giro da precog...
[Singolar Tenz(i)one] Con i lavoratori precari della Scala
Oggi i precari della moda e dello spettacolo, devotissimi di sanprecario ed
incazzati neri, hanno portato la propria solidarieta' ai lavoratori precari
della scala. Hanno distrubuito flyers e volantini ai presenti per denunciare
la
sempre peggiore condizione di precarieta´ di tutte quelle persone che
lavorano
direttamente o indirettamente alla realizzazione dell´ evento artistico e
culturale che meglio rappresenta le aspirazioni e le prospettive delle
amministrazioni di questa citta': la settimana della moda.
C`e´ una impietosa continuita´ fra i faraonici progetti che si susseguono e
che
vorrebbero sempre piu' quartieri, luoghi, infrastrutture a disposizione
della
libidine modaiola e un governo che prevede riforme del lavoro che gestiscono
la
vita di noi precari secondo i capricci, i vezzi e le voglie estemporanee dei
padroni dell´immagine e delle imprese italiote.
Non e' strano in quest´ottica che anche le luci della ribalta della cultura
ufficiale vengano oscurate dai tagli dei finanziamenti.
Ed a maggior ragione non e' strano che la produzione dal basso di
immaginari,
cultura, arte e saperi
venga oscacolata attraverso sgomberi di spazi sociali, repressione,
tolleranze
zero e silenzi mediatici.
In entrambi i casi introdurre precarieta' significa generare controllo e
questo
per un modello sociale di sviluppo che continua a generare rabbia poverta'
ed
incertezza e' sempre piu'necessario anche a costo di limitare le liberta' di
quelli considerati fino a ieri vicini di stanza ( dei bottoni )
La carrellata degli interventi dei politici del centro sx accorsi a
difendere il
baluardo della cultura italiana nel mondo ha rappresentato perfettamente
l`incertezza con cui si vorrebbero affrontare problematiche quali la
precarieta`
sociale, l´accesso ai saperi, cultura, informazioni e formazione:
questioni che rigurdano direttamente lo spessore della creazione artistica
che
vede la propria realizzazione vincolata, tra l´altro, dalla presenza di un
tempo
di vita, da ispirazioni che dal sociale devono trarre spunto,
dall´immedesimarsi
in un attuale che deve essere conosciuto e dalle tecniche che in qualche
modo
devono essere imparate. Si sta regredendo verso un a cultura nazional
aristocratica fatta di calderolipadani ed estetisti dell´immagine
Partiamo dalla solidarieta'ai lavoratori e lavoratrici, ai precari e alle
precarie della scala per diffondere
conflitto e radicalita´ nell´intento di affermare la priorita'della nostra
vita
dei nostri immaginari dei nostri affetti sulle esigenze di guadagno delle
aziende.
* singolar tenz(i)one:
http://italy.indymedia.org/news/2005/02/734129.php
* prima azione sfilata Prada:
http://italy.indymedia.org/news/2005/02/735390.php
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