la polizia che sgombera non ci fa paura, la lotta per la casa sarà sempre piu'
dura!!
Oggi 14 febbraio alle 7.30 di mattina circa 100 fra poliziotti e carabinieri in
tenuta antisommossa si sono presentati all'ex pronto soccorso di Acilia
occupato sabato scorso da 30 nuclei familiari per effettuarne lo sgombero
immediato.
Il comune di Roma nelle persone di Nicola Galloro, delegato all'emergenza casa,
Claudio Minnelli, assessore al patrimonio e Luca Odevaine vicecapo del
gabinetto del sindaco, hanno ignorato da subito le richieste degli occupanti di
fissare un tavolo di trattative già a partire da lunedi', lasciando in mano alla
questura la risoluzione del problema.
L'emergenza casa nella città di Roma, che ha ormai raggiunto livelli
insostenibili, non vede soluzioni reali da parte di chi amministra i soldi
pubblici ed è quindi responsabile di trovare una soluzione: per anni, in questa
citta', l'unica politica edilizia e' stata quella delle concessioni alle grandi
lobby del mattone che hanno prodotto un innalzamento dell' 80% degli affitti e
la scomparsa delle case popolari; a tutto questo si somma la svendita infame
del patrimonio pubblico (cartolarizzazioni), gia praticata dal centro sinistra
e che oggi per mano del governo di destra vede migliaia di famiglie in mezzo ad
una strada impossibilitate a comprare gli alloggi nei quali sono vissute per
anni ad affitti popolari.
Risolvere l'emergenza abitativa schierando centinaia di guardie e' ormai una
soluzione che da mesi stanno usando Comune e Regione: gli sgomberi del "Santa
Maria della pieta'" , del "San Michele" e di oggi - mentre venivamo sgomberati
noi, stessa sorte è toccata agli occupanti di Action in zona Romanina -
rappresentano la "linea dura" che le amministrazioni e il prefetto Serra hanno
deciso di adottare contro i movimenti di lotta per la casa; mentre sgombera gli
occupanti, lo stesso consiglio comunale ritiene che discutere una delibera di
Giunta inefficace negli intenti e limitata nei finanziamenti sia sufficiente a
far fronte alla situazione nella capitale.
Tutto questo succede alla vigilia della visita degli osservatori internazionali
dell'onu, chiamati dallo stesso comune di Roma per visionare lo stato
dell'emergenza abitativa nella citta': una chiara operazione di facciata che ha
solo l'intento della propaganda per le prossime elezioni politiche locali e
nazionali: per questo invitiamo tutte e tutti alle prossime mobilitazioni e al
corteo di mecoledi 16 dal Colosseo al Campidoglio dove affermeremo con forza
che continueremo a lottare uniti per il diritto alla casa per tutti e tutte!!!
Noi senza casa voi senza vergogna.
Dateci le case e poi ne riparliamo.
COORDINAMENTO CITTADINO DI LOTTA PER LA CASA
http://italy.indymedia.org/news/2005/02/730652.php