ALITALIA: STAGIONALI IN RIVOLTA, SCIOPERO CONTRO PRECARIETÀ
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PRECARIETÀ 'ABBANDONATI DA SINDACATÌ, VERDI E CUB SOSTENGONO SCIOPERO 4/3
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - I precari di Alitalia si organizzano e, per la
prima volta, si mobilitano con uno sciopero che, il 4 marzo, riguarderà
anche i lavoratori a termine degli aeroporti di Fiumicino, Malpensa e
Milano. Lo sciopero, appoggiato dalla Cub Trasporti e dai Verdi,
interesserà i circa 2 mila lavoratori precari della compagnia che, dicono
i loro rappresentanti, «sono impiegati da Alitalia in posizioni
strategiche per il funzionamento dell'azienda perchè più ricattabili e
quindi più controllabili». Non a caso, è stato spiegato oggi in occasione
della presentazione della mobilitazione dei precari, circa l'80% del
personale di Alitalia Airport è stagionale, così come pure il 95% degli
addetti alle prenotazioni, servizio svolto da 180 stagionali e 16
lavoratori fissi. Abbandonati dai sindacati, «che - dicono i precari - ci
hanno utilizzato solo per sostenere le loro vertenze», i precari di
Alitalia e degli aeroporti chiedono invece la stabilizzazione del loro
posto di lavoro. Per arrivarci vogliono anche la costituzione di una lista
unica dei precari, per evitare «quei favoritismi che si continuano a
verificare, perpetrando una situazione di ingiustizia nei confronti di
persone che lavorano da anni con la speranza di essere assunte». «Noi
Verdi condividiamo lo sciopero dei precari che si sono auto-organizzati
per dare visibilità ad una parte del lavoro che è sempre meno tutelata»,
ha annunciato oggi Paolo Cento, avvertendo che, «per quanto ci riguarda,
vigileremo affinchè non ci siano intimidazioni nè da parte di Alitalia nè
da parte del ministero dei Trasporti» per bloccare questa protesta. «Dopo
aver subito, per anni, in silenzio, il pesante ricatto dell'azienda,
abbiamo deciso di organizzarci in un comitato dei precari che dia voce a
quei lavoratori per i quali non c'è un futuro», dice Micaela, precaria in
Alitalia da 8 anni. «Nella gravissima crisi di Alitalia saremo noi a
pagare il prezzo più alto e ciò nonostante noi costituiamo la spina
dorsale della compagnia», aggiunge Silvia, anche lei precaria da 7 anni,
che spiega: «Alitalia senza di noi non farebbe partire un volo». «Nel
trasporto aereo il precariato viene utilizzato in maniera massiccia e
indiscriminata: la liberalizzazione e la concorrenza in questo settore è
stata affrontata essenzialmente con l'abbattimento del costo del lavoro,
con conseguenze nefaste per tutta la tenuta del comparto», rileva Pina
Sartorelli, responsabile di settore della Cub, che annuncia l'appoggio
dell'organizzazione ai precari e il sostegno a questa «prima e inedita
mobilitazione, la prima di una serie di prossime manifestazioni e
proteste». (ANSA). CHI 01-MAR-05 13:41 NNN
ALITALIA:ANCHE PILOTI CERCANO INTESA,PRECARI IN RIVOLTA/ANSA
ECO S0A QBXC ALITALIA:ANCHE PILOTI CERCANO INTESA,PRECARI IN RIVOLTA/ANSA
(ANSA) - ROMA, 1 mar - Alitalia ancora in fibrillazione nonostante la
tregua firmata con gli assistenti di volo. Dopo la firma dell'accordo con
i sindacali confederali che ha permesso l'azzeramento dei 900 esuberi
previsti dal piano industriale, ora anche le altre categorie sono in
fermento mentre il principale sindacato di rappresentanza di hostess e
steward, che non ha trattato con la compagnia l'accordo, è ancora al
tavolo con l'azienda per vedere se esistono le condizioni per mettere
anche la firma del Sult in calce all'intesa. E, di conseguenza, revocare
anche l'ultimo sciopero in calendario a sostegno della vertenza, quello
del 16 marzo. Già ieri il Sult ha sospeso un'analoga protesta indetta per
il 4 marzo, giorno in cui si fermano invece i precari della compagnia. Gli
stagionali Alitalia si sono infatti alla fine organizzati e, per la prima
volta, si mobilitano con uno sciopero che riguarderà anche i lavoratori a
termine degli aeroporti di Fiumicino, Malpensa e Milano. Lo sciopero,
appoggiato dalla Cub Trasporti e dai Verdi, interesserà i circa 2 mila
lavoratori precari della compagnia che, dicono i loro rappresentanti,
«sono impiegati da Alitalia in posizioni strategiche per il funzionamento
dell'azienda perchè più ricattabili e quindi più controllabili». Non a
caso, è stato spiegato oggi in occasione della presentazione della
mobilitazione dei precari, circa l'80% del personale di Alitalia Airport è
stagionale, così come pure il 95% degli addetti alle prenotazioni,
servizio svolto da 180 stagionali e 16 lavoratori fissi. Abbandonati dai
sindacati, «che ci hanno utilizzato solo per sostenere le loro vertenze»,
gli stagionali di Alitalia e degli aeroporti chiedono invece la
stabilizzazione del loro posto di lavoro e la costituzione di una lista
unica dei precari, per evitare «quei favoritismi che perpetrano una
situazione di ingiustizia nei confronti di chi lavora da anni con la
speranza di essere assunto». Dopo la firma dell'accordo con gli assistenti
di volo, anche i piloti vogliono ora la ripresa del confronto su esuberi,
sviluppo della base Milano e per l'attuazione del contratto firmato in
autunno.«Il ritardo nella definizione di questi temi oltre a generare
forti tensioni tra i piloti, rischia di compromettere i risultati già
ottenuti» dicono i piloti di Anpac, Filt e Uilt annunciando di voler
«porre in essere ogni sforzo» per arrivare ad una soluzione. Con
l'auspicio che «impropri atteggiamenti aziendali non costringano i piloti
ad intraprendere azioni conflittuali». (ANSA). CHI 01-MAR-05 19:26 NNN
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ciao, francesca