Autore: norma Data: Oggetto: [NuovoLaboratorio] un'ora in silenzio per la pace
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Rete controg8 per la globalizzazione dei diritti
La notizia del rapimento di Giuliana Sgrena rattrista e sgomenta
profondamente quanti di noi la conoscono personalmente, e quanti ne hanno
apprezzato le grandi qualità di giornalista.
L'abbracciamo idealmente con affetto, ed esprimiamo la nostra solidarietà ai
suoi familiari ed ai suoi amici.
Ma non possiamo fare a meno di sottolineare che questo tragico, ennesimo
episodio di violenza dimostra che l'Iraq è tutt'altro che un paese
democratico e pacificato; e che, ad ogni latitudine, la libera informazione
e la solidarietà disinteressata fanno sempre paura.
Continuiamo a chiedere il ritiro immediato dall'Iraq di tutte le forze
occupanti; con particolare forza chiediamo il ritiro del contingente
italiano, che coinvolge il paese in cui viviamo in una guerra illegale,
inutile e criminale.
Nessuna "transizione alla democrazia" può essere garantito da forze
belligeranti , coinvolte nella distruzione del paese e nel massacro di oltre
centomila iracheni, in massima parte civili
Noi non ci stanchiamo di chiedere ai partiti dell'opposizione che non si
rendano complici di ulteriori delitti e quindi votino contro il
rifinanziamento della missione irachena.
Pensando a Giuliana, a Florence, alle vittime innocenti di questa e di tutte
le guerre, sosteremo in silenzio per la centocinquantaduesima volta
mercoledì 9 febbraio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
Genova