[NuovoLaboratorio] [info-unponteper] Viaggio di studio e sol…

Delete this message

Reply to this message
Autor: Paola Manduca
Data:  
Assumpte: [NuovoLaboratorio] [info-unponteper] Viaggio di studio e solidariet à in Libano

>
>      Cari/e  amici/amiche,

>
>Da diversi anni ormai è attiva la campagna "Un Ponte per Chatila" che si
>ripropone di tenere viva la sensibilizzazione e l'attenzione sulla
>questione dei profughi palestinesi in Libano, dove, da oltre 55 anni,
>sono costretti a vivere in miseri campi profughi.
>In questo ambito, Un Ponte per Chatila invita amici/che a partecipare a
>un viaggio di studio e solidarietà nei campi profughi palestinesi che si
>svolgerà orientativamente dal 23 Aprile al 2 maggio 2005 e che prevedrà,
>in linea di massima le seguenti tappe:
>
>- gli asili di Bourj El Barajneh e di Nahr El Bared. Verrà consegnato del
>materiale didattico e di fondi proveniente dalle strutture gemellate in
>Italia e la elaborazione di materiale da riportare in Italia;
>
>- i principali campi profughi palestinesi: Chatila, Bourj El Barajneh,
>Mar Elias, Rashidie, Bourj El Shemalj, Nahr El Bared, Beddawi, Ein El
>Helwey;
>
>- per i sostenitori a distanza dei bambini nell'ambito del progetto
>Family Happiness, una visita al bambino/a sostenuto/a;
>
>- diverse associazioni e organizzazioni politiche palestinesi e libanesi;
>
>- una giornata turistica libera che i partecipanti potranno dedicare alla
>visita dei siti archeologici di Baalbek e Anjjar, la riserva di cedri sul
>monte Chouff, il palazzo di Beit Eddine, le città di Sidone, Tripoli,
>Tiro, e altro ancora.
>
>La visita viene organizzata con la collaborazione fondamentale
>dell'associazione partner Beit Atfal Assumoud che si occuperà della
>logistica locale. Il programma dettagliato della iniziativa verrà
>comunicano non appena si avrà un quadro completo dei partecipanti e del
>loro coinvolgimento nei progetti in corso.
>
>La quota di partecipazione, per un gruppo composto da almeno 15 persone,
>è indicativamente di Euro 550 e comprende il viaggio aereo per/da Beirut
>e gli spostamenti interni con pullman. La quota potrà subire variazioni
>(in più o in meno) a seconda delle offerte e delle tariffe applicate dalle
>compagnie aeree al momento della partenza.
>L'alloggio in albergo verrà saldato direttamente dai partecipanti sul
>posto. Sarà cura della organizzazione fornire alcune alternative per
>quanto riguarda l'albergo e prenotare i relativi posti. I pasti saranno a
>cura dei partecipanti.
>Prima della partenza sarà organizzato un incontro di (in)formazione, che
>si terrà presumibilmente a Roma o altrove a seconda della provenienza dei
>partecipanti.
>
>Per aderire e per informazioni:
>- inviare la scheda di adesione
>Scarica il modulo
>
>per e-mail (libano@???) oppure per fax al n. 06 44703172. Info:
>06-44702906.
>
>IMPORTANTE: per entrare in Libano è necessario che il passaporto abbia
>una validità di almeno 6 mesi oltre la data di ingresso, e soprattutto
>che non contenga nessun visto di ingresso in Israele. In questo caso
>il/la partecipante deve provvedere a fare un passaporto nuovo. Il visto di
>ingresso in Libano si fa all'arrivo in aeroporto e costa 25.000 lire
>libanesi per una settimana (circa 15 Euro).
>
>Scadenze:
>10 Marzo: adesione
>24 Marzo: pagamento dell'acconto di 300 Euro sul c.c.p. 59927004
>intestato ad 'Un Ponte per...', Piazza Vittorio Emanuele II, 132; 00185
>Roma.
>31 Marzo: conferma e saldo dei rimanti 250 Euro (salvo modifiche)
>
>Appendice:
>
>All'interno dei campi profughi palestinesi in Libano si riscontrano
>evidenti e urgenti problemi:
>1. La Restrizione di spazio e Sovraffollamento dei campi crea una
>situazione di forte insicurezza e le condizioni di vita sono pessime,
>manca l'elettricità e l'acqua potabile.
>2. La Crisi delle strutture sanitarie: l'agenzia delle Nazioni Unite per
>i profughi e il lavoro, UNRWA stima "gravissimo" il problema della sanità
>per i profughi palestinesi in Libano; e assolutamente insufficiente viene
>considerato l'accesso agli ospedali e ai servizi sanitari;
>3. La Disoccupazione è gravissima sia per la chiusura di molte industrie
>in loco, che per la assoluta mancanza di politiche governative a favore
>dei rifugiati palestinesi, che per le restrizioni all'accesso ai mestieri
>di cui sopra.
>4. Il grave problema dell'educazione: Il numero dei bambini palestinesi
>che accedono ai servizi educativi si va riducendo sensibilmente di anno
>in anno. La dimensione stessa di questo fenomeno è a detta dell'UNRWA
>sconosciuta. Le classi sono spesso superaffollate;
>5. Declino di aiuti esterni: UNRWA si è vista ridurre pesantemente i
>sussidi a sua disposizione e che consentivano l'implementazione di
>diversi programmi educativi e sanitari.
>
>Un Ponte per Chatila sta portando avanti alcune iniziative dirette alla
>solidarietà e alla sensibilizzazione:
>- la Campagna per non dimenticare Sabra e Chatila, per tenere vivo il
>ricordo del massacro del 1982 e sensibilizzare sulla situazione
>umanitaria insostenibile dei profughi palestinesi;
>- il progetto Family Happiness che fornisce un sostegno economico a oltre
>45 bambini, prevalentemente orfani, di famiglie particolarmente bisognose
>per consentire loro l'accesso allo studio e alle cure sanitarie più
>urgenti;
>-il sostegno economico ai giardini d'infanzia dell'associazione
>palestinese Beit Atfal Assomoud all'interno dei campi profughi di Bourj
>El Barajneh (Beirut) e di Nahr el Bared (Tripoli);
>- i gemellaggi tra gli stessi giardini d'infanzia e due analoghe
>strutture in Italia, a Pian di Macina (Bologna) e a Monterotondo (Roma)
>che vede coinvolti diverse centinaia di bambini tra 3 e 6 anni;
>- Il sostegno alle cliniche dentistiche a Shatila (Beirut) e a Rashidie
>(al Sud, vicino al confine israeliano);
>- la realizzazione in corso di un laboratorio di fotografia a Bourj el
>Barajneh, come primo stadio di una struttura che riesca a dare una
>opportunità lavorativa e di svago ai giovani palestinesi.
>
>Altre  informazioni sul sito di Un Ponte per: www.unponteper.it
> face=Arial>  face=Arial>   "Un ponte per..."Associazione Non Governativa
>di Volontariato per  la Solidarietà Internazionale ONG - piazza Vittorio
>Emanuele II,  132 00185 ROMA tel.0644702906   mail to:stampa@???
>web:  <>www.unponteper.itContent-Type: image/jpeg;
>    name="logoponte2.jpg"
>Content-ID: <000401c5087a$9c801840$0500000a@???>

>
>Attachment converted: Macintosh HD:logoponte2.jpg 6 (JPEG/JVWR) (0011C728)
>_______________________________________________
>info-unponteper mailing list
>per cancellarsi/modificare la propria iscrizione
>http://lists.unimondo.org/cgi-bin/mailman/listinfo/info-unponteper
>


Paola Manduca, Prof.
Dipartimento di Biologia Sperimenale, Ambientale ed Applicata
Università di Genova
4°piano, Palazzo delle Scienze
26, C.Europa
16132, Genova
Tel.& Fax 0039-010-353 8240
Email man-via@???