[Forumlucca] Econews - 18 febbraio 2005

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
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Betreff: [Forumlucca] Econews - 18 febbraio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Caccia. Pecoraro Scanio: doppietta selvaggia fuori dal Parlamento
- Caccia. Zanella: dopo secondo no in commissione, Cdl ritiri normativa
indecente
- Iraq. Pecoraro Scanio: sì a manifestazione che unisce
- Iraq. Cento: liberare Sgrena, ritirare truppe
- Sgrena. Bulgarelli: Rai dia diretta manifestazione
- Ambiente. Bonelli: UE apre procedura infrazione contro Italia
- Pirateria, Cortiana: il Governo fa il gioco delle tre carte
- Mandato d’arresto europeo. Precisazione su voto Verdi
- Mandato d’arresto europeo. Cento: maggioranza in crisi profonda
- Cisgiordania. Martone presenta interrogazione su italiani picchiati da
coloni israeliani
- Rogo Primavalle. Zanella: perche’ Sica non smentisce Lollo?
- Intelligence Usa. Bonelli: nomina Negroponte brutto segnale
- Enel/Slovenske Elektrarne. Lion: chiarezza su scorie
- Iraq. Verdi europei: l'Unione europea si attivi per la liberazione degli
ostaggi
- Brevetti software. Verdi europei: la Commissione presenti una nuova proposta
- Greenpeace: a Sellafield mancano all’appello 7 ordigni atomici
- Caccia. Associazioni: la riforma è a pezzi, si evitino situazioni grottesche
- EU approves eight national emissions trading plans (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27788/story.htm
- Experts see solar power competitive in next decade (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27783/story.htm


Caccia. Pecoraro Scanio: doppietta selvaggia fuori dal Parlamento

“Legge tolta dal Calendario della Camera: una vittoria di Verdi,
ambientalisti ed animalisti” “Ha trionfato il buon senso. Il cosiddetto
testo Onnis (An) è stato messo fuori dal calendario dei lavori della
Camera. E’ una vittoria bellissima, una grande notizia per i Verdi, per il
mondo ambientalista e animalista”. Con queste parole il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio annuncia che “dopo la doppia bocciatura in
commissione Giustizia e in commissione Politiche comunitarie, il
provvedimento su doppietta selvaggia è stato espunto dal calendario dei
lavori della Camera”. “E’ il trionfo della civiltà e dei valori
dell’ambiente ­ spiega il leader del Sole che ride -. Grazie al lavoro
tenace e coerente degli onorevoli Luana Zanella e Paolo Cento, grazie al
coraggio di organizzazioni animaliste, ambientaliste ed anche di
associazioni come Arcicaccia, che si sono sempre opposte con coerenza a
doppietta selvaggia, il provvedimento Onnis è rimandato alle calende
greche. Hanno prevalso le regole europee, le politiche di conservazione
della biodiversità e la volontà degli italiani. Secondo un sondaggio
dell’ente nazionale protezione animali, commissionato all’Eurisko, sono
infatti oltre l’82 per cento gli italiani contrari alla deregulation
dell’attività venatoria. La legge su doppietta selvaggia non è degna di
essere discussa in Parlamento e, dopo due anni di lavoro comune e
determinato delle forze dell’unione, anche settori importanti della
maggioranza hanno compreso che la cosa non stava in piedi. Un bel banco di
prova per noi”.

Caccia. Zanella: dopo secondo no in commissione, Cdl ritiri normativa indecente

“Dopo il no alla pdl Onnis della Commissione delle Politiche europee, il
secondo dopo quello della commissione Giustizia, la Cdl si rassegni e
ritiri subito questa ‘normativa indecente’” . Lo ha dichiarato la deputata
verde Luana Zanella a proposito della bocciatura di oggi da parte della
commissione delle Politiche europee della riforma della legge sulla caccia
“ La Cdl ­ prosegue Zanella ­ si rassegni e ritiri la Pdl Onnis, ci eviti
l’ennesima brutta figura con l’Europa, con questa proposta di riforma
dell’attività venatoria che va contro ogni concetto di preservazione e
difesa della fauna selvatica. . E' molto positivo - conclude Zanella - che,
anche oggi, come ieri, tutta l'opposizione sia stata unita, mandando in
minoranza il centro destra che ora farebbe bene a ritirare quel testo''.

Iraq. Pecoraro Scanio: sì a manifestazione che unisce

“La manifestazione di sabato ha come obiettivo la liberazione di Giuliana
Sgrena e confido in una vasta partecipazione al di là degli steccati
ideologici”. Lo ha detto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio,
annunciando che “i Verdi parteciperanno convintamente all’iniziativa del
manifesto”. “Noi diciamo sì a una manifestazione che unisce. Mi auguro ­ ha
aggiunto il leader del Sole che ride ­ che i presidenti Pera e Casini
vogliano indirizzare un messaggio di sostegno all’iniziativa promossa dal
manifesto. Sarebbe un bel segnale, in continuità con l’espressione di
vicinanza ai familiari e alla redazione già manifestata sia dal
centrodestra che dal centrosinistra”.

Iraq. Cento: liberare Sgrena, ritirare truppe

“Liberare Giuliana Sgrena dall’odioso ricatto dei suoi rapitori è oggi una
priorità che va perseguita con il massimo di unità e responsabilità - ha
dichiarato il coordinatore politico dei Verdi Paolo Cento. Il ritiro dei
soldati italiani dall’Iraq, la necessità di portare la guerra fuori da quel
paese e l’Italia fuori da quella guerra, sono obiettivi politici e di
mobilitazione che erano e rimangono giusti, di grande attualità da
perseguire con determinazione. E’ invece irresponsabile la diserzione della
Cdl annunciata da Bondi per la manifestazione promossa dal Manifesto per il
19 febbraio. Da una parte l’opposizione chiede unità ed è pronta a
sostenere ogni iniziativa del Governo per liberare Sgrena, dall’altra la
Cdl, quella stessa che ha marciato per l’Usa day oggi non partecipa alla
manifestazione per liberare la giornalista del Manifesto, tentando ancora
una volta di dividere il paese”.

Sgrena. Bulgarelli: Rai dia diretta manifestazione

"Sarebbe semplicemente vergognoso se la Rai non desse la diretta della
manifestazione indetta sabato a Roma per la liberazione di Giuliana
Sgrena". Ad affermarlo e' il verde Bulgarelli, che spiega: "sabato tutta
Italia si stringera' attorno a Giuliana, ai suoi familiari, ai suoi
compagni di lavoro del 'Manifesto'. Una grande manifestazione di affetto e
una caparbia riproposizione delle ragioni della pace che e' necessario
abbia il maggior risalto possibile, che dimostri in tutto il mondo che il
popolo italiano e' solidale con il sofferente popolo iracheno". "Penso
percio' che - conclude Bulgarelli - mai come in questa occasione, la Rai
non possa sottrarsi dal fare la sua parte, assolvendo la sua funzione di
servizio pubblico e contribuendo agli sforzi per la liberazione di
Giuliana". (Dire)

Ambiente. Bonelli: UE apre procedura infrazione contro Italia

La Commissione Europea ha aperto una procedura d'infrazione contro l'Italia
per lo sforamento dei limiti annuali delle polveri sottili pm10 a Roma e
nella Provincia di Frosinone. Lo anticipa all'Ansa il coordinatore
nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli. Bonelli riferisce che Javier
Ruiz-Tomas, capo della direzione generale Ambiente per l'applicazione di
Diritto Comunitario lo ha reso noto con una lettera a lui indirizzata. "La
lettera - spiega Bonelli - è in risposta ad un esposto da me presentato un
anno e mezzo fa, il reclamo 2003/5304. Nella lettera viene annunciata
l'apertura della procedura d'infrazione contro l'Italia in violazione delle
direttive europee 96/62/CE e 99/30/CE per il superamento dei limiti annuali
delle polveri sottili Pm10 in particolare nelle province di Roma e di
Frosinone e la mancata applicazione di piani di riduzione da parte della
Regione Lazio".(Ansa)

Pirateria, Cortiana: il Governo fa il gioco delle tre carte

"Il ministro Urbani prese un impegno solenne in Parlamento, nel maggio
scorso, perché venisse cambiata la norma che introduce un reato per chi
scarica una canzone da internet. Dopo mesi di attesa che il provvedimento,
che io stesso ho contribuito a stilare, venisse discusso e approvato, dopo
mesi in cui, con pazienza, il centrosinistra ha tenuto in vita con la
deliberante la possibilità che l'esecutivo e la maggioranza rispettassero
gli impegni, ora il Governo fa un vero e proprio gioco delle tre carte,
cambiando con una proposta di emendamento del Presidente della VII
Commissione, Asciutti, il contenuto e le forme degli accordi. Adesso
dovremo discutere di un provvedimento dentro un decreto legge che nulla ha
a che fare con questi temi e dovremo discutere non di togliere il reato
penale, come previsto, ma solo di ridurre le pene". Lo afferma il senatore
dei Verdi Fiorello Cortiana, presidente dell'intergruppo Bicamerale per
l'Innovazione Tecnologica. "Siamo di fronte ad una maggioranza che cosi'
facendo dimostra la sua totale mancanza di rispetto per le istituzioni
parlamentari: il Ministro Urbani è ormai un ministro commissariato incapace
di dare seguito agli impegni presi nell'aula di Palazzo Madama, non al bar
sotto casa. Ovviamente non ci stiamo a questo gioco, dopo una vasta
consultazione con la rete e con le associazioni coinvolte abbiamo deciso di
togliere la deliberante e mettere in campo una feroce opposizione a questa
proposta, che continua a difendere le rendite di posizione, a
criminalizzare milioni di utenti di internet, a non porre all'ordine del
giorno la costruzione di una economia sana e legale, ma assume invece una
logica smaccatamente proibizionista".

Mandato d’arresto europeo. Precisazione su voto Verdi

L’Ufficio stampa del Gruppo Verdi alla Camera dei deputati ha precisato che
i tre deputati del Sole che ride presenti in aula, Paolo Cento, Luana
Zanella e Mauro Bulgarelli, il cui voto per errore si era manifestato in
aula come un’astensione, hanno comunicato immediatamente dopo all’assemblea
della Camera che la loro espressione di voto era di contrarietà al mandato
d’arresto e hanno chiesto che ciò fosse riportato nel verbale della seduta”.

Mandato d’arresto europeo. Cento: maggioranza in crisi profonda

“Il mandato d’arresto europeo, norma illiberale che riduce le garanzie dei
cittadini in assenza di un Condice penale europeo condiviso dagli stati
membri, evidenzia per l’ennesima volta la profonda crisi politica della Cdl
- ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento, vicepresidente della
commissione Giustizia. La sconfitta della maggioranza è il segno della loro
incapacità di governare e di definire una linea politica europeista capace
di coniugare tutela delle libertà individuali e collettive con nuovi
strumenti di prevenzione e repressione penale. Il ministro Castelli tragga
le conseguenze politiche del voto di oggi e prenda atto del fallimento
delle sue politiche sulla giustizia”.

Cisgiordania. Martone presenta interrogazione su italiani picchiati da
coloni israeliani

Ieri tre volontari italiani dell'operazione Colomba - Corpo Nonviolento di
Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII - sono stati aggrediti da un gruppo
di 5 coloni israeliani provenienti dal vicino insediamento di Ma'on, in
Cisgiordania. Sul caso è intervenuto il senatore dei Verdi Francesco
Martone, segretario della commissione diritti umani, che ha presentato una
interrogazione parlamentare al ministro degli Esteri. "Ciò che sconcerta,
oltre l'aggressione,- dichiara l'esponente del Sole che Ride - è
l'atteggiamento dei nostri rappresentanti dell'ambasciata italiana che non
hanno provveduto ai soccorsi immediati, nonchè al supporto e all'assistenza
necessaria . L'aggressione è avvenuta mentre i volontari accompagnavano un
piccolo gruppo di pastori palestinesi e su un terreno di proprietà
palestinese, quindi, non soggetto a nessuna restrizione da parte delle
autorità militari israeliane che, secondo gli accordi di Oslo, amministrano
la zona. Due settimane fa - ricorda Martone - altre due volontarie
dell'operazione Colomba sono state minacciate di morte; nell'ottobre del
2004 un altro volontario italiano è stato picchiato da coloni di Ma'on
mentre accompagnava alcuni bambini a scuola; nel settembre 2004 due
volontari americani vennero ricoverati in ospedale perche picchiati sempre
dagli stessi coloni di Ma'on".

Rogo Primavalle. Zanella: perche’ Sica non smentisce Lollo?

“O Sica smentisce le dichiarazioni di Lollo, oppure il ministro ha il
dovere di aprire una inchiesta”. Luana Zanella, deputata verde, con una
interrogazione sottoscritta anche dalle colleghe Maura Cossutta, Katia
Zanotti, Alba Sasso, Elettra Deina, Silvana Pisa, interviene dopo
l’intervista rilasciata al Corriere della Sera del 10 febbraio scorso da
Achille Lollo in merito al rogo di Primavalle, rilevando che "le accuse
lanciate contro l’allora procuratore della Repubblica, Domenico Sica, sono
di una gravità inaudita. Lollo sostiene che durante un colloquio in carcere
lo stesso Sica gli propose di denunciare l’intero vertice di Potere Operaio
come mandante della strage di Primavalle, in cambio della libertà
provvisoria. Di fronte al silenzio di Sica - conclude Zanella - abbiamo
chiesto al Governo quali interventi si intendono adottare”.

Terrorismo. Cento: chiarezza su caso di Abu Omar

Paolo Cento, deputato dei Verdi e vicepresidente della commissione
Giustizia, annuncia una interrogazione sul caso del presunto rapimento
dell'egiziano Abu Omar da parte della Cia. “Si tratta di un fatto
inquietante, anche per la ferocia delle torture ­ spiega Cento: ci
aspettiamo che il Governo faccia immediata chiarezza. Se i fatti venissero
confermati, saremmo di fronte alla violazione della sovranità nazionale e
dei più elementari diritti umani”.

Intelligence Usa. Bonelli: nomina Negroponte brutto segnale

"La nomina di John Dimitri Negroponte a capo dei servizi di intelligence
statunitensi è un segnale che preoccupa e inquieta". Lo afferma Angelo
Bonelli, coordinatore dell'esecutivo dei Verdi e responsabile esteri,
invitando il Governo una riflessione sul pericolo che i servizi segreti non
rispettino i diritti umani. "Negroponte è stato accusato dalle
organizzazioni per i diritti umani di aver organizzato in Honduras
operazioni dei contras contro il Governo sandinista - sottolinea Bonelli -
mentre secondo un'inchiesta giornalistica avrebbe nascosto al Congresso
statunitense omicidi e torture commesse da squadre honduregne equipaggiate
dalla Cia". "Questa nomina - conclude l'esponente del Sole che ride - è un
brutto segnale e ci preoccupa. Dopo la politica militare preventiva
statunitense c'é il rischio che si legittimi la politica di non rispetto
dei diritti umani da parte dei servizi segreti statunitensi. Il Governo
italiano dovrebbe riflettere, anche alla luce di quanto accaduto nel
febbraio 2003 a Milano, dove un in un blitz clandestino la Cia sequestrò
Hassan Mustafa Osama Nasr, egiziano di 42 anni".(Ansa)

Enel/Slovenske Elektrarne. Lion: chiarezza su scorie

L’accordo tra Enel e Slovenske Elektrarne, l'operatore della generazione di
energia elettrica in Slovacchia, è “un primo, subdolo, aggiramento del
referendum con cui gli italiani hanno detto No al nucleare”. Lo denuncia il
verde Marco Lion, deputato della Commissione Ambiente, secondo il quale “il
Governo Berlusconi, calpestando la volontà già espressa dagli italiani, ha
esplicitamente espresso il proprio orientamento sull’utilizzo dell’energia
atomica, guidato dall’odore del business più che da valutazioni di
carattere scientifico. Riguardo all’accordo sottoscritto da Enel vogliamo
chiarezza sulla fine delle scorie prodotte dai due siti di Bohunice e
Mochovce. La gestione dei rifiuti, infatti, resta il problema cruciale e
irrisolto dall’attuale Governo che dimostra così di parlare senza dare
soluzione ai problemi: per questo ho presentato una interrogazione sulla
quale spero che di avere risposte immediate”.

Iraq. Verdi europei: l'Unione europea si attivi per la liberazione degli
ostaggi

Il Consiglio federale dei Verdi europei, riunito ieri a Bruxelles, a
seguito della trasmissione del messaggio video di Giuliana Sgrena, ha
approvato all'unanimità la seguente risoluzione: Il Consiglio federale dei
Verdi europei turbato dal video messaggio, ripreso ieri da tutte le
televisioni europee, fatto pervenire dai rapitori di Giuliana Sgrena e che
conferma a tutti i cittadini d'Europa la drammaticità della situazione
irachena, esprime la propria solidarietà a Giuliana Sgrena, Florence
Aubenas e Hussein El-Saadi e alle loro famiglie e chiede alla presidenza di
turno lussemburghese e alla Commissione europea che l'Unione europea si
attivi con il massimo impegno per la liberazione dei tre giornalisti e di
tutti gli altri ostaggi prigionieri in Iraq.

Brevetti software. Verdi europei: la Commissione presenti una nuova proposta

La Conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo ha deciso di chiedere
alla Commissione europea di presentare una nuova proposta di direttiva
sulla brevettabilità del software. La co-presidente del gruppo Verdi/ALE
Monica Frassoni ha dichiarato: "Una decisione saggia. L'organo superiore
del Parlamento europeo legittima in questo modo la decisione della
commissione giuridica (JURI) del 2 febbraio scorso. Ci auguriamo che
finalmente anche il commissario mccreevy, dopo la debole performance in
commissione, comprenda quanto seria è la situazione e agisca di
conseguenza. Ci aspettiamo che egli faccia quanto in suo potere per
presentare una nuova proposta il prima possibile, una nuova proposta che
tenga ovviamente conto dei rilievi mossi dal Parlamento europeo e delle
necessità delle piccole e medie imprese del settore, limitando di
conseguenza la brevettabilità del software." Finché non ci sarà una
direttiva, l'ufficio europeo dei brevetti (EPA) continuerà a riconoscere
brevetti sul software, anche se questi non vengono riconosciuti dalla
maggior parte dei tribunali degli Stati membri. L'assenza di chiarezza in
questo settore è ciò che consente questo modo di procedere. La proposta di
direttiva emendata dal Parlamento europeo nel settembre 2003 stabiliva che
soltanto le invenzioni di tipo tecnico fossero brevettabili, mentre il
software sarebbe dovuto ricadere nel campo del diritto d'autore.
L'occasione chiama in questione anche persone del calibro di Bill Gates,
che nel corso di una visita privata a Bruxelles ha tentato (senza successo)
di convincere degli eurodeputati scettici sulla bontà della proposta al
momento sul tavolo del Consiglio europeo. Gates ha parlato anche con il
primo ministro danese Rasmussen, minacciandolo di trasferire 800 posti di
lavoro dalla sua consociata danese Navison agli USA, in caso la proposta
attuale, che prevede una brevettabilità del software molto ampia, non fosse
sostenuta dalla maggioranza: uno scenario che vedrebbe Microsoft perdere
molti dei propri diritti in Europa. Monica Frassoni, a questo proposito ha
aggiunto: "Dobbiamo essere grati alla Microsoft per aver chiarito una volta
per tutte chi ha maggior interesse alla brevettabilità del software in
Europa: le multinazionali che vogliono estendere il loro monopolio anche
nel nostro continente."

Greenpeace: a Sellafield mancano all’appello 7 ordigni atomici

La notizia che al sistema di contabilità dell’impianto di riprocessamento
di combustibile nucleare di Sellafield, Inghilterra, risultano mancare 30
kg di Plutonio conferma le nostre inquietudini. Non si sa ancora se la
sparizione sia reale o “amministrativa”: “The Times” ricorda che 19 kg
erano spariti nel 2003, complessivamente 50 kg negli ultimi dieci anni. In
ogni caso, questo ultimo episodio dimostra che il sistema dei controlli
negli impianti di ritrattamento del combustibile nucleare non esclude
affatto la possibilità che possano essere sottratti quantitativi
significativi di Plutonio, sufficienti per la costruzione di diversi
ordigni atomici. In questo caso, il quantitativo “mancante” potrebbe
servire alla costruzione di almeno 7 bombe atomiche. L'unico vero scopo del
riprocessamento del combustibile irraggiato - per il quale potrebbero
ripartire 70-80 treni i treni dall'italia verso Sellafield - è proprio
l'estrazione del Plutonio, che non esiste in natura e si forma solo nei
reattori nucleari. L'uso "civile" del Plutonio è sostanzialmente nullo dopo
l’abbandono dei reattori veloci: il Superphénix, reattore superveloce
francese pagato al 33% dai contribuenti italiani, è stato uno dei più
clamorosi fallimenti industriali della storia ed è costato circa 5.000
miliardi di lire. Non resta dunque che l’utilizzo militare! Per fare in
modo che il Plutonio contenuto nelle barre sia inservibile, per evitare
l'emissione in acqua e in aria di elementi radioattivi provenienti dal
processo industriale di ritrattamento nonché il trasporto su lunga
percorrenza di materiale pericolosamente radioattivo, l'alternativa da
seguire è lo stoccaggio a secco del combustibile esausto.

Caccia. Associazioni: la riforma è a pezzi, si evitino situazioni grottesche

Dopo il “no” della Commissione Giustizia, arriva una nuova bocciatura per
la proposta di riforma della 157, e questa volta dalla Commissione per le
Politiche dell’Unione europea. Si tratta di uno stop pesante, che boccia il
“cuore” della riforma ovvero l’allungamento della stagione venatoria e
l’introduzione di nuove specie cacciabili. “Le numerose infrazioni alle
norme comunitarie - dichiarano LAV, Legambiente, LIPU e WWF - che il Testo
Onnis presenta e che le associazioni hanno continuamente sottolineato non
potevano che essere evidenziate dalla Commissione per le Politiche
dell’unione Europea. Il Testo Onnis inserisce specie la cui caccia in
Italia non è consentita e prolunga la stagione venatoria in periodi che le
norme comunitarie vietano nettamente. Si tratta dunque di una sconfessione
clamorosa di uno degli aspetti centrali della legge ­ concludono le
associazioni - che rende la proposta Onnis priva ormai di qualsiasi alibi.
Si prenda dunque atto di quanto sta accadendo e si ritiri questa
improponibile riforma, evitando la situazione grottesca di portare in aula
un Testo ormai ridotto in pezzi”.

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com