[Forumlucca] Econews - 7 marzo 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 7 marzo 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Iraq. Martone: Governo non sia corresponsabile distruzione di Ramadi
- Competitività. Turroni: tornano le barbare norme criminogene
- P.A. Pecoraro: silenzio-assenso, a Palazzo Chigi banda bassotti?
- Sgrena. Pecoraro: non antiamericanismo solo verità, indagare è atto dovuto
- Sgrena. Cento: Commissione inchiesta su morte Calipari
- Sgrena. Bonelli: Governo riferisca su incredibile episodio
- Sgrena. Verdi Europarlamento: felici, speranza per Florence
- OGM. De Petris: grave decisione da Efsa su mais transgenico
- Procreazione. Pecoraro: Governo punta a fallimento quorum
- Procreazione. De Petris: di questo passo referendum balneare
- Fisco. Pecoraro: da Berlusconi ancora frottole
- UE. Cortiana: Presidente Senato parla da leghista
- Processo Juve. Cento: nessuna pressione, solo legittima indignazione
- Regionali Emilia-Romagna. Pecoraro: Verdi puntano a raddoppiare
- Venezia. Pecoraro: addolorato per strappo della Margherita
- Cetraro. I Verdi candidano sindaco Conte e Marrello capolista
- Esposto di Greenpeace sul legno contaminato da diossina
- P.A. Wwf preoccupato: silenzio-assenso, strumento pericolosissimo
Econews dalle agenzie estere:
- India allows transgenic cotton in northern states (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29830/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29830/story.htm
- Ethiopia archaeologists make important fossil find (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29829/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29829/story.htm


Iraq. Martone: Governo non sia corresponsabile distruzione di Ramadi

Un esperto del ministero della sanità iracheno ha accusato le forze
americane di aver impiegato armi non convenzionali durante la sanguinosa
offensiva contro Falluja, nello scorso novembre. Sul caso è intervenuto il
senatore dei Verdi Francesco Martone, capogruppo in Commissione esteri e
segretario della Commissione diritti umani, presentando una interrogazione
parlamentare indirizzata al presidente del consiglio e al ministro della
difesa. "Sulla battaglia di Falluja non siamo stati autorizzati ad avere
notizie, non è permesso a giornalisti di documentare i fatti, non ci sono
state fonti d'informazione affidabili e indipendenti. Di fronte alla
mancanza di approvvigionamenti di acqua, alimenti, elettricità, al divieto
di accesso nella zona di Falluja per organismi internazionali di aiuto ai
feriti, al bombardamento dell' ospedale e delle case, appare urgente e
ineludibile - ribadisce il sen. Martone - il quesito su cosa sia accaduto
realmente a falluja durante l'attacco delle truppe della coalizione e se i
pochi fatti noti non rappresentino già un illegale atto di forza e un uso
di armi non convenzionali". "A questa domanda - prosegue Martone - non è
ancora stata data una risposta convincente, che sgombri il campo da dubbi.
Autorevoli denunce sull'uso di armi vietate sono apparse su diverse testate
arabe, parallelamente a inchieste condotte da giornali e agenzie di stampa
internazionali. L'interrogativo, legittimo e diffuso tra chi non avrebbe
mai voluto questa guerra, investe ora larghi settori dell'opinione pubblica
e pretende una risposta concreta delle autorità competenti, non i soliti
proclami di un umanitarismo di facciata". "Abbiamo bisogno - conclude
Martone - di risposte chiare e documentate, non solo di pareri e opinioni
personali, su cosa sia stato fatto a nostro nome in Iraq e se il nostro
Governo sia corresponsabile, in qualità di partner privilegiato degli Stati
Uniti all'interno della "grande coalizione. E' necessario, ora, conoscere i
fatti avvenuti in violazione delle convenzioni internazionali per evitare
il ripetersi a Ramadi di una seconda Falluja".

Competitività. Turroni: tornano le barbare norme criminogene

“Spero che il rinvio del Ddl sulla competitività serva anche alla
cancellazione delle norme criminogene che consentiranno, in nome dello
sviluppo, il sacco definitivo dell'Italia". Dichiara il senatore dei Verdi
Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente del Senato "la
generalizzazione del silenzio-assenso e la sostituzione di ogni
autorizzazione, di qualunque tipo, con dichiarazioni degli interessati e
autocertificazioni, sono infinitamente peggio degli stessi condoni edilizi.
La competitività del nostro paese è fondata anche sulla qualità del nostro
territorio, sulla straordinarietà del suo paesaggio. Facilitarne, oltre
modo, la manomissione renderà meno appetibile il nostro paese, meno
desiderabili i suoi prodotti, meno attraenti le sue risorse turistiche. Le
norme contenute nel testo, anticipato da Berlusconi e Baccini, sono quanto
di peggio serva all'Italia e francamente dispiace che Confindustria,
attraverso esponenti di spicco, come Emma Marcegaglia, abbia dato il suo
assenso. Pensavamo che la nuova Confindustria non puntasse più a sfasciare
i paesaggi d'Italia comprendendo, finalmente, che essi non possono fare
solamente da cornice alle loro promozioni pubblicitarie. Si tratta di un
condono preventivo, gratuito e che non servirà neppure a fare cassa.
Infatti, - conclude Turroni - l'esclusione dei beni culturali e ambientali,
che Berlusconi e Baccini millantano, non servirà a nulla dato che
riguarderà, come al solito, la ristrettissima categoria dei beni sottoposti
a vincolo puntuale".

P.A. Pecoraro: silenzio-assenso, a Palazzo Chigi banda bassotti?

"Chi c'e' a Palazzo Chigi, la banda bassotti? La norma sul silenzio assenso
nella pubblica amministrazione e' un ennesimo premio all'illegalita'". E'
questa la polemica dichiarazione del presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio, in relazione alla norma che e' stata anticipata in consiglio dei
ministri e che verra' inserita nel provvedimento sulla competitivita'. "Non
c'e' limite al peggio con questo Governo. Al posto di ridurre la burocrazia
e i costi per migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione,
distruggono l'ambiente ed il territorio, creando un danno reale alla
competitivita' del paese. Questo regalo agli inquinatori, agli abusivi ed
agli speculatoriñ conclude il leader del sole che ride- rendera' il nostro
paese sempre meno competitivo. La competitivita', infatti, si incentiva
anche creando le migliori condizioni possibili, come la certezza ed il
rispetto della legalita', la tutela dell'ambiente e del territorio ed
investendo per migliorare la qualita' della vita". (Dire)

Sgrena. Pecoraro: non antiamericanismo solo verità, indagare è atto dovuto

”Chiedere verità e giustizia sulla morte di Nicola Calipari non significa
essere antiamericani". Lo afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio, secondo il quale sulla vicenda "non servono né slogan antiamericani
né, d'altra parte, atti di servilismo verso l'amministrazione Bush".
"Indagare fino in fondo e pretendere giustizia è un atto dovuto al
sacrificio di chi ha perso la vita nonché alla nostra dignità nazionale.
L'Italia sia unita nel chiedere la verità - conclude - anche se purtroppo
col passare delle ore i sospetti sulla dinamica dell'omicidio di Calipari
diventano sempre più inquietanti". (Ansa)

Sgrena. Cento: Commissione inchiesta su morte Calipari

”I Verdi proporranno l'istituzione di una Commissione parlamentare di
inchiesta su quanto accaduto a Baghdad venerdì sera e sulle responsabilità
dell'assassinio del funzionario dei servizi, Nicola Calipari, una delle
figure dei servizi che garantiva equilibrio e democrazia": lo ha annunciato
il coordinatore della segreteria di presidenza dei Verdi Paolo Cento.
Obiettivo di questa proposta, sottolinea Cento "impedire che la verità
venga insabbiata e le indagini si concludano con un altro scandalo come
quello del Cermis". "In questi anni - aggiunge il parlamentare - troppe
volte con la scusa del segreto militare si è negata verità e giustizia su
fatti che hanno visto come protagonisti gli Stati Uniti ed ancora oggi
permane quella pesante riduzione della sovranità nazionale rappresentata
dalla presenza nel territorio nazionale di basi militari e testate nucleari
USA i cui accordi con il nostro paese sono segretati e negati alla stessa
conoscenza del Parlamento".

Sgrena. Bonelli: Governo riferisca su incredibile episodio

”Il Governo venga in aula faccia chiarezza e richiami immediatamente
l'ambasciatore italiano a Washington". A chiederlo è Angelo Bonelli,
coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi, dopo la sparatoria in cui
è rimasto ucciso un agente dei servizi e ferita Giuliana Sgrena. "Quanto
accaduto a Baghdad - sostiene - è un fatto di una gravità inaudita che deve
portare il Governo italiano a spiegare immediatamente alle camere le
responsabilità della sparatoria che ha portato un blindato statunitense a
fare fuoco sull'auto che conduceva Giuliana Sgrena all'aeroporto di Baghdad
ferendo la giornalista del Manifesto, l'autista iracheno, provocando la
morte del funzionario del Sismi". (Ansa)

Sgrena. Verdi Europarlamento: felici, speranza per Florence

La liberazione di Giuliana Sgrena "é un segnale di speranza!" per Florence
Aubenas e per gli altri ostaggi: lo afferma in una nota Monica Frassoni,
co-presidente dei Verdi all'europarlamento. "I Verdi sono molto felici",
sottolinea nel comunicato Frassoni, ricordando che quella proveniente da
Baghdad è "una buona notizia, che dimostra come gli appelli della comunità
internazionale per la sua liberazione non sono stati vani". La liberazione
della giornalista del Manifesto "é inoltre un segnale di speranza per gli
altri ostaggi, includendo Florence Aubenas e la sua interprete Hussein
Hanun". (Ansa)

OGM. De Petris: grave decisione da Efsa su mais transgenico

"La decisione dell'autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) è
grave e non supportata da adeguate verifiche scientifiche. Il rischio di
contaminazione delle colture convenzionali e biologiche è tuttora molto
elevato e le sementi gm non forniscono affatto elementi di sicurezza". E'
quanto afferma la senatrice Loredana De Petris, capogruppo dei Verdi in
Commissione agricoltura, al 'via libera' da parte dell'Efsa alla
coltivazione del mais transgenico pioneer 1507, destinato all'uso
alimentare umano e ai mangimi per animali. "Adesso - prosegue la senatrice
- la commissione europea e le autorità ad essa collegate sospendano le
nuove autorizzazioni in materia di coltivazione in campo aperto di ogm per
consentire un esame in sede comunitaria delle disposizioni concernenti la
coesistenza".(Ansa)

Procreazione. Pecoraro: Governo punta a fallimento quorum

Il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, chiede che si voti "al
più presto" per i quattro referendum sulla fecondazione artificiale ed
accusa il Governo di rinviare la scelta della data per puntare al
fallimento per mancato raggiungimento del quorum di partecipanti. "di
rinvio in rinvio, il Governo punta al fallimento dei referendum", afferma
Pecoraro, per il quale invece, "si deve votare al più presto per rispettare
la volontà dei cittadini che hanno raccolto le firme". "Evidentemente -
secondo Pecoraro - la Cdl ha paura del voto popolare ed il disegno alla
base di questo ulteriore rinvio è chiaro: far votare in un periodo che
favorisca la campagna d'astensione per non raggiungere il quorum". (Ansa)

Procreazione. De Petris: di questo passo referendum balneare

”Continuando così la Cdl arriverà a fissare la data per il referendum in
piena stagione balneare con la speranza che gli italiani vadano al mare e
non alle urne. Lo afferma la senatrice dei Verdi Loredana De Petris membro
del direttivo del comitato promotore del referendum sulla procreazione. "La
misura è colma: il Governo continua a fare ostruzionismo sul referendum con
lo scopo di non garantire agli italiani il diritto di voto. Infatti,
l'ennesimo rinvio sulla data da fissare per il voto è il solito gioco di
questo esecutivo che non vuole dare voce ai cittadini. Stanno provando
tutti gli escamotage possibili per avallare un testo abominevole come
quello votato da questo Parlamento". (Ansa)

Fisco. Pecoraro: da Berlusconi ancora frottole

Il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, definisce "frottole" gli
annunci sul fisco del presidente del consiglio Silvio Berlusconi che,
secondo Pecoraro, "ancora una volta dà i numeri". "Parlare di un nuovo
taglio delle tasse è davvero da irresponsabile nella situazione in cui è
ora il paese", insiste Pecoraro, per il Berlusconi "non si rende conto" che
l'Italia "vive un momento molto delicato". "Il paese - afferma il
presidente dei Verdi - è in declino economico, industriale, ambientale,
sociale e non sono certo gli annunci da campagna elettorale a migliorare la
condizione dei cittadini". "Se davvero ci sono dei fondi a disposizione,
allora - per Pecoraro - è bene destinarli ai servizi per i cittadini, non
ad illusori tagli delle tasse che non sortiscono nessun effetto, come ha
dimostrato l'ultima riduzione, tanto pubblicizzata". "Servono fondi per la
sanità, l'istruzione, il trasporto pubblico, l'ambiente e tante altre
priorità" e per questo, conclude Pecoraro, "Berlusconi smetta di annunciare
false riduzioni e pensi a migliorare la qualità della vita dei cittadini".
(ansa)

UE. Cortiana: Presidente Senato parla da leghista

”Che la Casa delle libertà abbia al suo interno una forza antieuropea come
la Lega appare già curioso per un paese che ha visto il proprio presidente
del consiglio solennemente firmare in Campidoglio il trattato ospitando gli
altri rappresentanti delle nazioni europee. Che invece la seconda carica
dello stato, il presidente della Camera alta, Marcello Pera esprima giudizi
da leghista relativamente al trattato costituzionale e al percorso tanto
complesso quanto importante della costruzione di una unione politica,
invece risulta una contraddizione difficile da reggere per il sistema
istituzionale italiano proprio mentre il Senato sta discutendo
l'approvazione del trattato nel rispetto della Costituzione italiana". Lo
afferma il senatore Fiorello Cortiana, dei Verdi. "Invece di preoccuparsi
di come le direttive vengono prese e fatte rispettare, anche nei
contenziosi giuridici europei, il presidente Pera si dovrebbe ad esempio
preoccupare delle oltre 20 infrazioni che l'Italia ha rispetto alle
direttive ambientali europee, dovrebbe preoccuparsi di richiamare il
Governo rispetto alle direttive". (Ansa)

Processo Juve. Cento: nessuna pressione, solo legittima indignazione

Il deputato verde Paolo Cento, presidente del Roma club Montecitorio,
dichiara: “la Lega, dopo aver tentato attraverso alcuni suoi parlamentari
di far intervenire il Governo per fermare il processo ordinario e sportivo
sul caso Juve-doping, ora vorrebbe mettere a tacere anche il popolo dei
fax, che ieri si è indignato di fronte all’interrogazione bipartisan. Non
si è tentato di fare pressioni su Casini, il quale correttamente ha
dichiarato inammissibile l’interrogazione nel rispetto della Costituzione e
dei regolamenti parlamentari, ma di una sacrosanta protesta indignata nei
confronti di chi, anziché combattere il doping, voleva far calare il
silenzio su questa vicenda. Ieri hanno perso perché l'interrogazione è
stata dichiarata inammissibile.”

Regionali Emilia-Romagna. Pecoraro: Verdi puntano a raddoppiare

"Faremo una campagna per raddoppiare gli eletti con il proporzionale e
quindi per raddoppiare la nostra presenza in giunta. Chiediamo il sostegno
dei cittadini per portare avanti politiche verdi". E' questo l'obiettivo
dei Verdi in vista delle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna,
come ha dichiarato il presidente del sole che ride, Alfonso Pecoraro
Scanio, durante la presentazione delle candidature a Bologna. Al centro del
programma "un pacchetto di riforme - ha precisato Pecoraro - che proporremo
in tutta Italia e che è incentrato sull'energia, sulla tutela dei parchi,
sul tema dei rifiuti, sulla mobilità, ma anche sulla pace e sui diritti.
Chiederemo la chiusura delle centrali elettriche perché, se vogliamo
applicare il Protocollo di Kyoto, per il quale prodi si é battuto, non
possiamo certo aprirne di nuove. Chiederemo anche la chiusura di tutti gli
inceneritori italiani entro i prossimi dieci anni: i rifiuti non vanno
bruciati ma dobbiamo puntare sul riciclaggio". Pecoraro ha ribadito quindi
l'impegno sul fronte ambientale del suo partito, ma anche "per espandere
gli spazi di partecipazione e di democrazia". Per questo il presidente
della Federazione dei Verdi ha chiesto che sia rivista la legge elettorale
per le regionali sul modello di quella per le politiche. "Tutte le province
devono potere accedere alle liste regionali - ha spiegato - e per fare
questo servono collegi interprovinciali". (Ansa)

Venezia. Pecoraro: addolorato per strappo della Margherita

"Sono addolorato dal fatto che la Margherita abbia voluto strappare. Per
amore dell'unità il nostro candidato si è ritirato, speriamo che anche
altre forze della coalizione capiscano che bisogna fare anche passi
indietro. Non si può stare in un'alleanza solo per incassare". Così il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, a Bologna per presentare i
candidati del suo partito per le elezioni regionali, ha commentato la
decisione della Margherita di candidare Massimo Cacciari a sindaco di
Venezia. "Anche noi avevamo il nostro candidato - ha proseguito Pecoraro -
il prosindaco di Venezia da dieci anni Gianfranco Bettin, ma per amore
dell'unità si è ritirato. E' la terza volta che i Verdi fanno un passo
indietro per il bene della coalizione. Non capisco perché la margherita,
avendo ritirato alessio vianello, abbia insistito con una candidatura
alternativa". Il presidente dei Verdi ha poi lanciato un appello agli
alleati della coalizione affinché "si discuta di contenuti. Purtroppo - ha
sottolineato - non tutti lo fanno e quello che è successo a Venezia ne è la
dimostrazione". (Ansa)

Cetraro. I Verdi candidano sindaco Conte e Marrello capolista

“Siamo l’unica forza politica del centrosinistra a Cetraro rimasta coerente
e leale con quanto da sempre sostenuto. Inoltre rappresentiamo l’unica
proposta politica innovativa nel panorama cetrarese. Un partito che
storicamente si batte per i diritti : il diritto alla salute e ad una vita
sana, ma anche per i diritti civili, sociali e politici di tutti. Diritti
del pianeta, dell’ambiente, della flora e della fauna per l’equilibrio
dell’ecosistema naturale. Lo ha detto il giovane ed attivissimo Emilio
Quintieri, noto ecologista dei Vas e candidato dei Verdi al consiglio
comunale di Cetraro in una nota stampa nella quale ha dichiarato che il suo
partito si è fatto promotore di una proposta programmatica chiara ed
articolata per una città migliore, aperta, più attenta all’ambiente, alla
cultura, allo sport ed al sociale. Nessun sbandamento e randagismo c’è
stato a livello programmatico e soprattutto politico tra gli iscritti ad
eccetto dell’ex segretario cittadino Nino Novello, che come già annunciato
, per quanto fatto è stato immediatamente espulso dal partito. A noi non ci
interessa la “ poltrona “, il potere ed il denaro. A me, ai candidati, al
partito dei Verdi ­ dice Quintieri - ci interessa solo portare avanti le
nostre idee per un’amministrazione comunale democratica in una Calabria
diversa. Siamo stanchi di essere rappresentati e governati dai soliti
marpioni. I cittadini sono stanchi del malgoverno locale che porta la firma
di Visca, Iozzi, Cipolla ma anche quella dei precedenti governi socialisti
e comunisti. Concludendo il verde Quintieri ha rivolto un appello agli
elettori: “ vi prego vivamente di non votare i vecchi tromboni, per il bene
di questo paese “.

Esposto di Greenpeace sul legno contaminato da diossina

Greenpeace ha denunciato, con un esposto alla magistratura, il pericolo
della diffusione del legname di origine africana contaminato con diossina.
Il legname segato di ayous proveniente dal Camerun è destinato ad operatori
italiani del settore. Con una lettera successivamente inviata al ministro
della Salute Sirchia, Greenpeace esprime soddisfazione per l'adozione di
controlli preventivi nei porti, ma denuncia come l'insufficienza delle
misure adottate potrebbe mettere in pericolo per la salute dei cittadini.
Ad esempio, il pentaclorofenolo, che molto probabilmente rappresenta la
prima causa di contaminazione da diossina, viene impiegato comunemente in
molti paesi del bacino del Congo oltre che in Camerun. Non solo, il
trattamento chimico non è di norma limitato all'ayous, ma ad altri legni
teneri (fraké, framiré ecc). L'aspetto più inquietante è però la scappatoia
attraverso la quale le aziende del legno potrebbero evitare ogni controllo:
è sufficiente che l'impresa dichiari che il legname non è stato trattato
chimicamente per evitare le analisi. "L'autocertificazione da parte delle
imprese produttrici sull'assenza di trattamento chimico del legname non ha
valore probatorio, dato che le stesse imprese hanno diretto interesse in
materia- afferma Sergio Baffoni, di Greenpeace - in particolare, il settore
forestale del Camerun è fortemente caratterizzato da fenomeni di illegalità
e corruzione. Almeno una delle imprese produttrici del legname contaminato,
la Ingénierie forestière, è stata ripetutamente coinvolta in attività
forestali illegali. Come possiamo affidare la salute dei cittadini alle
dichiarazioni interessate di imprese che chiaramente operano
nell'illegalità?". Greenpeace chiede al ministro Sirchia, a tutela della
sicurezza dei cittadini, che i controlli vengano estesi al legname
proveniente da tutti i paesi del bacino del congo e dell'africa
occidentale, a tutte le specie arboree provenienti da tali aree ed anche al
legname provvisto di certificazione di trattamento "naturale" o a secco.

P.A. Wwf preoccupato: silenzio-assenso, strumento pericolosissimo

Il silenzio-assenso "data la situazione in cui versano tutti i nostri enti
pubblici, e' uno strumento pericolosissimo che va usato in modo puntuale e
in estrema cautela". Il Wwf esprime le proprie preoccupazioni circa il
provvedimento inserito nella bozza di documento sulla competitivita'.
"Aspettiamo di vedere il testo del provvedimento governativo- spiega una
nota- ma si prospetta l'ennesimo pasticcio dalle inevitabili conseguenze
anche sull'ambiente". "Buona regola vorrebbe che si dicano specificatamente
le leggi a cui questo si applica- suggeriscono gli ambientalisti- e non
solo i temi che possono essere esclusi, come 'ambiente' e 'beni culturali',
perche' questo da solo non da' sufficienti garanzie". Il Wwf fa notare come
molte autorizzazioni possono essere considerate "appartenenti anche a piu'
materie e, quindi, a seconda di come le si considera, a queste si puo'
applicare o meno il silenzio-assenso". E l'associazione non si ritiene
"tranquillizzata" dagli esempi fatti del presidente del consiglio in
conferenza stampa, e in particolare da "quelli relativi agli interventi
architettonici". Su questi argomenti, "dopo il condono edilizio, una
sanatoria paesaggistica, e mentre c'e' una legge di riforma sul territorio
e l'urbanistica- spiega il Wwf - meglio sarebbe stato non aggiungere altri
fattori destabilizzanti". Gli ambientalisti temono inoltre "che si possa
applicare il silenzio-assenso sulle licenze (pensiamo a quello che
succederebbe nel commercio) o di concessioni (pensiamo a quello che
potrebbe accadere sul demanio) o sulle autorizzazioni: un esempio e' quello
delle cave, che non sono tutte in aree vincolate". Infine, la nota del Wwf
aggiunge che "non si capisce neppure il vantaggio finanziario per lo stato
da questa operazione: visto che l'onere di gran parte di queste
autorizzazioni e' a carico degli enti locali, dunque i risparmi non
sarebbero a vantaggio dello stato". (Dire)

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com