[Forumlucca] Econews - 4 febbraio 2005

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Asunto: [Forumlucca] Econews - 4 febbraio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- DS. Pecoraro: bene Fassino, ma su pace e ambiente più coraggio
- Nucleare. Bonelli: riproporlo è un atto di incoscienza
- Nucleare. Lion: FI sente odore di soldi
- Caccia. Zanella ad Alemanno: per chiudere velocemente, ritira Ddl
- Immigrazione. Cortiana: vergognose tesi Calderoli
- Sentenza islamici. Cento: atto liberticida l’espulsione per Daki
- Berlusconi. Pecoraro: escalation disperata
- Brevettabilità software. Verdi PE: riaprire esame norma
- Acciaierie Terni. Verdi: Europa metta regole a multinazionali
- Tangenziale di Mestre. Zanella: subito 20 milioni di euro
- Ostia. Bonelli: la legge del centro destra sull’inquinamento
elettromagnetico non ci tutela
- Toscana. Verdi: no al nuovo elettrodotto da 130mila volt all’Elba
- Salerno. Le cinque priorità del sole che ride
Econews dalle agenzie estere:
- Study uncovers new threatened ecological hotspots (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7054
- European shelves are mostly gmo-free (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29363/story.htm


DS. Pecoraro: bene Fassino, ma su pace e ambiente più coraggio

“E’ apprezzabile il tono pacato e l’impegno per l’unità della coalizione ma
sulle grandi emergenze ambientali e sulla pace serve più coraggio”. Lo dice
il leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, commentando la relazione del
segretario dei DS, Piero Fassino. “Occorre un riformismo più forte, dice
Pecoraro, all’altezza delle grandi sfide planetarie. Il paese ha bisogno di
riforme radicali, per una vera svolta energetica a favore del solare e
dell’idrogeneo, per applicare il Protocollo di Kyoto e per una politica di
tagli alle spese militari e di sostegno alle politiche di cooperazione e di
pace. Su questo ci saremmo attesi un po’ di coraggio in più”. "Spero sia un
congresso da cui escano dei DS piu' attenti alle ragioni dell'alleanza ­
conclude - evitando gli eccessi di arroganza e le spartizioni con la
Margherita verificatesi nel passato".

Nucleare. Bonelli: riproporlo è un atto di incoscienza

“Riproporre l'energia nucleare è un atto di incoscienza e di ottusità,
basato su una ignoranza o peggio su una indifferenza che potrebbero avere
esiti disastrosi per l'umanità". Lo afferma Angelo Bonelli (Verdi)
commentando le posizioni espresse da alcuni esponenti di FI. "L'energia
nucleare è energia superata, vecchia, antieconomica, che ha provocato solo
guerra e distruzione - prosegue Bonelli - e inoltre non è mai stato risolto
il problema della gestione delle scorie nucleari, né quello di porre le
popolazioni al riparo da incidenti nucleari. Un incidente nucleare
comporterebbe, come i fatti hanno dimostrato, un disastro umanitario e
ambientale e comprometterebbe la vita anche per le generazioni future per i
secoli a venire". "Dire no al nucleare - sottolinea l'esponente del Sole
che ride - è dunque un atto di responsabilità nei confronti dell'umanità e
del pianeta. Dobbiamo riflettere sul fatto che in Italia la produzione di
energia elettrica è di oltre 70mila megawatt e se ne consumano solo 52mila.
Il punto oggi - conclude - è di realizzare l'ammodernamento delle centrali
energetiche e delle reti esistenti, e di sviluppare una seria politica
energetica basata sullo sfruttamento dell'energia solare e dell'idrogeno".
(Ansa)

Nucleare. Lion: FI sente odore di soldi

“Se Forza Italia vede il bene nel ritorno al nucleare, è perché attorno
all’atomo girano tanti, troppi, soldi”. Marco Lion, deputato verde, non ha
dubbi sugli interessi che muovono il partito di Silvio Berlusconi a farsi
paladino dell’energia atomica: “mentre anche i paesi che lo utilizzano si
pongono, seppur cautamente, il problema del futuro possibile dell’eneregia
nucleare e dei suoi rifiuti, in Italia la lobby atomica non si ferma a
ragionare neppur di fronte al problema irrisolto delle scorie già presenti
sul nostro suolo. Non stupisce dunque che trovino ospitalità nel ventre di
FI il presidente di Federenergia Giuliano Zuccoli il quale, come un
cialtrone, ha dato degli ignoranti a milioni di italiani che hanno detto no
all’energia atomica, e Andrea Bollino, presidente del GRTN, il quale è
riuscito a procurare al paese un black-out a fronte di bassi picchi dei
consumi e poi ha la faccia di guardare all’energia nucleare della terza
generazione!”.

Caccia. Zanella ad Alemanno: per chiudere velocemente, ritira Ddl

“Credo che il Parlamento sulla caccia abbia bisogno di una pausa di
riflessione: per chiudere velocemente è necessario ritirare il Disegno di
legge che smantella la normativa attuale''. Luana Zanella, deputata verde,
replica così alle sollecitazioni del ministro delle Politiche agricole,
Gianni Alemanno, secondo il quale e' necessario fare in fretta sulla
disciplina venatoria. “Ormai ­ dice Zanella - siamo di fronte ad un
problema di responsabilità di fronte al paese e al resto d’Europa: il testo
unico messo insieme in fretta e furia dalla maggioranza risponde solo ed
esclusivamente agli interessi di pochissime lobby interessate a cancellare
la legislazione del 1992. Pur di accontentarle, il Governo sta calpestando
anni di dialogo tra ambientalisti e associazioni venatorie che avevano
prodotto l’equilibrio della legge oggi in vigore. Quanto al referendum, non
è certo una minaccia, come afferma il ministro, ma uno strumento che
potrebbe diventare indispensabile nel momento in cui viene negata la
normale dialettica democratica su una materia così delicata per il nostro
ecosistema e per la sensibilità di milioni di cittadini ”.

Immigrazione. Cortiana: vergognose tesi Calderoli

“E' vergognoso che un ministro della Repubblica faccia certe affermazione
che calpestano i diritti e la dignità delle persone. Purtroppo queste
esternazioni non sono nuove per Calderoli". E' il commento del senatore dei
verdi Fiorello Cortiana alle dichiarazioni rilasciate dal ministro
Calderoli sull'immigrazione. "Noi Verdi - aggiunge Cortiana - non ci
abitueremo mai a questi segnali di sottocultura, non degni di un paese
civile. Invece di rilasciare dichiarazioni xenofobe, un ministro della
Repubblica dovrebbe ben sapere che il nostro Paese non ha ancora una chiara
e adeguata legislazione sul diritto di asilo. Purtroppo è proprio l'Italia,
terra di grande accoglienza e multiculturalità, che avrebbe bisogno di un
altro Governo per riconfermare le proprie radici storiche".(Ansa)

Sentenza islamici. Cento: atto liberticida l’espulsione per Daki

La decisione di Pisanu contro Daki Mohammed, secondo il vicepresidente
della commissione Giustizia della Camera, Paolo Cento è “degna di uno Stato
liberticida e di polizia dove il ministro dell’interno si sovrappone alle
autonome decisioni della magistratura. I tempi e i modi di questo
provvedimento sono inaccettabili, niente hanno a che vedere - spiega il
parlamentare Verde - con la sicurezza dello Stato e la lotta al terrorismo,
ma sono un atto di propaganda che schiaccia le garanzie individiuali”.

Berlusconi. Pecoraro: escalation disperata

“Escaltion disperata, sembra un invasato”. Pecoraro Scanio, presidente dei
Verdi, commenta così le esternazioni del presidente del Consiglio il quale,
secondo Pecoraro "ricorre ad una presunta lotta tra il bene e il male per
trasformare la vicenda politica italiana in un film dell’horror. Preoccupa
il ricorso a sondaggi figli di NN per incoraggiare una Cdl sempre più
disperata".

Brevettabilità software. Verdi PE: riaprire esame norma

La commissione giuridica del Parlamento Europeo ha approvato una mozione
con la quale si chiede al presidente della Commissione di verificare
l'opportunità di riavviare l'esame del progetto di direttiva sui brevetti
software, in base al regolamento parlamentare,che prevede una possibilità
di questo genere, nell'ambito della procedura di codecisione, nel caso in
cui sia eletto un nuovo Parlamento. Le promotrici della mozione, la
co-presidente del gruppo dei Verdi Monica Frassoni e l'eurodeputato verde
Eva Lichtenberger, hanno rilevato come "evidentemente i membri della
Commissione, dopo aver ascoltato ieri il commissario Ue al Mercato Interno
McCreevy, devono aver avuto l'impressione che la Commissione europea non è
più in grado di decidere sulla questione". "Siamo contente di vedere che,
dopo mesi di impasse da parte di Consiglio e Commissione, sarà molto
probabilmente il Parlamento a riprendere in mano la delicatissima partita
dei brevetti software, una partita in cui gli interessi di poche grandi
aziende rischiano di soffocare quelli di tantissime piccole e medie imprese
e, soprattutto, quelli della maggioranza dei cittadini", hanno osservato.
(Ansa)

Acciaierie Terni. Verdi: Europa metta regole a multinazionali

“La rottura delle trattative tra la Thyssen e la Cigl è la conferma
dell’arroganza di questa multinazionale che applica alla regione umbra il
motto “usa e getta” scaricando centinaia di lavoratori e aprendo un deficit
occupazionale che rischia di pesare molto nell’economia locale”. Lo ha
dichiarato il coordinatore dei Verdi Paolo Cento che ha chiesto anche ai
Verdi europei un’iniziativa comune nei confronti della multinazionale
Thyssen. La vicenda della multinazionale ripropone la necessità di un
intervento anche in sede europea per dare regole chiare e precise di
controllo e di limitazione alle multinazionali che non possono da una parte
acquistare un’azienda e i loro marchi e brevetti e dall’altra poco dopo
mettete a rischio il posto di lavoro di centinaia di persone. Grave è anche
la totale incapacità del Governo di svolgere una mediazione seria e
convincente mettendo l’azienda di fronte alle proprie responsabilità. I
Verdi ritengono anche indispensabile che si apra finalmente una riflessione
seria sul modello di sviluppo di terni e del suo territorio con l’obiettivo
di creare una diversificazione produttiva capace di andare oltre al peso
decisivo da salvaguardare delle acciaierie.

Tangenziale di Mestre. Zanella: subito 20 milioni di euro

Subito 20 milioni di euro per la realizzazione del progetto di
ambientalizzazione della Tangenziale e per la riduzione dei gravi pericoli
per la salute cui sono esposti i cittadini di Mestre. La verde Luana
Zanella, in una dettagliata interrogazione, chiede un immediato impegno del
Governo sulla vera emergenza di salute pubblica causata dalle emissioni di
Pm10 provocate dal traffico automobilistico, in particolare dalla
tangenziale di Mestre, e dalle altre fonti di emissioni, quali le grandi
industrie, le centrali termoelettriche e gli impianti di combustione non
industriale. “Il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl 12,
Sergio La Fisca, - spiega Zanella - ha inviato una lettera all’assessore
provinciale all’ambiente Ezio Da Villa ed al Sostituto procuratore di
Venezia Giorgio Gava per denunciare questa emergenza: secondo La Fisca, gli
intervento sono obbligatori ed urgenti per le amministrazioni interessate e
prioritari su qualunque altra considerazione. Inoltre l’amministrazione
provinciale ha già presentato il Piano Antismog che viene proposto ai
Comuni della Provincia ed in particolare agli otto Comuni considerati a
rischio. Il Piano consiste in una pluralità di interventi su mobilità,
parcheggi, controlli delle emissioni di gas di scarico nonché nella
previsione delle targhe alterne per due giorni alla settimana, che
diventano cinque in caso di superamento dei limiti di inquinamento per
trenta giorni. Manca ad oggi un interessamento adeguato alla serietà della
situazione da parte del Governo”. Luana Zanella, insieme al Prosindaco
Gianfranco Bettin, ha presentato un esposto-denuncia alla Procura della
Repubblica di Venezia contro il Commissario ad acta per la tangenziale,
Silvano Vernizzi, la presidente dell’autostrada Venezia-Padova, Giuliana
Destro, ed il presidente della Regione, Giancarlo Galan, per il loro
‘immobilismo’ in relazione all’emergenza smog e alla salute pubblica
causata dal traffico della tangenziale di Mestre.

Ostia. Bonelli: la legge del centro destra sull’inquinamento
elettromagnetico non ci tutela

Continuano ad aumentare le antenne nel XIII Municipio, l'ultima è apparsa
in via Giuseppe Antonio Borgese all'Infernetto. "Nel XIII Municipio -
dichiara Angelo Bonelli, Capogruppo regionale dei Verdi del Lazio - le
antenne crescono come funghi, e ci troviamo di fronte ad una emergenza
elettrosmog. L'antenna di via Borghese si trova a poche decine di metri da
altre abitazioni, dove risiedono anche bambini, anziani. Un'antenna
peraltro che potrebbe benissimo essere delocalizzata altrove, in un'area
lontana dalle abitazioni. Abbiamo immediatamente provveduto ad inviare un
esposto per verificare se il gestore dell'infrastruttura ha ottenuto tutte
le autorizzazioni necessarie, ma in ogni caso saremo accanto ai cittadini
nel chiedere all'amministrazione di non consentire questa installazione"
"Purtroppo - prosegue Bonelli -, dobbiamo fare i conti anche con la non
volontà da parte sia del Governo che della Regione Lazio, cui si aggiunge
l' indifferenza del Municipio XIII, di tutelare la salute dei cittadini: la
nostra Regione è infatti una delle pochissime in Italia a non avere una
legge specifica in merito. I Verdi hanno presentato la nostra proposta di
legge che ancora, nonostante le nostre richieste, non viene inserita all'
ordine del giorno dei lavori del Consiglio Regionale. Del centro destra
locale neanche è il caso di parlare: affetti da un inguaribile
incompetenza,e troppo presi dai loro litigi interni, non riescono ad
occuparsi di nulla e quando lo fanno è un disastro. Ricordo, nel caso
specifico, che quando si trattò di monitorare l'inquinamento
elettromagnetico nel XIII piazzarono le centraline in aree decentrate e
senza antenne!" "I cittadini che vogliano avere maggiori informazioni
sull'elettrosmog e sulle antenne - conclude Bonelli, possono telefonarci al
n. 0665932231, oppure scriverci via email a lazio@??? o
collegarsi al nostro sito www.verdilazio.it, dove si possono scaricare il
manuale di autodifesa dall' elettrosmog ed un modulo standard per l'invio
di esposti".

Toscana. Verdi: no al nuovo elettrodotto da 130mila volt all’Elba

“Il convegno promosso sabato scorso da Legambiente sull’energia può
rappresentare un momento di svolta per l’Elba; per la qualità degli
intervenuti e di ciò che hanno detto, per la praticabilità di azioni
concrete nella direzione del risparmio energetico e della produzione da
fonti rinnovabili, per la presenza di amministratori pubblici e tecnici di
molti degli Enti Locali e delle Società di servizi dell’ Elba ( Esa-rifiuti
, Asa-acqua ) si legge in una nota dei Verdi dell’Arcipelago Toscano. Dal
solare all’eolico, dal biodisel alle biomasse fino al risparmio , l’idea
che l’Elba e l’Arcipelago Toscano possano essere un interessante
laboratorio per l’autonomia energetica delle isole a livello nazionale e
del Mediterraneo, è stata sentita da tutti come una possibilità a portata
di mano, che dipende in gran parte da noi stessi . Le positive ricadute in
termini di immagine, ambientali ed economici (per i cittadini come per le
aziende) di una filiera che parta dalle energie pulite e rinnovabili sono
apparse evidenti: basti pensare all’uso di auto elettriche a disposizione
dei turisti o alla produzione, anche in loco, di vegetali per il biodisel
(biodegradabile in meno di un mese ) per barche e traghetti . Tutte azioni
già incentivate dalla Regione Toscana con leggi specifiche, Regione
presente al convegno con il capogruppo dei Verdi e Presidente della
Commissione Agricoltura, Fabio Roggiolani. Stride con questo scenario la
notizia che l’Enel avrebbe ricevuto il via libera dalla Regione, in
Conferenza dei Servizi, per la realizzazione all’ Elba di un nuovo
elettrodotto da 130mila Volt a completamento dell’ anello elbano ,
un’ipotesi già respinta all’unanimità dal Consiglio Comunale di
Portoferraio più di un anno fa. Siamo fermamente contrari alla
realizzazione di un impianto del genere perchè si può fare diversamente e
meglio per garantire l’ energia all’ Elba. Basterebbe prevedere ad es.
piccoli impianti solari e di mini eolico sul territorio, in siti senza
impatto con l’avifauna, in grado di assicurare le necessità in caso di
picchi di consumo o di problemi temporanei alla linea attuale ad alta
tensione per rendere superfluo un impianto che renderebbe l’Elba dipendente
dalla privatizzata Enel. Procedere con tale opera sarebbe , oltre che un
danno estetico per il paesaggio (nuovi alti tralicci ) , un rischio non
calcolato per gli ampi campi elettromagnetici e, soprattutto, la pietra
tombale su qualsiasi ipotesi di laboratorio della sostenibilità energetica
per l’Elba. Bene ha fatto il Sindaco di Portoferraio a votare contro in
conferenza dei servizi, ma non basta: da tutte le Istituzioni elbane deve
venire la richiesta di contare, si devono coinvolgere i cittadini (su ciò
va organizzata la partecipazione , non sulle quisquilie) . Non possiamo
essere sempre messi di fronte al fatto compiuto da parte di aziende private
che pensano solo al loro interesse immediato. I Comuni hanno gli strumenti
urbanistici per impedire questa scelta sbagliata per il territorio e
obbligare l’Enel a venire a patti con il buon senso che circolava al
convegno di Legambiente: non ci saranno alibi”.

Salerno. Le cinque priorità del sole che ride

I Verdi salernitani rilanciano con forza la necessità di un programma
regionale condiviso sui temi essenziali come l’energia, i rifiuti, i beni
comuni, la solidarietà ed i diritti. “Intendiamo presentare ai cittadini
della Campania un programma credibile e realmente innovativo, puntando per
esempio sulle fonti rinnovabili e non sulla costruzione di nuove centrali
ha dichiarato il portavoce dei Verdi di Salerno Gerardo Calabrese. In tema
di smaltimento dei rifiuti è essenziale che il centrosinistra accolga la
nostra richiesta di scegliere la raccolta differenziata invece di costruire
inceneritori. Per i Verdi è di fondamentale importanza bloccare i processi
di privatizzazione dell’acqua e garantire la protezione dei beni comuni e
la tutela della biodiversità. La solidarietà dovrà trovare ampi spazi nel
programma per le regionali e a tal fine proponiamo il rafforzamento
dell’istituzione del reddito di cittadinanza ed investimenti per rendere
più efficiente il sistema di protezione sociale e la qualità dei servizi
pubblici, a partire da sanità ed istruzione. Più diritti per le unioni
civili e maggiore attenzione alla sicurezza alimentare, con la garanzia di
cibi ogm-free. Infine, più considerazione per i diritti degli animali, con
la sospensione delle ignobili deregulation venatorie”.

---
Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com