[NuovoLaboratorio] genova levante no alla discarica di avegn…

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Author: Andrea Agostini
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Subject: [NuovoLaboratorio] genova levante no alla discarica di avegno
Avegno. Due ministri che
transitano sulla statale 333?
Un'occasione irripetibile per i
battaglieri abitanti di Salto d'Avegno,
che ieri pomeriggio
hanno cercato di bloccare il
transito della Milano-Sanremo,
sfilata d'auto d'epoca,
cui dovevano
partecipare
Claudio Scajola e
Pietro Lunardi. I
due ministri, alla
fine, non sono
transitati ma gli
abitanti della frazione
di Avegno
hanno protestato
ugualmente. Nel
primo pomeriggio
di ieri, prima del
transito delle nonne
a quattro ruote,
è stato srotolato
un vistoso striscione
con la scritta "Signor ministro
aiutaci tu. No alla discarica
di Avegno". Poi i contestatori
hanno cercato di rallentare
il transito del corteo automobilistico
e sono dovuti intervenire
i carabinieri di Uscio per
scongiurare incidenti. La gara
è stata rallentata, ma il blocco
è stato evitato. I militari hanno
proceduto ad identificare i manifestanti,
anche se nessuno
è stato denunciato. I contestatori,
almeno una trentina, hanno
ottenuto l'obiettivo di attirare
l'attenzione sulla loro protesta.
Come è noto,
da alcuni settimane
è nato un comitato
antidiscarica
di cui fanno
parte praticamente
tutti gli abitanti
della frazione. Il
comitato si batte
perché venga rivisto
il piano urbanistico
comunale
che dà il via libera
al progetto di una
discarica da 310
mila metri quadrati

in località Rio
Chiappa. «E' un
intervento mastodontico,
che rischia di cambiare
il volto del nostro paese
per almeno quindici anni -
spiegano i dirigenti del comitato
- il nostro no è deciso e
siamo pronti a intraprendere
qualsiasi tipo di iniziativa». Ieri
la prima conferma.
LA PROTESTA
«No alla discarica a Salto di Avegno»
gli abitanti tentano il blocco stradale
Transita un'auto
scatta la protesta
L a bellezza e la "storia" delle
vetture, il folto e appassionato
pubblico che ha assistito
sia al passaggio, sia alla sfilata
che ha concluso questa prima
giornata a Rapallo, hanno avuto
la meglio anche sul vento fortissimo
che ha soffiato per l'intera
giornata.
E' stata una edizione da record,
la terza della Milano-
Sanremo/1° Trofeo Alfa Romeo,
anche se qualcosa a livello organizzativo
qualche disfunzione
c'è stata, soprattutto all'arrivo
nella città rivierasca. Ma il
bilancio è ampiamente positivo.
Anche perché è stato registrato
il record di vetture iscritte
- anche last minute come
una rossa Lancia Stratos, alcune
Maserati, Jaguar e Lancia -. Poi,
il fascino dei quattro "musei
viaggianti": Alfa Romeo di Arese;
Museo Volkswagen di Wolfburg;
la Porsche Italia e, infine
quello della polizia che oltre a
presentare i vecchi modelli ha
fatto "sfilare" anche la nuovissima
Lamborghini.
A lottare per i primi posti
un'agguerrita Francesca Grimaldi,
volto noto del TG1, a
bordo di una Alfa Romeo 1750
Falso Cabriolet del 1930, che
non è nuova a manifestazioni
di questo tipo. «E' la mia terza
gara sull'Alfa Romeo. Ho partecipato
alla Mille Miglia e il Trofeo
Tazio Nuvolari. Questa è la
mia prima Sanremo e mi sono
portata un'eccellente cronometrista,
Micaela Mair. Mi sono
aggiudicato il primo posto
(equipaggio femminile n.d.r.) al
Tazio Nuvolari. Ci stiamo divertendo
molto: durante i trasferimenti
io canto e lei si occupa
della strumentistica. Purtroppo
non sappiamo cucinare ma
tanto oggi si è mangiato benissimo
». Defezione dell'ultima
ora per Fabrizio Frizzi mentre
i ministri Pietro Lunardi e Claudio
Scajola hanno raggiunto la
comitiva in serata e saranno al
via questa mattina alle ore 9 da
piazza IV Novembre.
Ma la storia l'hanno fatta
queste vecchia signore. Alcune
di loro, le più vecchiette, non
ce l'hanno fatta ed hanno fatto
un mesto ritorno sopra un carro
attrezzi. Ma è stata solo una
débacle giornaliera. Oggi saranno
più viste che mai e anche
loro, come il resto della carovana,
saluterà Rapallo per dirigersi
verso il tanto agognato traguardo
di Sanremo.
Claudio Morazzano
Un vento fortissimo
ha creato notevoli
disagi per tutta la
giornata. In buona
posizione la
giornalista del Tg
Francesca Grimaldi
non è dovuto a contrasti
con il Consorzio, ma alla
volontà di unificare la gestione
delle attività antincendio
con quella di protezione
civile, per legge di
competenza comunale».
CHIAVARI
Il laboratorio
della fede
Oggi alle 16, promossa
dalla diocesi e organizzata
dall'Associazione
Amici del museo diocesano,
si terrà una visita organizzata
alla chiesa presbiteriale
di San Vincenzo
a Favale di Malvaro.
CHIAVARI
Clementi leader
della Fnp Cisl
Alla presenza di ottanta
delegati in rappresentanza
di oltre 6.200 iscritti
di tutto il Tigullio, l'assemblea
congressuale della
funzione pubblica Cisl ha
eletto con una votazione
quasi plebiscitaria Luigi
Clementi alla segreteria
generale. Clementi sarà affiancato
in segreteria territoriale
da Rosella Raffo
(Chiavari) e Vittorio Zazzi
(Chiavari).
l'ex primo ministro, ieri a Chiavari,
Sestri e Casarza per sostenere il
candidato governatore Claudio
Burlando e Ezio Chiesa, il segretario
dei Ds nel Tigullio che il partito
"porta" in questa tornata elettorale.
Chiesa «demolisce» i cinque
anni di governo Biasotti in Liguria:
«Solo promesse, niente legge sul
commercio, parlano del terzo valico
come se fosse finanziato ma i
soldi non ci sono ancora. Cinque
anni fa rimisero i ticket sanitari,
adesso che ci sono le elezioni li tolgono
». Chiesa punta sul lavoro,
Burlando anticipa uno dei punti
del suo programma, e cioè la «Liguria
vista come un'unica grande
risorsa». Che vuol dire puntare su
fonti di sviluppo diverse dall'industria,
come la costa, l'entroterra,
l'enogastronomia, l'agriturismo, i
parchi.
D'Alema dice che qui nel Tigullio
c'è «una primavera» e si riferisce
anche a Chiavari dove i Ds sono
andati al governo grazie all'impegno
della società civile «altrimenti
la sinistra da sola non ce l'avrebbe
fatta». Anche il presidente della
Quercia demolisce il governo: «La
destra ha messo al bando la politica,
con rappresentazione brutale
degli interessi, sul sociale ha approfondito
le diseguaglianze. Ci si
aspettava almeno uno slancio per
l'imprenditoria e invece l'economia
è ferma. Non c'è un progetto
per il futuro».
V. D. B.