On Mon, Feb 28, 2005 at 02:08:41AM +0100, pinna wrote:
> odo wrote:
> >Non ho capito come fare a realizzare cio' che affermi: "si tengono lontani
> >i media". Per favore, descrivi meglio come fai ad indentificare un
> >giornalista. E le
> >altre categorie che si presentano, con e senza fotocamera.
>
> il fatto che puoi non identificarli *tutti* non c'entra
Il fatto di identificare i giornalisti (con o senza tessera) e' materialmnte
impossibile ed irrilevante, certo. Ma se usano solo penna e taccuino sono
meno pericolosi che lasciar loro carta bianca per scrivere quello che vogliono,
anche ad anni di distanza e in contesti differenti, utilizzando la mia o la
faccia di chiunque altro per rafforzare, anzi per renderlo VERO, il concetto
che e' magari stato loro dettato^H^H^H^H^H^Hrichiesto.
Cioe', io ci metto la faccia e un altro ci scrivera' sotto quello che vuole.
Diciamo che e' FASTIDIOSO.
Moltissimi si innervosiscono alla presenza di una tele o fotocamera,
soprattutto delle piu' piccole e nascoste come quelle presenti in
alcuni telefonini.
Non sono solo gli imbrattacarte, alcuni di essi senza alcun ritegno ne'
etica professionale a voler prendere come ricordo le immagini dell'evento,
anche solo per schedar^H^H^H^H^H ricordare chi c'era.
> ma il punto non e' se li identifichi tutti o no. il punto e' che se
> hai chiarito che non dovevano entrare e loro entrano lo stesso, allora
> le cose si mettono diversamente.
Tipo il biglietto d'ingresso a pagamento, come il prezzo esagerato
di Phrack (era phrack, credo) per alcuni enti governativi.
> se decidiamo assieme che non entrano giornalisti e si gestisce assieme
> la cosa, significa che ognuno di noi si sente responsabilizzato
> quando uno sconosciuto passa, fissa i monitor e prende appunti
> e/o chiede a tutti macosastaifacendodadovevienichelavorofai
> e/o fa le foto di nascosto
> insomma possono essercene tante altre di occasioni, in cui ognuno di
> noi si alza e gli va a chiedere "ciao cosa stai facendo?"
si, ma quello sarebbe (e sarebbe stato) da fare SEMPRE, indipendentemente
da tutto. La fiducia sta nel fatto dell'uso cosciente e consapevole
che viene fatto di quelle immagini.
E' un concetto che e' utile ribadire, qui in lista e poi di persona
all'hm, perche' magari a qualcuno puo' sfuggire nelle motivazioni e nel
significato.
odo
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