SUBITO A CASA I MILITARI ITALIANI !
FUORI L'ITALIA DALLA GUERRA!
La liberazione di Giuliana Sgrena ci riempie di gioia. Ma l'assurda aggressione dei soldati statunitensi al convoglio italiano che la portava in salvo dopo un mese di sequestro è l'ennesima dimostrazione della natura criminale dell'occupazione dell'Iraq.
La liberazione della giornalista del Manifesto non può e non deve far dimenticare alle forze politiche e all'opinione pubblica le innumerevoli sofferenze inflitte alla popolazione irakena dalle forze di occupazione. Qualche mese fa i bombardamenti a tappeto e i rastrellamenti angloamericani a Falluja hanno completamente distrutto una delle maggiori città dell'Iraq, e anche oggi la stessa operazione si sta ripetendo ai danni della città di Ramadi. Nel più assoluto silenzio e con la complicità del governo italiano, che insiste nel voler mantenere proprie truppe di occupazione nel sud dell'Iraq nonostante l'opinione pubblica del nostro paese abbia dimostrato in ogni modo la propria contrarietà al coinvolgimento dell'Italia in una guerra illegale e immorale. La responsabilità per la morte dei cittadini italiani finora morti in Iraq ricade interamente sul Governo Berlusconi e sulla sua maggioranza.
Il "Comitato nazionale per il ritiro dei militari italiani dall'Iraq" conferma la propria partecipazione al sit in indetto per oggi pomeriggio, alle 16, sotto l'ambasciata degli USA a Roma. Saremo in piazza insieme al resto del movimento contro la guerra per denunciare l'occupazione dell'Iraq, per chiedere il ritiro immediato di tutte le truppe straniere da quel paese, per affermare che resistere all'occupazione è legittimo, per ribadire al governo di Washington che le sue basi militari in Italia non sono gradite.
Occorre portare l'Italia fuori da questa guerra infinita per indebolire il fronte che appoggia gli Stati Uniti in questa escalation militarista che ha già individuato nella Siria il prossimo bersaglio
Per questo invitiamo l'opinione pubblica, i lavoratori, le organizzazioni democratiche e pacifiste a mobilitarsi per la riuscita della manifestazione nazionale indetta a Roma per il 19 marzo, secondo anniversario dell'inizio dei bombardamenti sull'Iraq. Nello stesso giorno manifestazioni contro l'occupazione dell'Iraq si terranno in ogni parte del mondo. Negli Stati Uniti il movimento contro la guerra manifesterà in 40 città diverse e "assedierà" una base militare nella Carolina del Nord.
GIULIANA E' LIBERA
ADESSO LIBERIAMO IL POPOLO IRAKENO
Roma, 5 marzo 2005
Comitato Nazionale per il ritiro dei militari italiani dall'Iraq
Tel: 348 7213312
viadalliraqora@???
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