VENERDI 11 MARZO ALLE ORE 12.00 IL COMITATO PROMOTORE DELLA
MANIFESTAZIONE DEL 19 MARZO CONVOCA UNA CONFERENZA STAMPA NELLA SALA DEI GRUPPI
COMUNALI IN VIA DELLE VERGINI 18 PER ILLUSTRARE LA PIATTAFORMA E LE PROPRIE
VALUTAZIONI.
La prossima settimana si terrà una assemblea cittadina all?Università La
Sapienza presso la Facoltà di Lettere alle ore 17 di martedì 15, e una nuova
mobilitazione mercoledì contro il rifinanziamento del contingente militare
italiano in Iraq sotto Montecitorio.
Comunicato stampa
> BERLUSCONI E' RETICENTE. IL PAESE CHIEDE VERITA', GIUSTIZIA E IL RITIRO
DELLE TRUPPE
Il 19 marzo manifestazione nazionale a Roma e assedio ai palazzi del potere
La relazione del presidente del consiglio oggi al Senato sulla drammatica
vicenda della liberazione di Giuliana Sgrena e sull'uccisione di Nicola
Calipari, non ha aggiunto niente di rilevante e di decisivo a quanto già
ieri aveva espresso alla Camera il ministro degli esteri Fini. Non è una
generica richiesta di chiarimenti al governo USA quella che il paese sta
chiedendo con forza. E' tutto l'impianto politico, diplomatico e strategico
che ha portato l'Italia ad essere coinvolta e complice della guerra e
dell'occupazione
in Iraq ad essere oggi sul banco degli accusati.
Un episodio ingiustificabile di cui sono responsabili i militari americani.
E' questa la spiegazione che la maggioranza degli italiani dà della vicenda
che ha portato all'uccisione, sotto il fuoco americano, del funzionario
del Sismi Nicola Calipari. Il sondaggio, dell'Apcom-Ipsos, fa emergere inoltre
come il 70% degli italiani sia convinto che il governo americano non dirà
la verità e non fornirà elementi utili per capire come sono andate realmente
le cose e, sempre il 70%, con un forte aumento rispetto alle percentuali
emerse un anno fa alla stessa domanda, si proclama per il ritiro dall'Iraq.
Questa è l'aspettativa di cui il governo ma anche l'opposizione devono ormai
tenere conto. Il movimento per la pace - a dieci giorni da una nuova giornata
mondiale di mobilitazione contro la guerra il prossimo 19 marzo - intende
dire chiaro e forte che a questo punto occorre una svolta radicale: o si
ritirano subito le truppe dall'Iraq o se ne deve andare il governo della
guerra e di un obsoleto servilismo verso gli USA.
Stiamo preparando una nuova manifestazione nazionale contro la guerra che
intende mettere "sotto assedio" i palazzi del potere e le loro responsabilità.
Se la politica non troverà il coraggio di questa scelta, la troveranno i
movimenti sociali con la loro autonomia di contenuti e di iniziativa.
VENERDI 11 MARZO ALLE ORE 12.00 IL COMITATO PROMOTORE DELLA MANIFESTAZIONE
DEL 19 MARZO CONVOCA UNA CONFERENZA STAMPA NELLA SALA DEI GRUPPI COMUNALI
IN VIA DELLE VERGINI 18 PER ILLUSTRARE LA PIATTAFORMA E LE PROPRIE VALUTAZIONI.
La prossima settimana si terrà una assemblea cittadina all?Università La
Sapienza presso la Facoltà di Lettere alle ore 17 di martedì 15, e una
nuova mobilitazione mercoledì contro il rifinanziamento del contingente
militare italiano in Iraq sotto Montecitorio.
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