> Da: "Franco" <franszisko@???>
> Data: Fri, 18 Feb 2005 15:40:49 +0100
> A: "Infoxoa" <infoxoa@???>,
"Ml di Incontrotempo" <incontrotempo@???>,
"precog" <precog@???>
> Oggetto: Re: [Incontrotempo] breve resoconto manifestazione casa roma
>
> Sicuramente un risultato importante per una manifestazione costruita in due giorni. C'è da dire che i partecipanti erano per lo più i soggetti sociali interessati al problema, con scarsa o punto presenza del variegato mondo noglobal (se vogliamo continuare a usare questo termine) compresi gli occupanti dei centri sociali (se vogliamo continuare a usare questo termine). Ma forse è giusto così, che siano i bisogni reali a dettare i tempi della partecipazione. Anche se è evidente che dobbiamo riconquistare dimestichezza con il concetto di solidarietà, e non solo riguardo alla questione degli sgomberi delle case occupate, ma in generale.
> ----- Original Message -----
> From: Infoxoa
> To: precog ; Ml di Incontrotempo
> Sent: Thursday, February 17, 2005 2:06 PM
> Subject: [Incontrotempo] breve resoconto manifestazione casa roma
>
>
> Faccio un veloce e sicuramente parziale resoconto della manifestazione di ieri a Roma per la questione casa...mi auguro che anche altr@ compagn@ presenti ieri infoltiscano il resoconto anche con osservazioni diverse e spunti nuovi...
> a tal proposito sarebbe interessante se qualcuno potesse postare una rassegna stampa...ho letto molte cose sulla questione casa in francia uscite sul manifesto...ma nulla su ciò che sta accadendo a Roma...siamo al 5 sgomebro nel giro di un mese e mezzo...e numerose delle famiglie sgomebrate sono state mandate in un campeggio fuori roma...in un campeggio????
>
> Cmq...
> Presenza intorno ai 2000 partecipanti provenienti da numerose case occupate di Roma. moltissimi slogan contro veltroni e storace, striscioni che unificavano la lotta alla casa e quella al reddito, numerosi interventi durante il percorso dal camion di apertura. Numerosa la presenza di migranti che univano la richiesta del permesso di soggiorno alla rivendicazione di una casa. Un bel mix interculturale dentro rivendicazioni comuni, un corteo che non era diviso tra "italiani e migranti", ma tra chi rivendicava stessi bisogni. Il mix era anche negli spezzoni.
> Il tema della precarietà è stato centrale in tutti gli interventi tanto quanto quello della lotta per la casa e per un reddito garantito. Non ultimo ovviamente l'attacco alle forze repressive e politiche che hanno eseguito ed ordinato gli sgomberi. Molti gli accenni negli interventi relativamente alle denunce del 6 novembre sia durante gli interventi dal camion che negli slogan...
>
> A piazza venezia un gruppone di compagn@ e occupanti si è incordonato ed accellerando il passo, seguito a brevissima distanza da tutto il corteo ha tentato di imboccare per via del corso verso il parlamento. Ricordiamo che ieri era in votazione il sostegno alle spese militari per la guerra in Irak per le truppe italiane. La polizia presa di sorpresa è stata costretta ad una affannata corsa sia con i blindati che a piedi. Messi caschi scudi e tirati fuori i manganelli hanno fatto un blocco all'ingresso di via del corso e hanno subito messo i blindati di traverso per la strada affinchè il corteo non entrasse nella stretta via del corso e prendesse strada verso il parlamento. Momenti di tensione, slogan, spintoni, urla contro gli sgomberi e la repressione, slogan per il diritto alla casa...nel giro di pochissimi minuti la polizia in piazza Venezia è triplicata con numerosi blindati della polizia e dei carabinieri che hanno inserito le grate di ferro sui blindati...La situazione è rimasta in stallo per una ventina di minuti dopodichè il corteo è ripartito alla volta del campidoglio sede del comune di Roma...all'altezza di via botteghe oscure (da li si può arrivare a piazza navona e al senato dove era in corso la votazione) il camion che apriva il corteo ha fatto finta di imboccarla, subito sono di nuovi accorsi i carabinieri con caschi e manganelli ma sono stati accolti da una
sonora risata perchè il camion semplicemente aveva deciso di girare per il campidoglio 10 metri dopo...
> arrivati nella piazza del campidoglio tra petardi e fumoni tra musica ad altissimo volume e slogan sono stati aperti tutti gli striscioni delle occupazioni di casa ed è iniziata una sorta di assemblea cittadina in piazza...alla fine di questa sono intervenuti i rappresentati dell'onu che erano presenti a Roma (città osservata speciale per la questione del diritto alla casa) che hanno preso la parola dichiarandosi "solidali" e che il diritto alla casa, hanno detto, è scritto nella legislazione e quindi è obbligo dei governi, anche quello italiano, di garantirlo...tra gli occupanti molti erano in silenzio ad ascoltare ma molti fischiavano...poi sono intervenuti altri della delegazione che hanno riportato una serie di esperienze tra cui quella francese...
> Alle 19.00 e passa una delegazione è salita al campidoglio per un incontro con il comune di Roma e la segreteria del sindaco in merito alla questione emergenza casa e sgomberi...
> un freddo cane, una tramontana gelida, hanno aiutato molti ad andare via prima della conclusione dell'incontro...io ero tra quelli...stò ancora congelato...
>
> ciao Nano
>
>
> ------------------------------------------------------------------------------
> l'incontro non è stato, come ben sapevamo, risolutivo. Vi era la necessità, da parte nostra, di ribadire, non solo la nostra incazzatura, ma alcuni obiettivi chiari che abbiamo introdotto come emendamenti nella delibera quadro sull'emergenza abitativa di prossima approvazione in consiglio comunale(in particolare, lo sviluppo dell'edilizia residenziale pubblica attraverso nuove e immediata acquisizioni, la costruzione delle "case dei senza casa" in ogni municipio,il canone solidale, il blocco degli sfratti ecc..). Per il resto starà al movimento di lotta trovare soluzioni per i nuovi sgomberati, fermo restando le posizioni estremamente dure espresse dalla prefettura e di conseguenza dal governo. La delibera sarà in approvazione la prossima settimana o, al massimo, quella successiva, di conseguenza chiameremo tutti ad un nuovo sforzo e a nuove iniziative, poiché non siamo disposti ad accettare una sola negazione sostanziale agli emendamenti proposti dal coordinamento dei movimenti. Tutto ciò con la prospettiva, subito dopo le elezioni regionali, che comincino a sgomberare le occupazioni consolidate nella città, per cui ne vedremo delle belle ...
Una piccola nota a margine (da uno ne ha viste tante di manifestazioni sul diritto alla casa): per quanto mi riguarda la partecipazione, cosiddetta "estranea" alla lotta per la casa, è stata superiore alle aspettative, credo che questo sia un elemento stimolante per gli sforzi prodotti, in tal senso, dalle compagne e dai compagni e perché si comincia ad "insinuare" l'idea che partecipare non è solidarietà ma costruzione di processi e percorsi antagonisti nella città sul terreno dei diritti negati e quindi sulle contraddizioni quotidiane e materiali. Sarebbe un errore, da parte di tutti, trascurare l'importanza e la storia della lotta per la casa in questa città, per le dimensioni, la durata e la resistenza di tale battaglia che può diventare anello di congiunzione di un processo più vasto, partendo dalla banalissima considerazione che la stessa rappresenta la massima sottrazione di reddito o negazione di vita per chi il reddito non c'è l'ha. Il lavoro, ovviamente, è ancora lungo e faticoso, ma se siamo in grado di ampliare il dibattito e il confronto sulla necessità di sedimentare percorsi di riaggregazione e lotta ... forse siamo sulla strada giusta.
un salutone a tutti, bruno
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