[Forumlucca] Econews - 11 febbraio 2005

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Author: Federazione dei Verdi di Lucca
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Subject: [Forumlucca] Econews - 11 febbraio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Protocollo Kyoto. Pecoraro: governo inadempiente e sprecone
- Smog. Verdi: governo destini 3 miliardi euro a mobilità città
- Unione. Pecoraro Scanio: entusiasti per colori arcobaleno
- Difesa. Cento: sconcertante conferma Pentagono su ordigni nucleari
- Difesa. Pecoraro: governo mente, subito via le atomiche
- Caccia. Zanella: Commissione trasformata in caterpillar
- Iraq. Pecoraro: importante il no della Fed
- Rogo Primavalle. Cento: liberiamo verita’ dal ricatto giudiziario
- Dorigo. Zanella: perché è stata negata intervista a Sky Tv?
- San Valentino avvelenato. Greenpeace trova sostanze chimiche sospette nei
profumi
- Ambiente. Nuova specie coralli scoperta su fondali California
- Clima. Aiab: bio consuma 50% energia in meno e assorbe Co2
Econews dalle agenzie estere:
- Italy faces struggle to meet Kyoto goals (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29482/story.htm
- Mangrove forests reduce impact of tsunami and cyclones (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7102


Protocollo Kyoto. Pecoraro: governo inadempiente e sprecone

"Questo Governo è nemico dell' ambiente, al quale destina pochissime
risorse. La cosa più grave è l'assenza totale di una strategia per
rispettare gli impegni del Protocollo di Kyoto e per migliorare la qualità
della vita dei cittadini". Lo ha affermato il Presidente dei Verdi,
commentando le dichiarazioni del Ministro Siniscalco. "Rispettare i
parametri di Kyoto - afferma Pecoraro - con l'acquisto di quote di
emissioni da paesi virtuosi è una politica pessima. Noi Verdi abbiamo più
volte dimostrato che è essenziale puntare sul risparmio e l'efficienza
energetica, finché non avremo a disposizione grandi quantità di energia
prodotta da fonti sicure, pulite e rinnovabili". "Con la nostra proposta
l'Italia - conclude il leader dei Verdi - rispetterebbe per l'80% i
parametri di Kyoto riducendo le emissioni nel nostro Paese e dovrebbe
acquistare da paesi virtuosi solo il restante 20%. Il Governo, invece,
pensa ad un 50% di riduzione all'interno dei confini nazionali, con spreco
di soldi e danno per l'ambiente". (Ansa)

Smog. Verdi: governo destini 3 miliardi euro a mobilità città

"Una vertenza nazionale con il governo per ottenere il finanziamento con 3
miliardi di euro del trasporto pubblico nelle citta', con una legge
straordinaria sulla mobilita' pubblica urbana". La vertenza la vogliono
aprire i Verdi, e l'hanno annunciato ieri pomeriggio a Roma con l'incontro
"Stop allo smog. Emergenza nazionale". E per sottolineare l'urgenza degli
interventi sul traffico e l'aria nelle citta' lanciano anche una
manifestazione a Roma, domenica 6 marzo, in occasione del giorno di blocco
programmato delle auto. Una manifestazione "in nome del popolo inquinato",
sottolineano, "una grande mobilitazione in bicicletta, una giornata di
azione ecologista in difesa della salute dei cittadini e contro
l'inquinamento da auto private- specifica il verde Paolo Cento- oggi pero'
apriamo la vertenza con il governo: mentre si continua a straparlare del
ponte sullo stretto di Messina il nostro obiettivo e' che quei soldi siano
riconvertiti per dotare le citta' dei finanziamenti per fare del trasporto
su ferro una scelta strategica". E i Verdi fanno anche i conti in tasca
alla politica delle grandi infrastrutture del governo. Considerando che il
costo del ponte sullo stretto e' previsto sui 7 miliardi di euro, il sole
che ride lo mette a confronto con queste cifre: costo a km della linea c
della metropolitana di Roma, 90 milioni di euro; costo di un autobus a
metano, 269.230 euro; costo medio di un km di tramvia, 11,27 milioni di
euro; costo medio di una vettura di tram, 1,88 milioni di euro. "Percio'-
spiegano i Verdi - con i soldi del ponte di Messina si possono realizzare
78 km di metropolitana, acquistare 26 mila autobus a metano, costruire 533
km di linea tramviaria (6 miliardi di euro) e acquistare 532 vetture di
tram (1 miliardo di euro)". "Questo governo e' nemico dell'ambiente, non e'
riuscito a risolvere il problema dell'inquinamento marino e
elettromagnetico, e le targhe alterne sono una soluzione minimale
all'inquinamento atmosferico. Chiediamo una politica della comunita' urbana
al governo, ma i ministri Siniscalco e Matteoli e lo stesso capo del
governo Berlusconi sono sordi alle nostre richieste". Commenta il
presidente della Federazione dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio arrivando
all'incontro. (Dire)

Unione. Pecoraro Scanio: entusiasti per colori arcobaleno

“Questa volta il nuovo simbolo dell’Unione è davvero gradito al popolo
verde e della pace. La nostra mail è stata presa d’assalto e soprattutto la
scelta dei colori arcobaleno viene valutata molto positivamente. Segno che
abbiamo colto nel segno”. Alfonso Pecoraro Scanio esprime così la
soddisfazione dei Verdi per il nuovo simbolo dell’Unione. “I nostri
sostenitori ­ aggiunge il leader del Sole che ride - stanno riservando
un’accoglienza davvero positiva al nuovo simbolo. Siamo convinti che questo
sia di buon auspicio per la messa a punto di un programma che abbia tra le
priorità l’ambiente e la pace”.

Difesa. Cento: sconcertante conferma Pentagono su ordigni nucleari

"Il Parlamento deve affrontare la sconcertante conferma del Pentagono sugli
ordigni nucleari presenti nel nostro paese". Paolo Cento, coordinatore dei
Verdi, chiede “verità” sulle testate atomiche B61 ospitate dall’Italia,
secondo quanto sostiene un rapporto del Natural Resource Defence Council.
"E’ incredibile - sottolinea Cento - che di fronte a questioni così
delicate per la nostra sicurezza e che riguardano direttamente l’esercizio
della democrazia nel nostro paese, ci venga sbattuta in faccia la verità in
questo modo mentre le istituzioni continuano a negare la verità. Chediamo
perciò una commissione d’inchiesta parlamentare che faccia luce sulla
presenza di armi nucleari sul nostro territorio e sui contenuti degli
accordi segreti che lo hanno consentito”.

Difesa. Pecoraro: governo mente, subito via le atomiche

"E' gravissimo che il Governo sia stato smentito dal Pentagono sulla
presenza di armi nucleari sul territorio italiano ed è inaccettabile che
possano essere usate dalle nostre forze armate". Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. "E' urgente - continua
Pecoraro - che l'opposizione unita si mobiliti e si impegni per la
denuclearizzazione del nostro territorio. Se gli italiani hanno rinunciato
al nucleare per scopi civili è intollerabile e paradossale che il Paese
ospiti ordigni di morte, come le bombe atomiche tattiche B61". "Il Governo
- conclude il leader del Sole che Ride - ora chiarisca immediatamente quali
reparti delle nostre forze armate sono addestrati all'uso di armi nucleari
e dica dove queste armi sono dislocate. L'atteggiamento di irresponsabile
omertà, infatti, mette a gravissimo rischio chi vive nei pressi delle basi
dove tali bombe sono custodite". (Ansa)

Caccia. Zanella: Commissione trasformata in caterpillar

La Commissione agricoltura, dove è in discussione il DDL sulla caccia,
“procede come se in gioco non ci fosse lo stravolgimento di principi,
equilibri, sensibilità”. Luana Zanella, deputata Verde, si dice
“sconcertata” perché “questo organismo parlamentare ­ spiega - è stato
trasformato in un caterpillar. L’unico obiettivo del relatore è quello di
rispettare la data di calendarizzazione della discussione in Aula del
disegno di legge sulla caccia, prevista per il 21 febbraio. Non conta,
dunque, la natura del provvedimento in questione che fa carta straccia di
norme non certamente ordinarie, visto che sono il frutto di lunghe e
attente mediazioni tra le istanze del mondo ambientalista e quello
venatorio. E’ davvero mortificante assistere all’uso ‘improprio’ della
commissione parlamentare dove contano le pressioni di insignificanti lobby
piuttosto che i pareri competenti e autorevoli delle associazioni e degli
organismi preposti alla conservazione della fauna che vengono addirittura
esautorati, come l’Infs, cancellato dalle nuove norme del centro destra ".

Iraq. Pecoraro: importante il no della Fed

Alfonso Pecoraro Scanio vede il lato positivo della decisione della Fed: no
al rifinanziamento della missione con motivazioni. "L'importante- spiega-
e' che ci sia un voto unitario, poi ognuno da' le motivazioni che ritiene
piu' utili". Anzi il leader dei Verdi si mostra molto siddisfatto di aver
"convinto tutta la Fed nel no alla guerra", la posizione che il suo partito
ha sempre sostenuto. Quanto alle "novita'" di cui si parla nel documento
della Fed, Pecoraro dice che nella situazione irachena "non ci sono
novita': Allawi chiede che le truppe restino in Iraq, ma se, come sembra,
le elezioni le ha vinte la lista di Al Sistani il rischio che l'Iraq
diventi una repubblica islamica e' molto forte". (Dire)

Rogo Primavalle. Cento: liberiamo verita’ dal ricatto giudiziario

“Liberiamo la verità dal ricatto giudiziario”. Il vicepresidente della
commissione Giustizia, il verde Paolo Cento, sostiene che le dichiarazioni
di Lollo sul Rogo di Primavalle confermano “la necessità di una discussione
sugli anni ‘70 tesa a liberare la verità storica e politica dal ricatto di
una giustizia tardiva e vendicativa. La destra, che oggi si muove per fini
elettorali, non può continuare a tacere sull’altra parte della verità,
perché i responsabili di molti omicidi di militanti di sinistra sono
impuniti: ricordo solo il caso di Valerio Verbano, ucciso dentro casa, di
fronte ai propri genitori, il 22 febbraio del 1980 da un commando dei Nar.
Occorre perciò una commissione parlamentare su tutti gli assassinii
politici che lavori sulla base di una patto di verità tra i protagonisti di
quella stagione: così il nostro paese potrà trovare il coraggio di
promuovere una soluzione politica che eviti il ricatto imposto dalla
giustizia penale e di adottare un provvedimento di amnistia-indulto che
chiuda definitivamente gli anni del terrorismo”.

Dorigo. Zanella: perché è stata negata intervista a Sky Tv?

La deputata Verde Luana Zanella con una nuova interrogazione al ministro
Castelli sul caso Dorigo, insieme ai colleghi Beppe Giulietti e Giovanni
Russo Spena, chiede i motivi per cui il D.A.P. non ha autorizzato la
giornalista Carola Di Niso di Sky Tv ad intervistare Paolo Dorigo,
nonostante il parere positivo del Direttore della Casa di Reclusione di
Spoleto, dove Paolo è detenuto. “Il diniego ­ spiega Zanella - non è stato
motivato e ci risulta davvero incomprensibile la ragione di questo
accanimento contro una persona vittima di un caso di mala-giustizia.
Dorigo, a cui recentemente è stato anche sequestrato il proprio computer
senza alcuna ragionevole giustificazione se non quella repressiva. Detenuto
dall'ottobre del 1993 per aver lanciato una bottiglia incendiaria contro la
recinzione della base aerea di Aviano, Dorigo è stato giudicato secondo un
rito non corretto, secondo la Corte Europea per la salvaguardia dei Diritti
dell'uomo e delle libertà fondamentali, visto che chi ha accusato Dorigo
non ha confermato le sue deposizioni in Aula. Dopo la condanna della Corte
Europea, ininterrottamente, dal 1999, ogni sei mesi il Comitato dei
Ministri presso il Consiglio d'Europa notifica all’Italia l'ammonizione a
celebrare in suo favore un «giusto processo». Inoltre risposndendo ad una
interrogazione presentata il 26 gennaio 2005 da un’esponente della
Commissione sulle questioni giuridiche e dei diritti dell’uomo, Marie
Louise Bemelmans-Videc, il Presidente del Consiglio d’Europa, ha
dichiarando di aver scritto al Ministro degli Affari esteri italiano per
metterlo a conoscenza delle sue preoccupazioni a proposito
dell’inadempienza italiana nel riaprire il processo in questione e per
chiedere la cooperazione delle autorità italiane per assicurare senza più
indugio un processo adeguato a Paolo Dorigo. Cosa intende fare, a questo
punto, il Governo per allineare l’Italia alle richieste europee e per porre
fine ad una ingiusta detenzione?”.

San Valentino avvelenato. Greenpeace trova sostanze chimiche sospette nei
profumi

Attenzione al profumo che regalerete a San Valentino: secondo un rapporto
di Greenpeace, reso noto ieri, i profumi contengono sostanze che potrebbero
avere effetti indesiderati sulla salute. Il rapporto “/Eau de Toxines/”
mostra i risultati delle analisi, effettuate da un laboratorio indipendente
olandese, sulla presenza di due composti chimici potenzialmente pericolosi
per l’uomo in 36 profumi di note marche: gli ftalati ed i muschi sintetici.
Gli ftalati sono usati nei cosmetici come solventi e come denaturanti
dell’alcool, mentre i muschi sintetici sono utilizzati al posto del muschio
naturale. La legislazione vigente non disciplina adeguatamente
l’esposizione umana a queste sostanze: in Italia, fra l’altro, l’utilizzo
di questi composti è imposto per legge nella denaturazione dell’alcool
etilico destinato alla fabbricazione delle profumerie e dei prodotti
cosmetici. “A San Valentino vogliamo mostrare il nostro amore per il
partner e non esporlo a sostanze chimiche pericolose. I profumi dovrebbero
essere un piacere, non un modo per entrare in contatto con sostanze che si
accumulano nei nostri corpi” afferma Vittoria Polidori, campagna
inquinamento di Greenpeace. Lunedì 14, a Bruxelles, Greenpeace consegnerà a
tutti gli eurodeputati una copia del rapporto ed una cartolina di San
Valentino: per partecipare alla “cyberazione” è sufficiente andare su
<http://www.greenpeace.it/>www.greenpeace.it

Ambiente. Nuova specie coralli scoperta su fondali California

Rosa e bianco: sono i colori di una nuova specie di corallo scoperta dai
biologi marini lungo la costa del Sud della California. La nuova specie è
stata classificata nella categoria dei cosiddetti coralli neri. Sul nuovo
corallo, le cui formazioni ricordano per i colori e la forma un albero di
Natale, gli scienziati hanno scoperto anche una nuova specie di vermi, che
vivono associati ad essa. La scoperta è avvenuta per caso, mentre Milton
Love, un biologo dell'università di Santa Barbara in California, stava
osservando la vita sottomarina, una trentina di metri in immersione nei
pressi delle Channel Islands. Gli scienziati hanno già dato un nome alla
nuova specie: Antipathes dendrochiristos, un nome che richiama in greco la
similitudine del corallo con l'albero di Natale. (Ansa)

Clima. Aiab: bio consuma 50% energia in meno e assorbe Co2

Non solo cibo sicuro e provenienze certificate, il biologico puo' fare
anche qualcosa per combattere l'effetto serra. L'agricoltura biologica
infatti consuma il 50% in meno di energia, assorbe lo 0,3% delle emissioni
di Co2 totali e puo' far risparmiare fino a 66 milioni di euro in multe
all'Italia. Per questo, alla vigilia dell'entrata in vigore del protocollo
di Kyoto, Aiab- Associazione italiana agricoltura biologica chiede un
riconoscimento come settore determinante per il raggiungimento degli
obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2. Questo, in estrema sintesi,
il messaggio lanciato da Aiab, nel convegno che si e' tenuto ieri a
Firenze, realizzato in collaborazione con la Regione Toscana,
all'approssimarsi del 16 febbraio, data in cui entrera' in vigore il
Protocollo di Kyoto. In primo luogo l'agricoltura biologica, proprio per
sua caratteristica intrinseca, "aumenta la capacita' del suolo di fungere
da serbatoio per l'anidride carbonica - spiega l'Aiab - in quanto
contribuisce al mantenimento e all'aumento del tasso sostanza organica,
ricca di Co2". Se consideriamo che il livello di sostanza organica medio
presente oggi nelle coltivazioni biologiche si attesta sull'1,5% e che ogni
ettaro coltivato bio assorbe circa 1,5 tonnellate di Co2 l'anno, "i terreni
biologici gia' oggi sono in grado di assorbire 1 milione e 650 tonnellate
di Co2 pari allo 0,3% sulle emissioni totali di Co2 dell'Italia", conteggia
l'associazione. In termini economici questo vuol dire che l'agricoltura
biologica puo' contribuire ad un risparmio di 66 milioni di euro,
"considerando che se l'Italia non riuscira' a raggiungere gli obiettivi di
Kyoto dovra' pagare una multa di 40 euro per ogni tonnellata di Co2 oltre
il limite", spiega l'Aiab. Secondo uno studio dell'Apat, l'agenzia per la
protezione dell'ambiente Toscana, inoltre, se nei prossimi anni si
riuscisse a ottenere un incremento dello 0,26% della sostanza organica
presente nei terreni si riuscirebbe a fissare la totalita' della Co2 emessa
dall'uso dei carburanti fossili. "L'Italia e' in una posizione estremamente
critica rispetto agli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto - ha
dichiarato Vincenzo Vizioli, presidente nazionale di Aiab - non solo e' ben
lontana dall'obiettivo di riduzione dei 6,5% fissato dal trattato
internazionale, ma addirittura ha registrato un incremento del 10% delle
emissioni di gas serra, e le politiche produttive ed energetiche messe in
campo del governo non lasciano ben sperare". In questo quadro "e' quanto
mai urgente che si arrivi a un riconoscimento dell'agricoltura biologica
per il ruolo positivo che puo' svolgere in tal senso - continua Vizioli - a
partire dalla sua capacita' intrinseca di ridurre le emissioni di gas serra
e dalla funzione di serbatoio di carbonio che svolgono le aziende agricole
biologiche". L'obiettivo, quindi, sarebbe quello di arrivare "a una
proposta legislativa che riconosca alle aziende agricole biologiche un
ruolo nel registro nazionale dei serbatoi di carbonio agro-forestali". Tra
le proprieta', inoltre che l'agricoltura biologica puo' vantare come
settore ambientalemte sostenibile l'aiab ricorda che i terreni coltivati
bio "sono piu' coperti di vegetazione e quindi piu' ricchi di sostanza
organica, non vengono sfruttati in modo intensivo e costituiscono un
baluardo contro la desertificazione e l'impoverimento dei suoli". Inoltre
tutti i confronti fra agricoltura convenzionale e biologica, "dimostrano
che quest'ultima gia' oggi consuma tra un terzo e la meta' di energia
derivata da fonti fossili rispetto a quella convenzionale per unita' di
prodotto- segnala ancora la nota dell'aiab- e le performance delle aziende
bio potrebbero essere ulteriormente migliorate fino a una riduzione dei
combustibili fossili per un altro 40-60%, tramite l'utilizzo piu' diffuso
dell'energia solare, eolica e da biomasse". "Importante" anche il
contributo che l'agricoltura biologica fornisce nel settore
dell'allevamento per la riduzione di emissioni di metano che ne drivano,
"sia per il tipo di dieta che per il numero ridotto di capi allevati per
ettaro", spiega l'aiab, e ancora c'e' da segnalare "l'eliminazione dell'uso
di concimi chimici di sintesi- vanta l'associazione per l'agricoltura
biologica- la cui produzione richiede grandi quantita' di energia e che
liberano nell'uso protossido di azoto (N2o)". E infine c'e' anche la
riduzione della combustione di fonti fossili e delle relative emissioni di
anidride carbonica per mandare avanti il parco macchine, "limitate per le
tecniche legate alle lavorazioni leggere". Il biologico per Kyoto in cifre:
le ricerche proposte dall'Aiab ci dicono che: - un ettaro di terreno
biologico assorbe 1,5 tonnellate di Co2; - l'agricoltura biologica in
italia assorbe 1 milione e 650 mila tonnellate di Co2 pari allo 0,3% sulle
emissioni totali di Co2; - puo' far risparmiare 66 milioni di euro di multa
all'Italia; - le agricoltura biologica consuma tra un terzo e la meta' di
energia derivata da fonti fossili rispetto a quella convenzionale per
unita' di prodotto; - i terreni coltivati bio sono piu' coperti di
vegetazione e quindi piu' ricchi di sostanza organica, non vengono
sfruttati in modo intensivo e costituiscono un baluardo contro la
desertificazione e l'impoverimento dei suoli; - non utilizza concimi
chimici di sintesi, la produzione dei quali richiede grandi quantita' di
energia; - l'allevamento biologico riduce le emissioni di Co2 per il tipo
di dieta e per il ridotto numero di capi di bestiame per ettaro; -
l'agricoltura biologica ha un utilizzo ridotti di macchine agricole. (Dire)

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com