From:forum glbtq
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Collettivo femminista
OLTRE LO SPECCHIO
>
>Giovedì 10 febbraio 2005
>Ore 19
>XM24, Via Fioravanti, 24
>
>IMMAGINARI REALI
>Storia e storie di donne e violenza
>
>A partire da Le Fidanzate di Allah. Volti e destini
delle kamikaze
>Cecene, di Julija Juzik pubblicato dalla
Manifestolibri nel 2004.
>
>Il collettivo femminista Oltre lo Specchio nasce
nellaprile 2004, in
>seguito a uniniziativa della Libera Università
Contropiani dedicata
>alla precarizzazione del lavoro vissuta e raccontata
dalle donne. In
>quel momento abbiamo sentito forte lesigenza di
proseguire un
percorso
>autonomo, costituendo uno spazio di parola e
confronto esclusivamente
>femminile, nella prospettiva di costruire momenti
pubblici di
>discussione e presa di parola politica come donne a
Bologna.
>Singolarmente, abbiamo attraversato negli ultimi
quattro anni il
>movimento dei movimenti, che ha relegato le
contraddizioni di genere
>allasterisco che ormai abitualmente richiama la
presenza di
>interlocutori maschi e femmine nei messaggi in rete.
Sebbene il
>movimento abbia rivendicato per sé (senza tuttavia
praticarla)
leredità
>della critica femminista della politica e delle sue
forme
organizzative,
>e sebbene le donne vi abbiano preso parte in modo
significativo tanto
>dal punto di vista quantitativo quanto da quello
qualitativo, ciò non
si
>è mai tradotto, anche alla luce delle scelte
separatiste di alcune
>realtà femministe organizzate, in unadozione di
pratiche volte ad
>esplicitare e decostruire le contraddizioni di genere
allinterno del
>movimento stesso. Per questo abbiamo voluto
proseguire lesperienza
del
>collettivo Oltre lo Specchio, per affermare con forza
una specificità
>che ci è stata e che ci siamo negate. Per andare
oltre, con le parole
di
>Irigaray, il luogo cieco di un antico sogno di
simmetria.
>
>La presentazione del libro Le Fidanzate di Allah.
Volti e destini
delle
>kamikaze cecene, di Julija Juzik, è la nostra prima
possibilità.
>Labbiamo attraversata non per arrivare a dare un
giudizio sulle donne
>kamikaze cecene come fossero parte di un universo
distante, un caso
da
>tenere confinato nellarretratezza del contesto
ceceno. Non per
aderire
>a un immaginario vittimizzante, o per leggere ad ogni
costo nel
martirio
>una scelta politica consapevole, o lespressione di
un femminismo
>deragliato. Togliere il velo alle vedove nere,
sentirci dalla
parte
>delle donne kamikaze, è un modo per mettere in gioco
il peso dei
nostri
>immaginari chiedendoci come la loro vicenda, il modo
in cui è stata
>veicolata nel nostro presente, ci parli di noi, e di
come la violenza
>continui ad essere terreno fondamentale di
determinazione dei rapporti
>di genere.
>
>
>Ne discuteremo con
>
>Roberta Frediani (Curatrice del volume)
>
>Ruba Salih (Università di Bologna)
>
>per info: oltrelospecchio2005@???
>
>
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