[Forumlucca] Econews - 2 marzo 2005

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著者: Federazione dei Verdi di Lucca
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題目: [Forumlucca] Econews - 2 marzo 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Giustizia. Pecoraro: Cdl ritiri proposta scandalosa
- Giustizia. Zancan: da Cdl risposta insufficiente e arrogante
- Smog. Donati: Governo non si è accorto dell'emergenza
- Smog. Bonelli: scontato esito vertice Governo-sindaci
- Conti pubblici. Ripamonti:con dichiarazioni ottimistiche Governo prende
in giro i cittadini
- Radicali. Pecoraro: ora lavoriamo per un'intesa futura
- Eurojust. Cento: no all’Europa delle superprocure
- Unicef/povertà infantile. Zanella: inquietante primato Italia
- Pirateria. Cortiana: patto di Sanremo? No, markette di Sanremo
- Immigrazione. Pecoraro: non bisogna aprire Cpt Gradisca
- Turchia. Cima: dibattito solo spot elettorale per Lega
- G8/Genova. Cento: dopo nuovi rinvii, inchiesta parlamentare
- Siae. Cortiana: parte della Cdl vuole occupare società
- Roma. Comitati chiedono revoca accordo comune-gestori telefonia
- Friuli Venezia-Giulia. Lac: il popolo degli sparatori e lo strano caso
del C.F.V.R.
Econews dalle agenzie estere:
- Traders gather for conference on the world's newest trading commodity:
pollution (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7230
- Gold project meets opposition in Guatemala (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29765/story.htm


Giustizia. Pecoraro: Cdl ritiri proposta scandalosa

"Ritirino questa proposta scandalosa". Alfonso Pecoraro Scanio, leader dei
Verdi, si rivolge così alla maggioranza commentando la decisione della Cdl
di mandare in aula senza il voto della Commissione la proposta di legge
sulle recidive. "La Cdl insiste in modo scandaloso su una norma, la
salva-Previti, che pur di salvare una persona - afferma Pecoraro - rende
più insicura l'italia e danneggia tutti i cittadini e la giustizia". (Ansa)

Giustizia. Zancan: da Cdl risposta insufficiente e arrogante

"Le risposte della Cdl al messaggio del presidente Ciampi risultano del
tutto insufficienti e parziali". Lo afferma il senatore dei Verdi Giampaolo
Zancan, vicepresidente della Commissione giustizia di Palazzo Madama,
commentando il via libera del Ddl di riforma dell'ordinamento giudiziario
da parte della Commissione. "Purtroppo - prosegue Zancan - rimane integro
un depauperamento del ruolo del Csm, assolutamente in contrasto con il
dettato costituzionale. E rimane, altresì, un eccesso di poteri del
ministro di giustizia, anche questo in netto contrasto con la Costituzione.
Insomma, - conclude il senatore dei Verdi - le modifiche apportate al testo
originale rappresentano una risposta arrogante della Cdl, non idonea a
sanare l'incostituzionalità del provvedimento".

Smog. Donati: Governo non si è accorto dell'emergenza

"Il Governo non si è ancora accorto che esiste un'emergenza smog nelle
nostre città. Anziché affrontare il problema con un intervento strutturale
per dieci anni, il Governo si limita alla solita una tantum, assolutamente
inutile per decongestionare i centri urbani. Anche il sindaco di Roma ha
confermato che dall'aumento dell'accisa sui carburanti arriveranno ai
comuni solo briciole". Lo afferma la senatrice Anna Donati, responsabile
nazionale trasporti dei Verdi, commentando le dichiarazioni rese dal
sindaco di Roma Walter Veltroni, ieri in audizione alla Commissione lavori
pubblici di Palazzo Madama. " Infatti i famosi 350 milioni, promessi nel
decreto Matteoli, per far fronte all'emergenza smog - continua l'esponente
del sole che ride - sono già evaporati ed ammontano a soli 140 milioni di
euro, peraltro per ora solo annunciati e disponibili dal 2006. Quindi,
dall'accisa sui carburanti arriveranno alle nostre città solo risorse una
tantum, del tutto inadeguate ed inutili per governare un'emergenza
nazionale. Occorre, invece, come ha ribadito anche il sindaco della
capitale, un finanziamento decennale per contenere i livelli di emissioni e
misure adeguate per disincentivare l'uso del mezzo privato e per rilanciare
il trasporto collettivo. Infine - conclude Donati - anche alla luce della
nuova normativa europea, che dal 2010 non consentirà più di 7 sforamenti
all'anno dei livelli delle polveri sottili, è evidente che le risorse
promesse dal nostro Governo sono già oggi assolutamente inutili. Per
l'Italia è in arrivo l'ennesima maglia nera, targata UE."

Smog. Bonelli: scontato esito vertice Governo-sindaci

"L'esito dell'incontro fra Governo e sindaci sull'emergenza smog e'
scontato: questo Governo non idee, progetti e risorse per contrastare
l'emergenza sanitaria che si e creata in Italia a causa dell'inquinamento
atmosferico. Il Governo non si preoccupa della salute dei cittadini e
lascia soli i comuni ad affrontare l'emergenza smog. A bollare l'esito del
vertice, Angelo Bonelli, coordinatore dell'esecutivo dei Verdi. "I Verdi -
dice Bonelli - suggeriscono al Governo di indicare l'emergenza smog come la
prima priorita' nazionale e conseguentemente chiedono di dirottare i fondi
previsti per le grandi opere, come il ponte sullo stretto di Messina, che
non sono priorita' per il paese, per finanziare il trasporto pubblico nelle
citta' e tutelare cosi' la salute dei cittadini. "A costo di essere
ripetitivi - prosegue l'esponente del sole che ride - ricordiamo a
Berlusconi che con i 7 miliardi di euro, tanto costa il ponte sullo
stretto, si potrebbero realizzare 80 km di metropolitane o acquistare 26
mila bus ecologici, oppure realizzare 522 km di rete tranviaria e
acquistare circa 600 tram. Ma e' evidente - conclude Bonelli - che la lotta
allo smog e la tutela della salute dei cittadini non e' una priorita' per
questo Governo, nonostante in italia muoiano 5mila persone per cause legate
allo smog mentre 35mila si ammalano di malattie bronchiali e asmatiche". (Dire)

Conti pubblici. Ripamonti:con dichiarazioni ottimistiche Governo prende in
giro i cittadini

"Insistere con dichiarazioni ottimistiche sull'andamento dei conti
pubblici, dopo la diffusione dei dati relativi al 2004, da parte
dell'Istat, significa solo occultare la realtà e prendere in giro i
cittadini" dichiara il senatore Natale Ripamonti, capogruppo dei Verdi in
Commissione bilancio. "si può 'impapocchiare', con varie artifici
contabili, il valore del debito, ma certamente non possono essere
sottaciute le misure una tantum. L'avanzo primario continua a diminuire, la
pressione fiscale al netto dei condoni fiscali non diminuisce. Dal momento
che non vogliamo seminare pessimismo, in linea con l'ultima disposizione
berlusconiana che dipinge l'Italia come un paese ricco e fortunato,
aspettiamo - conclude Ripamonti - il prossimo condono che ci renderà tutti
più felici".

Radicali. Pecoraro: ora lavoriamo per un'intesa futura

"Una occasione persa, torna a dire il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio commentando il fallimento dell'intesa tra l'Unione e i Radicali.
"Noi Verdi - aggiunge Pecoraro - abbiamo sempre ritenuto che si dovesse
trovare la formula dell'ospitalita'. Ci e' dispiaciuto il 'no' dell'Unione,
ci dispiace il 'no' di oggi dei Radicali". Ora, conclude, "bisogna lavorare
perche' in futuro si possa giungere a un'intesa". (Dire)

Eurojust. Cento: no all’Europa delle superprocure

I Verdi hanno votato contro l’istituzione di Eurojust. Paolo Cento,
vicepresidente della Commissione giustizia di Montecitorio, spiega che “il
disegno di legge approvato oggi è un ulteriore passo verso la creazione
dell’Europa della superpolizia e delle superprocure e verso la riduzione di
spazi di libertà e garanzie per i cittadini. Noi crediamo invece che il
rigore della lotta contro la criminalità organizzata ­ sottolinea - non ha
bisogno di provvedimenti liberticidi fuori dal quadro delle garanzie
istituzionali e restiamo fermamente convinti della necessità di uno spazio
giuridico europeo di libertà che coniughi repressione del crimine e
rafforzamento delle garanzie individuali”.

Unicef/povertà infantile. Zanella: inquietante primato Italia

Sono “inquietanti”, secondo la deputata verde Luana Zanella i dati diffusi
dall’Unicef sulla povertà infantile e sul triste primato dell’Italia. “Si
tratta di una conferma sul fallimento delle politiche sociali del Governo
Berlusconi di cui è evidente il disimpegno nelle misure tese al contrasto
della povertà: alla faccia del sostegno alle famiglie, i comuni sono sempre
più soli di fronte a situazioni così drammatiche. Credo che il Parlamento
deve assumersi la responsabilità di non lasciar cadere le indicazioni del
rapporto Unicef: chiederò, come primo passo, che la commissione infanzia
convochi in audizione il ministro del welfare Maroni”.

Pirateria. Cortiana: patto di Sanremo? No, markette di Sanremo

"Con la conferenza stampa di oggi a Sanremo dei ministri Urbani, Gasparri e
Stanca, dove si presenteranno le linee guida contro la pirateria, il
Governo scopre la sua faccia: gli utenti e gli artisti, soprattutto gli
emergenti, non contano nulla, valgono solo gli interessi delle major de
noantri, dei latifondisti del copyright, di coloro che difendono con le
unghie, i denti e norme subalterne e proibizioniste le rendite di
posizione. Questa settimana in aula voteremo contro la conferma della
decisione del Governo: scaricare una canzone o un film o un libro da
internet sara', per volonta' della maggioranza, un reato penale, e non
amministrativo, come previsto nell'accordo preso tra me e ministro dei beni
culturali nell'aula del Senato alla conversione del famigerato decreto
Urbani; una scelta ideologica contro la quale ci schiereremo con forza."
dichiara il senatore verde Fiorello Cortiana, presidente dell'intergruppo
bicamerale per l'innovazione tecnologica. "Non è un caso che le
associazioni dei consumatori, come altroconsumo, si siano rifiutate di
firmare il documento, e che in queste ore Urbani stia cercando
disperatamente un alibi per commissariare la Siae: siamo di fronte ad un
Governo incapace di cogliere l'innovazione e la crescita culturale dettata
dallo sviluppo di internet. Servono ricerca e innovazione per creare nuovi
modelli di business, non bieco proibizionismo: in Brasile Gilberto Gil
promuove la flat e le creative commons: chi scarica, attraverso il canone,
paga il diritto d'autore, e promuove la nascita di contenuti liberi per uso
non commerciale. La classe dirigente italiana, per miopia e pochezza,
perderà un treno economico, e presto saranno altri a dettare legge su
questo mercato globale. Servirebbe ben altro -conclude cortiana - come ad
esempio l'abbassamento sull'Iva dei beni culturali, piuttosto che queste
passerelle e questo proibizionismo."

Immigrazione. Pecoraro: non bisogna aprire Cpt Gradisca

Quella contro i Cpt (centri di permanenza teporanea) per immigrati
clandestini "é una sacrosanta battaglia di civiltà di fronte a strutture
nelle quali sono negati i diritti umani": lo ha detto il presidente
nazionale dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, che, in una dichiarazione, ha
ribadito l'impegno del "sole che ride" contro tutti i cpt. "Siamo impegnati
- ha spiegato Pecoraro - a denunciare la necessità di chiudere quelli che
spesso si trasformano in veri e propri lager e rilanciare invece con
urgenza vere politiche d' accoglienza, capaci di rispettare diritti e
dignità dei migranti". "Chiediamo quindi che il cpt di Gradisca non venga
aperto", ha aggiunto Pecoraro che ha detto di condividere i contenuti dell'
esposto presentato oggi in Procura dagli esponenti friulani dei Verdi
insieme al vicepresidente del partito Gianfranco Bettin. "Oltre a ragioni
di merito - ha spiegato Pecoraro - nel caso di Gradisca, denunciamo anche
le molte, troppe, irregolarità procedurali che hanno segnato l'iter della
costruzione della struttura, in primis, la mortificazione del ruolo della
Regione". "Auspichiamo ora - ha concluso Pecoraro - atti di coerenza e
coraggio da parte di tutti. Non si apra quel centro di detenzione e si
pensi a una nuova destinazione per quella struttura. Nel segno del rispetto
dei diritti. Di tutti". (Ansa)

Turchia. Cima: dibattito solo spot elettorale per Lega

“Un dibattito imposto al Parlamento dalla Cdl che ha voluto così lasciare
spazio elettorale alla Lega”. Laura Cima, deputata dei Verdi, intervenendo
alla Camera ha duramente criticato "il silenzio del Governo sul tema dei
negoziati dell’ingresso della Turchia in Europa: dal dibattito parlamentare
emerge una profonda e pericolosa spaccatura all’interno della maggioranza
sui temi di politica estera e una irresponsabilità del Governo su una
questione che riguarda il futuro del nostro paese e dell’europa intera”.

G8/Genova. Cento: dopo nuovi rinvii, inchiesta parlamentare

“Dopo la decisione della Procura della Repubblica di Genova di chiedere il
rinvio a giudizio per altri quattro poliziotti per i fatti del G8 del
luglio 2001, il Parlamento deve intervenire istituendo una commissione
d’inchiesta”. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, sostiene che “più passa
il tempo e più emergono inquietanti episodi che confermano la sospensione
dei diritti operata in quelle drammatiche giornate. Anche la sconvolgente
intervista a Skytg24 ad Aldo Tarascio, poliziotto indagato per abuso di
autorità per i fatti di Genova Bolzaneto, conferma che oltre a quelle
individuali è necessario indagare il livello politico ed istituzionale
delle responsabilità: il Governo Berlusconi ha sempre rifiutato il
coinvolgimento di una commissione d’inchiesta parlamentare ma ha
legittimato processi televisivi contro ogni regola del servizio informativo
pubblico e della correttezza”.

Siae. Cortiana: parte della Cdl vuole occupare società

"Sfrontatamente, nonostante il silenzio-assenso del Senato avvenuto dopo
ampie audizioni da me sollecitate in Commissione cultura e a dispetto della
correttezza formale con cui Migliacci è stato eletto presidente della
Società italiana autori e editori, parte della Cdl e alcuni gruppi di
potere sono alla ricerca di un pretesto per occupare la Siae attraverso il
commissariamento". Lo afferma il senatore Fiorello Cortiana, capogruppo dei
Verdi in Commissione cultura, commentando le notizie riportate ieri da un
quotidiano nazionale sulla Siae. "Invece di discutere sulla natura, la
funzione e la missione della Siae nell'era digitale e nell'era dell'i-tune,
parte di questa maggioranza e alcuni gruppi di potere perseguono una logica
miserrima legata ad interessi particolari. Il ministro urbani - conclude il
senatore del sole che ride - emani subito il decreto di nomina del
consiglio di amministrazione".

Roma. Comitati chiedono revoca accordo comune-gestori telefonia

Continuano le iniziative dei cittadini romani in tema di elettrosmog. Nella
sede del X dipartimento del Comune di Roma per le politiche ambientali, si
è svolta una riunione del tavolo permanente formato dai comitati municipali
e dalle associazioni ambientaliste mobilitati contro l'inquinamento da onde
elettromagnetiche. All'ordine del giorno, la discussione di una delibera di
iniziativa popolare che sarà presentata nei prossimi giorni al segretariato
del Campidoglio, con la quale si chiede la revoca del protocollo d'intesa
sottoscritto lo scorso anno dal Comune con i gestori di telefonia mobile.
Chiesta, inoltre, la realizzazione di un piano regolatore per monitorare
l'installazione di tutti gli impianti nella Capitale. "Il protocollo
sottoscritto l'anno scorso - ha detto il capogruppo dei Verdi al Municipio
XV, Giuseppe Teodoro - non è soddisfacente dal punto di vista metodologico.
In un tavolo romano sull'elettrosmog nel 2003, l'assessore D'Alessandro
aveva assicurato che anche i Municipi avrebbero avuto voce in capitolo
nella stesura dell'atto. Ciò non è avvenuto e il protocollo è stato siglato
solo da Comune e gestori". Il testo della delibera sarà presentato in
Campidoglio nei prossimi giorni dai cittadini. Il Comune avrà poi l'obbligo
di discuterlo se nei tre mesi successivi alla presentazione saranno
raccolte almeno 5.000 firme. "Il testo - ha detto Teodoro - è stato
elaborato da una commissione costituita anche da esponenti di Wwf e
Legambiente. Si chiede, tra l'altro, che sia consegnata ai Municipi una
mappatura delle aree verdi comunali e degli immobili pubblici, primi luoghi
preposti per legge alla installazione delle antenne". L'esponente dei Verdi
ha imputato all'elettrosmog la vicenda dei termometri della farmacia di via
Igea: "Circa 1.200 termometri sono impazziti toccando i 42°". Secondo
Mirella Belvisi, Italia Nostra, "non bisogna dimenticare anche le antenne
camuffate da camini nel centro storico di Roma". "In una foto in mio
possesso scattata dalla zona di Campo de' Fiori ­ ha detto - la cupola del
Bernini di Sant'Ivo alla Sapienza è affiancata da antenne mascherate".

Friuli Venezia-Giulia. Lac: il popolo degli sparatori e lo strano caso del
C.F.V.R.

“Vi è un comitato poco conosciuto dai semplici cittadini e dagli amanti
della natura, il Comitato faunistico venatorio regionale, organo consultivo
dell’amministrazione regionale del F.V.G. che proprio in questi giorni sta
per essere rinnovato; ha altresì il compito di approvare tutti quegli atti
direttamente connessi alla tutela degli animali selvatici ed alla gestione
della caccia ­ denuncia in una nota la Lega per l’abolizione della caccia.
Questo comitato è composto oltre che dall’assessore competente per materia
che lo presiede, anche da 6 rappresentanti delle associazioni di
cacciatori, 6 rappresentanti delle associazioni agricole (naturalmente
quasi tutti cacciatori) e guarda caso chissà perché solamente da quattro
rappresentanti delle associazioni di protezione ambientale. Già dai numeri
sarebbe sufficiente capire che non tutte le componenti sociali sono
equamente rappresentate nel gestire ciò che viene definito "patrimonio
indisponibile dello stato" cioè gli animali che noi ambientalisti ed
animalisti amiamo e proteggiamo. Non contenti dell’esagerato soprannumero,
i cacciatori si sono inventati l’associazione ambientale Ekoclub, diretta
emanazione di Federcaccia, che si inserisce proprio in uno di quei quattro
posti che il legislatore nell’interpretazione autentica della legge aveva
riservato ai protezionisti, già posti in minoranza rispetto agli altri. Da
quest’anno con il riconoscimento della F.i.p.s. (federazione italiana pesca
sportiva) quale associazione di protezione ambientale, non occorre essere
nostradamus per prevedere che un ulteriore posto verrà tolto ai
protezionisti "veri". Ora noi tutti, protezionisti o semplici cittadini, ci
rendiamo ben conto che non vi sono sufficienti garanzie nella tutela e
pubblica gestione di un patrimonio di tutti con un tale assurdo e perverso
meccanismo. Chiediamo per tanto pubblicamente al presidente Illy, garante
della democrazia nella nostra regione, di fare una cosa molto semplice: far
adottare un regolamento il quale preveda, che esclusi i sei cacciatori, gli
altri componenti del comitato non siano in possesso della licenza di
caccia, proprio per assicurare quella necessaria imparzialità per dare
un’equa consulenza ai nostri amministratori pubblici. Non che questo offra
grandi garanzie a lungo termine, ma è pur sempre un punto di partenza, in
quella che è divenuta una perversa ed univoca gestione della fauna
selvatica, che purtroppo si attua con simili modalità non solo nella nostra
regione, ma in tutto il paese.”

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com