http://www.chisei.org/
uno spazio insolito ed un corso per clienti salvatori
indice forse anche di un vuoto di iniziativa civile sul tema?
comunque >>>
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Associazione WHO
Siamo un gruppo di persone formatosi in maniera spontanea nel quale spesso la discussione, per le esperienze dirette riportate da alcuni di noi, ha riguardato il mondo della prostituzione, compresi i gravi problemi di sfruttamento e tratta che non raramente ancora lo connotano. In qualche mese, chi tra noi non ne sapeva nulla si è appassionato alla vicenda; altri che da tempo lavorano con impegno per aiutare chi è in difficoltà hanno trovato persone nuove con cui confrontarsi. Chi studia la prostituzione per interesse culturale e professionale ha guadagnato uno sguardo nuovo.
Abbiamo pensato di replicare in grande la nostra esperienza, immaginando che parlarne faccia bene alla coscienza civile del paese, e che possa servire anche a chi combatte con altri mezzi gli aspetti peggiori del fenomeno. Vogliamo in particolare diffondere la consapevolezza del fenomeno della prostituzione forzata, senza però perdere di vista il più generale e vario mondo della prostituzione. Senza pudori. Tra di noi ci sono operatori impegnati professionalmente in aree del sociale, compresa quella di cui qui ci occupiamo, volontari che li affiancano, umanisti di varia formazione.
Tra di noi ci sono anche clienti ed ex clienti: questo sito è particolarmente dedicato a chi, come loro, è stato ed è più vicino a chi si prostituisce. Con i clienti vogliamo tentare di costruire una nuova, più ricca e realistica narrazione delle esperienze vissute nel mondo della prostituzione. Con loro vogliamo anche promuovere nuovi criteri di ricerca, di intervento e di lavoro nelle aree più problematiche di questo mondo (nel totale rispetto dell'anonimato, delle scelte, della vita privata e delle possibilità di ognuno).
Questo è un estratto del nostro manifesto:
...scopi dell'associazione sono:
a) contrastare ogni forma di limitazione della libertà di donne e uomini che costringa questi all'esercizio coatto e/o sfruttato della prostituzione, con particolare riguardo ai fenomeni della tratta per fini sessuali, soprattutto favorendo la conoscenza collettiva del fenomeno e l'attivismo sociale;
b) promuovere la salute, la dignità e l'onorabilità delle donne e degli uomini adulti che, per loro scelta, forniscono in prima persona prestazioni e servizi diretti al soddisfacimento di impulsi sessuali; valgono comunque anche per queste persone gli scopi espressi nel precedente paragrafo "a";
c) aumentare le possibilità di riconversione civile e lavorativa offerte a queste persone;
d) favorire lo sviluppo di una consapevolezza collettiva della loro dignità, estesa anche ai destinatari delle loro prestazioni e servizi, nonché promuovere attività di ricerca antropologica, sociologica, psicologica e giuridica nei confronti del mercato del sesso e fenomeni correlati.
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