[Forumlucca] Se succede a Bologna....

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著者: massimiliano.piacentini@tin.it
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題目: [Forumlucca] Se succede a Bologna....
da Indymedia


Provocazione fascista a sede PRC Bologna
by Circolo universitario PRC/GC-Bologna Monday, Mar. 07, 2005 at 10:30
PM mail:



Scritte nazifasciste su sede PRC a bologna

Nella notte tra domenica e lunedì 7 marzo la sede del Partito della Rifondazione
Comunista di via sant'Isaia 71 a Bologna è stata vigliaccamente imbrattata
da scritte naziste e fasciste. In questa sede si riuniscono i circoli "Centro
Storico", "Saragozza" ed Universitario.
Oltre alle svastiche ed alle croci celtiche, è stato anche scritto "Sgrena
muori", in riferimento alle drammatiche vicende degli ultimi giorni.
Questo è un chiaro segnale contro il nostro costante impegno politico antifascista
e la nostra attività contro la guerra, per il ritiro delle truppe italiane
dall?Iraq ed in difesa della libera informazione.
Invitiamo, ancora una volta, tutti i compagni e le compagne alla massima
vigilanza ed alla mobilitazione contro i fenomeni di recrudescenze nazi-fasciste.


Circolo Universitario Prc / Giovani Comunisti - Bologna


Fascismo e libertà" presenta un candidato sindaco a Rivalba (To)
by teo Monday, Mar. 07, 2005 at 9:53 PM mail:



riporto dall'unità di oggi Lunedì 7 Marzo l'articolo sulla inquietante presenza
elettorale di "Fascismo e libertà" a Rivalba, paese sopra Gassino e distante
pochi chilometri da Torino.

"Fascismo e libertà". Come mai una lista elettorale con questo nome si presenta
alle elezioni comuncali di Rivalba, un paesino di nemmeno mille anime a
pochi chilometri da Torino? Se lo chiedi in paese ti guardano con l'espressione
di chi pensa "ma di che lista mi sta parlando questo?". Eppure la lista
"Fascismoe e libertà" è stata presentata in Comune con tanto di elenco di
candidati. Candidati che nessuno conosce. E d'altra parte sarebbe difficile
visto che nessuno, neppure il diciannovenne aspirante sindaco, è del paese.
Il sindaco uscente, vicino ad AN, è a capo della sua lista "indipendenti
per Rivalba".
Dice. "Certo una lista con questo nome crea a tutti un certo imbarazzo,
ma siamo in democrazia e le regole lo permettono". Già, le regole della
democrazia lo permettono, così come permettono di vedere fra gli aspiranti
amministratori della regione Lombardia Lino Guaglianone, elemento di primo
piano dei Nar negli anni del terrorismo, amico di Cavallini e Nico Azzi,
a suo tempo coinvolto in inchieste per banda armata. Oggi, visto che le
regole della democrazia lo permettono, Lino Guaglianone è in lista con Alleanza
Nazionale a sostegno del candidato presidente della regione Lombardia, Roberto
Formigoni. Sia il partito "rifondato" a Fiuggi, sia il ex Dc non hanno però
trovato nulla da ridire su questa inquietante candidatura. Evidentemente
l'imbarazzo e la coerenza vengono messe da parte quando si pensa che da
certe candidature possa arrivare qualche numerico beneficio. Ma c'è chi
a certe logiche non è disposto a cedere, e allora decide di mettersi in
gioco personalmente "perchè se c'è un bene da difendere quello è la democrazia".
E' il caso di Giorgio Rosental, architetto torinese, da sempre impagnato
nella gestione dei problemi urbanistici e abitativi, il quale, di fronte
a quella che "sembra essere una deriva nera", rispondendo all'invito di
molti giovani, ha deciso di mettere a disposizione le sue esperienze professionali
e politiche e ha presentato una sua lista:"Insieme per Rivalba". "Se ti
sta un po' a cuore questo paese -dice Rosental- non puoi restare indifferente
di fronte a chi dichiaratamente o meno, si ispira al fascismo per amministrare
la cosa pubblica. Per chi come me, viene fuori da una famiglia che ha conosciuto
gli orrori delle persecuzioni nazifasciste, oltre al grande amore per Rivalba,
diventa un dovere morale quello di impegnarsi personalmente per impedire
che quelle idee possano attechire e fare proseliti".
"Fascismo e libertà" potrebbe tranquillamente essere una lista civetta,
messa su da quattro amici che si ritrovano in birreria, ciò permetterebbe
al sindaco uscente di raccogliere il voto moderato o di chi non vuole avere
nulla a che spartire con la destra estrema che si presenta con il suo simbolo
più esplicativo.
Tutto finirebbe qui, e viste le dimensioni di Rivalba la cosa non sarebbe
neppure degna di nota. Ma andando a spulciare in internet si scopre che
il movimento "Fascismo e libertà" esiste e non da pochi giornii. Il simbolo
è chiaro, il fascio littorio con la scritta, da sinistra verso destra, "Fascismo
e libertà". Il sito Internet è ancora più significativo: si entra cliccando
sulla testa di Mussolini, mentre in sottofondo partono le note di "Giovinezza".
E si legge:"L'ideologia di base del M.F.L. è quella fascista e quindi si
basa interamente sul pensiero mussoliniano".
"Fascismo e libertà" è nato nel 1991, da una costola del movimento fondato
da Giorgio Pisanò, uno che al tempo della repubblica di Salò si era distinto
nella X mas, e figura di primo piano del Msi per il quale era stato senatore
nel 1972. Non è la prima volta che il gruppo si presenta alle competizioni
elettorali. In piemonte ha già avuto un consigliere in un piccolo comune
dell'Astigiano. "Certo, fenomeni come questo potrebbero sembrare tracurabili
-dice Rosental- ma ritengo sia un dovere culturale civile e politico non
sorvolare e impegnarsi in prima persona per preservare i valori democratici
fondamentali che evidentemente sono in contrasto con l'ideologia alla quale
si richiama chi si fregia del nome e dei simboli del fascismo. E' per questo
-continua- che bisogna riuscire a convincere la gente che questa è una compagna
elettorale moltopiù importante di quanto non ci vogliano far credere con
le tv. Casi come quello di Rivalba non devono essere trascurati, nè letti
come semplivci fenomeni di costume locali, perchè per molti versi possono
essere la cartina di tornasole di quanto può succedere a livello nazionale".


Tonino Cassarà


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