[Forumlucca] Econews - 15 febbraio 2005

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 15 febbraio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Sole che ride. Pecoraro: a Camera e Senato nascono i Verdi-l’unione
- Kyoto. Bonelli: rischiamo 4 mld di multa da UE per colpa Governo
- Iraq. Pecoraro: unità sia su rientro truppe nessun compromesso su no a guerra
- Iraq. Cima: ha vinto chi vuole la fine dell’occupazione
- Iraq. Cento: ritiro unica svolta possibile
- Difesa/nucleare. Zanella: Governo ha trasformato l’Italia in strumento di
morte
- Giustizia. Pecoraro: chi è regista di questa campagna mediatica contro
magistratura?
- Radicali. Cento: Unione gli apra le porte
- Giustizia/Rustico. Lion: da Castelli livore leghista contro il giocatore
ambientalista
- Rai. Bulgarelli: ridicola censura Castelli su Rustico
- Berlusconi. Pecoraro: smetta di avvelenare anche clima politico
- Rogo Primavalle. Cento: verità è soluzione politica per chiudere anni di
piombo
- Fiat. Cima: il governo chiarisca il destino della Mirafiori
- Casa. Cento: e’ emergenza sociale si blocchino gli sfratti
- Regionali Calabria. Verdi: con Psdi intesa non federazione
- Amazzonia brasiliana. Assassinata Dorothy Stang la suora che proteggeva
la foresta
- Natura. Si allarga Rete Habitat 2000; 5000 siti area boreale
Econews dalle agenzie estere:
- Kyoto host Japan still far from greenhouse targets (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29526/story.htm
- Report warns Great Barrier Reef could die in 20 years (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7128


Sole che ride. Pecoraro: a Camera e Senato nascono i Verdi-l’Unione

“Lo spirito unitario che ci portò ad essere fondatori dell’Ulivo è oggi lo
spirito dell’Unione, la larga coalizione che potrà battere la destra e dare
un nuovo governo all’Italia”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio, presentando alla Camera il nuovo nome dei deputati
verdi e del gruppo del sole che ride al Senato. “Da Verdi-l’Ulivo a
Verdi-l’Unione: con il nuovo nome i Verdi continua Pecoraro - rilanciano il
loro impegno all’interno della coalizione, per rendere il programma
dell’Unione ancora più attento ai temi dell’ambiente, della pace, dei
diritti e della solidarietà. La vera unità è nella coalizione, come ci
hanno sempre chiesto i nostri cittadini”. “Da oggi conclude il leader del
sole che ride - inizia la campagna dei Verdi per l’Unione, per rafforzare
la presenza di un’area pacifista, laica, libertaria e solidale all’interno
della coalizione, nel massimo spirito unitario”.

Kyoto. Bonelli: rischiamo 4 mld di multa da UE per colpa Governo

"Attraverso la delibera del Cipe del 2002 il governo italiano ha conferito
una quota aggiuntiva di 52 milioni di tonnellate di emissioni di Co2 nel
sistema energetico. 32 milioni di tonnellate, invece, sono state aggiunte
nel sistema dei trasporti. A questi dati si devono sommare gli sforamenti
degli anni 90, circa 16 milioni di tonnellate. In tutto sono 98 milioni le
tonnellate di sforamento dei limiti di anidride carbonica. “Se non si
inverte questa tendenza di forte inquinamento, l'Italia paghera' nel
triennio 2005/2008 circa 4 miliardi di euro di multa. Cifra che
raddoppiera' negli anni 2008/2012". Lo afferma in una nota Angelo Bonelli,
coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi, che sottolinea:
"Berlusconi fa come Bush, crede che rispettare i limiti del Protocollo di
Kyoto sia un freno per lo sviluppo. In realta', e' proprio non
rispettandoli che non ci sara' piu' sviluppo per il paese". Il Governo "non
solo non investe sulle energie alternative per ridurre le emissioni di
anidride carbonica - segnala Bonelli - ma continua ad autorizzare nuove
centrali a carbone come quella di Civitavecchia, destinata a brucare 4
milioni di tonnellate di carbone l'anno". I Verdi "da oggi sono mobilitati
nelle citta' italiane per chiedere a enti locali e Governo nazionale
provvedimenti strutturali che portino l'Italia a rispettare i limiti del
Protocollo di Kyoto - annuncia l'esponente del sole che ride - e'
necessaria una riconversione ecologica di tutto il sistema produttivo
italiano che punti alla drastica riduzione delle emissioni di Co2 e si
diriga con decisione verso le fonti di energia pulita come solare e
idrogeno". (Dire)

Iraq. Pecoraro: unità sia su rientro truppe nessun compromesso su no a guerra

“L’unità ci potrà essere solo sul piano di rientro delle nostre truppe
dall’Iraq”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “E’ singolare che l’appello di Casini all’unità afferma Pecoraro -
arrivi proprio dall’Ucraina, ennesimo paese a ritirare le proprie truppe
dall’Iraq. Saremmo ben felici di raggiungere l’unità di cui parla la
maggioranza, ma solo se ci venisse presentato un piano per il rientro dei
nostri soldati. E’ infatti incomprensibile che i militari italiani siano
ancora bloccati nel pantano iracheno nonostante la contrarietà di gran
parte dell’opinione pubblica”. “Sulla guerra conclude Pecoraro - non ci può
essere compromesso, ma solo un atteggiamento di rigorosa coerenza. Il
rientro delle truppe sarebbe anche un atto politico di grande rilevanza
internazionale, come ha dimostrato Zapatero, che metterebbe in crisi la
teoria della guerra preventiva dell’amministrazione Bush e aprirebbe uno
scenario nuovo per l’azione politica dell’Onu e dell’Unione europea”.

Iraq. Cima: ha vinto chi vuole la fine dell’occupazione

“La sconfitta di Allawi e la vittoria della lista che chiede la fine
dell'occupazione militare, con l’esclusione di un quarto della popolazione
dal voto - ha dichiarato la deputata verde Laura Cima, segretaria della
Commissione esteri della Camera, che di fatto inficia la legittimità del
risultato, sono tutti elementi che da un lato dovrebbero portare
all’immediato ritiro dei militari italiani, come promesso più volte dal
governo che ha sempre espresso il proposito di andarsene dall’Iraq qualora
gli iracheni stessi glielo chiedessero, dall’altra è un ulteriore input per
l’unione di centro sinistra a un secco e chiaro no al rifinanziamento della
missione militare italiana in Iraq, contro ogni appello a fare diversamente
lanciato da Fini e da Follini. Il governo Berlusconi è responsabile di aver
coinvolto il nostro paese in una guerra che non ha risolto il problema
della transizione democratica in Iraq e che resta comunque sbagliata anche
dopo le lezioni. L’unica scelta possibile ora è il ritiro delle truppe
militari italiane”.

Iraq. Cento: ritiro unica svolta possibile

“L’Onu non può essere chiamata ad un ruolo di sanatoria per una guerra
illegittima che non ha risolto la necessità di una transizione democratica
in Iraq”. Lo ha dichiarato il coordinatore della segreteria di presidenza
dei Verdi Paolo Cento. “Le Nazioni Unite afferma Cento - sono state
indebolite dalla scelte unilaterali dell’amministrazione Bush ed ora è
necessaria un’iniziativa internazionale per definire i compiti e le
modalità di intervento nelle aree di crisi. Il Governo italiano è
corresponsabile della crisi dell’Onu, per aver scelto un ruolo di
subalternità alle politiche di guerra permanente dell’amministrazione Bush,
oggi in Iraq domani magari in Iran”. “Sul decreto conclude Cento - bene ha
fatto l’Unione a respingere l’appello di Fini e Follini. L’Italia può
recuperare un ruolo di primo piano solo ritirando le truppe e promuovendo
una iniziativa europea”.

Difesa/nucleare. Zanella: Governo ha trasformato l’Italia in strumento di morte

“Il governo Berlusconi ha trasformato il nostro bel paese in un potente
strumento di morte e gli italiani neppure lo sanno.”. Lo dichiara la
deputata verde Luana Zanella a proposito dell’inquietante rapporto del
Natural resource defence council che riferisce della presenza di bombe
nucleari appartenenti al tipo b61 in particolare nelle basi di basi di
Aviano (Pordenone) e di Ghedi La Torre (Brescia) , in seguito ad un accordo
segreto tra governo italiano e Usa. Zannella ha chiesto al ministro Martino
di venire in Parlamento a riferire sugli ordigni nucleari presenti nelle
basi italiane e spiega :”L’Italia ospita ordigni nucleari e la popolazione
e il Parlamento ne sono completamente allo scuro. E’ un fatto inaccettabile
e anacronistico per un paese democratico. “Sul confine ticinese di questi
ordigni ce ne sono oltre 40 e alcuni di essi, in caso di conflitto in Iran
e in Siria, nell'eventualita' che il presidente degli Stati Uniti ne ordini
l'utilizzo, dovrebbero essere sganciati dai pa-200 tornado pilotati da
militari italiani' e non è tutto: in Europa ci sono ben 480 basi militari
fornite di nucleare, e sono ancora di più a rischio per la minaccia
terroristica. Il governo Berlusconi ­ conclude la deputata verde ­ pur di
accontentare Bush ha ingannato gli italiani e reso il nostro bel paese una
minaccia per se stesso e per il mondo intero”.

Giustizia. Pecoraro: chi è regista di questa campagna mediatica contro
magistratura?

“Chi è il regista di questa irresponsabile aggressione alla magistratura?
Sembra di assistere, infatti, ad una vera e propria aggressione ai danni
dell’autonomia dei giudici ed è intollerabile”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Con manifestazioni come
quella della Lega afferma Pecoraro - si delegittima la magistratura e la si
scredita agli occhi dell’opinione pubblica. E’ intollerabile che a portare
avanti questa campagna denigratoria sia un partito di governo. La
manifestazione leghista ricordava quelle dei parenti dei camorristi che a
Napoli protestavano dopo arresti e sentenze”. “Serve un atteggiamento più
responsabile conclude Pecoraro - da parte di una forza di Governo che non
può ricorrere a simili bassezze per la propria campagna elettorale”.


Radicali. Cento: Unione gli apra le porte

“Niente alibi sull’alleanza con i Radicali: i segretari dei partiti
dell’Unione prendano una immediata iniziativa politica per costruire un
patto di ospitalità”. Lo sostiene il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento,
secondo il quale “sarebbe un errore incomprensibile quello di lasciare la
strada aperta ad accordo tra Radicali e Berlusconi”.

Giustizia/Rustico. Lion: da Castelli livore leghista contro il giocatore
ambientalista

“Il livore leghista stavolta si scatena contro Fabio Rustico”. Marco Lion,
deputato dei Verdi, interviene sulle accuse del ministro Castelli per la
partecipazione del calciatore dell'Atalanta ad una trasmissione televisiva
e ricorda che “recentemente l’ambientalista Rustico è stato bersaglio di
infondate polemiche perché era stata messa in discussione la sua doppia
attività, di sportivo e di assessore comunale, tanto che ho presentato una
interrogazione ai ministri Urbani e Maroni a difesa del giocatore e del
diritto di ogni cittadino ad impegnarsi anche nell'amministrazione della
città. Ora Castelli tenta di montare una polemica attorno alla presenza in
tv di Rustico ma credo che farà un buco nell’acqua, dando solo una nuova
prova della già nota intolleranza leghista verso ciò che non è ascrivibile
alla propria scuderia”.

Rai. Bulgarelli: ridicola censura Castelli su Rustico

"Prosegue la caccia all'uomo di autorevoli esponenti di questo governo
contro quegli sportivi che non nascondono il loro impegno sociale. Ora
tocca a Fabio Rustico, 'colpevole' di essersi presentato in una
trasmissione sportiva nonostante sia un assessore e, cosa ancor più grave,
dopo aver partecipato a una manifestazione di piazza". E' il commento di
Mauro Bulgarelli (Verdi) alle affermazioni del ministro Castelli contro la
presenza di Rustico a 'Quelli che il calcio'. "E' davvero singolare che
proprio da esponenti della Lega vengano simili censure - rileva Bulgarelli
in una nota - visto che i suoi autorevoli esponenti di Governo sono soliti
prendere parte a manifestazioni padane a dir poco 'scomposte', come quella,
dai toni razzisti, svoltasi ieri a Verona, che ha visto la partecipazione
del ministro Calderoli. Esprimo tutta la mia solidarietà a Rustico -
conclude l'esponente dei Verdi - vittima di una blindatura elettorale
iniziata anzitempo sui canali Rai che, nei prossimi mesi, diventeranno un
palcoscenico senza contraddittorio per il governo e i partiti della
maggioranza". (Ansa)

Berlusconi. Pecoraro: smetta di avvelenare anche clima politico

“Berlusconi non si accontenta di avvelenare l’aria, tagliando fondi al
ministero dell’Ambiente e sforando clamorosamente i limiti di emissione del
Protocollo di Kyoto, ma inquina anche il clima politico con le sue
dichiarazioni incendiarie”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. “Fumo, fumo, fumo. Questa afferma Pecoraro - è la
sostanza dei discorsi di Berlusconi, che inveisce ed insulta per non
affrontare i problemi reali del paese e degli italiani. E’ preoccupante il
fatto che Berlusconi che ormai governa da quattro anni, continui
sistematicamente ad attaccare e demonizzare l’opposizione”. “Perché
conclude il leader del sole che ride - Berlusconi non si rilassa e non
prova a parlare di cose concrete?”.

Rogo Primavalle. Cento: verità è soluzione politica per chiudere anni di piombo

“Per chiudere gli anni del terrorismo non serve giustizia tardiva ma verità
e soluzione politica”. Lo afferma il vicepresidente della Commissione
giustizia, il verde Paolo Cento, il quale ribadisce: “sul rogo di
Primavalle, come sull’assassinio di Valerio Verbano, non è utile oggi la
polemica politica tesa a riaccendere gli odii del passato: occorre
piuttosto la ricerca di una verità storica nella quale collocare le
responsabilità individuali e collettive. Per fare questo è indispensabile
uscire dal ricatto giudiziario e avere il coraggio di una soluzione
politica attraverso un provvedimento di amnistia -indulto che fino ad oggi
è stato bloccato in Parlamento dai partiti eredi dalla Dc e dal Pci ma
anche da Alleanza Nazionale. Lo stesso ministro Alemanno sa bene, infatti,
che la riconciliazione che dice di volere non si può fare nei tribunali ma
solo con un grande confronto politico e culturale che coinvolga tutti i
soggetti interessi”.

Fiat. Cima: il governo chiarisca il destino della Mirafiori

“Il destino di Mirafiori e dei suoi lavoratori deve essere chiarito e
garantita una forte presenza della Fiat a Torino”. Lo chiede la deputata
verde Laura Cima dopo il divorzio della Fiat da Gm. “Dopo il divorzio della
Fiat da Gm - ha dichiarato l’esponente del sole che ride - si tratta ora di
capire la volontà politica dell’azienda, Montezemolo ha confermato la
propria volontà di investire nel settore auto ma per noi Verdi questo può
significare soltanto investire in autovetture compatibili con l’ambiente,
l’unico modo per diventare competitivi in un mondo dove l’uso delle
macchine sta creando una vera e propria difficoltà di vivibilità in tutte
le città non solo italiane ma anche nel resto dell’Europa. “Vorremmo capire
di più ­ conclude Cima - sulle possibilità di accordo con Shangai e sulla
volontà del governo Berlusconi di supportare la più grande industria
italiana trovando anche e eventuali forme di partecipazione”.

Casa. Cento: e’ emergenza sociale si blocchino gli sfratti

Il deputato verde Paolo Cento, vicepresidente della Commissione giustizia
della Camera, ha annunciato un’interpellanza urgente al ministro
dell’interno su lo sgombero avvenuto ieri mattina nel X municipio di Roma
nella palazzina occupata da Action e da centinaia di famiglie sfrattate.
Cento ha dichiarato: “l’emergenza casa non può essere affrontata con gli
sgomberi delle forze dell’ordine ma, al contrario, spero con una decisione
che blocchi tutti gli sfratti in corso di esecuzione. Positiva la risposta
data dal X municipio all’emergenza, ma bisogna ora costruire una grande
mobilitazione cittadina sia per mercoledì 16 febbraio, dove è già prevista
una manifestazione dal Colosseo al Campidoglio, sia costruendo un grande
corteo cittadino nelle prossime settimane per unificare tutto il movimento
di lotta per la case e denunciare i gravi ritardi della Regione Lazio nella
gestione del patrimonio immobiliare pubblico”.

Regionali Calabria. Verdi: con Psdi intesa non federazione

"Col Psdi è stata raggiunta un'intesa elettorale che non costituisce però
la premessa per una federazione tra i due partiti". A sostenerlo, in una
nota, è il presidente delle federazione regionale dei Verdi della Calabria,
Leo Autelitano, in relazione a quanto era stato riferito oggi in un
comunicato diffuso dal Psdi. "Come Verdi - afferma Autelitano - abbiamo
avviato un giro di consultazioni nell'ambito del quale abbiamo incontrato
anche il Psdi, per valutare la possibilità di un'aggregazione funzionale al
superamento dello sbarramento del 4% introdotto dalla legge elettorale
approvata, con i voti della maggioranza di centrodestra, dal consiglio
regionale della Calabria. Né in quell'incontro, né in altre occasioni, si è
parlato di federazione tra Psdi e Verdi, che non potrebbe mai esistere,
anche se si è registrata una sostanziale convergenza con lo stesso partito,
su temi cari ai Verdi come la tutela dell'ambiente, la difesa del
territorio e la netta opposizione al ponte sullo stretto di Messina". (Ansa)

Amazzonia brasiliana. Assassinata Dorothy Stang la suora che proteggeva la
foresta

Il nome di Suor Dorothy Stang, 74 anni, era diventato leggendario nel
distretto di Anapu (Altamira). Per le sue battaglie in difesa della
foresta, contro il taglio illegale di legname e le speculazioni lungo la
transamazzonica aveva ricevuto la cittadinanza onoraria del parà e il
premio dell’ordine degli avvocati, ed era divenuta un interlocutore
obbligato per parlamentari, ministri federali e la stampa brasiliana. È
stata assassinata per la sua ultima battaglia contro le speculazioni sui
terreni toccati dall’arrivo della linea elettrica tucurui: dal 2000, la
popolazione di anapu è decuplicata a causa dell’arrivo di molti taglialegna
illegali, che stanno provocando la distruzione della foresta circostante.
La morte di Suor Doroty è solo una delle tragiche conseguenze
socio-ambientali dell’ultima aggressione che l’Amazzonia sta subendo a
causa delle politiche governative brasiliane che incoraggiano attività
improprie lungo l’autostrada transamazzonica.

Natura. Si allarga Rete Habitat 2000; 5000 siti area boreale

Si allarga la rete di Natura 2000. Ha visto infatti la luce l'elenco dei
siti di interesse comunitario della regione boreale. L'elenco annovera aree
soggette a particolari criteri protezione di specie e habitat minacciati e
vulnerabili, situati nelle zone boschive che occupano gran parte dei
territori della Svezia e della Finlandia. Sono 5000 i siti individuati nei
quali e' assicurata la tutela di alcune specie come la lince e alcune
famiglie di foche, il calipso bulboso, il ranuncolo della Lapponia, e di
habitat come la taiga occidentale e le torbiere, alcune zone di acqua dolce
e aree costiere di straordinario interesse naturalistico. Salgono cosi' a
cinque le aree delle sei identificate nella mappa biogeografia approvata
dal comitato Habitat nel 2000: alpina, macaronesica, atlantica,
mediterranea, continentale, boreale, per le quali la commissione ha
adottato una lista provvisoria. All'appello manca dunque solo l'elenco
relativo alla regione biogeografia mediterranea. (Ansa)

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