Dunque, ti rispondo in base alla mia esperienza. Se parli di
sensibilità, già non ti rivolgi al giornalista, ma ti rivolgi a persone
che in qualche modo ce l'hanno o che se la vogliono fare venire. Io sono
stato solo ad un (UNO) HM, quello di Bologna al TPO e, se devo dire la
verità ne ero rimasto profondamente deluso per una serie di motivi,
l'anno scorso ero a GE, purtroppo è stato fatto al Buridda e li io non
ci entro, magari è stato meglio. Qui si parlava di "HM + politico" e
quindi si poneva questo tipo di approccio. Vedere, l'ennesima volta,
l'HM associato ai soliti luoghi comuni un po' mi scazza, come mi scazza
che per un HM si passi sopra agli occupanti. Se gli occupanti del Terra
Terra non vogliono giornalisti nel posto, i giornalisti non entrano. Se
ti metti d'accordo con gli occupanti, devi vedere quanto a loro
interessa e quindi puoi decidere i rapporti con la stampa. Ripeto, dopo
anni di esperienza in occupazioni e altro ti dico, i giornalisti è
meglio "informarli" per primi (e da qui un bel manifesto) in quanto
quelli "di regime" scriveranno sempre le stesse troiate
indifferentemente dal press kit che gli dai, gli altri forse
c'azzeccheranno di più, ma sembrerà il solito ritrovo di smanettoni dove
i "saperi" (che in se è una parola che non mi vuol dire un cazzo)
restano comunque relegati a un gruppo ristretto di persone. Questa
ottica non gliela cambierai mai. A questo punto viene spontaneo il
passaggio successivo, come fare ad allargarlo? Da li mi interessa e per
i giornalisti chiccazzo se ne frega. Il problema, ripeto, è comunque il
rispetto delle posizioni degli occupanti e se loro la stampa/i fasci/gli
sbirri non ce li vogliono, si cerca di fare in modo di non farli entrare.