[Incontrotempo] FIRENZE 19 FEBBRAIO RIUNIONE RETE RIFIUTI

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Auteur: cetrusco
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Sujet: [Incontrotempo] FIRENZE 19 FEBBRAIO RIUNIONE RETE RIFIUTI
Da: Fabrizio Bertini <faber.b@???>
Data: Sun, 06 Feb 2005 19:41:01 +0100
A: <mennitto@???>
Oggetto: Firenze 19/ febbraio Riunione Rete Rifiuti




RETE DI COLLEGAMENTO PER LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO
FIRENZE
SABATO 19 FEBBRAIO 2005 ore 10/18
presso il DOPOLAVORO FERROVIARIO - Via ALAMANNI 32/r (porta del bar)

RIUNIONE DELLA
STRUTTURA OPERATIVA PROVVISORIA ED APERTA





Siamo di fronte ad un forte e agguerrito rilancio della 'filiera' dell' incenerimento. Un rilancio guidato sia dalle grosse corporazioni impiantistiche ed energetiche che dalle corporazioni politiche ed amministrative.
Questa situazione rende ancora più necessario ed utile il rafforzamento della Rete di collegamento tra le realtà di base, i comitati popolari, le associazioni che da anni si mobilitano contro le nocività sanitarie, ambientali e sociali del ciclo dei rifiuti urbani ed industriali. Una Rete che ad Acerra (18 dicembre 2004) è stata rimessa in moto con nuovo vigore e rinnovato entusiasmo.

Si tratta quindi di ripartire da quanto deciso ad Acerra e in particolare dalla mozione "Dare una opportunità alla ragione" approvata all' unanimità dall' assemblea del 18 dicembre. E quindi di dare seguito all' impegno preso di lavorare collettivamente per la costruzione di una Agenda di vertenze e di iniziative - sia tematiche che territoriali - nella direzione della strategia RIFIUTI ZERO.

Sabato 19 febbraio a Firenze dovremmo lavorare per mettere in piedi una struttura di collegamento aperta e collettiva, che sia seria, efficace e che sappia approfondire gli aspetti generali ma anche entrare nel dettaglio delle varie questioni:
articolazione della strategia Rifiuti Zero e delle ragioni del no a tutta la filiera dell' incenerimento; rifiuto di una tariffa esosa e che serve a finanziare gli impianti; no ai certificati verdi/Cip 6 e all' incenerimento delle biomasse; rifiuto della nocività da diossine e metalli pesanti; strategie alternative e raccolte differenziate/riciclaggio/riutilizzo; critica alle procedure semplificate e al cdr; messa in discussione del mito energetico dei rifiuti...........e via dicendo.
Non dimenticando che abbiamo di fronte uno dei sistemi industriali più sporchi del mondo e un sistema politico-amministrativo che ha la responsabilità piena dell' attuale pessima gestione dei rifiuti.

Si sottolinea ancora una volta che la Struttura Operativa Provvisoria è aperta a tutte le realtà che condividono la mozione e che intendono dare un proprio contributo. Anzi invitiamo caldamente i comitati e le realtà non presenti ad Acerra -del Sud, del Centro e del Nord- a partecipare all' incontro di Firenze.



Di seguito proponiamo un Ordine del giorno aperto ad eventuali integrazioni
Alleghiamo anche i due documenti usciti da Acerra.


buon lavoro e buone cose
fabrizio bertini e rossano ercolini

** per raggiungere il Dopolavoro ferroviario arrivando in treno a S.Maria Novella: avendo alle spalle i binari girare a destra, scendere le scale (in fondo alle scale c'è una edicola di giornali), girare ancora a destra e andare sempre diritto costeggiando il muro della ferrovia e imboccando sempre sulla vostra destra via Alamanni, dopo 300 metri circa si arriva al Dopolavoro.



ORDINE DEL GIORNO



1 -   Discussione  e proposte per l' avvio di  iniziative in riferimento a quanto indicato nella Mozione di Acerra, per individuare una prima Agenda di vertenze ( per es. rifiuti assimilabili, questione dei rifiuti industriali, nocività sanitarie anche alla luce dell' indagine del WWF,    procedure semplificate, certificati verdi/Cip6, privatizzazione/ripubblicizzazione delle aziende di  gestione dei servizi pubblici , bonifiche e messa in sicurezza dei siti......); 


2 - Ipotesi di una iniziativa nazionale (sit-in davanti al Ministero dell' Industria e dell' Ambiente?) e di iniziative locali significative organizzate dalla Rete : per es. ad Acerra/Campania - a Firenze (piana Fi-Prato- Pistoia) - a Trento - o dove si ritiene più opportuno; Adesione alla campagna contro la Direttiva Bolkestein;

3 - Prima discussione sui modi di organizzazione della Rete di collegamento e della Struttura Operativa Provvisoria ed Aperta;

4 - Comunicazione e rapporti nazionali ed internazionali : con altre realtà che lottano contro le nocività , con il movimento, con campagne internazionali ( nocività dei cicli produttivi- morti sul lavoro- rischi; beni collettivi e comuni; energia.....);

5 - Suddivisione dei compiti ( gruppi di lavoro, compiti di informazione e collegamento....)

6 - Varie ed eventuali

Per informazioni e contatti:
-  Franco Mennitto ­ Acerra  mennitto@???   3282928437
-  Vincenzo Miliucci - Roma   v.miliucci@???   06/86894658 
-  Fabrizio Bertini   - Pistoia  faber.b@???        0573/29720
-  Rossano Ercolini ­ Lucca   ambientefuturo@???   0583/331070





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ACERRA 18 DICEMBRE 2004
INCONTRO NAZIONALE
DEI COMITATI POPOLARI E DELLE REALTA¹ DI BASE
CONTRO INCENERITORI, DISCARICHE E PRODUZIONI NOCIVE
PER REALIZZARE LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO



Documento conclusivo dell¹ incontro
FORMALIZZAZIONE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE TRA COMITATI POPOLARI, REALTA¹ E SINDACATI DI BASE
³RETE DI COLLEGAMENTO PER LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO²



MOZIONE ³DARE UNA OPPORTUNITA¹ ALLA RAGIONE ²

1 - I comitati e le realtà di base che hanno partecipato all¹ incontro di Acerra, si impegnano a rafforzare e strutturare la Rete di collegamento nazionale sulla questione rifiuti e contro le nocività e i danni delle politiche di gestione, sviluppando nel contempo una ferma opposizione alle produzioni nocive e al peggioramento delle condizioni di lavoro.
Una Rete Operativa che sia autonoma ed indipendente, fondata sulla solidarietà e sull¹ aiuto reciproco tra comitati popolari, gruppi e sindacati di base, associazioni. Una Rete Operativa che nasce dalla messa in comune di energie vive, di pratiche sociali e di forme estese di Oconflitti progettuali¹. Una Rete che abbia la capacità ­ come ha avuto finora - di tenere insieme l¹ orizzonte locale e quello internazionale.

2 ­ La Rete di collegamento ribadisce il proprio NO a tutta quanta la Ofiliera¹ dell¹ incenerimento ivi compresi i processi di combustione in impianti non dedicati ( ad esempio cementifici, centrali termiche) e quelli relativi alle biomasse, le quali devono al contrario essere utilizzate come ammendante agricolo anche per contrastare la perdita di fertilità dei suoli ed i crescenti processi di desertificazione.

3 - La Rete di collegamento si impegna a costruire mobilitazioni, vertenze, conflitti nella prospettiva e nella direzione ³ZERO RIFIUTI². Intende quindi porre al centro la critica all¹ attuale modo di produzione che ha distrutto materie prime, beni ecologici primari, beni collettivi e ridotto alla fame interi continenti, arrivando a teorizzare la guerra preventiva per poter mantenere le attuali modalità di sfruttamento della natura e delle popolazioni. Non è più rinviabile perciò un radicale ripensamento del sistema di produzione e di consumo, l¹ avvio di produzioni pulite che utilizzino meno materia e meno energia e che non siano dannosi per lavoratori e popolazioni.
Le merci che non possono essere riutilizzate, riciclate e/o compostate è necessario impedire alle industrie di produrle. In estrema sintesi il ciclo si chiude se si assume che non si devono produrre merci che non possono essere riutilizzate e riciclate, allungandone contemporaneamente il ciclo di vita.

4 - L¹ assemblea prende l¹ impegno di lavorare per la costruzione di una Agenda di vertenze territoriali e di campagne nell¹ottica Rifiuti Zero, tra le quali:



a) Mobilitazioni contro la politica inceneritorista di Stato e Regioni, sia sul piano locale che sul piano nazionale ( manifestazione nazionale per la difesa della salute collettiva contro le nocività: rifiuti, elettrosmog, chimica nel piatto, S..)
b) Vertenze e campagna contro la privatizzazione delle aziende municipalizzate e per la ripublicizzazione di quelle già privatizzate perché i beni pubblici e collettivi non possono essere finalizzati all¹ interesse privato, ma al contrario ai bisogni collettivi ( un pubblico /collettivo quindi)
c) vertenze sul versante occupazionale e sui rapporti di lavoro all¹ interno delle aziende di gestione dei rifiuti
d) Vertenza nei confronti del governo e degli Enti Locali per l¹ obbligo alla raccolta differenziata ben oltre il 35% e sul riciclaggio e riuso che favorisce anche lo sviluppo occupazionale locale
e) Campagna vertenza per la riduzione delle tariffe, anche organizzando forme di autoriduzione e di obiezione fiscale
f ) Modifiche al decreto Ronchi, in particolare per cancellare le procedure semplificate, sull¹ utilizzo del CDR e sulla sua equiparazione a materiale di recupero
g) Battaglia: g1- per la cancellazione dell¹ equiparazione dei rifiuti urbani e industriali/speciali a fonte energetica/combustibile rinnovabile; g2- per il blocco dei certificati verdi; g3- per l¹ abolizione della legge sblocca cantieri che impedisce l¹ esercizio della sovranità popolare ed espropria la titolarità degli Enti locali;
h) Campagna per la bonifica ambientale, sanitaria e territoriale dei siti e dei territori inquinati e per la loro messa in sicurezza ;
i) Iniziative di collegamento e di coordinamento con le autonomie scolastiche territoriali per affrontare nelle scuole le diverse tematiche legate alla strategia OZero Rifiuti¹.

5- L¹ assemblea ha espresso solidarietà operativa a tutte le realtà in lotta su rifiuti, nocività, grandi opere: contro centrali termoelettriche a carbone/nafta (Portovesme, Portotolle, Civitavecchia, MilazzoS ); impianti petrolchimici (Porto Marghera, Brindisi, Mantova, Gela , Priolo,S); fabbriche di morte come l¹Acna di Cengio, Nuova Solmine/ ENI (Scarlino, provincia di Grosseto), la Montefibre di Acerra; le grandi opere (Ponte sullo Stretto di Messina, trafori alpini ed appenninici, Alta velocità ferroviariaSS; tutte le realtà che hanno aperto conflitti su rifiuti, elettrosmogSS


6 ­ L¹ assemblea impegna i comitati popolari e le realtà di base a costituire una Struttura di Servizio
( Centro Servizi e Documentazione sulle lotte ) funzionale e di supporto alle vertenze territoriali, alle iniziative nazionali, ai rapporti internazionali. ( Aspetti legali, pianificatori, sanitari, finanziariSSSSSSSS.)

7 - L¹ assemblea decide di costituire e formalizzare una struttura operativa provvisoria, a termine e aperta ad altri esponenti di comitati popolari e realtà di base non presenti ad Acerra, come descritto nel testo allegato alla presente mozione. Tale struttura operativa sarà formata da circa 50 persone con il compito di collegamento e di attivazione dell¹ Agenda delle vertenze e delle campagne di cui al punto 4.


( La mozione ³Dare una opportunità alla ragione² è stata approvata all¹ unanimità )






RIFIUTI ZERO
INCONTRO NAZIONALE DI ACERRA 18/12 E COSTITUZIONE STRUTTURA OPERATIVA PROVVISORIA E APERTA
Sabato 18 dicembre 2004 ad Acerra - luogo emblematico e rappresentativo di un intero ciclo di lotte contro l¹ incenerimento, le nocività ambientali e sociali e per una politica di gestione dei rifiuti radicalmente diversa - si è svolto l' incontro nazionale dei comitati popolari e delle realta¹ di base contro inceneritori, discariche e produzioni nocive, per la strategia rifiuti zero.
L¹ assemblea ha lavorato per costruire una minima struttura organizzativa del coordinamento nazionale già esistente, formalizzando la costituzione della Rete di Collegamento dei comitati popolari, delle realtà e dei sindacati di base per la strategia rifiuti zero, contro le produzioni nocive, per la difesa della salute dei lavoratori e degli abitanti.
L¹ assemblea ha costituito una struttura operativa provvisoria, a termine e aperta ad altri esponenti di comitati popolari e realtà di base non presenti ad Acerra.
Tale struttura operativa sarà formata da circa 30 /35 persone con il compito di collegamento e di attivazione dell¹ Agenda delle vertenze e delle campagne di cui al punto 4 della Mozione ³Dare una opportunità alla ragione².
All'incontro erano presenti molte realtà del centro e del sud : Toscana, Campania, Calabria, Lazio. Molte altre realtà hanno dato la loro adesione alla Rete di collegamento sulla base di un testo di convocazione che viene nuovamente allegato ( Liguria, Piemonte, Veneto, Emilia/Romagna, Sicilia, Puglia).
Tra i promotori della Rete di Collegamento anche la Confederazione nazionale Cobas, il Movimento Antagonista Toscano, Ambiente e Futuro di Lucca.
Aderiscono alla Rete e la sostengono Greenpeace Italia, Forum Ambientalista Nazionale, WWF della Campania.

Hanno portato il loro saluto all¹ Assemblea padre Alex Zanotelli, il sindaco del comune di Acerra Espedito Marletta, il segretario regionale campano del PDCI e il senatore Sodano del PRC, il Forum Ambientalista Nazionale e il WWF Campania.

Promotori (l¹ elenco è apertoS.)
Tra i comitati che hanno  promosso la Rete Nazionale e presenti ad Acerra:
Coordinamento dei comitati liguri e toscani per la difesa dell¹ ambiente (Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Firenze, Grosseto) -Coordinamento dei comitati della Piana   Firenze -  Movimento Antagonista toscano -   Comitati contro il termovalorizzatore di Acerra- Cobas scuola- Ambiente e Futuro Lucca ­ Attac Prato - Confederazione  Nazionale Cobas -  Comitati popolari genovesi  ­ Nimby / Trentino (Adriano Rizzoli) ­ CTB Unicobas  Cosenza / Valle del Savuto    - Rete Ambiente  Reggio Calabria (Francesco Saccomanno) ­ Coordinamento tutela del territorio dell¹ agro nocerino-sarnese ­ Coordinamento contro la centrale termoelettrica di Salerno - Coordinamento provinciale per la difesa dell¹ ambiente, della salute, dell¹ energia alternativa e dell¹ economia pulita/Salerno - Donne del 29 Agosto Acerra ­ Comitato dei Picentini contro l¹ inceneritore ­ Comitati popolari genovesi (Anna Stramigioli)
Comitati veneti interessati ­ Comitato contro l¹ inceneritore di La Spezia ­ 
Comitato clan-destino (Forlì) ed altri comitati romagnoli e emiliani.


Hanno manifestato la volontà di iniziare una collaborazione e di aderire alla Rete di Collegamento diversi comitati popolari che costituiscono il ³Coordinamento Provincia di Torino contro gli Inceneritori² :
Comitato Cielo Azzurro Chivasso e Volpiano- Comitato Spontaneo Beinasco- Comitato Spontaneo Borgaro- Comitato Spontaneo Chieri -Comitato Spontaneo Citta' giardino- Comitato Spontaneo Grugliasco- Comitato Spontaneo Gerbido- Comitato Spontaneo Leini'- Comitato Spontaneo Nichelino- Comitato Spontaneo Orbassano- Comitato Spontaneo Piossasco- Comitato Spontaneo Poirino- Comitato Spontaneo Rivalta- Comitato Spontaneo Rivoli- Comitato Spontaneo Santa Rita- Comitato Spontaneo Volvera- Coldiretti Provincia di Torino- Movimento difesa del Cittadino

Hanno manifestato la volontà di aderire alcuni comitati siciliani che stanno lottando contro la decisione della Regione Sicilia di costruire 4 megaimpianti di incenerimento.

In una prossima comunicazione vi forniremo l¹ elenco completo dei comitati con gli indirizzi ed i riferimenti. Scusate per l¹ incompletezza!



STRUTTURA OPERATIVA PROVVISORIA, A TERMINE E APERTA AD ALTRI ESPONENTI DI COMITATI POPOLARI E REALTÀ DI BASE NON PRESENTI AD ACERRA


Alla fine dell¹ Assemblea ciascuna realtà di base ha fornito uno o più nominativi per la Struttura provvisoria. La prima riunione è prevista per la fine di gennaio 2005, probabilmente a Roma o a Firenze,immediatamente dopo il giro di incontri dello scienziato prof. Paul Connett.
Ricordiamo che la struttura è aperta a esponenti di comitati e realtà di base non presenti ad Acerra.

Per ora ne fanno parteSS:
Francesco Cittadino, Annunziata De Simone e Nicola Quagliata (Coordinamento contro la centrale termoelettrica ­ Salerno)
Gaetano De Simone  (Coordinamento provinciale per la difesa dell¹ ambiente, della salute, dell¹ energia alternativa e dell¹ economia pulita/Salerno )
Franco Mennitto  e Pasquale Addeo (Comitato contro il termovalorizzatore, Acerra)
Libera Iuliano e Claudia Innaro (Comitati salute ambiente ­ Napoli) ­ 
Vincenzo Sarnataro (Movimento antagonista Acerra)
Pietro Dublino (Cobas scuola)
Valeria Nardi e Claudio Tamburini (Coordinamento comitati della Piana ­ Firenze) 
Mariangela Sirca (Comitato NO inceneritori di Sesto fiorentino FI)
Vincenzo Miliucci (Confederazione Nazionale Cobas)
Ciro Annunziata (Coordinamento tutela del territorio dell¹ agro nocerino-sarnese)
Virginia  Petrellese (Donne del 29 agosto, Acerra)
Fabrizio Bertini (Comitato pistoiese difesa territorio e Coordinamento comitati popolari liguri e toscani per la difesa dell¹ ambiente)
Rossano Ercolini (Ambiente e Futuro,Lucca e Coordinamento comitati popolari liguri e toscani per la difesa dell¹ ambiente)
Adriana Pagliai (Attac Prato e Coordinamento comitati popolari liguri e toscani per la difesa dell¹ ambiente)
Antonella De Pasquale (Movimento antagonista toscano e Coordinamento comitati popolari liguri e toscani per la difesa dell¹ ambiente)
Gianluca Colella  ( Comitato dei Picentini)       


Si sono assunti il compito di collegamento fino al primo incontro per informazioni e convocazione dell¹ incontro:

-  Franco Mennitto ­ Acerra  mennitto@???   3282928437
- Vincenzo Miliucci -  Roma   v.miliucci@???   06/86894658 
-  Fabrizio Bertini   - Pistoia  faber.b@???        0573/29720
-  Rossano Ercolini ­ Lucca   ambientefuturo@???   0583/331070


a presto - mandate adesioni e richieste  eSbuon 2005    
fabrizio  bertini


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