Penso che un fine di verita' ci sia non ha riguardo alla polenta ma del latte vacino e tutti i suoi derivati.
Penso inoltre che la gente mangi male , tanto e inutilmente, tra cui zuccheri (grezzo, saccarosio, ecc ecc)al 40% , grassi 40% , tossine di vario tipo tra cui carne di pollo e in generale carne.
Io noto che vedo sempre piu' spesso tanta gente incazzata, rancorosa rabbiosa, agitata, e nel verso opposto stanca annoiata, questo puo' essere si anche lo SMOG ma di fondo con una percentuale molto alta è la cattiva alimentazione, non lo stress poiché lo stress dai tempi dei tempi vi è stato sempre, e inanzi tutto manca l'amore, l'amore per le cose , l'amore per la vita, l'amore per se stessi.
Un pensiero.
Ciao
MAssimiliano
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Da: cm-milano-bounces+massimiliano.cadenazzi=publikompass.it@??? [
mailto:cm-milano-bounces+massimiliano.cadenazzi=publikompass.it@inventati.org] Per conto di Albanesi, Marco
Inviato: lunedì 14 marzo 2005 17.45
A: critical mass milano - crew :::
http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!!
Oggetto: [Cm-milano] Da Repubblica.it: scandaloso!
Leggete sotto...altro che smog, è la polenta il vero problema!!!!
(chi l'avrà pagato per dire sta cazzata? Spero l'abbiano pagato, perchè non oso credere che un medico e ministro -perdipiù oncologo- si arrischi a smentire senza basi scientifiche decine di studi in proposito)
P.S. Raccontatelo a mio padre che malgrado abbia mangiato cibi più che genuini per tutta la vita, se l'è portato via un cancro a 49 anni! O forse sono io che non ho ancora elaborato il lutto...la colpa era di solo quelle due/tre polentate che si facevano d'inverno a casa di mia nonna!
Marco Albanesi
Weber Shandwick Italia Corporate Finance
Cancro, Veronesi controcorrente
"Fa più male la polenta dello smog"
L'oncologo Umberto Veronesi
ROMA - Fa più morti di tumore la cattiva alimentazione che non lo smog. Il fatto che in molti siano convinti del contrario è la prova di quanto sia diffusa una cattiva informazione in materia scientifica e ambientale. A sostenerlo è l'oncologo Umberto Veronesi, ex ministro della Sanità del governo dell'Ulivo.
Le percentuali, ha spiegato il professor Veronesi, parlano chiaro: all'inquinamento urbano si possono imputare dall'1 al 4% dei tumori, all'alimentazione ben il 30%, mentre un altro fattore di alto rischio sono le infezioni, cui si fa risalire il 18% dei cancri.
Dichiarazioni decisamente controcorrente rispetto ai recenti allarmi sullo smog e destinate a fare rumore, visto che a pronuciarle è stata una delle massime autorità italiane nel campo della ricerca oncologica.
Meno di un mese fa l'Unione Europea aveva appunto diffuso un suo preoccupato e preoccupante studio sull'incidenza dell'inquinamento sui tassi si mortalità del Continente. Secondo la ricerca, lo smog accorcia la vita degli europei in media di 8,7 mesi e circa 310 mila cittadini della Ue muoiono ogni anno per le conseguenze dell'inquinamento atmosferico. Nella triste classifica dei decessi per inquinamento, l'Italia, con le sue 39 mila vittime annuali, era tristemente al secondo posto dietro alla Germania.
Va detto però che l'indagine europea, tra le principali cause di decesso non faceva però riferimento ai tumori, bensì ai rischi di attacchi cardiaci collegati alla presenza nell'aria delle nostre città delle famigerate polveri sottili.
Concludendo sui rischi di cancro, Veronesi ha spiegato che "il 30% dei tumori sono collegati all'alimentazione", e i veri pericoli, più che nei tubi di scappamento delle automobili, sono nascosti "nei preoccupanti livelli di aflatossine e micotossine cancerogene presenti nella polenta e nel latte".
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