[Forumlucca] Econews - 16 febbraio 2005

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 16 febbraio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Diritti umani. Martone: governo congeli rapporti commerciali con
dittatura birmana
- Kyoto. Pecoraro: Berlusconi ci regala energie pericolose e sporche
- Kyoto. Turroni: al posto di riforme, mozione su clima
- Kyoto. Lion: Matteoli spieghi in Parlamento Piano emissioni
- Kyoto. De Petris: una nuova agricoltura contro cambiamento climatico
- Kyoto. Bonelli: piu' autobus e boschi contro le emissioni
- Kyoto. Verdi europei: un successo per il pianeta
- Iraq. Pecoraro Scanio: ritiro scelta coraggiosa e di governo
- Iraq. Cento: Gasparri e’ un provocatore
- PIL. Ripamonti: dati allarmanti, i peggiori degli ultimi anni
- Giustizia. Cento: Calderoli gioca al massacro delle istituzioni
- Rogo Primavalle. Boato: demenziale pensare all'autorogo
- Berlusconi. Bulgarelli: preoccupante deriva autoritaria
- Atomiche ad Aviano. Verdi FVG per confronto concreto
- Australia. Prima centrale elettrica marina al mondo
Econews dalle econews estere:
- Air pollution damages babies in womb (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29550/story.htm
- French Greens vote to support EU Constitution (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29559/story.htm


Diritti umani. Martone: governo congeli rapporti commerciali con dittatura
birmana

"Il Governo italiano congeli rapporti commerciali con dittatura Birmana. Il
nostro esecutivo si era impegnato ad adoperarsi per l’avvio del processo di
democratizzazione in Birmania, per l'avvio di un confronto
internazionalmente garantito tra tutte le componenti sociali del paese
(comprese le minoranze etniche e i popoli indigeni, secondo le indicazioni
delle organizzazioni dell¹opposizione birmania in patria e in esilio) ed
anche per la liberazione della Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi,
illegalmente detenuta agli arresti domiciliari". Lo afferma il senatore dei
Verdi Francesco Martone, segretario della commissione diritti umani, che
condivide i contenuti della lettera inviata dal Segretario Generale della
CISL Savino Pezzotta al Ministro degli Esteri Fini, sulla situazione
umanitaria in Birmania. "Pezzotta - continua Martone - denuncia il fatto
che le esportazioni dalla Birmania verso il nostro paese, vengano
alimentate e non invece ostacolate, come richiesto anche dal Consiglio
Europeo. In particolare risultano gravi le importazioni dirette di legname
prodotto attraverso il lavoro forzato e nel completo disinteresse per i
significativi danni all'ambiente. Stessa situazione viene riscontrata dalla
CISL per le importazioni di prodotti del settore tessile-abbigliamento, in
pieno contrasto con le decisioni adottate dall’Oil a tutela dei lavoratori.
Condivido quanto richiesto dal segretario nazionale del sindacato e rinnovo
l'appello al Governo perchè congeli immediatamente tutti i rapporti
commerciali con un regime protagonista di continue violazioni delle norme
internazionali in materia di diritti umani , lavoro e ambiente. Alla luce
dei dati contenuti nella lettera risulta chiaro il motivo per cui il
Governo non si sia mai presentato in Parlamento per discutere questi temi
quando, già due anni fa, ho depositato una mozione in Senato firmata da più
di 60 parlamentari e mai votata. Chiediamo che questa mozione venga
finalmente posta ai voti e che il Parlamento italiano incontri una
delegazione di rappresentanti del Governo democraticamente eletto dai
cittadini birmani e rappresentanti delle organizzazioni sindacali".

Kyoto. Pecoraro: Berlusconi ci regala energie pericolose e sporche

"Berlusconi vuole regalare all'Italia carbone e energia nucleare, energie
pericolose e sporche". Cosi' il presidente della federazione dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio a Roma, durante la manifestazione organizzata dal
sole che ride davanti a Palazzo Chigi alla vigilia dell'entrata in vigore
del Protocollo di Kyoto. "Serve immediatamente una grande iniziativa
nazionale del governo anche contro lo smog - ha aggiunto Pecoraro - che
distrugge la vita nelle nostre citta', cosi' come il mancato rispetto del
trattato di Kyoto crea danni drammatici al nostro pianeta". Su questo,
accusa Pecoraro, il governo "e' fortemente responsabile e il ministro
Matteoli e' assolutamente incapace di prendere iniziative". E queste,
aggiunge il leader del sole che ride, "sono le battaglie dei Verdi e le
richieste a questo governo e a questo ministro dell'ambiente, incapace di
difenderlo e tutelarlo in Italia". La mancata adesione di Washington al
Protocollo, Pecoraro la definisce "tragica", e aggiunge come "da anni
chiediamo un'azione forte dell'Italia e dell'Unione europea perche' gli
Stati Uniti rispettino quella che e' un elementare atto di solidarieta'
rispetto al pianeta, visto che sono il paese piu' inquinante". Il governo
italiano, pero', "invece di insistere sugli USA perche' rientrassero nel
protocollo- aggiunge il presidente dei Verdi - al contrario ha avvicinato
la propria posizione a quella americana". (Dire)

Kyoto. Turroni: al posto di riforme, mozione su clima

Al posto della discussione sulle riforme costituzionali si dovrebbe parlare
di Kyoto e dei mutamenti climatici, discutendo in Senato la mozione
dell'Unione sul Protocollo di Kyoto. Lo chiede nel suo intervento,
nell'aula di Palazzo Madama, il verde Sauro Turroni. La richiesta, spiega
Turroni, e' che "venga calendarizzata la proposta dei Verdi per discutere
quali misure debba prendere il nostro paese" per avvicinarsi agli obiettivi
fissati da Kyoto e per evitare "la mannaia di 4 miliardi di euro" di
sanzioni che l'Italia rischia di beccarsi perche' inadempiente verso i
target fissati dal trattato internazionale sul clima. D'altronde, ricorda
Turroni, stiamo parlando di un documento che "serve per vivere senza i
rischi e gli sconvolgimenti che derivano dai mutamenti del clima". (Dire)

Kyoto. Lion: Matteoli spieghi in Parlamento Piano emissioni

“Matteoli deve dare spiegazioni al Parlamento e al paese”. Marco Lion,
deputato Verde, giudica “allarmanti le ipotesi avanzate dalla società
Energia Spa sul Piano nazionale di assegnazione delle quote di emissione:
se davvero corrisponde al vero l’ipotesi che il carbone sporco è favorito
dai nostro ministeri, allora saremmo di fronte all’affossamento silenzioso
di Kyoto. A poche ore dall'entrata in vigore del Protocollo, ci attendiamo
spiegazioni immediate su questo scellerato progetto che porterebbe in
Europa ancora una volta l’immagine di una Italia completamente inaffidabile”.

Kyoto. De Petris: una nuova agricoltura contro cambiamento climatico

“Il cambiamento climatico rischia di provocare ripercussioni drammatiche
sul ciclo di produzione del cibo e per questo dal mondo agricolo può venire
un contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di
Kyoto”. Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in
Commissione Agricoltura, interviene nel dibattito alla vigilia dell’entrata
in vigore dell’accordo internazionale sul clima. “Si stima che un grado di
incremento della temperatura del globo ­ prosegue la senatrice ­ conduca ad
un calo del 10% della produzione di cereali, un indicatore delle
conseguenze sconvolgenti derivanti dallo spostamento delle zone climatiche.
Una gestione sostenibile della produzione agricola potrebbe invece
consentire una riduzione delle emissioni di gas serra fino al 25% degli
obiettivi fissati a Kyoto, migliorando la capacità del suolo di assorbire
carbonio e dando adeguato sviluppo alla produzione di energia da biogas e
biomasse.” “Occorre definire con urgenza ­ conclude l’esponente dei Verdi ­
meccanismi che consentano alle aziende agricole di computare il loro
contributo all’assorbimento dei gas climalteranti e fornire incentivi alle
pratiche più idonee a questo fine, a cominciare dall’agricoltura biologica.
Il ritardo del Governo nel sviluppare progetti concreti anche in questo
campo rischia di diventare incolmabile.”

Kyoto. Bonelli: piu' autobus e boschi contro le emissioni

Un piano straordinario per ridurre le emissioni di polveri sottili
potenziando la mobilita' urbana pubblica delle citta' con un finanziamento
di 3 miliardi di euro per acquistare bus ecologici e tram. Rilancio delle
aree protette e creazione di nuovi boschi per circa 300 mila ettari,
necessari per abbattere le emissioni di anidride carbonica. Puntare a un
sistema produttivo sempre piu' compatibile con l'ambiente e a impatto zero
rispetto alla produzione di Co2. Accelerare lo sviluppo delle energie
pulite come solare e idrogeno. Sono questi i punti che Angelo Bonelli,
coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi, elenca per rispettare il
Protocollo di kyoto. "con la delibera Cipe del 2002 - ricorda Bonelli - il
governo italiano ha conferito una quota aggiuntiva di 52 milioni di
tonnellate di emissioni di Co2 nel sistema energetico, mentre 32 milioni di
tonnellate sono state aggiunte nel sistema dei trasporti. A questi dati si
devono sommare gli sforamenti degli anni 90, circa 16 milioni di
tonnellate. In tutto sono 98 milioni le tonnellate di sforamento dei limiti
di anidride carbonica". E allora, "se non si inverte questa tendenza di
forte inquinamento del governo Berlusconi - conclude Bonelli - l'Italia
paghera' nel triennio 2005/2008 circa 4 miliardi di euro di multa. Cifra
destinata a raddoppiare negli anni 2008/2012". (Dire)

Kyoto. Verdi europei: un successo per il pianeta

Alla vigilia dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto, il gruppo dei
Verdi al Parlamento europeo, insieme a 18 partiti Verdi di diversi Stati
membri della UE (tra cui la Federazione dei Verdi per l'Italia), presentano
una dichiarazione comune sul primo trattato internazionale che pone
l'Unione Europea di fronte alle proprie responsabilità in fatto di
emissione di gas serra. Nella dichiarazione i Verdi definiscono l'adozione
del Protocollo di Kyoto "un successo storico per il pianeta" e propongono
di lanciare il 16 febbraio come Giornata mondiale del clima. I Verdi
europei ricordano che il Protocollo di Kyoto non è che la prima tappa sul
cammino intrapreso per fermare il cambiamento climatico e chiedono
all'unione Europea che si passi quanto prima alla messa in pratica delle
misure necessarie per il rispetto degli obiettivi del Protocollo stesso e
che si stabiliscano degli obiettivi vincolanti a medio e lungo termine,
puntando a una riduzione del 30% da oggi al 2020 e di almeno l'80% entro il
2050. Il testo della dichiarazione è consultabile per intero (in francese
ed in inglese) all'indirizzo:
http://www.greens-efa.org/fr/documents/detail.php?Id=107&lg=fr

Iraq. Pecoraro Scanio: ritiro scelta coraggiosa e di governo

“La pace e il rientro della missione militare dall’Iraq sono esattamente
una scelta di Governo”. E’ quanto sostiene il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio che, a proposito dei malumori all’interno della Fed,
aggiunge: “Sono convinto che alla fine prevarranno il buon senso e un forte
spirito unitario. Quella di Prodi è una mediazione alta che riesce a
interpretare le esigenze di tutte le forze dell’unione, ben sapendo che
tutte le anime della coalizione vogliono la pace”. “Zapatero e la Spagna ­
spiega il leader del Sole che ride ­ sono la dimostrazione di come si possa
governare con politiche di pace, senza confondere il realismo con la
rassegnazione alla guerra. Il rientro delle nostre truppe è una scelta
coraggiosa e di Governo”.

Iraq. Cento: Gasparri e’ un provocatore

“Gasparri è un provocatore”. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, replica
duramente alle affermazioni del ministro delle Comunicazioni. Secondo
Cento, “Gasparri dovrebbe ricordarsi della carica istituzionale che oggi
ricopre e che non può dunque agire come se fosse l’estremista di ieri che
agitava le piazze. Dovrebbe perciò scusarsi con la maggioranza degli
italiani che sono contrari ad un guerra drammatica che vede fermamente
contrari rappresentanti di molti Stati come Chiarac, Schroeder e Zapatero”.

PIL. Ripamonti: dati allarmanti, i peggiori degli ultimi anni

"I dati Istat sul Pil dell'ultimo trimestre 2004 sono allarmanti perché
sono i peggiori degli ultimi anni di Governo di destra. Altro che annunci
di ulteriori sgravi fiscali, servono misure immediate perché nel 2005 non
si verifichi una ulteriore depressione dell'economia". Dichiara il senatore
Natale Ripamonti, capogruppo dei Verdi in commissione bilancio. "Adesso
Berlusconi dovrebbe telefonare in diretta al telegiornale di Emilio Fede
per denunciare il complotto dei comunisti che presentano un paese cupo e
piegato, distorcendo la realtà dell'italia, dove invece c'è felicità e
benessere". "Sarebbe meglio dire la verità agli italiani, ma Berlusconi non
è in grado di farlo perché dovrebbe ammettere che il suo Governo ha portato
il paese sull'orlo della bancarotta".

Giustizia. Cento: Calderoli gioca al massacro delle istituzioni

"Il gioco al massacro delle istituzioni è ormai penoso”. Così il
vicepresidente della commissione Giustizia, il Verde Paolo Cento, commenta
l'intenzione del ministro Calderoli di querelare i consiglieri del Csm che
lo hanno criticato per il suo show anti- giudici alla manifestazione di
Verona. “La maggioranza di centro destra ­ dice Cento - non vuole
progettare una riforma dell’ordinamento utile alla giustizia italiana
perchè vuole solo sfasciare le istituzioni nate dalla Costituzione
attraverso la delegittimazione della magistratura: la ‘piazzata’ di
Calderoli, infatti, non ha trovato sdegno all’interno della Casa delle
Libertà e ciò deve preoccupare chi ha a acuore le sorti della nostra
democrazia”.

Rogo Primavalle. Boato: demenziale pensare all'autorogo

"E' demenziale e orribile pensare che sia stato un auto-rogo". Lo ha detto
il deputato dei Verdi Marco Boato, parlando dell' intervista di Lollo a
"Porta a porta". "Lollo forse avrebbe fatto bene a stare zitto - ha
proseguito Boato - perché, ascoltandolo, l'unica cosa che si prova è
orrore, sconcerto, rabbia". Il deputato dei Verdi ha fatto anche notare che
se Lollo dice la verità sulle persone coinvolte nell' attentato, bisogna
anche ricordare che lui dice che i vertici di Potere Operaio non ne
sapevano nulla e "accusarli di essere mandanti di una strage è un pò
pesante".(Ansa)

Berlusconi. Bulgarelli: preoccupante deriva autoritaria

"Quanto affermato dal presidente del Consiglio ieri nel corso della
trasmissione 'Conferenza stampa' é semplicemente sconcertante e dimostra,
semmai ce ne fosse ancora bisogno, l'inadeguatezza democratica di
Berlusconi". Così Mauro Bulgarelli commenta le dichiarazioni del premier a
proposito dei giornalisti del servizio pubblico, vicenda su cui l'esponente
dei Verdi ha presentato un'interrogazione parlamentare. "E' intollerabile -
sottolinea Bulgarelli in una nota - che Berlusconi non avverta alcun pudore
nel confessare l'esistenza di schedature dei giornalisti ed è altrettanto
intollerabile il silenzio del consiglio di amministrazione della Rai,
sempre più servile nei confronti del capo del Governo e che non ha sentito
il bisogno di protestare contro questa gravissima violazione dei diritti
dei lavoratori. Siamo di fronte aggiunge - a una deriva autoritaria davvero
preoccupante, a un'ennesima mortificazione della libertà di espressione nel
nostro paese, già martoriata dal gigantesco conflitto di interessi
incarnato dal Presidente del Consiglio". (Ansa)

Atomiche ad Aviano. Verdi FVG per confronto concreto

Aprire "un dibattito sulla presenza di bombe atomiche nella base Usaf di
Aviano abbandonando le ideologie e confrontandosi su fatti concreti", a
"cominciare da un' accelerazione delle iniziative affinché siano resi
pubblici i patti segreti e segretati sulla base aerea e sulla presenza di
ordigni nucleari al suo interno": è la richiesta del consigliere regionale
dei Verdi del Friuli-Venezia Giulia, Alessandro Metz. Commetando i
contenuti del rapporto "Armi nucleari americane in Europa" realizzato dal
Centro Studi di New York "Natural Resources Defence Council", secondo il
quale nella base Usaf in Friuli si trovano 50 bombe atomiche, Metz ha
sostenuto che "il deposito della base è utilizzato al momento solo per una
metà della sua capacità ed è - ha aggiunto - molto più che probabile il
rischio che vi si trasferiscano le bombe atomiche che la Grecia ha già
detto di non voler più tenere sul proprio territorio". "C' è poi - ha
aggiunto Metz - un problema di sicurezza che non riguarda solo l' eventuale
uso e la presenza degli ordigni, ma anche la manutenzione, la tenuta e il
degrado che, con il passare del tempo, le bombe inevitabilmente subiscono".
"Su questi temi - secondo Metz - bisogna aprire un confronto lontano dalle
ideologie e concentrato su fatti concreti, che sia trasversale alle forze
politiche perché - ha detto - non bisogna dimenticare che il Governo
D'Alema, senza passare per il Parlamento, ha firmato un accordo che prevede
che anche gli italiani possano utilizzare quel tipo di armamento, anche se
in casi determinati. Presumo - ha aggiunto Metz - che, di conseguenza, ci
siano esercitazioni per questo tipo di attività in poligoni italiani, uno
dei quali - ha affermato Metz - si trova a Maniago (Pordenone). Tutto
questo - ha concluso Metz, ricordando anche i problemi d' inquinamento
ambientale determinati dalla presenza della base Usaf di Aviano a causa,
per esempio, dell' uso di antogrittogamici - non è nuovo, ma un conto è la
'leggenda metropolitana' e tutt'altra cosa è avere un rapporto di
un'istituzione americana seria che ha sempre lavorato con correttezza e non
viene smentita da nessuno". (Ansa)

Australia. Prima centrale elettrica marina al mondo

E' stata installata e sta per entrare in funzione al largo di Port Kembla,
a sud di Sydney, la rivoluzionaria piattaforma galleggiante
'wave-to-energy', che produrra' energia elettrica sfruttando le onde del
mare. La centrale elettrica marina di invenzione e fabbricazione
australiana, oltre a generare energia elettrica, grazie ad uno speciale
impianto di desalinizzazione produrra' anche acqua potabile. La struttura,
20 metri di lunghezza e 18 di altezza, e' composta da una specie di campana
dove vengono convogliate le onde, che creando un vortice fanno girare la
turbina che produce energia elettrica. L'inventore Tom Dennis, oceanografo,
matematico e direttore della Energetech che ha fondato per sviluppare la
tecnologia, ha scoperto che la parabola, curva dalle caratteristiche
uniche, e' la forma ideale per concentrare l'energia delle onde. La
parabola infatti cattura una sezione massima di un'onda in arrivo e la
riflette in un punto focalizzato. Nel suo fuoco ha osservato - un onda alta
due metri puo' innalzarsi fino a sei. Dennis racconta di essere stato
ispirato alla realizzazione del progetto osservando il 'blow hole', il
famoso spruzzo intermittente che attira tanti turisti sulle scogliere della
cittadina di Kiama, dove egli e' cresciuto. Nello spettacolare fenomeno
naturale, le onde che sbattono contro gli scogli infilandosi in un cunicolo
verticale formano una colonna d'acqua oscillante, capace di proiettare nel
cielo spruzzi alti decine di metri. (Ansa)

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