On Sun, 13 Mar 2005 08:00:19 +0100, renato gallo
<renatogallo@???> wrote:
> Ho passato gli anni del liceo fino a poco oltre il mio fallimento all'uni
> come attivista di estrema sinistra. Ora non me ne vogliate br0zz0li
> se parlo a cuore aperto. Non c'è rimasto più molto altro da fare.
> Personalmente sono anni che non vado a votare perchè non mi sento
> rappresentato da nessuno di quelli che si presentano, ed è altrettanto
> tempo che mi chiedo se non sia possibile organizzare un movimento
> di tecnici informatici ed affini che (essendo composto da persone che
> si presume sappiano quello di cui stanno parlando) possa affrontare
> e rappresentare meglio di tanti partiti istituzionali (e degli "ideali
> novecenteschi ") tutte le questioni che ci stanno a cuore.
> Oramai penso sia ora di creare una piattaforma
> di discussione ove far nascere gli ideali della nuova era.... Si può
> cominciare a parlarne ? spero di sì. Spero un giorno di potermi sentire
> parte di un qualcosa in cui riconoscermi senza compromessi non solo
> durante i ritrovi e le proteste al di fuori del contesto istituzionale
[...]
Dovresti entrare in contatto con Arturo di Corinto (dicorinto.it) e quelli
di Quintostato.it -- se non ricordo male Di Corinto ventilo' l' idea di
una specie di tecnosindacato al hackit del 99 al cpa di firenze. Anche
quintostato proviene da una mentalita' simile.
Io ti auguro buona fortuna perche' ne avrai/avrete bisogno -- qualcuno ha
scritto un libro su come coordinare un gruppo di programmatori e lo ha
chiamato "pascolare gatti" .. Anche quelli di decoder fecero un sondaggi
sulle opinioni in merito fornite da un gruppo di tecnici, e quello che ne
usci' fuori e' che l' ultima cosa che volevano era un sindacato.
(gia' mi immagino lotte intestine al sindacato tra le fazioni pro open e
quelle pro M$, tanto per dirne una....)
Comunque sia, se riuscite a ottenere la pensione di invalidita' mentale
per i programmatori io ci sto dentro ;)