Auteur: usiait1@virgilio.it Date: Anciens-sujets: [Incontrotempo] onu e casa Sujet: [Incontrotempo] NOTA PER GLI ORGANIZZATORI DELL'ASSEMBLEA DEL 26
FEBBRAIO
NOTA TRASMESSA AGLI ORGANIZZATORI DELL'ASSEMBLEA DI FIRENZE DEL 26 FEBBRAIO
Cari amici e compagni,
putroppo dobbiamo ricordarvi che sarebbe stato utile proprio per quello
che scrivete negli appelli (di cui siamo casualmente venuti a conoscenza
da pochi giorni!) inviare l'invito per il 26 febbraio anche alla nostra
Confederazione Sindacale - USI Unione Sindacale Italiana.
Il percorso di riattivazione dell'USI a livello nazionale iniziato quindici
anni fa ha spesso portato le nostre strutture a costruire molte iniziative
di confronto e di mobilitazione in tantissimi settori spesso precari e non
sindacalizzati finalizzati ad un percorso di unità di azione se non di ricomposizione
della frammentata galassia dei sindacati autorganizzati, di base o alternativi
a CGIL - CISL - UIL.
Ne citiamo alcuni sciopero contro la guerra del 1991, coordinamento nazionale
precari degli Enti Locali (1994), Patto federativo di base Enti Locali (1994),
ARCA (1995), Coordinamento Nazionali LSU - LPU (!997), Scioperi nazionali
unitati nel settore scuola, ....
Convegni del sindacalismo alternativo europeo (a Milano a novembre 2004
si è svolto il 4 incontro internazionale) fino al recente Coordinamento
Nazionale di Lotta Lav. Coop. Sociali e terzo settore (febbraio 2004) che
sta organizzando mobilitazione nazionale e sciopero autorganizzato unitario
(USI, RDB, CUB, COBAS, SLAI e coordinamenti locali) per il 18 marzo - COMMISSIONE
ANTISCIOPERO PERMETTENDO!!! ....
Purtroppo avendolo saputo solo all'ultimo non potremo essere presenti ufficialmente
come Segreteria ed Esecutivo Nazionale per precedenti impegni, ma ribadiamo
che per costruire un progetto sindacale che abbia carattere unitario alternativo
e di massa bisogna rispettare la ricchezza delle diversità ed evitare il
rischio di un ennesimo incontro fra ceti politici e intergruppi sindacali,
situazione che già nel 1995 aveva proprio a Firenze visto la nascita di
un Patto d'azione tra COBAS, CUB, USI e le strutture nascenti nelle categorie
o comparti in mobilitazione (ferrovieri, aeroportuali, sanità ed enti locali).
Ci auguriamo che il tavolo di confronto che si aprirà a partire dall'Assemblea
del 26 febbraio non si chiuda con le solite pregiudiziali o con la fretta
di arrivare ad una riunificazione di parte delle strutture sindacali promotrici,
senza sviluppare il conflitto sociale generalizzato, effettivo motore di
qualsiasi percorso o tentativo concreto di ricomposizione delle classi lavoratrici
che abbia come punti di piattaforma e di condivisione:
il contrasto alla precarietà lavorativa e sociale, la riconquista di salario
diretto e indiretto per il reddito sociale, la lotta contro razzismo ed
esclusione sociale imposti con la legge 30, la Bossi Fini ed i decreti della
Moratti, la riconquista del carattere pubblico dei servizi strategici (trasporti,
energia, acqua, sanita, istruzione e formazione), la ripresa dei diritti
sindacali e delle prerogative dei delegati sui posti di lavoro e di lavoratori/trici
in genere contro il monopolio dei sindacati di stato e la neoconcertazione
come modello di relazioni sindacali industriali.
Su questi punti che riteniamo prioritari per l'avvio di un concreto tavolo
di confronto sulle prospettive future che auspicate e che sono quelli che
contraddistinguono con tutti i limiti delle nostre parzialità la pratica
quotidiana che adottiamo, l'autorganizzazione sindacale e sociale, diamo
la nostra piena disponibilità a collaborare.
Un saluto a tutti/e i/le partecipanti alla riunione del 26 febbraio
SEGRETERIA ED ESECUTIVO NAZIONALE
UNIONE SINDACALE ITALIANA
ROMA - VIA ISIDE 12
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