[NuovoLaboratorio] FW: [sci-pal-lib] studenti refusenik

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Auteur: Elisabetta Filippi
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Sujet: [NuovoLaboratorio] FW: [sci-pal-lib] studenti refusenik
Ricevo ed inoltro per vostra conoscenza.
Elisabetta

>From: Antonio Graziano <tonygraziano@???>
>Reply-To: sci-pal-lib@???
>To: undisclosed-recipients:;
>Subject: [sci-pal-lib] studenti refusenik
>Date: Tue, 15 Mar 2005 10:04:03 +0100
>
>
>*MIDDLE EAST*  15/3/2005 2:02
>*'REFUSENIK' AL LICEO: 250 STUDENTI RIFIUTANO SERVIZIO MILITARE IN
>ESERCITO ISRAELE*
>    Peace/Justice, Brief

>
>"L'attuale politica di Israele non è il risultato di necessità relative
>alla sicurezza, ma di una visione nazionalista-messianica del mondo....
>Facciamo appello a tutti i giovani che non hanno ancora prestato
>servizio militare e a tutti i soldati dell'esercito israeliano affinché
>riconsiderino il fatto di mettere in pericolo la propria vita e prendere
>parte a una politica di oppressione e distruzione": 250 studenti liceali
>lo affermano in una lettera indirizzata anche al primo ministro
>israeliano Ariel Sharon, al ministro della Difesa, Shaul Mofaz, e a
>quello dell'istruzione, Limor Livnat. Un'analoga iniziativa era stata
>adottata la prima volta da studenti di liceo il 28 aprile 1970 con una
>lettera all'allora primo ministro Golda Meir. I 'refusenik' - termine
>con il quale si designano gli 'obiettori' che rifiutano il servizio
>nelle forze armate e che un tempo veniva utilizzato per indicare quegli
>ebrei ai quali l'Unione Sovietica negava il visto d'uscita- precisano
>che non accetteranno di prestare servizio nell'esercito e che vorrebbero
>invece contribuire a una società con strumenti alternativi "che non
>colpiscono altri esseri umani". Il movimento di coloro che rifiutano il
>servizio militare in Israele - soprattutto se destinati a farlo nella
>Striscia di Gaza o in Cisgiordania, cioè i Territori Palestinesi che non
>riescono a diventare nazione - è vasto e complesso: ne fanno parte i
>movimenti Yesh Gvul ("A tutto c'è un limite"), Il Coraggio di rifiutare,
>Nuovo profilo, Shministim e Pilot. "Sono consapevole delle conseguenze
>del mio gesto" dice ora Alex Kon, 18 anni, uno dei promotori della
>lettera, che la scorsa settimana si è presentato a una caserma in base a
>una convocazione ricevuta via e-mail dall'esercito, ma ha scelto di non
>arruolarsi. "Spero che le forze armate comprendano le mie motivazioni e
>mi rilascino, ma io non posso fare diversamente. Altrimenti, sono pronto
>ad andare sotto processo" ha aggiunto. Il quotidiano 'Haaretz' riporta
>la risposta del presidente israeliano Moshe Katsav alla lettera degli
>studenti: "Qualcosa è andato nel modo sbagliato quando abbiamo cercato
>di forgiare le generazioni più giovani". Secondo il capo di Stato, col
>tempo i giovani "cambieranno attitudine e prospettiva". La missiva degli
>studenti denuncia anche lo spreco dello Stato ebraico "che perpetua
>l'occupazione e l'oppressione dei Territori palestinesi, mentre
>centinaia di migliaia di israeliani vivono in una vergognosa povertà".
>Questa singolare forma di protesta civile è solo l'ultima di una lunga
>serie di contestazioni e rifiuti contro la politica militare del
>governo; pochi mesi fa quattro ufficiali dell'unità d'élite
>dell'aviazione israeliana in una lettera aperta sui giornali avevano
>definito "operazioni immorali di punizione collettiva" e "accanimento su
>civili innocenti" le demolizioni di case palestinesi da parte dello
>Stato ebraico. Il totale dei "refusenik", a luglio 2004, secondo uno dei
>siti israeliani che ne tiene il conto, era già di 1396 nonostante la
>minaccia del carcere militare.
>[*EB*]
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