[Forumlucca] Econews - 2 febbraio 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
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Tárgy: [Forumlucca] Econews - 2 febbraio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Maltempo. Lion: arroganza Lunardi è senza fine, si dimetta
- Iraq. Pecoraro: Gad unita chiedera' il ritiro
- Iraq. I Verdi denunciano: negato diritto di voto agli iracheni in Italia
- Iraq. Cento: dopo le elezioni ritiro soldati è priorita’
- Regionali. Pecoraro: sarebbe molto utile un accordo con Radicali
- Nucleare. Turroni: troppo complicato per dilettante come Tremonti
- Nucleare. Pecoraro: Tremonti ha gia' sfasciato l'economia...
- UE. De Petris: governo vuole tagliare agricoltura?
- Camorra. Pecoraro: è emergenza nazionale, governo intervenga
- Terrorismo. Cento: non occorrono norme liberticide
- Nucleare. Wwf: incompatibile base americana con il parco
- Trasporto bici. Dal 1 febbraio meno caro il biglietto sui treni
Econews dalle agenzie estere:
- Study uncovers new threatened ecological hotspots (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29316/story.htm
- Sri Lanka's beaches will recover but coral damaged (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/29317/story.htm


Maltempo. Lion: arroganza Lunardi è senza fine, si dimetta

“Nonostante il quadro descritto da Lunardi fosse degno del film ‘The day
after tomorrow’, resta la realtà: l’allarme è stato dato dalla Protezione
civile il giorno 23 gennaio e l’intervento dell’Anas c’è stato tra il 25 e
il 26. Questa è la nuda verità che inchioda ministro e vertici Anas alle
proprie responsabilità. Le chiacchiere, invece, stanno a zero”. Lo ha
dichiarato Marco Lion (Verdi), intervenendo nel corso dell'audizione al
ministro delle Infrastrutture che si è svolta ieri di fronte alle
commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera. “E’ grave poi ­ ha
aggiunto Lion ­ che il ministero abbia totalmente disatteso le proposte
operative che venivano dalle commissioni Ambiente e Trasporti, relative al
decreto che istituiva il coordinamento per la gestione delle emergenze”.
“E’ invece indecente ­ ha concluso l’esponente dei Verdi ­ l’arroganza di
Lunardi che ha rifiutato persino di scusarsi con gli italiani, arrivando ad
accusare la stampa di aver montato un caso. E’ evidente che Lunardi deve
dimettersi perché inadeguato a ricoprire un ruolo di responsabilità
politica che sappia vigilare e far funzionare le strutture operative. Ieri
Lunardi ha ancora mostrato un’arroganza senza fine, come i lavori sulla
Salerno ­ Reggio Calabria”.

Iraq. Pecoraro: Gad unita chiederà il ritiro

Sull'Iraq dopo le elezioni "il centrosinistra avra' una posizione unitaria,
che e' quella di chiedere un piano di rientro delle truppe e la fine
dell'occupazione militare". Ne e' sicuro il presidente dei Verdi, Alfonso
Pecoraro Scanio, secondo il quale "fatte le elezioni ora il problema e'
quando finira' l'occupazione militare: un problema che, seppur con diversi
accenti, pone tutto il centrosinistra". Pecoraro ricorda che l'opposizione
"ha gia' votato insieme il ritiro, e sicuremente non voteremo insieme al
centrodestra, che ci ha portato in una guerra illegittima", e che anche
adesso "non pone un termine alla missione: rischiamo di restare in Iraq
anche piu' degli americani". (Dire)

Iraq. I Verdi denunciano: negato diritto di voto agli iracheni in Italia

Con un’interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro
dell’Interno, i Verdi denunciano l’incredibile vicenda del diritto di voto
di fatto negato agli iracheni in Italia. “Mentre Berlusconi con toni
trionfalistici parlava di successo anche italiano per l’alta affluenza alle
elezioni irachene di domenica scorsa, abbiamo scoperto che pressoché nessun
iracheno ospite nel nostro paese aveva potuto votare. Semplicemente perché
nessun seggio è stato aperto nel nostro paese, a differenza di quanto è
stato fatto negli altri paesi europei. E’ una vicenda imbarazzante e dai
contorni surreali”. Così Marco Lion, il parlamentare del ‘Sole che ride’
che ha presentato l’interrogazione, spiega i contenuti della denuncia. “Ci
risulta che quasi nessuno dei 21 mila iracheni ospiti del nostro paese ­ ha
aggiunto Lion ­ abbia potuto votare. Per farlo, infatti, avrebbero dovuto
recarsi a Parigi per ben due volte, prima per iscriversi alle liste
elettorali e successivamente per votare. Dobbiamo poi considerare che tra
gli aventi diritto c’erano non solo gli italo-iracheni e i possessori di
carta di soggiorno, ma anche i titolari di permesso di soggiorno. Peccato
però che, in base alla Bossi-Fini, questi ultimi non possono circolare
oltre i confini nazionali. Quindi avrebbero corso il rischio di non poter
più far ritorno in Italia! Oltre il danno, la beffa”. “In Francia gli
iracheni avevano a disposizione due seggi, in Germania addirittura cinque.
Ma anche gli iracheni in Australia, Canada, Danimarca, Emirati Arabi Uniti,
Giordania, Gran Bretagna, Iran, Olanda, Siria, Stati Uniti, Svezia e
Turchia hanno potuto esercitare il proprio diritto. Da noi, il paese che ha
il terzo contingente militare in Iraq, no. Sembra che neppure
l’ambasciatore iracheno abbia potuto votare!” “Nell’interrogazione ­ ha
concluso l’esponente dei Verdi ­, chiediamo se le autorità italiane fossero
a conoscenza della vicenda e per quale motivo il Governo non abbia fatto
nulla per mettere i cittadini iracheni ospiti del nostro paese nella
condizione di poter partecipare alle elezioni. I toni trionfalistici usati
della maggioranza appaiono davvero stonati di fronte a quanto accaduto
proprio nel nostro paese”.

Iraq. Cento: dopo le elezioni ritiro soldati è priorita’

“Dopo le elezioni in Iraq è caduto l’ultimo alibi per la presenza di truppe
d’occupazione in quel paese - ha dichiarato il parlamentare dei Verdi Palo
Cento. Ora la priorità è ritirare i soldati italiani dall’Iraq e solo dopo
questo atto di discontinuità è possibile costruire le condizioni per
l’intervento di una forza di pace sotto il controllo dell’onu capace di
favorire la transizione democratica e il pieno coinvolgimento di tutte le
parti in causa nella guerra in Iraq”.

Regionali. Pecoraro: sarebbe molto utile un accordo con Radicali

"Ritengo molto utile un accordo con i Radicali in tutte le 14 regioni dove
si votera'". E' l'opinione di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dei
Verdi, che da' "il via libera" a Romano Prodi e a Rutelli e Fassino per
"aprire una discussione con i Radicali" per cercare un accordo puramente
"elettorale", su "alcuni temi programmatici: sarei molto piu' rigoroso se
si trattasse di uin ingresso organico nella Gad". Secondo Pecoraro, "il
fatto stesso che i Radicali chiedano un accordo innanzitutto alla Gad",
vuol dire che in Via di Torre Argentina "sta prevalendo l'impostazione
liberale sui diritti piu' che quella iperliberista che li ha portati a
flirtare con la destra". I Radicali "hanno avuto una sbandata a destra, ma
l'anomalia era quella". E dunque ora "aprire una discussione puo' essere
utile e positivo". (Dire)

Nucleare. Turroni: troppo complicato per dilettante come Tremonti

"E' chiaro che le lobby del nucleare non hanno abbandonato il loro
obiettivo e proseguono indefesse il loro lavoro. Adesso tra i loro
interlocutori e' apparso anche Tremonti, noto esperto in deficit economico,
ma non in quello energetico che, vorrei ricordare all'ex ministro, ha
bisogno di essere colmato e non aggravato". A rispondere alle dichiarazioni
rilasciate ieri da Tremonti sul nucleare e' il senatore dei Verdi Sauro
Turroni, vicepresidente della commissione ambiente di Palazzo Madama.
"Insomma, Tremonti lasci stare l'energia, non vogliamo che faccia la stessa
fine dei conti pubblici del nostro paese, a cui - ironizza Turroni - tanto
si e' dedicato". I problemi del nucleare "sono troppo complicati per
lasciarli a un dilettante come lui. Tra l'altro, il nucleare non e' la
soluzione e, a riguardo, il nostro paese ha gia' deciso da tempo". (Dire)

Nucleare. Pecoraro: Tremonti ha gia' sfasciato l'economia...

"Tremonti ha gia' sfasciato l'economia Italia, ora rischia di sfasciare
anche l'ambiente". Alfonso Pecoraro Scanio replica cosi' all'ex ministro
dell'economia, ora vice presidente di Forza Italia, che ieri ha rilanciato
la discussione sul nucleare, riaperta nei giorni scorsi da Silvio
Berlusconi. Una cosa e' sicura: "se il centrodestra mettera' nel suo
programma il ritorno del nucleare, la Gad - assicura il presidente dei
Verdi - mettera' l'energia solare e le fonti rinnovabili. Siamo diversi da
loro, per fortuna". (Dire)

UE. De Petris: governo vuole tagliare agricoltura?

"La posizione formalizzata da Berlusconi rischia di aprire la strada ad un
forte ridimensionamento dei fondi comunitari per l' agricoltura e lo
sviluppo rurale". Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in
Commissione Agricoltura, commenta così i contenuti della lettera che il
presidente del Consiglio ha inviato al presidente della Commissione Ue in
merito al negoziato in corso sul bilancio comunitario per il periodo
2007-2013. "Il presidente del Consiglio ed il Ministro delle politiche
agricole - continua De Petris - dovrebbero avere almeno la sensibilità di
discutere preventivamente scelte di tale importanza con il Parlamento e con
le organizzazioni sindacali del settore". La prospettiva di un
cofinanziamento nazionale dei contributi agricoli, secondo la senatrice, "é
priva di fondamento, vista l' entità dei tagli che il Governo Berlusconi
continua ad apportare alle risorse destinate al settore. La riduzione delle
risorse comunitarie si tradurrebbe in un taglio secco per l' agricoltura
italiana, in un momento di grave crisi di competitività per l' intero
comparto". (Ansa)

Camorra. Pecoraro: è emergenza nazionale, governo intervenga

"L'ennesima strage di camorra dimostra che siamo di fronte ad una vera
emergenza nazionale. Il Governo intervenga e non abbandoni Napoli a
gruppuscoli violenti che mortificano un'intera città". Lo afferma il
presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, aggiungendo che "serve uno
sforzo straordinario da parte di tutti per riportare la normalità a
Napoli". "Ora continua Pecoraro - il Governo deve intervenire e non
nascondersi dietro parole di facciata. Il centrodestra ha fatto della
sicurezza uno slogan, ma nei fatti la sua attività di contrasto alla
malavita organizzata è stata fallimentare e non solo a Napoli. Oggi la
priorità è riportare la legalità a Napoli". "Occorre aumentare la presenza
di forze dell'ordine - sottolinea l'esponente verde - per riportare sotto
il controllo dello Stato le zone dominate dai clan ed è urgente intervenire
a livello legislativo per garantire la certezza della pena. Dall'emergenza
- conclude il leader del Sole che Ride - si esce con misure eccezionali, ma
anche restituendo risorse e dignità alle politiche sociali, come la lotta
alle povertà ed all'emarginazione e contrastando il fenomeno dell abbandono
scolastico".(Ansa)

Terrorismo. Cento: non occorrono norme liberticide

La lotta contro il terrorismo internazionale va condotta “con rigore ma non
certo con leggi liberticide”. Lo afferma il Verde Paolo Cento,
vicepresidente della commissione Giustizia di Montecitorio, secondo il
quale “la sentenza del Gip di Brescia Spanò va letta con attenzione e non
può anch’essa essere strumentalizzata contro il giudice Forleo. In questa
vicenda inquietano il clima da forcolandia e le pressione indebite del
Governo e del ministro Castelli nei confronti dell’autonomia dei
magistrati. Per rendere efficace la lotta contro il terrorismo - conclude
Cento - una democrazia deve saper coniugare rigore e pieno rispetto delle
garanzie”.

Nucleare. Wwf: incompatibile base americana con il parco

Il Wwf e' stato sentito ieri insieme ad altre associazioni ambientaliste
dalla Commissione ambiente del Senato che sta svolgendo un'indagine
conoscitiva sulla presunta contaminazione radioattiva dell'arcipelago de La
Maddalena legata alla presenza della base militare americana e dei
sottomarini a propulsione nucleare della base. Il Wwf ha reso note le
analisi svolte da un laboratorio indipendente francese, il Criirad, da cui
"emerge la presenza di alcuni inquinanti radioattivi di origine antropica".
Il Wwf ha chiesto alla Commissione di incrementare le attivita' di
monitoraggio "con tecnologie piu' moderne e adeguate rispetto alle attuali.
E' stata, inoltre, sottolineata l'assenza di un piano di emergenza nel caso
di incidente nucleare". La presenza di una base militare, conclude il Wwf,
"e' incompatibile con la presenza del parco nazionale della Maddalana,
parco che e' stato dichiarato sito di importanza comunitaria". (Dire)

Trasporto bici. Dal 1 febbraio meno caro il biglietto sui treni

Ora è più conveniente trasportare la bicicletta al seguito sui treni
regionali ed interregionali se il tragitto è breve. Dal 1 febbraio, se il
biglietto di viaggio costa meno del biglietto supplemento bici, è concesso
al viaggiatore di acquistare per la bicicletta un secondo biglietto di
viaggio, risparmiando la differenza. La disposizione, introdotta dalla
Divisione Trasporto Regionale di Trenitalia su richiesta della Fiab onlus -
Federazione Italiana Amici della Bicicletta, è valida su tutto il
territorio nazionale per tutti i viaggiatori a prescindere dall'iscrizione
alla Fiab. Come noto il biglietto supplemento bici, valido 24 ore dal
momento dell'obliterazione, costa 3,5 euro. Nei percorsi brevi fuori città
o nelle tratte metropolitane, il biglietto per la bici al seguito costa più
del biglietto passeggero. Ciò diventa un forte deterrente per i pendolari o
per i cicloescursionisti che si vedono costretti a non prendere il treno.
"Tale accordo tariffario - commenta Romolo Solari, responsabile Fiab per i
rapporti con Trenitalia - è un importante passo avanti verso la mobilità
sostenibile e il trasporto integrato bici e treno, temi di grande attualità
in queste settimane in cui in tutta Italia i livelli di polveri sottili
hanno sforato i limiti di legge. Ci auguriamo che il gruppo Ferrovie dello
Stato faccia un altro passo avanti estendento il concetto di treni ad alta
capacità non soltanto al trasporto persone ma anche al trasporto bici al
seguito, come avviene nel resto d'Europa".

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com