[NuovoLaboratorio] Importante e urgente!!!

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著者: Elisabetta Filippi
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題目: [NuovoLaboratorio] Importante e urgente!!!
Ricevo ed inoltro...è importante che tutti si muovano, che tutti trovino il
tempo per spedire un fax..
Elisabetta


-----Messaggio originale-----
Da: Giorgio Forti [mailto:giorgio.forti@unimi.it]
Inviato: mercoledì 9 marzo 2005 20.34
Oggetto: Fwd: una bruttissima notizia: hanno arrestato Aziz!!!!

Care tutte/i
l'arresto di Aziz ( Mohammed Fawzi Tanji, per tutti Aziz), che molti di voi
hanno conosciuto ( ha parlato dal palco a Roma alla grande manifestazione
per la pace, insieme alla israeliana Anat Matar) richiede una grande
mobilitazione, per ora nella forma di fax e messaggi al governo israeliano
tramite l'ambasciata. Qui sotto trovate gli indirizzi, che ho evidenziato in
rosso, ed alcune brevi notizie su Aziz.Facciamo arrivare una valanga di
proteste a Sharon!
Molti saluti,
Giorgio





Date: Wed, 09 Mar 2005 19:57:46 +0100 (CET)
From: sveva haertter <shaertter@???>



AZIZ

Cari amici,

credo che nei due anni appena trascorsi molti di voi
avranno avuto l'occasione di conoscere Aziz, è una
delle persone che ha permesso a Kufia di avviare
materialmente molti dei suoi progetti nel campo
profughi di Tulkarem ed in Palestina e che ha dato
vita a un centro di aggregazione inizialmente pensato
per i bambini e i giovani del campo e in breve tempo
diventato un punto di riferimento per l'intera
comunità.
In questo centro i bambini imparano a incanalare nel
disegno e nei colori almeno un po' del loro disagio, i
più grandi frequentano seminari dove si parla di
dialogo e di non violenza, le donne imparano altre
lingue, gli uomini ritrovano il senso della
collaborazione e provano a riemergere dall'inerzia
umiliante imposta dall'occupazione.
Mohammed Fawzi Tanji, per tutti Aziz, è il motore di
questo centro e di tante altre cose. Mercoledì scorso
Aziz stava viaggiando in autobus da Tulkarem a
Ramallah, come fa ogni settimana quando i checkpoint
glielo permettono, per andare all'università. Tutto
ciò che sappiamo è che uomini della sicurezza
israeliana lo hanno fatto scendere dall'autobus e lo
hanno portato via per interrogarlo, perché Aziz lavora
anche nel villaggio da cui forse meno di due settimane
fa è partito il kamikaze di Tel Aviv, perché Aziz
conosce tutti e tutti lo conoscono. Questo è il
pretesto, il motivo vero è che Aziz abita nel
conflitto e nel disaggio per potere aiutare la sua
gente a resistere all'occupazione israeliana in modo
creativo e non violento, rispondendo con la cultura,
l'educazione e il lavoro, insieme a persone come lui,
insieme ad altri palestinesi, a israeliani, americani
ed europei che credono che l'unica risposta possibile
allo sfascio epocale che stiamo attraversando sia
recuperare quello che ci rende esseri umani.
Aziz ha portato in Italia gruppi di ragazzi israeliani
e palestinesi, che molti di voi hanno incontrato, ha
partecipato ai nostri cortei contro la guerra, ha
organizzato a Tulkarem una manifestazione per chiedere
la liberazione di Giuliana, ha insistito perché le
donne del campo formassero delle cooperative per
gestire in modo finalmente autonomo i loro progetti,
ha scattato tante delle fotografie arrivate tra mille
difficoltà agli amici italiani che hanno adottato a
distanza i bambini dei campi di Jenin e di Tulkarem.
Non sappiamo dove sia Aziz, non sappiamo se e quando
il fermo diventerà un arresto vero e proprio,
conosciamo però la violenza con cui vengono condotti
gli interrogatori, la paura e il dolore dei suoi
genitori che temono di non vederlo tornare.
Vi chiediamo di aiutarci a riportare Aziz a casa, di
mobilitarvi appena possibile con le modalità che
riterrete più opportune, di inviare e-mail e fax al
governo israeliano attraverso l'ambasciata in Italia
(tel.0636198500, fax 0636198555, e-mail
info-coor@???).

Grazie a tutti,

Paola Ghiglione
Kufia onlus
a nome del consiglio direttivo: Ali Rashid, Patrizio
Esposito, Vauro Senesi,
Sirio Conte, Luigi Di Chiara