Autore: marco Data: Oggetto: (L) quale criterio per cercare contatti
Nello ha detto cose sensate e dettate dalle prove su strada che ha
fatto per Anomolo. Tuttavia ci sono altre cose da dire riguardo i live
perché portano alla luce considerazioni sul mondo che affrontiamo con
le nostre iniziative che non sono, secondo me, per niente rassicuranti.
Se ne parlava anche con S*phz al Linux il mese scorso e in molti punti
ci siamo trovati d'accordo.
Gli anni ottanta sono passati e sono stati travolti dalla fogna dei
novanta e dal nuovo secolo. Io non so di preciso che cosa sia accaduto
(credo che in qualche modo c'entrino i dannati soldi) fatto sta che ai
concerti che facevo con i Clinic nel 1988 se nel locale contavamo un
centinaio di persone era una serata andata malino, oggi se ne conti 60
hai avuto un culo pazzesco. Al di la del fatto che i locali stessi, per
principio economico, non promuovono più novità perché rischiano il
vuoto, quindi la rimessa, c'è proprio una tendenza generale, mossa
probabilmente dalla pigrizia o da cattive abitudini che non conosco, a
non frequentare i luoghi della musica per il piacere di ascoltare nuova
musica. La confusione che c'è nelle produzioni di dischi (troppi e
spesso inutili) c'è anche nelle proposte dei locali che cambiano genere
in base a quello che durante la stagione di apertura gli garantisce
almeno il mezzo pieno. E le persone sono disorientate vanno a occhio.
Il computer ha probabilmente fatto il resto, accentuato questa
sedentarietà, ma ancor più grave è la mancanza totale della cultura del
live club. L'Italia è il paese degli scimmiottatori e delle cover band,
della spersonalizzazione totale, di Vasco Rossi che fa sentire tutti
più "fuori" mentre li porta dentro un sistema perverso di conformità.
Ne parlavo sabato con Daniele Gaglianone il regista di "Nemmeno il
destino" un film che sta sbancando all'estero e che in Italia ha
difficoltà ad essere proiettato. Il proposito principale di Anomolo era
e resta quello di favorire i propri artisti con il live, dove possono
guadagnare senza dover nulla a nessuno. Ma sto parlando della cosa più
difficile e assurda da mettere in piedi. O sei famoso e chiedi 12.500
euro come fanno gli alternativi After Hours (e non so quello che
possono arrivare a chiedere i Marlene!) oppure ti devi accontentare nel
migliore dei casi di 250 euro, viaggio/pernottamento/panino non
compreso. I gruppi di Anomolo suonano quasi sempre a rimessa, raramente
escono in parità. Poi ci sono i centri sociali dei quali preferisco non
parlare, non ne conosco così tanti e sono spesso stati una delusione.
Disorganizzazione totale e pubblico indifferente. Per concludere lo
scenario la strumentazione che i locali offrono, spesso di scarsissima
qualità e improvvisata. Questa estate siamo stati invitati a suonare a
Baceno vicino Domodossola, 660 km da Osimo. Ci siamo dovuti portare
l'amplificazione e abbiamo suonato alle 2,30 del mattino davanti a 23
persone. Per fortuna che il paese è bellissimo e si mangia bene!
L'affollamento non sarebbe neanche il più grave dei mali è la totale
indifferenza, il gelo da parte del pubblico che è spiazzante. Questa è
la realtà e mi piacerebbe trovare una soluzione forte ed efficace per
sbloccarla. Sono dispostissimo a lavorare con voi per questo (forse
Bologna ci aprirà qualche porticina, chissà), per dimostrare a me
stesso il contrario. Dimenticavo, possiedo una lista di oltre
quattromila live club di tutta Italia con i cellulari delle persone da
contattare. Se volete chiedete.
Ciao, Marco
> Non so, come anomolo per un po' ci ho lavorato per cercare serate a
> Roma.
> E' venuto fuori subito un contatto con il linux, il 22 gennaio ci
> abbiamo
> portato l'etichetta, anche se non c'era il pienone, mi e' sembrato un
> luogo
> apposto. pero' non hanno l'amplificazione.
> Per suonare in giro dovremmo cercare prima di tutto di avere a
> disposizione
> del materiale da far girare, e' importante che questo materiale sia
> lasciato
> nelle mani di chi gestisce il locale, nel senso che si dovrebbe
> partire e
> parlare a quattrocchi. Le spedizioni per posta e l'eventuale contatto
> via
> tel ancor meno via mail, non funzionano!
> Qua' ci vuole roba coj contro cazzi.
> per quello che posso cercero' di girare a tutti una lista con dei posti
> interessanti da contattare.
> Intanto cerchiamo di capire quanti gruppi sarebbero interessati a
> partecipare ad una sorta di booking a distanza.
> Quindi stilare una lista dei componenti, dei casce' (si scrive cosi'),
> e
> del genere che ogni gruppo suona. Non scordiamoci che i locali sono
> cmq. da
> principio selettivi sul genere!!!!!
>
> Perche' tra un po' (prima di definire il programma di bologna) non ci
> si
> incontra?
> Io metto a disposizione casa e posti letto in quel di Ancona!
>
> Nello. soFFull (rock blues psichedelico)
> Edo la facciamo l'intervista?????????
>