[NuovoLaboratorio] genova sviluppo sostenibile sindacati a c…

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Autore: Andrea Agostini
Data:  
Oggetto: [NuovoLaboratorio] genova sviluppo sostenibile sindacati a convegno
Martedì 1 Febbraio 2005

Il Secolo XIX

Sviluppo sostenibile, sindacati a convegno
Cgil, Cisl e Uil

Genova Non solo terziario, commercio e turismo, ma anche industria, nel nome
dello sviluppo sostenibile, del lavoro, del sapere e della coesione sociale.
È questo il tema del convegno organizzato da Cgil Cisl e Uil che si svolgerà
domani mattina, dalle 10 alle 13, nella sala Piramide di via Fiume. Si
tratta dell'attivo regionale dei quadri e dei delegati dei sindacati
confederali, cui parteciperanno il segretario generale della Uil Liguria
Floriano Cerdini, il segretario generale della Cisl Liguria Vittorio Panizza
e il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani.
Un confronto che consentirà di tracciare le linee guida che, come ha
spiegato ieri il segretario generale Cgil Ligure Anna Giacobbe, dovranno
accompagnare «la nuova fase di crescita economica e sociale» per contrastare
«un possibile lento declino». Secondo i tre sindacati, le linee su cui
costruire un "progetto di Liguria" saranno quelle «di saper guardare oltre i
confini regionali», «difendere e innovare il patrimonio di cultura del
lavoro, di insediamenti produttivi, commerciali e di servizio che sono
esistenti». Ma secondo i lavoratori occorre «fare del valore sociale del
lavoro un cardine della vita economica e sociale», bisogna «puntare su
coesione, socialità, sicurezza e qualità del vivere delle persone e delle
comunità». Un quadro che parte dall'analisi dei dati Istat, elaborata dal
centro studi della Cgil, che fotografano una regione maggiormente in crisi
rispetto alla situazione nazionale. «La Liguria deve affermarsi come porta
del Mediterraneo - dicono i lavoratori - ma non può permettersi di essere
una semplice terra di transito», mentre è necessario «dare valore alla
cultura industriale, alla cultura dell'accoglienza, dell'agricoltura
specializzata e dei traffici».
Ieri, a rafforzare la convinzione del momento di difficile che sta
attraversando l'economia della nostra regione sono arrivate le notizie della
crisi della Ferrari Belotti di Sant'Olcese dove l'azienda ha deciso di
aprire la procedura di mobilità per 23 lavoratori. E anche l'annuncio della
giornata di sciopero di questa mattina da parte dei dipendenti dello
Sheraton hotel che ha deciso di aprire la mobilità per 22 dipendenti.

C. Cav.