Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- Iraq. Martone: Governo non sia corresponsabile distruzione di Ramadi
- Competitività. Turroni: tornano le barbare norme criminogene
- P.A. Pecoraro: silenzio-assenso, a Palazzo Chigi banda bassotti?
- Sgrena. Pecoraro: non antiamericanismo solo verità, indagare è atto dovuto
- Sgrena. Cento: Commissione inchiesta su morte Calipari
- Sgrena. Bonelli: Governo riferisca su incredibile episodio
- Sgrena. Verdi Europarlamento: felici, speranza per Florence
- OGM. De Petris: grave decisione da Efsa su mais transgenico
- Procreazione. Pecoraro: Governo punta a fallimento quorum
- Procreazione. De Petris: di questo passo referendum balneare
- Fisco. Pecoraro: da Berlusconi ancora frottole
- UE. Cortiana: Presidente Senato parla da leghista
- Processo Juve. Cento: nessuna pressione, solo legittima indignazione
- Regionali Emilia-Romagna. Pecoraro: Verdi puntano a raddoppiare
- Venezia. Pecoraro: addolorato per strappo della Margherita
- Cetraro. I Verdi candidano sindaco Conte e Marrello capolista
- Esposto di Greenpeace sul legno contaminato da diossina
- P.A. Wwf preoccupato: silenzio-assenso, strumento pericolosissimo
Econews dalle agenzie estere:
- India allows transgenic cotton in northern states (Reuters)
<
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29830/story.htm>
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29830/story.htm
- Ethiopia archaeologists make important fossil find (Reuters)
<
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29829/story.htm>
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29829/story.htm
Iraq. Martone: Governo non sia corresponsabile distruzione di Ramadi
Un esperto del ministero della sanità iracheno ha accusato le forze 
americane di aver impiegato armi non convenzionali durante la sanguinosa 
offensiva contro Falluja, nello scorso novembre. Sul caso è intervenuto il 
senatore dei Verdi Francesco Martone, capogruppo in Commissione esteri e 
segretario della Commissione diritti umani, presentando una interrogazione 
parlamentare indirizzata al presidente del consiglio e al ministro della 
difesa. "Sulla battaglia di Falluja non siamo stati autorizzati ad avere 
notizie, non è permesso a giornalisti di documentare i fatti, non ci sono 
state fonti d'informazione affidabili e indipendenti. Di fronte alla 
mancanza di approvvigionamenti di acqua, alimenti, elettricità, al divieto 
di accesso nella zona di Falluja per organismi internazionali di aiuto ai 
feriti, al bombardamento dell' ospedale e delle case, appare urgente e 
ineludibile - ribadisce il sen. Martone - il quesito su cosa sia accaduto 
realmente a falluja durante l'attacco delle truppe della coalizione e se i 
pochi fatti noti non rappresentino già un illegale atto di forza e un uso 
di armi non convenzionali". "A questa domanda - prosegue Martone - non è 
ancora stata data una risposta convincente, che sgombri il campo da dubbi. 
Autorevoli denunce sull'uso di armi vietate sono apparse su diverse testate 
arabe, parallelamente a inchieste condotte da giornali e agenzie di stampa 
internazionali. L'interrogativo, legittimo e diffuso tra chi non avrebbe 
mai voluto questa guerra, investe ora larghi settori dell'opinione pubblica 
e pretende una risposta concreta delle autorità competenti, non i soliti 
proclami di un umanitarismo di facciata". "Abbiamo bisogno - conclude 
Martone - di risposte chiare e documentate, non solo di pareri e opinioni 
personali, su cosa sia stato fatto a nostro nome in Iraq e se il nostro 
Governo sia corresponsabile, in qualità di partner privilegiato degli Stati 
Uniti all'interno della "grande coalizione. E' necessario, ora, conoscere i 
fatti avvenuti in violazione delle convenzioni internazionali per evitare 
il ripetersi a Ramadi di una seconda Falluja".
Competitività. Turroni: tornano le barbare norme criminogene
Spero che il rinvio del Ddl sulla competitività serva anche alla 
cancellazione delle norme criminogene che consentiranno, in nome dello 
sviluppo, il sacco definitivo dell'Italia". Dichiara il senatore dei Verdi 
Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente del Senato "la 
generalizzazione del silenzio-assenso e la sostituzione di ogni 
autorizzazione, di qualunque tipo, con dichiarazioni degli interessati e 
autocertificazioni, sono infinitamente peggio degli stessi condoni edilizi. 
La competitività del nostro paese è fondata anche sulla qualità del nostro 
territorio, sulla straordinarietà del suo paesaggio. Facilitarne, oltre 
modo, la manomissione renderà meno appetibile il nostro paese, meno 
desiderabili i suoi prodotti, meno attraenti le sue risorse turistiche. Le 
norme contenute nel testo, anticipato da Berlusconi e Baccini, sono quanto 
di peggio serva all'Italia e francamente dispiace che Confindustria, 
attraverso esponenti di spicco, come Emma Marcegaglia, abbia dato il suo 
assenso. Pensavamo che la nuova Confindustria non puntasse più a sfasciare 
i paesaggi d'Italia comprendendo, finalmente, che essi non possono fare 
solamente da cornice alle loro promozioni pubblicitarie. Si tratta di un 
condono preventivo, gratuito e che non servirà neppure a fare cassa. 
Infatti, - conclude Turroni - l'esclusione dei beni culturali e ambientali, 
che Berlusconi e Baccini millantano, non servirà a nulla dato che 
riguarderà, come al solito, la ristrettissima categoria dei beni sottoposti 
a vincolo puntuale".
P.A. Pecoraro: silenzio-assenso, a Palazzo Chigi banda bassotti?
"Chi c'e' a Palazzo Chigi, la banda bassotti? La norma sul silenzio assenso 
nella pubblica amministrazione e' un ennesimo premio all'illegalita'". E' 
questa la polemica dichiarazione del presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro 
Scanio, in relazione alla norma che e' stata anticipata in consiglio dei 
ministri e che verra' inserita nel provvedimento sulla competitivita'. "Non 
c'e' limite al peggio con questo Governo. Al posto di ridurre la burocrazia 
e i costi per migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione, 
distruggono l'ambiente ed il territorio, creando un danno reale alla 
competitivita' del paese. Questo regalo agli inquinatori, agli abusivi ed 
agli speculatoriñ conclude il leader del sole che ride- rendera' il nostro 
paese sempre meno competitivo. La competitivita', infatti, si incentiva 
anche creando le migliori condizioni possibili, come la certezza ed il 
rispetto della legalita', la tutela dell'ambiente e del territorio ed 
investendo per migliorare la qualita' della vita". (Dire)
Sgrena. Pecoraro: non antiamericanismo solo verità, indagare è atto dovuto
Chiedere verità e giustizia sulla morte di Nicola Calipari non significa 
essere antiamericani". Lo afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro 
Scanio, secondo il quale sulla vicenda "non servono né slogan antiamericani 
né, d'altra parte, atti di servilismo verso l'amministrazione Bush". 
"Indagare fino in fondo e pretendere giustizia è un atto dovuto al 
sacrificio di chi ha perso la vita nonché alla nostra dignità nazionale. 
L'Italia sia unita nel chiedere la verità - conclude - anche se purtroppo 
col passare delle ore i sospetti sulla dinamica dell'omicidio di Calipari 
diventano sempre più inquietanti". (Ansa)
Sgrena. Cento: Commissione inchiesta su morte Calipari
I Verdi proporranno l'istituzione di una Commissione parlamentare di 
inchiesta su quanto accaduto a Baghdad venerdì sera e sulle responsabilità 
dell'assassinio del funzionario dei servizi, Nicola Calipari, una delle 
figure dei servizi che garantiva equilibrio e democrazia": lo ha annunciato 
il coordinatore della segreteria di presidenza dei Verdi Paolo Cento. 
Obiettivo di questa proposta, sottolinea Cento "impedire che la verità 
venga insabbiata e le indagini si concludano con un altro scandalo come 
quello del Cermis". "In questi anni - aggiunge il parlamentare - troppe 
volte con la scusa del segreto militare si è negata verità e giustizia su 
fatti che hanno visto come protagonisti gli Stati Uniti ed ancora oggi 
permane quella pesante riduzione della sovranità nazionale rappresentata 
dalla presenza nel territorio nazionale di basi militari e testate nucleari 
USA i cui accordi con il nostro paese sono segretati e negati alla stessa 
conoscenza del Parlamento".
Sgrena. Bonelli: Governo riferisca su incredibile episodio
Il Governo venga in aula faccia chiarezza e richiami immediatamente 
l'ambasciatore italiano a Washington". A chiederlo è Angelo Bonelli, 
coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi, dopo la sparatoria in cui 
è rimasto ucciso un agente dei servizi e ferita Giuliana Sgrena. "Quanto 
accaduto a Baghdad - sostiene - è un fatto di una gravità inaudita che deve 
portare il Governo italiano a spiegare immediatamente alle camere le 
responsabilità della sparatoria che ha portato un blindato statunitense a 
fare fuoco sull'auto che conduceva Giuliana Sgrena all'aeroporto di Baghdad 
ferendo la giornalista del Manifesto, l'autista iracheno, provocando la 
morte del funzionario del Sismi". (Ansa)
Sgrena. Verdi Europarlamento: felici, speranza per Florence
La liberazione di Giuliana Sgrena "é un segnale di speranza!" per Florence 
Aubenas e per gli altri ostaggi: lo afferma in una nota Monica Frassoni, 
co-presidente dei Verdi all'europarlamento. "I Verdi sono molto felici", 
sottolinea nel comunicato Frassoni, ricordando che quella proveniente da 
Baghdad è "una buona notizia, che dimostra come gli appelli della comunità 
internazionale per la sua liberazione non sono stati vani". La liberazione 
della giornalista del Manifesto "é inoltre un segnale di speranza per gli 
altri ostaggi, includendo Florence Aubenas e la sua interprete Hussein 
Hanun". (Ansa)
OGM. De Petris: grave decisione da Efsa su mais transgenico
"La decisione dell'autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) è 
grave e non supportata da adeguate verifiche scientifiche. Il rischio di 
contaminazione delle colture convenzionali e biologiche è tuttora molto 
elevato e le sementi gm non forniscono affatto elementi di sicurezza". E' 
quanto afferma la senatrice Loredana De Petris, capogruppo dei Verdi in 
Commissione agricoltura, al 'via libera' da parte dell'Efsa alla 
coltivazione del mais transgenico pioneer 1507, destinato all'uso 
alimentare umano e ai mangimi per animali. "Adesso - prosegue la senatrice 
- la commissione europea e le autorità ad essa collegate sospendano le 
nuove autorizzazioni in materia di coltivazione in campo aperto di ogm per 
consentire un esame in sede comunitaria delle disposizioni concernenti la 
coesistenza".(Ansa)
Procreazione. Pecoraro: Governo punta a fallimento quorum
Il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, chiede che si voti "al 
più presto" per i quattro referendum sulla fecondazione artificiale ed 
accusa il Governo di rinviare la scelta della data per puntare al 
fallimento per mancato raggiungimento del quorum di partecipanti. "di 
rinvio in rinvio, il Governo punta al fallimento dei referendum", afferma 
Pecoraro, per il quale invece, "si deve votare al più presto per rispettare 
la volontà dei cittadini che hanno raccolto le firme". "Evidentemente - 
secondo Pecoraro - la Cdl ha paura del voto popolare ed il disegno alla 
base di questo ulteriore rinvio è chiaro: far votare in un periodo che 
favorisca la campagna d'astensione per non raggiungere il quorum". (Ansa)
Procreazione. De Petris: di questo passo referendum balneare
Continuando così la Cdl arriverà a fissare la data per il referendum in 
piena stagione balneare con la speranza che gli italiani vadano al mare e 
non alle urne. Lo afferma la senatrice dei Verdi Loredana De Petris membro 
del direttivo del comitato promotore del referendum sulla procreazione. "La 
misura è colma: il Governo continua a fare ostruzionismo sul referendum con 
lo scopo di non garantire agli italiani il diritto di voto. Infatti, 
l'ennesimo rinvio sulla data da fissare per il voto è il solito gioco di 
questo esecutivo che non vuole dare voce ai cittadini. Stanno provando 
tutti gli escamotage possibili per avallare un testo abominevole come 
quello votato da questo Parlamento". (Ansa)
Fisco. Pecoraro: da Berlusconi ancora frottole
Il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, definisce "frottole" gli 
annunci sul fisco del presidente del consiglio Silvio Berlusconi che, 
secondo Pecoraro, "ancora una volta dà i numeri". "Parlare di un nuovo 
taglio delle tasse è davvero da irresponsabile nella situazione in cui è 
ora il paese", insiste Pecoraro, per il Berlusconi "non si rende conto" che 
l'Italia "vive un momento molto delicato". "Il paese - afferma il 
presidente dei Verdi - è in declino economico, industriale, ambientale, 
sociale e non sono certo gli annunci da campagna elettorale a migliorare la 
condizione dei cittadini". "Se davvero ci sono dei fondi a disposizione, 
allora - per Pecoraro - è bene destinarli ai servizi per i cittadini, non 
ad illusori tagli delle tasse che non sortiscono nessun effetto, come ha 
dimostrato l'ultima riduzione, tanto pubblicizzata". "Servono fondi per la 
sanità, l'istruzione, il trasporto pubblico, l'ambiente e tante altre 
priorità" e per questo, conclude Pecoraro, "Berlusconi smetta di annunciare 
false riduzioni e pensi a migliorare la qualità della vita dei cittadini". 
(ansa)
UE. Cortiana: Presidente Senato parla da leghista
Che la Casa delle libertà abbia al suo interno una forza antieuropea come 
la Lega appare già curioso per un paese che ha visto il proprio presidente 
del consiglio solennemente firmare in Campidoglio il trattato ospitando gli 
altri rappresentanti delle nazioni europee. Che invece la seconda carica 
dello stato, il presidente della Camera alta, Marcello Pera esprima giudizi 
da leghista relativamente al trattato costituzionale e al percorso tanto 
complesso quanto importante della costruzione di una unione politica, 
invece risulta una contraddizione difficile da reggere per il sistema 
istituzionale italiano proprio mentre il Senato sta discutendo 
l'approvazione del trattato nel rispetto della Costituzione italiana". Lo 
afferma il senatore Fiorello Cortiana, dei Verdi. "Invece di preoccuparsi 
di come le direttive vengono prese e fatte rispettare, anche nei 
contenziosi giuridici europei, il presidente Pera si dovrebbe ad esempio 
preoccupare delle oltre 20 infrazioni che l'Italia ha rispetto alle 
direttive ambientali europee, dovrebbe preoccuparsi di richiamare il 
Governo rispetto alle direttive". (Ansa)
Processo Juve. Cento: nessuna pressione, solo legittima indignazione
Il deputato verde Paolo Cento, presidente del Roma club Montecitorio, 
dichiara: la Lega, dopo aver tentato attraverso alcuni suoi parlamentari 
di far intervenire il Governo per fermare il processo ordinario e sportivo 
sul caso Juve-doping, ora vorrebbe mettere a tacere anche il popolo dei 
fax, che ieri si è indignato di fronte allinterrogazione bipartisan. Non 
si è tentato di fare pressioni su Casini, il quale correttamente ha 
dichiarato inammissibile linterrogazione nel rispetto della Costituzione e 
dei regolamenti parlamentari, ma di una sacrosanta protesta indignata nei 
confronti di chi, anziché combattere il doping, voleva far calare il 
silenzio su questa vicenda. Ieri hanno perso perché l'interrogazione è 
stata dichiarata inammissibile.
Regionali Emilia-Romagna. Pecoraro: Verdi puntano a raddoppiare
"Faremo una campagna per raddoppiare gli eletti con il proporzionale e 
quindi per raddoppiare la nostra presenza in giunta. Chiediamo il sostegno 
dei cittadini per portare avanti politiche verdi". E' questo l'obiettivo 
dei Verdi in vista delle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna, 
come ha dichiarato il presidente del sole che ride, Alfonso Pecoraro 
Scanio, durante la presentazione delle candidature a Bologna. Al centro del 
programma "un pacchetto di riforme - ha precisato Pecoraro - che proporremo 
in tutta Italia e che è incentrato sull'energia, sulla tutela dei parchi, 
sul tema dei rifiuti, sulla mobilità, ma anche sulla pace e sui diritti. 
Chiederemo la chiusura delle centrali elettriche perché, se vogliamo 
applicare il Protocollo di Kyoto, per il quale prodi si é battuto, non 
possiamo certo aprirne di nuove. Chiederemo anche la chiusura di tutti gli 
inceneritori italiani entro i prossimi dieci anni: i rifiuti non vanno 
bruciati ma dobbiamo puntare sul riciclaggio". Pecoraro ha ribadito quindi 
l'impegno sul fronte ambientale del suo partito, ma anche "per espandere 
gli spazi di partecipazione e di democrazia". Per questo il presidente 
della Federazione dei Verdi ha chiesto che sia rivista la legge elettorale 
per le regionali sul modello di quella per le politiche. "Tutte le province 
devono potere accedere alle liste regionali - ha spiegato - e per fare 
questo servono collegi interprovinciali". (Ansa)
Venezia. Pecoraro: addolorato per strappo della Margherita
"Sono addolorato dal fatto che la Margherita abbia voluto strappare. Per 
amore dell'unità il nostro candidato si è ritirato, speriamo che anche 
altre forze della coalizione capiscano che bisogna fare anche passi 
indietro. Non si può stare in un'alleanza solo per incassare". Così il 
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, a Bologna per presentare i 
candidati del suo partito per le elezioni regionali, ha commentato la 
decisione della Margherita di candidare Massimo Cacciari a sindaco di 
Venezia. "Anche noi avevamo il nostro candidato - ha proseguito Pecoraro - 
il prosindaco di Venezia da dieci anni Gianfranco Bettin, ma per amore 
dell'unità si è ritirato. E' la terza volta che i Verdi fanno un passo 
indietro per il bene della coalizione. Non capisco perché la margherita, 
avendo ritirato alessio vianello, abbia insistito con una candidatura 
alternativa". Il presidente dei Verdi ha poi lanciato un appello agli 
alleati della coalizione affinché "si discuta di contenuti. Purtroppo - ha 
sottolineato - non tutti lo fanno e quello che è successo a Venezia ne è la 
dimostrazione". (Ansa)
Cetraro. I Verdi candidano sindaco Conte e Marrello capolista
Siamo lunica forza politica del centrosinistra a Cetraro rimasta coerente 
e leale con quanto da sempre sostenuto. Inoltre rappresentiamo lunica 
proposta politica innovativa nel panorama cetrarese. Un partito che 
storicamente si batte per i diritti : il diritto alla salute e ad una vita 
sana, ma anche per i diritti civili, sociali e politici di tutti. Diritti 
del pianeta, dellambiente, della flora e della fauna per lequilibrio 
dellecosistema naturale. Lo ha detto il giovane ed attivissimo Emilio 
Quintieri, noto ecologista dei Vas e candidato dei Verdi al consiglio 
comunale di Cetraro in una nota stampa nella quale ha dichiarato che il suo 
partito si è fatto promotore di una proposta programmatica chiara ed 
articolata per una città migliore, aperta, più attenta allambiente, alla 
cultura, allo sport ed al sociale. Nessun sbandamento e randagismo cè 
stato a livello programmatico e soprattutto politico tra gli iscritti ad 
eccetto dellex segretario cittadino Nino Novello, che come già annunciato 
, per quanto fatto è stato immediatamente espulso dal partito. A noi non ci 
interessa la  poltrona , il potere ed il denaro. A me, ai candidati, al 
partito dei Verdi  dice Quintieri - ci interessa solo portare avanti le 
nostre idee per unamministrazione comunale democratica in una Calabria 
diversa. Siamo stanchi di essere rappresentati e governati dai soliti 
marpioni. I cittadini sono stanchi del malgoverno locale che porta la firma 
di Visca, Iozzi, Cipolla ma anche quella dei precedenti governi socialisti 
e comunisti. Concludendo il verde Quintieri ha rivolto un appello agli 
elettori:  vi prego vivamente di non votare i vecchi tromboni, per il bene 
di questo paese .
Esposto di Greenpeace sul legno contaminato da diossina
Greenpeace ha denunciato, con un esposto alla magistratura, il pericolo 
della diffusione del legname di origine africana contaminato con diossina. 
Il legname segato di ayous proveniente dal Camerun è destinato ad operatori 
italiani del settore. Con una lettera successivamente inviata al ministro 
della Salute Sirchia, Greenpeace esprime soddisfazione per l'adozione di 
controlli preventivi nei porti, ma denuncia come l'insufficienza delle 
misure adottate potrebbe mettere in pericolo per la salute dei cittadini. 
Ad esempio, il pentaclorofenolo, che molto probabilmente rappresenta la 
prima causa di contaminazione da diossina, viene impiegato comunemente in 
molti paesi del bacino del Congo oltre che in Camerun. Non solo, il 
trattamento chimico non è di norma limitato all'ayous, ma ad altri legni 
teneri (fraké, framiré ecc). L'aspetto più inquietante è però la scappatoia 
attraverso la quale le aziende del legno potrebbero evitare ogni controllo: 
è sufficiente che l'impresa dichiari che il legname non è stato trattato 
chimicamente per evitare le analisi. "L'autocertificazione da parte delle 
imprese produttrici sull'assenza di trattamento chimico del legname non ha 
valore probatorio, dato che le stesse imprese hanno diretto interesse in 
materia- afferma Sergio Baffoni, di Greenpeace - in particolare, il settore 
forestale del Camerun è fortemente caratterizzato da fenomeni di illegalità 
e corruzione. Almeno una delle imprese produttrici del legname contaminato, 
la Ingénierie forestière, è stata ripetutamente coinvolta in attività 
forestali illegali. Come possiamo affidare la salute dei cittadini alle 
dichiarazioni interessate di imprese che chiaramente operano 
nell'illegalità?". Greenpeace chiede al ministro Sirchia, a tutela della 
sicurezza dei cittadini, che i controlli vengano estesi al legname 
proveniente da tutti i paesi del bacino del congo e dell'africa 
occidentale, a tutte le specie arboree provenienti da tali aree ed anche al 
legname provvisto di certificazione di trattamento "naturale" o a secco.
P.A. Wwf preoccupato: silenzio-assenso, strumento pericolosissimo
Il silenzio-assenso "data la situazione in cui versano tutti i nostri enti 
pubblici, e' uno strumento pericolosissimo che va usato in modo puntuale e 
in estrema cautela". Il Wwf esprime le proprie preoccupazioni circa il 
provvedimento inserito nella bozza di documento sulla competitivita'. 
"Aspettiamo di vedere il testo del provvedimento governativo- spiega una 
nota- ma si prospetta l'ennesimo pasticcio dalle inevitabili conseguenze 
anche sull'ambiente". "Buona regola vorrebbe che si dicano specificatamente 
le leggi a cui questo si applica- suggeriscono gli ambientalisti- e non 
solo i temi che possono essere esclusi, come 'ambiente' e 'beni culturali', 
perche' questo da solo non da' sufficienti garanzie". Il Wwf fa notare come 
molte autorizzazioni possono essere considerate "appartenenti anche a piu' 
materie e, quindi, a seconda di come le si considera, a queste si puo' 
applicare o meno il silenzio-assenso". E l'associazione non si ritiene 
"tranquillizzata" dagli esempi fatti del presidente del consiglio in 
conferenza stampa, e in particolare da "quelli relativi agli interventi 
architettonici". Su questi argomenti, "dopo il condono edilizio, una 
sanatoria paesaggistica, e mentre c'e' una legge di riforma sul territorio 
e l'urbanistica- spiega il Wwf - meglio sarebbe stato non aggiungere altri 
fattori destabilizzanti". Gli ambientalisti temono inoltre "che si possa 
applicare il silenzio-assenso sulle licenze (pensiamo a quello che 
succederebbe nel commercio) o di concessioni (pensiamo a quello che 
potrebbe accadere sul demanio) o sulle autorizzazioni: un esempio e' quello 
delle cave, che non sono tutte in aree vincolate". Infine, la nota del Wwf 
aggiunge che "non si capisce neppure il vantaggio finanziario per lo stato 
da questa operazione: visto che l'onere di gran parte di queste 
autorizzazioni e' a carico degli enti locali, dunque i risparmi non 
sarebbero a vantaggio dello stato". (Dire)
---
Federazione dei Verdi di Lucca -> 
www.verdi.luccanet.com