(L) SANREMO BLINDATA

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Autore: Angelo Rindone
Data:  
Oggetto: (L) SANREMO BLINDATA
Niente connessione a internet
per chi distribuisce mp3 pirata

ROMA - Un'alleanza tra editori, produttori e internet provider per
sconfiggere la pirateria. La firmeranno domani a Sanremo i
rappresentanti di 50 aziende e enti del settore alla presenza dei
ministri delle Comunicazioni, dei Beni Culturali e dell'Innovazione
tecnologica. Molti temono un'altra stangata, dopo quella del decreto
Urbani, contro chi scarica mp3 per uso personale. Ma il ministro per
l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, intervistato da Repubblica
Radio, garantisce: resterà chiara la differenza tra i pirati di
professione e gli utenti comuni.

Il contenuto di quello che è stato già battezzato "patto di Sanremo" non
è stato ancora reso pubblico. Numerose voci si rincorrono in rete, e
Repubblica.it è entrata in possesso di un documento nel quale si parla
esplicitamente dell'adozione, da parte dei provider, di clausole
contrattuali che prevedano la sospensione delle connessioni internet
usate per violare il diritto d'autore. "L'interruzione del
collegamento", chiarisce Stanca, "non è pensata a livello individuale:
c'è una bella differenza tra chi pratica il peer-to-peer senza scopo di
lucro, che pure fa qualcosa di illegale e può essere multato, e chi
invece, ricadendo nel penale, usa internet per organizzare una
distribuzione illegale di contenuti". In sostanza, spiega Stanca, la
collaborazione dei provider è necessaria, ma ci vuole buon senso.

Nell'intervista a Repubblica Radio, il ministro ha comunque voluto
sottolineare che il patto di Sanremo non è un'iniziativa repressiva: "Ci
sono aspetti che vanno regolati da norme, ma le norme da sole non
bastano: bisogna comunicare, educare, informare, pensare nuovi modelli
di produzione e di distribuzione". Per questo il ministro ha auspicato
una mobilitazione di tutte le parti "per favorire questo nuovo modo di
accedere ai contenuti digitali".