>ah MA SI DAI, STACCO UN ATTIMO, SONO STANCO DA 48 ORE DI
>HACKING, STACCO E VADO A RILASSARMI FACENDOMI BOMBARDARE LA
>TESTA DALLA TECNOHOUSE DI MMERDA
>
>NO GRAZIE
>
>C'E' BASTATO OTOLAB MERDA AL TPO BOLOGNA :D
>
>dio maledica OTOLAB
Non c'è solo la tecnohouse.
E se è vero che molti hackari non c'entrano molto con la musica, ai tempi d
oggi la cultura hackara o quanto meno la cultura CyberPunk si è naturalmente
affiancanta alla musica. Il Cyberpunk è diventato musicalmente Cybergoth, e
l'Industrial tratta temi di interazione uomo macchina che volendo si possono
affiancare all'hacking, o ad esempio l'alienazione procurata della nostra
epoca.
Comunque qua si propone un contorno musicale da realizzare ad un centro
sociale romano; per quel che io conosco, essendo di qui, almeno per gli
strumenti, come casse, è realizzabile abbastanza facilmente, per le band
invece ci vuole un minimo d'organizzazione, comunque il tutto sta nel
chiedere se al Forte sono d'accordo per qualcosa del genere.
L'Hacking tocca il sociale oltre che l'informatica, la musica tocca ugualmente il sociale oltre che le note (a volte elettroniche). Le cose sono affiancabili senza dire che faccia per forza così schifo e senza perdere i binari della questione. Certo, si tratta solo di un contorno, la cosa più importante è mettersi d'accordo sulle cose da discutere durante il prehackmeeting, i "binari della questione" son quelli, ma se si propone qualcosa che va oltre non va subito bollato come eretico.
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