per acciuffare pericolosi delinquenti come Unabomber non
servono proposte choc, come taglie, pena di morte e linciaggi vari, ma
semplicemente destinare alle forze dell’ordine fondi sufficienti. Proclami
a parte, la Cdl ha fatto ben poco da questo punto di vista ed ora non trova
altra soluzione che lanciare provocazioni”. “La pena di morte e le altre
misure leghiste conclude il leader del Sole che Ride- sono del tutto
inutili, a meno che l’obiettivo non sia quello di recimolare qualche voto
in più”.

Rifiuti. Interrogazione a risposta scritta dei Verdi ai ministri Ambiente e
Salute

La deputata verde Luana Zanella ha presentato la seguente interrogazione a
risposta scritta al ministro dell’Ambiente e a quello della Salute: Per
sapere, premesso che: il 21 ottobre 2004 la Provincia di Treviso ha
autorizzato T.ER.RA. S.r.l allo smaltimento di rifiuti contenenti amianto
nella discarica “La Terra”, sita tra i centri di Porcellengo (TV) e
Castagnole (TV), discarica della capacità di 460.000 metri cubi, ubicata a
poche centinaia di metri dai centri abitati ed a trenta metri
dall’affollatissima strada provinciale n.100 che collega i due paesi;
secondo quanto riportato dall’associazione ambientalista Paeseambiente in
un comunicato stampa del 2 marzo 2005, verso la mezzanotte di martedì 1
marzo sarebbero arrivati a Paese (TV) i primi carichi di rifiuti di amianto
destinati alla discarica “La Terra”; l’attività di questa discarica, la più
grande d’Europa, avrebbe in tal modo avuto avvio, nonostante il ricorso
amministrativo in corso del Comune di Paese al TAR del Veneto contro la
Provincia di Treviso, contro la Regione Veneto e contro T.ER.RA. S.R.L.
presentato, dopo l’adesione di più di 2000 persone ad una petizione, allo
scopo di bloccare l’utilizzo della discarica per lo smaltimento di rifiuti
tossico nocivi; la discarica in questione era stata autorizzata per il solo
smaltimento dei rifiuti inerti, come indicato a pagina 9 del ricorso, lo
smaltimento di rifiuti in amianto si potrebbe effettuare, in regime di
deroga, solo nel caso si tratti di nuove discariche. Questo riferimento ha
evidentemente lo scopo di limitare l’ipotesi derogatoria temporanea del
conferimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi nella medesima
discarica in quanto si tratti di una discarica di ultima generazione,
concepita con criteri che consentono di garantire una maggiore sicurezza
ambientale; l’autorizzazione provinciale della discarica di Paese (TV), nel
cui comune sono presenti già 4 discariche inquinanti, presenta alcuni punti
poco chiari. Da una lettura dei verbali della Commissione Tecnica
Provinciale per l'Ambiente, del 3/08/04, risulta infatti che il parere
positivo all’estensione della discarica sia stato espresso nonostante
l'assenza di importantissimi documenti: caratteristiche della barriera
arborea contro la dispersione delle fibre di amianto, modalità di
monitoraggio delle concentrazioni di fibre nell'aria, documentazione sul
sito della centralina meteoclimatica incaricata di segnalare anche la
velocità e la direzione dei venti ed altri documenti. Alla commissione
mancava inoltre un rappresentante dell'asl competente ovvero un importante
parere tecnico per la tutela e salvaguardia della salute dei cittadini; le
microscopiche fibre di amianto, se respirate, sono causa ormai accertata
del temibilissimo e fatale mesotelioma pleurico che, secondo i dati forniti
dall’inail, dal 1998 al 2003 ha raddoppiato i casi di tumori riconosciuti,
passando da 258 a 578 casi. Oggi in Italia ci sono 121.674 persone ammalate
a causa dell’amianto. Solo in Veneto i morti da amianto sono addirittura
924. L’incubazione può protrarsi anche 20 anni e la malattia aggredisce,
oltre ai polmoni, anche l’apparato addominale, il pericardio e l’apparato
riproduttivo; se siano a conoscenza della situazione; se non ritengano
indispensabile intervenire per garantire il diritto costituzionale alla
salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente; se non intendano
verificare se siano state rispettate la normativa nazionale e comunitaria
vigenti; se non ritengano che sarebbe stato necessario, prima
dell’estensione dell’autorizzazione allo smaltimento di materiali
contenenti amianto (che era stata, tra l’altro, revocata in forza del
provvedimento della stessa provincia di Treviso del 10 novembre 1999, n.756
), procedere alla valutazione di impatto ambientale.

Dialetti. Pecoraro Scanio: lingua napoletana in tv e scuola

Un Tg regionale in dialetto, un'ora di lezione settimanale nella scuole, il
sostegno della Regione verso riviste in "linguaggio locale". Sono alcune
delle proposte del portavoce nazionale dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio,
per sostenere "la lingua napoletana e l'insieme dei vernacoli ancora vivi
nelle forme di comunicazione pubblica e privata in Campania, grazie all'uso
quotidiano dei linguaggi nativi di circa tre milioni di persone nella
nostra Regione". Della tutela dei linguaggi locali si è parlato in
occasione del convegno "Dai diritti linguistici a una legge regionale per
la tutela e la promozione del napoletano e degli altri linguaggi della
Campania", organizzato dall'Istituto linguistico campano. Pecoraro Scanio
ha chiesto alla Regione Campania di promuovere forme di sostegno alla
lingua napoletana. "Un Tg regionale sulla Rai in napoletano, un'ora di
lezione a settimana di lingua nativa nelle scuole della Campania e il
sostegno della Regione verso riviste scritte in napoletano, italiano ed
inglese, in modo da esprimere ogni dimensione culturale del nostro paese.
Dobbiamo riappropriarci della lingua locale che grazie alla sua canzone e
la più conosciuta al mondo", ha detto Pecoraro Scanio che nel 2001 si fece
promotore di una proposta di legge parlamentare per la tutela e la
valorizzazione dei dialetti, ma è quasi certo che l'iter normativo non si
concluderà in questa legislatura. "Non è una legge 'ad personam'", ha
ironizzato lo stesso Pecoraro Scanio. La Regione Campania fu la prima in
Italia ad istituire nel 1990 una legge che tutelava il patrimonio
linguistico ed istituiva l'istituto linguistico campano. La norma è stata
abrogata nel 2003 e da allora nessun nuovo intervento. "Dobbiamo andare
verso il bilinguismo - ha commentato Amedeo Messina, presidente
dell'istituto linguistico campano - nel Parlamento europeo è stato un
napoletano, Gaetano Arfé, a promuovere la carta europea delle lingue e
culture regionali. Bisogna insistere su questa strada". (Ansa)

Ostia. Verdi: ecco la politica del centro destra, via i pedoni, largo alle
macchine!

“Nel centro storico di Ostia, in Corso Regina Maria Pia, approfittando del
rifacimento dei marciapiedi, quel gruppo di buontemponi del centro destra
municipale chiamati ad occuparsi dei lavori pubblici, ha iniziato a
dimezzare i marciapiedi per far posto alle macchine: la loro politica è
chiara: via i pedoni, largo alle macchine”, denuncia Sandro Lorenzatti,
consigliere nazionale dei Verdi. “Non è bastata la sollevazione popolare di
via Vasco de Gama ­ prosegue Lorenzatti ­ per far capire a questi signori
quanto dannose ed inutili sono queste operazioni. Nel caso specifico si sta
tentando di dimezzare il bellissimo e largo marciapiede alberato di uno dei
più bei viali di Ostia, Corso Regina Maria Pia, uno dei pochi rimasti dove
si possa passeggiare senza sbattere contro un altro passante, per
realizzare dei parcheggi a spina di pesce. I grandi alberi rimarranno
isolati tra decine di vetture, ridotti a spartitraffico. Un’operazione
peraltro inutile: verranno creati solo pochi posti in più degli attuali, le
vetture continueranno a sostare in doppia fila anche in questo caso.
Inutile ma dannosa, perché i pedoni si vedranno privati della metà dello
spazio loro destinato”. Sulla vicenda interviene anche Angelo Bonelli,
capogruppo regionale dei Verdi, secondo il quale: “Non è possibile andare
avanti così, non si può ridurre è una delle vie più importanti e belle di
Ostia ad una austostrada, invece di risolvere l’annoso problema del
traffico, che da anni chiediamo di migliorare con una più efficace politica
del trasporto pubblico, lo si peggiora con opere che aumentano il traffico
anziché farlo diminuire. La situazione di Corso Regina Maria Pia è
gravemente peggiorata negli ultimi anni, soprattutto per l’aumento del
traffico, per le continue infrazioni al codice della strada, per gli
schiamazzi notturni. Decine e decine di automobili, a partire dal tardo
pomeriggio fino alle due o tre di notte, vengono parcheggiate in doppia
fila, creando strettoie e file, e sui marciapiedi. Una cosa davvero
incredibile: tutti possono vedere decine di automobili parcheggiate sul
marciapiede del Corso e mai nessun intervento concreto da parte delle
autorità e dell’amministrazione. Una continua trasgressione al codice della
strada ed un sopruso nei confronti dei pedoni e dei residenti, costretti a
rischiare di essere investiti e a respirare sempre più gas di scarico”. “Ci
opporremo con ogni mezzo democratico ­ conclude Lorenzatti ­ a questo
tentativo di riduzione dei marciapiedi perché crediamo che lo spazio a
disposizione dei cittadini a piedi, o in bici, vada aumentato e non ridotto
come tenta di fare ad ogni occasione questo incapace governo di centro
destra municipale. Nei prossimi giorni organizzeremo forme di protesta
assieme ai cittadini della zona.”

Clima. WWF: Himalaya, ghiacciai si ritirano di 10-15 mt l'anno

Dieci-quindici metri ogni anno: e' questa la velocita' alla quale si stanno
ritirando i ghiacciai dell'Himalaya, tra quelli che stanno sciogliendosi
piu' velocemente a causa degli effetti del riscaldamento globale. In India,
invece, il ghiacciaio Gangontri, che alimenta il bacino di uno dei piu'
grandi fiumi di questa nazione, si sta ritirando con una velocita' pari a
23 metri ogni anno. Questo, molto probabilmente, comportera' scarsita'
d'acqua per milioni di persone in Cina, India e Nepal, nazioni in cui la
portata dei fiumi dipende fortemente da questi ghiacciai. Lo denuncia il
Wwf, in nuovo rapporto intitolato "Lo stato dei ghiacciai. Il ritirarsi dei
ghiacciai e i conseguenti impatti in Nepal, India e Cina", che esamina lo
stato dei ghiacciai dell'Hymalaya, evidenziando il loro ritiro a causa
dell'intensificazione del fenomeno del riscaldamento globale. Il rapido
scioglimento dei ghiacciai dell'Himalaya "comportera', in un primo momento,
un incremento del volume d'acqua dei fiumi con il rischio di molteplici
inondazioni- afferma Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf
Italia - ma, in alcuni decenni, questa situazione cambiera' e il livello
d'acqua che si registrera' nei fiumi potrebbe diminuire notevolmente,
creando forti disagi dal punto di vista ambientale ed economico alle
persone che vivono nella parte occidentale della Cina, in Nepal e nel nord
dell'India". I ghiacciai dell'Himalaya, infatti, alimentano sette dei piu'
grandi fiumi dell'Asia (Gange, Indo, Brahmaputra, Salween, Mekong, Yangtze
e Huange He), assicurando, in India e Cina, un rifornimento annuale d'acqua
a centinaia di milioni di persone. Una diminuzione del flusso d'acqua
proveniente dai ghiacciai comportera' una riduzione della capacita' di
produrre energia delle centrali idroelettriche, con conseguenti problemi
per il settore industriale, nonche' una minor rendita agricola a causa
della scarsita' d'acqua da destinarsi alle irrigazioni. Gli effetti del
riscaldamernto globale stanno colpendo, secondo il documento del Wwf, senza
dubbio i paesi dell'area himalayana: il Nepal, ad esempio, registra un
incremento della temperatura media annuale di 0,06 gradi centigradi. Il
rapporto degli ambientalisti rivela come tre dei fiumi che scorrono nel
paese asiatico, alimentati dalla neve dei ghiacciai, abbiano mostrato trend
di abbassamento del livello dell'acqua. Il rapporto, inoltre, mostra come
in Cina, nelle aree paludose di Qinhai plateau, si sia registrato un
abbassamento del livello dell'acqua del lago, un restringimento del lago
stesso, una sostanziale scarsita' di acqua che alimenti fiumi e ruscelli ed
un degrado della stessa area paludosa. In India, invece, il ghiacciaio
Gangontri, che alimenta il bacino di uno dei piu' grandi fiumi di questa
nazione, si sta ritirando con una velocita' pari a 23 metri ogni anno. Il
rapporto viene pubblicato alla vigilia di una tavola rotonda dei ministri
delle venti nazioni che piu' utilizzano energia al mondo, incluse Cina e
India, tavola rotonda cui segue un meeting dei ministri dell'ambiente e
dello sviluppo, delle nazioni appartenenti al g8, focalizzato quest'anno su
cambiamenti climatici e africa. Entrambi i meeting sono ospitati dal
governo britannico e si svolgeranno a Londra. Il Wwf ha mandato una lettera
ai ministri partecipanti, sottolineando "il bisogno di considerare i
mutamenti climatici come un problema che minaccia seriamente le prospettive
di sicurezza e di sviluppo". I ministri "devono capire urgentemente che, se
il riscaldamento globale non verra' in qualche modo fermato e ridotto, il
mondo dovra' affrontare una catastrofe economica in grado di compromettere
qualsiasi tipo di sviluppo - conclude Bologna - e' necessario che lavorino
insieme per attuare strategie che riducano le emissioni di anidride
carbonica, che aumentino l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e
applichino le misure di efficienza energetica". (Dire)

Caccia. Amici della Terra: alt alla legge contro la fauna selvatica

“Giovedì 17 marzo la Camera dei Deputati discuterà in aula la proposta di
Legge “Modifiche alla legge 157/1992, protezione della fauna selvatica e
prelievo venatorio”, nota come legge “Onnis” dal nome del relatore (On
Francesco Onnis). Tale proposta vuole modificare, stravolgendola, la Legge
11 febbraio 1992 n. 157 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e
per il prelievo venatorio”, l’unica legge italiana di protezione della
fauna selvatica, che recepisce tutte le Direttive comunitarie e convenzioni
internazionali in materia di conservazione di uccelli e specie selvatiche
migratorie. Denunciano gli Amici della Terra. La proposta di legge,
favorisce una caccia irresponsabile e distruttiva. Tra l’altro, la
proposta: amplia la stagione venatoria, dando alle Regioni la facoltà di
modificare il calendario venatorio e consentendo il prolungamento della
stagione da agosto a febbraio; depenalizza i più gravi reati venatori, tra
cui la caccia nei parchi, la caccia a specie protette e l’uccellagione;
consente il libero spostamento dei cacciatori all’interno della propria
Regione e in altre Regioni; autorizza la caccia a specie protette a livello
internazionale. Si tratta cioè di un grave assalto della lobby venatoria ad
una normativa che da oltre dieci anni ha rappresentato un punto di
equilibrio tra scienziati, ambientalisti, agricoltori e cacciatori. Ora,
con un iter parlamentare a tappe forzate, tale lobby tenta di imporre
modifiche contrarie alle Direttive europee e ai Trattati internazionali,
mettendo a grave rischio la nostra fauna selvatica e le specie migratorie.
Gli Amici della Terra rivolgono un appello a tutti i cittadini affinché
facciano sentire il proprio dissenso rispetto alle modifiche in
discussione, scrivendo al Presidente della Camera e al Deputato eletto nel
proprio collegio. I Deputati devono sapere che la maggioranza degli
italiani non ama la caccia e già subisce con fastidio gli eccessivi diritti
di cui godono i cacciatori.”

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com