Digiuno per Giuliana. Come aderire?
Le modalità per partecipare all'iniziativa "Quanti giorni all'alba?"
Sono già 250 le persone, oltre a 50 organizzazioni, che hanno aderito
al digiuno per la liberazione di Giuliana Sgrena. Al digiuno, lanciato
ieri da alcuni religiosi cristiani, musulmani ed ebrei, si aggiunge il
presidio sotto i luoghi della politica italiana. Oggi sotto
Montecitorio dalle 15 alle 17 sarà presente una delegazione della Fiom
e dalle 19.30 alle 21.30, di fronte Palazzo Chigi, sarà la volta del
gruppo d'azione nonviolenta "Articolo 11". L'appello "Quanti giorni
all'alba?" invita al digiuno tutte le persone che vogliono mettere a
disposizione il loro corpo per la liberazione di Giuliana Sgrena e
delle altre persone sequestrate in Iraq. Di seguito le modalità per
digiunare e per rendere efficace questa pratica nonviolenta.
Innanzi tutto è necessario segnalare la propria adesione all'appello
attraverso il sito internet
http:///www.pergiuliana.org (oppure
all'indirizzo mail adesioni@??? o al numero telefonico
06/68719472). E' preferibile utilizzare il sito perché organizza
automaticamente il database, diminuendo così il lavoro dei volontari
addetti alla gestione delle adesioni. All'interno della segnalazione è
importante dichiarare il giorno e la forma con la quale la singola
persona o la comunità digiuneranno. Ad esempio "Mario Rossi aderisce
al digiuno per Giuliana venerdì 4 marzo, dall'alba al tramonto.
Porterò durante il digiuno ma anche nei giorni successivi una fascia
bianca al braccio". Oppure "Giuseppe Verdi aderisce digiunando tutti i
mercoledì da oggi alla fine dell'iniziativa. Sono inoltre disponibile
a presidiare Palazzo Chigi il giorno 4 marzo nei modi previsti e
segnalati sul sito
www.pergiuliana.org". E' inoltre possibile
segnalare se il gruppo aderente organizzerà un digiuno pubblico nella
città di appartenenza (in tal caso è fondamentale avvisare i giornali
locali con un comunicato stampa). Per il calendario degli eventi è
comunque necessario fare riferimento a quanto segnalato sul sito che
sarà aggiornato il più frequentemente possibile.
Il digiuno pubblico e comunitario "Quanti giorni all'alba?" è stato
lanciato ieri a Roma da un gruppo di religiosi cristiani, mussulmani
ed ebrei e rappresenta un grido sofferto, pagato sulla pelle di chi
aderisce, per chiedere al governo italiano il ritiro delle truppe
dall'Iraq; per chiedere la liberazione di Giuliana Sgrena, Florence
Aubenas, Hussein Hanoun, delle altre persone sequestrate; per chiedere
la fine dei bombardamenti su Ramadi e l'apertura di un corridoio
umanitario; per chiedere la fine dell'utilizzo delle bombe a grappolo
o cluster bombs e la liberazione e di tutto il popolo iracheno. Ma
soprattutto con questo digiuno si chiede con estrema decisione la fine
di una guerra spaventosa, essa stessa generatrice di terrorismo.