Mai gioire per un arresto, ma da oggi forse l' Italia e il Salento possono aprire un poco di più gli occhi. L'arresto di don Cesare Lodeserto, direttore della Fondazione Regina pacis e del Centro di permanenza temporanea retti dalla Curia di Lecce, va nella direzione della tutela dei diritti umani che con il mio film-inchiesta Mare Nostrum (2003) ho cercato di raccontare, per primo, nel silenzio generale. Anzi: il ministro Pisanu bloccò ai tempi l'accesso a tutta l'informazione nei Centri di permanenza temporanea italiani, censura preventiva di governo su cui sono state fatte numerore interrogazioni parlamentari tuttora senza risposta.
Il film, autoprodotto, che denunciava l'incostituzionalità della Bossi-Fini e le gravissime violenze che sarebbero state compiute nel Cpt "Regina pacis" ai danni di 17 mgrebini internati, fu ai tempi censurato preventivamente da tutte le televisioni italiane. Ma le chiusure ufficiali sono state aggirate in questi anni, e lo sono ancora oggi, caso a mio parere unico nel nostro Paese, perchè dal basso, cioe' dai cittadini, sono partite un numero ormai indefinito di iniziative e proiezioni che da oltre due anni continuano ad essere fatte in parrocchie, centri sociali, sedi di associazioni, scuole, universita'. Ormai sono centinaia e il passaparola continua anche grazie a quella che rimane, nonostante gli anni trascorsi, la scottante attualita' delle testimonianze raccolte. Mare Nostrum è stato anche utilizzato nelle tesi e negli studi di diversi laureandi e ricercatori di scienze delle comunicazioni, sociologia, antropologia, italianistica. Dalla Sapienza alla Luiss, da Bogotà alla University of California, a quella di Melbourne, in Australia, fino a Oxford, Berna, Parigi.
stefano mencherini (giornalista indipendente)
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: https://www.inventati.org/mailman/public/forumlecce/attachments/20050312/06c66004/attachment.htm