Manette a un romano e a un calabrese: stavano forzando una catena. Le bici
erano destinate al mercato di Porta Portese. Il ritorno dei ladri di
biciclette. Sorpresi in pieno centro mentre rubavano due mountain-bike. I
carabinieri si erano messi sulle loro tracce dopo che una signora era stata
derubata della sua preziosa due ruote in via Tomacelli.
Articolo di PAOLO G. BRERA.
Li braccavano da giorni, perché mica accade spesso di ritrovare il passato
nel presente. Alla fine li hanno catturati e arrestati: un romano 34enne e
un 47enne di Reggio Calabria sono finiti in carcere come ladri di
biciclette. Proprio così, rubavano biciclette come nella Roma del dopoguerra
ritratta nel capolavoro di Vittorio De Sica. Ma il remake del 2005
confezionato dalla cronaca è assai più prosaico della finzione
cinematografica del '48: il povero Antonio Ricci di Val Melaina, che aveva
impegnato le lenzuola di casa per acquistare la bicicletta con cui
finalmente avrebbe potuto guadagnarsi da vivere come attacchino, è una
signora sorpresa durante lo shopping nelle vie del Centro, dove aveva
parcheggiato una fiammante mountain bike.
I carabinieri della stazione di San Lorenzo in Lucina li hanno arrestati con
l'accusa di furto aggravato in concorso. Per guadagnarsi assai poco
onestamente da vivere, secondo i militari i due perlustravano da giorni il
Centro a caccia di mountain bike da rivendere la domenica al mercatino di
Porta Portese. Ma alla signora dello shopping dovevano averla giurata.
Avevano tentato una prima volta di rubarle la bicicletta in una traversa di
via del Corso, dove la donna si era fermata a prendere un caffè. Ed erano
stati sorpresi: uscita dal bar, la donna ha scorto un uomo sui 40 anni con
un grosso paio di tenaglie in mano, accovacciato accanto alla sua bicicletta
parcheggiata e bloccata con una catena. Ha urlato, ha chiesto aiuto e una
fuga precipitosa ha salvato i due dalle manette; ma la disavventura non era
finita. Ripresa la bicicletta e parcheggiata nuovamente in via Tomacelli, la
donna era andata a fare shopping tra le vetrine del Centro. E i due sono
tornati in azione: quando è ripassata da via Tomacelli per riprendere la
bicicletta, ha trovato solo la catena tagliata.
I carabinieri devono aver pensato a uno scherzo, quando ha sporto denuncia
avvertendo di essere rimasta vittima di ladri di biciclette. Eppure, una
breve indagine ha permesso di scoprire che nelle vie del centro era davvero
in azione una banda di ladri di biciclette che stavano facendo razzia di
mountain bike. E ieri mattina la caccia grossa al ritorno al futuro della
storia cinematografica della città si è conclusa improvvisamente in piazza
della Rotonda, dove i militari hanno visto due uomini corrispondenti
all'identikit tracciato dalla donna. E, soprattutto, impegnati a segare la
catena che bloccava due mountain bike a un palo della luce.
Tratto da "la Repubblica" del 10 Gennaio 2005.
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